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di Alessandro Conti Puorger
 

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APPENDICE: ISACCO E REBECCA - GENESI 24 - DECRIPTAZIONE
Genesi 24,1 - Per riportare la forza ad entrare nei viventi, per questi riformare, da dentro il Padre nei giorni in un vivente la portò. Il Signore con la benedizione venne del Padre in un corpo (onde) uscisse la vita dentro per tutti.

Genesi 24,2 - A portarsi fu l'Unigenito dall'essere ribelle, che all'origine dentro il corpo entrò dei viventi con la maledizione. Per servire si portò Questi. Rovescerà l'angelo (ribelle) da casa, ove sarà a finirlo. Si portò al mondo per salvarli dal serpente. Da dentro la prigione li libererà. Al serpente porterà il fuoco e nei viventi dell'angelo i guai della fiacchezza finiranno. Strappato via sarà dai corpi con bruciature.

Genesi 24,3 - E in una donna dentro fu, con azione retta, ad abitare il Signore. Dio, dall'esistenza del cielo, portò la divina esistenza in terra. Dell'Unico il Principe la potenza venne a versarsi nel chiuso di una donna. Nel cuore l'energia fu della Madre, il Figlio porterà al termine al mondo. In Canaan fu la donna a vedere un angelo. Così fu! Fu a portarsi luminoso a casa; un mattino dentro si portò.

Genesi 24,4 - Così, le mise in cuore che l'Unigenito nel corpo giù Le si sarebbe portato con il rifiuto per recidere, per legge divina, dall'esistenza completamente il serpente. Rettamente avrebbe portato la potenza a chiudersi tutta nella donna; del Potente il Figlio sarà. Il Potente (poi) sarà giù nel chiuso a versarlo.

Genesi 24,5 - E fu a dirLe che:
- Dio si sarebbe portato al mondo per servire;
- nel corpo sarà la divinità completa che dal Padre uscirà;
- entrerà nella donna la potenza;
- il Potente per la rettitudine l'aveva scelta;
- l'Unico a chiuderLe nel corpo sarà la divinità;
- entrerà l'Unigenito nel corpo a scenderLe.
Al mondo Questi per venire entrò ad illuminare a casa la donna che sarebbe stato nella casa a venirLe figlio. Così Dio entrò in terrà. Nella donna nel corpo fu a scendere. Venne per salvare i viventi.

Genesi 24,6 - E fu dell'Unigenito a vivere in un corpo la divinità. Fu a portare al padre (terreno) alla mente/in testa che nel mondo della matrice uscirà da custode del cammino delle persone per scelta. Alla luce sarà in casa a venirgli da figlio ad essergli il Nome nel mondo.

Genesi 24,7 - Fu nel mondo a portarsi ad entrare Dio. Nel mondo fu ad entrare il Nome per stare in un vivente. In una donna nel corpo il Potente versò la grazia per esserGli Madre. Nella casa che fu scelta dal padre fu a portarsi a vivere in terra; la matrice lo porterà a partorire al termine. Fu a portarsi da donna per calpestare dentro i corpi il serpente che fu a portare in una donna nel corpo il soffio. Dell'Altissimo il rifiuto vivrà in un corpo per il serpente che colpirà il cattivo con la rettitudine dell'Unico. Il drago, venuto in terra, uscirà colpito dall'Unigenito alla fine (quando) Lui la forza della risurrezione con il vigore in pienezza con la rettitudine porterà. Il serpente nelle persone sarà arso. Il serpente si verserà dal chiuso finalmente. L'Unigenito brucerà nel mondo il serpente. Figli saranno i viventi risorti in vita.

Genesi 24,8 - E con l'Unigenito la Parola venne dal Padre ad entrare nel mondo per una Donna. Del Potente la potenza della rettitudine completa in un fratello nel corpo fu ad ardere. La purezza fu con l'integrità accesa dentro al tempo. Fu con Questi a venire in un corpo versata. Venne dentro l'energia che sarà il serpente per l'Unico a finire bruciandolo a casa; il fuoco da un vivente gli uscirà.

Genesi 24,9 - E fu il Nome nel mondo per servire a venire; fu per aiutare a portarsi di sotto. Lanciò la rettitudine il Padre in un corpo al mondo in un vivente. Il Signore fu a portarsi. E fu alla luce in una casa dall'alto a portarsi in vista del serpente. V'entrò insinuandosi in un corpo. Entrò per colpirlo nel mondo.

Genesi 24,10 - E per obbedienza si chiuse nel mondo per servire. Videro una luce nella mente/testa per uscire con cammelli dei Magi, che viventi potenti erano; dal Signore furono a portarsi. E furono in cammino a portare alla sposa i beni. Dal Signore furono a portarsi a casa per lodarlo e per portare obbedienza alla Madre. Ma essendo dei potenti retti di Dio l'Unigenito nel corpo con la Madre, un angelo partorito in cui era a vivere la divinità, videro. C'erano canti sulla grotta.

Genesi 24,11 - Ed era dentro, delicato, al mondo. Allattato era dalla Madre. Vivevano nascosti e nell'ombra della città. Dio dentro al primogenito nel corpo entrato a vivere era per vivere dal serpente nel tempo. Un nemico della casa potente agiva per finirlo. Giù venne un'illuminazione al padre; glielo indicò.

Genesi 24,12 - E fu a dirgli che c'era una calamità. Un maledetto, che era signore (ovviamente del luogo), sarà a far forza ; (già) uscivano viventi per l'incontro. L'angelo di Dio, che per parlargli inviato era stato, fuori fu a portarli a vivere. Ed ascoltarono l'illuminazione. Uscirono per rifugiarsi, protetti. Del popolo, un signore era (anche) il padre (legale) del corpo che uscì dalla matrice.

Genesi 24,13 - Primogeniti uccisi furono da inviati scesi alle case avendo sentito il potente. Dalla rovina, per l'angelo, ad uscire furono vivi la madre, che portava il figlio, condotta ai confini con l'uomo, gli usciti dalla città. Gli usciti della fine del potente illuminato il padre che con la madre stava a vivere...

Genesi 24,14 - ...portato a rientrare fu; i fuoriusciti rientrarono col fanciullo felici. Nel primogenito viveva nel corpo Dio che v'era entrato. Entratagli nel cuore l'energia, il primogenito in un vaso fragile la portava. La donna, scelta da Lui per vivere nel corpo nel mondo, illuminò completamente; al mondo portatolo anche l'allattò. Era una retta donna (quella) che lo versò nel mondo. Venne ad uscire con vigore. Lo scelto dal Potente per servire la sposa era stato su fissato che lo portasse nella famiglia/casa ad entrare da primogenito. Conosciuto per retto era nell'agire. Illuminato era stato di sceglierLa; amore sentiva per la Madre del Signore (con la quale) stava.

Genesi 24,15 - E fu nel mondo il Signore nel primogenito nel cuore. In un corpo viveva la rettitudine del Potente nel mondo. Del Potente la parola portavano ad entrare. Un fiume in casa ne versavano. Nel mondo fu su a venire un felice fanciullo. Da potente famiglia/casa scelta portò Dio il Figlio. Da re usciva il primo (capostipite). Un illuminato indicò, inviati annunciarono che dal corpo del primo (capostipite) vivrà una forza ad uscire per i viventi dall'alto. Gli illuminati anelavano che portasse la rettitudine per aiuto nel mondo.

Genesi 24,16 - E nel mondo da una fanciulla bella, dentro pura, l'Unigenito dal corpo uscì a vivere da primogenito. Protetta vergine, ma dall'uomo non conosciuta, per portata scelta (entrambi) assoggettatisi. Da (questa) sorgente fuori si portò. La completa pienezza della rettitudine vi sbarrò. Nel mondo si portò al termine dall'alto.

Genesi 24,17 - E fu nel corpo a scendere nel mondo per servire. Per il serpente rovesciare dai corpi venne nel mondo. E fu con l'Unigenito a vivere in un corpo nel mondo anche la forza per annullarlo. Fu con l'energia dell'Unico in seno, con l'amore della vita, a stare a vivere tra i viventi in un vaso debole.

Genesi 24,18 - E scelse l'Unigenito di vivere da povero totale nel mondo (anche) se il Signore era. Ma in croce i viventi su un monte ne portarono a crocifiggere il corpo fiaccato da mano che uscì per azione del serpente: (infatti) fu la mano della perversità a finirlo. Da bere al mondo portò.

Genesi 24,19 - Portò dalla croce la sposa al serpente fuori. Alla luce la versò dalla croce. E la portò il Crocifisso Unigenito con la vita dal corpo. Scorse con l'acqua che guizzò. Ad allattare sarà con la rettitudine la donna dell'Unigenito da dentro in azione per aiutare. Si vide dalla piaga dal serpente portata, guizzare alla luce dal Crocifisso dalla croce.

Genesi 24,20 - E dalla croce la Madre sul monte portò. Dal Crocifisso si vide dal corpo la rettitudine per aiutare uscire. La divinità uscì da bere per tutti, portata dal Crocifisso dal corpo giù per il peccare sbarrare del maledetto che abita dall'origine nei corpi.

Genesi 24,21 - E n'uscì per l'uomo la salvezza. Nel Crocifisso dell'Unico rientrò la potenza. Riuscì vivo dalla tomba. Il corpo fu risorto. Per il potente aiuto si vide il Crocifisso riuscire. Fuori si rialzò potente. Era stato nella tomba il Signore. Per l'aiuto nel corpo della rettitudine, che aveva portato, ricominciò a vivere con la potenza dell'Unico.

Genesi 24,22 - E fu a portare ad entrare la forza della rettitudine l'Unigenito risorto dal corpo nella sposa che uscì per allattare con la forza della parola del risorto dalla croce. Il Crocifisso portò con obbedienza nelle assemblee del mondo agli uomini. Con gli apostoli questa viveva. Da questi entrò in casa a versarsi dentro alla vista vivo il Risorto che versò la potenza. E li portò per rinnovare l'esistenza (onde) giù ai viventi d'aiuto fossero il male operare nell'esistenza sbarrando. Furono ad uscire avendo visto la risurrezione dei corpi. Uscirono questi per il mondo dentro a salvare rovesciando il serpente dai viventi.

Genesi 24,23 - Ed erano a dire che dentro il Crocifisso tra i viventi sarà a rivenire. In cammino risarà per il giudizio. Dio essendo, nel mondo risarà per risorgere. Dentro ci sarà in tutti del Padre la forza della rettitudine che nella putredine porterà la vita. Il serpente che li abita la potenza del Potente opprimerà...

Genesi 24,24 - ...e lo finirà. Dicevano che da Dio saranno portati a casa. Tutti dentro il Crocifisso li porterà Dio ad incontrare. Così saranno da figli nel Regno ad entrare beati. Fanciulli per la potente energia racchiusa li porterà coi corpi.

Genesi 24,25 - Ed in tutti inizierà a vivere nei corpi la divinità che sarà a riportarsi a scorrere. Nei morti dentro l'energia riscorrerà. Ai viventi la vita in pienezza il soffio riporterà. L'insidia che agisce nei viventi per l'angelo (ribelle), che portò anche la putredine, porterà a recidere la recata energia.

Genesi 24,26 - Ed è al vertice entrato l'uomo portato in forza della risurrezione dalla croce. Dalle tombe li riporterà potenti il Signore.

Genesi 24,27 - E sarà l'originaria vita nei corpi dentro. Li sazierà la rettitudine del Signore. Saranno nel Padre con il corpo ad entrare a vivere nella felicità. Nel Potente Unico si vedranno questi dentro per misericordia portati e nell'Unico gli uomini porterà in seno a vivere sulla nube. Angeli saranno dell'Unico per l'energia della rettitudine che sarà dentro. Le generazioni così angeli per grazia saranno del Signore. A casa saranno tutti fratelli; saranno con il Signore a stare.

Genesi 24,28 - E tutti con il corpo saliranno per entrare tra gli angeli. Per il nemico portato a finire la gloria dentro sarà in tutti. Nell'Unico i viventi entreranno come api. Dal mondo in Dio entreranno.

Genesi 24,29 - E nel Potente le moltitudini si verseranno. Entreranno i fratelli portati dal Risorto. I viventi porterà nel cuore ad abitare. Li lancerà su nel cuore. L'invierà in Dio ove entreranno gli uomini. Usciti dalle tombe li porterà su ad entrare in Dio. Rientreranno alla fonte.

Genesi 24,30 - E sarà ad entrare la forza della rettitudine nei corpi. L'Unico in tutti verrà a spruzzare la vita e verrà giù ciò che è sufficiente dal seno del Potente; sarà quanto basta ai fratelli tutti recato. Così all'ascolto si porteranno. Verrà dalla parola la forza nelle moltitudini versata; i fratelli se ne sazieranno. La potenza dell'Unico nei viventi nel corpo della rettitudine entrerà con la parola. La divinità sarà ad entrare negli uomini. Ed essendo dentro per l'Unigenito la divinità entrata in un uomo portando ad entrare l'energia nel mondo, i popoli alla conoscenza del Potente entreranno; allattati ne saranno dal seno del Potente dall'aperta fonte.

Genesi 24,31 - E sarà stato dall'Unigenito l'essere ribelle, che dentro si portò all'origine, a mangiare portato ai retti, essendo la calamità del serpente dai viventi uscita. Tutti i popoli (l'Unigenito) avrà aiutato; da dentro la prigione li avrà portati su e l'Unigenito avrà ucciso con la forza del soffio l'angelo (ribelle). Sarà nel Crocifisso il carico di tutti portato di viventi risorti dal Potente; beneficati saranno stati i viventi.

Genesi 24,32 - E saranno dentro l'Unico ad entrare gli uomini usciti da dentro (dove) stavano nel Crocifisso. Dal mondo li porterà belli, tutti dalle tombe usciti camminando vivi per la potenza che sarà stata nei viventi riportata, essendo stato il drago di tutti gli angeli portatisi nei viventi fatto perire. Ed al maledetto la retribuzione sarà stata da un vivente portata! Nei viventi ci risarà la vita potente che i corpi dalla tomba avrà rialzato in piedi per la forza riportata. E con il corpo a rivelarsi sarà apertamente che uomo fu tra i viventi l'Unigenito; il Risorto rivedranno che in croce portarono.

Genesi 24,33 - E sarà l'essenza della vita del Potente nelle persone ad essere portata che la potenza dell'Unigenito in tutti recherà; l'originaria vita nei corpi potente ricomincerà. Nell'Unico tutti in eterno con l'Unigenito, vestito dentro il corpo del Crocifisso, saranno ad insinuarsi con i corpi. Saranno stati riportati ad essere (come) prima della ribellione dentro i corpi.

Genesi 24,34 - A portare sarà l'Unigenito i viventi nel corpo per servire il Padre; con il corpo usciranno vivi ad incontrarlo, retti essendo.

Genesi 24,35 - Fu al mondo a portare ad entrare dentro un corpo la rettitudine dell'Unico. Alla croce l'Unigenito giudicato fu. Con forza ve lo portarono; l'afflissero. Per mano di potenti portato fu alla fine. L'energia del Potente portò a rialzare l'Unigenito. Dagli apostoli si riportò. Da dentro a versare dal corpo portò la rettitudine; in pienezza il soffio portò a questi rientrando in casa, ed a servire i viventi li portò. Si riportò il Risorto a parlare dai nascosti. Ai confini li portò in cammino. Con la parola furono la vita a recare nelle assemblee con Maria...

Genesi 24,36 - ...che a recare fu il Crocefisso a partorire, la risurrezione dei corpi per il mondo. Della Donna il Crocifisso Signore era figlio. Al serpente, l'Unigenito per aiutarlo ad inviarla fu (onde). Di fratelli un corpo/Chiesa fu con questi a formare per finire la perversità che c'è di tutti gli angeli dal serpente portati. Venne la sposa dell'Unigenito la risurrezione dei corpi con potenza a recare.

Genesi 24,37 - A portarLe fu il Risorto dentro per agire l'energia che è (propria) dell'Unigenito. In aiuto Le furono gli apostoli, con la forza potente della parola del Potente, che vennero a versare nelle assemblee. Dalla Donna escono per il Potente figli. È la vita nei figli portata del Crocifisso, entrando della rettitudine l'energia ad agire. Con gli apostoli fu dalla Donna un corpo/chiesa ad iniziare. Ad inviare della rettitudine la forza è il Risorto che dentro La abita; (quindi) l'Unigenito nel corpo/Chiesa giù si reca.

Genesi 24,38 - Dell'Unico la pienezza della divinità dentro è nel Crocifisso. Il Padre fu dal Crocifisso la potenza della rettitudine a recare con la divinità ai viventi per risorgere con il soffio dalla tomba tutti. Sarà, portandola, il serpente a rovesciare strappandolo via. Nella Donna nel cuore (questa) energia c'è!

Genesi 24,39 - Portata la parola del Dio Unico con l'aiuto degli apostoli, è la divinità, che è del Potente, a venire nel cammino per il mondo dalla Donna, (dalla quale) escono fratelli nel corpo a stare.

Genesi 24,40 - Portata (così) è a ricominciare a vivere nei corpi la divinità che è del Signore. Per la Donna un corpo/Chiesa esce al Crocifisso nel mondo. Nel cammino a tutti è del Potente la parola dagli apostoli ad essere recata, (con che) è riacceso il vigore in pienezza della rettitudine e vengono riportati ad entrare nella protezione forte dell'Uno nel corpo/Chiesa che retti li sostiene. Versa nelle assemblee del Crocifisso la Donna al Potente figli, che sono a vivere nella famiglia del Crocifisso. È a recare di viventi un Tempio (ove) l'Unico dentro sta.

Genesi 24,41 - Per l'Unico colpisce il drago rovesciandolo fuori dai viventi. Al serpente vengono forti bruciature dal Crocifisso che a casa gli reca dell'Unico la maledizione. La famiglia del Crocifisso è a recare ad appassire con i guai il drago, e dal cammino lo porta fuori, con la forza che è (propria) del Crocifisso.
Per l'angelo (ribelle) con il risorgere il rifiuto del Crocifisso c'è stato.

Genesi 24,42 - E per il Padre l'Unigenito al mondo fu a recare in un vivente la maledizione ad agire nell'esistenza con il rifiuto al ribelle. Per la perversità il maledetto, essendo stato dall'Unico giudicato, fu dal Padre in un corpo ad entrare a vivere l'Unigenito. Per strappar via con la rettitudine l'angelo, la forza, la potenza, unita in un corpo con la rettitudine fu in una donna. Con un corpo l'Unigenito ad uccidere sarà nel mondo il serpente con la rettitudine (quando) innalzato sarà ad uscire.

Genesi 24,43 - Nel mondo l'energia entrò dell'Unigenito, inviata la rettitudine fu. L'inviò giù da dentro l'innalzato. Una fonte uscì. Con l'acqua fu la Madre portata fuori a stare nel mondo. Uscì dall'innalzato la vita per il mondo. Fuori fu a scendere dall'Unigenito in croce. La potenza della risurrezione il Padre recò all'Unigenito. La vita nel corpo del Crocifisso ci rifù. La divinità fu al mondo ad uscire da bere. Furono figli dell'Unico dalla Madre. Si vide un utero con la Madre esistere dalla piaga che aiuta con la rettitudine.

Genesi 24,44 - Porta all'Unigenito la Madre un corpo nel mondo (ove) la divinità è a scorrere. La Madre viene la risurrezione del Crocifisso nel mondo a recare. Nel cammino la vita del Potente scorre dalla Madre che il serpente è ad affliggere con la risurrezione. L'origine dentro della perversità, agli inizi entrata (cioè il peccato originale), per la Donna esce (in quanto) dell'Unigenito risorto nel corpo/chiesa entra la rettitudine. È nelle assemblee la forza della perversità ad uscire dai cuori per l'energia dell'Unigenito che in aiuto ad inviare è.

Genesi 24,45 - Dell'Unigenito l'energia è nei cuori il verme a mangiare. Esce il serpente per l'aiuto. Mangiatolo, la divinità nei cuori è a riportarsi. Escono per l'energia rigenerati dentro. Da ottusi che erano, giù viene a riportarsi la rettitudine. Entra dall'alto l'illuminazione anelata. Li porta del Crocifisso nel corpo/chiesa aiutandoli ad entrare in una fonte (battesimale). La perversità finita per la distruzione dentro portata all'origine dell'essere ribelli, il maledetto è ad uscire. Uscito, negli illuminati si riversa l'essenza dei figli dell'Unico.

Genesi 24,46 - E la purezza rientra nei corpi e a finire porta dai corpi la fiacchezza. Per l'aiuto esce il male operare che c'è, la perversità finisce. Dell'Unigenito la vita al corpo/Chiesa da bere porta in cammino la Madre che ad allattarli è di rettitudine. La Donna versò Lui alla luce dalla croce. La recò a scorrere con l'acqua. Usci per beneficare. Fu con la Madre un abbeveratoio ad uscire.

Genesi 24,47 - Reca la Donna la divinità che viene da Lui a vivere nel corpo/chiesa; dentro la purezza è a rivenire per recare in tutti l'originaria vita. Le moltitudini dai confini dentro al Crocifisso si portano. Di Dio figlio gli apostoli annunciano. Lo videro risorto col corpo. Sarà in potenza per aiutare a riuscire per accompagnarle nel Regno. Da Lui la risurrezione ai viventi uscirà. Dell'angelo (ribelle) colpirà il male operare (onde) l'originario soffio della perversità scenderà. Nei viventi ci risarà a sufficienza la vita dell'Altissimo che a sufficienza rientrerà.

Genesi 24,48 - E l'Unigenito rovescerà l'essere impuro. La donna a tutti annuncia che al serpente sarà una calamità ad uscire. Si riporterà dal Padre nel corpo per affliggerlo. Finito sarà per la perversità il maledetto dall'esistenza, dall'Unico giudicato fu all'origine. Lo mangerà nei viventi l'Unigenito risorgendo i corpi (per cui) entrerà l'energia nelle tombe. L'angelo (ribelle) sarà soltanto (lui) nei corpi afflitto. Nei morti la potenza si verserà strappandolo via. Riverrà dentro tutti l'originaria vita. Dal Signore sarà nei cuori l'energia riportata.

Genesi 24,49 - E dal tempo usciranno per l'Unigenito i viventi che saranno risorti dalla rettitudine in seno accesa. Erano le midolla riempite dall'essere impuro, che dall'origine vi vive l'esistenza. Verrà per il Signore ad essere fuori a scorrere la forza dell'essere impuro del serpente che c'era. Porterà l'Unigenito nei viventi il rifiuto ad entrare a scorrere per l'essere impuro del serpente (a cui) sarà a portare con ira nel mondo l'energia, che uscirà dall'innalzato (in croce) nei giorni dall'angelo (ribelle) che l'Unico portò in alto risorto vivendovi la divinità.

Genesi 24,50 - Porterà a spazzare l'angelo (ribelle) dai cuori l'energia che dentro il Crocifisso recherà. Ed il maledetto, che si portò a stare all'origine a vivere nei corpi portando nei viventi a stare la perversità, spunterà. Gli entrerà la parola "rifiuto" con l'energia che gli porterà. In tutti (questa) parola di Dio ci sarà con la rettitudine nei corpi ad agire, (quella) che desidera il bene.

Genesi 24,51 - Usciranno gli angeli che del mondo le moltitudini raduneranno; alle persone saranno così a riversare l'annuncio in cammino di portarsi dal Crocifisso. Ad entrare saranno nell'Unigenito; i risorti gli entreranno nel cuore.
L'angelo (ribelle), che dall'Unico giudicato fu, così, con la rettitudine l'Unigenito brucerà nei corpi; parola del Signore!

Genesi 24,52 - E saranno ad entrare per stare così nell'Unigenito risorto con i corpi risorti. Dal seno del il Servo al Padre i corpi usciranno vivi; verranno le api fuori. I viventi porterà a stare risorti tutti dalle tombe; li porterà dalla terra ad entrare dal Potente. Saranno dal mondo portati fuori.

Genesi 24,53 - E sarà stato a portare la sozzura ad uscire il Servo. Il maligno con la rettitudine a perire avrà portato. Ed in tutti essendo stato colpito uscirà. Dentro a portare al tradimento fu i viventi e fu un drago di serpenti nei corpi dentro a versarsi nel mondo. Portò dei viventi il cammino a sbarrare l'angelo (ribelle) in tutti. L'energia per finirlo inviò il Potente con l'Unigenito che nella prigione fu ad entrare: ed il rifiuto da un vivente gli uscì.

Genesi 24,54 - E fu per mangiarlo a portarsi, portando ad essere la risurrezione per tutti. E Lui, portando ad entrare dell'Unico l'energia della risurrezione, sarà la vita beata ai popoli a recare portandoli ad essere potenti in forza dell'energia recata. E saranno i risorti portati a casa. Un mattino li porterà a stare dall'Unico vivi con i corpi liberi. Per la grazia saranno dal Potente con il Signore a stare.

Genesi 24,55 - E saranno dell'Unico i viventi alla vista per vivere con Lui, vivi usciranno dal Crocifisso. Per la risurrezione dentro entrata, fanciulli verranno per l'energia portata. Nei giorni i viventi desideravano vederlo. Da risorti li porterà alla vista (in quanto) dalle tombe tutti cammineranno.

Genesi 24,56 - Portata sarà dell'Unico a vivere nei corpi la divinità. Dal mondo i viventi, con la divinità in tutti, fratelli nel corpo li porterà l'Unigenito crocifisso. Saranno a portarsi nel Signore. Entreranno nella (Sua) protezione a star chiuse le generazioni che così saranno mandate; a portarli tra gli angeli sarà. Ed in Dio così entreranno, potenti, con il Signore a stare.

Genesi 24,57 - E saranno dall'Unico a vivere con il corpo portati puri alla vista dei potenti angeli a sentirne i canti. I risorti da Dio entreranno. Verranno al Volto (di Iahwèh) con cui fu al mondo.

Genesi 24,58 - Portò (infatti) a stare l'Unigenito dai viventi. In un corpo portò la divinità. Fu al mondo ad entrare. Indicò che in cammino sarebbe stato ad agire alla Madre. Entrò in uomo nel mondo per colpire la perversità finendo l'origine dell'essere ribelle maledetto con la rettitudine.

Genesi 24,59 - Recò della risurrezione il vigore. Lo portò l'Unigenito dalla croce. Dal corpo dentro lo versò al mondo. Ai fratelli dalla croce la Madre portò. Venne la madre con gli apostoli a versare il Crocifisso nel mondo e lo vennero a servire. Dal Padre con il corpo rientrò.Tra i viventi si riporterà, rivenendo l'energia dell'Unico della risurrezione sarà a portargli.

Genesi 24,60 - E sarà dentro i corpi la rettitudine a recare. Verrà nelle moltitudini a rovesciare la perversità che fu all'origine l'essere ribelle a portare. La potenza entrata nei fratelli il drago porterà a venir fuori dall'esistenza. Sarà per il rifiuto del serpente il soffio che è nei corpi ad abitare da dentro ad uscire essendo stata lanciata la risurrezione. Colpito il male dalla rettitudine l'Unigenito alla fine brucerà il nemico. Il fuoco all'angelo (ribelle) l'Unigenito sarà a portare.

Genesi 24,61 - E completa si rovescerà l'amarezza dentro versata dalla perversità dall'angelo nemico che finito sarà nel mondo. E finirà la fiacchezza che dentro per l'angelo entrò. Per l'azione potente entrata, anche il serpente sarà a morire! In cammino per l'energia entrata dell'Unigenito dalle tombe i corpi saranno a uscire. Essendo entrata dell'Unigenito la forza della risurrezione si riporteranno; saranno a riversarsi dalle tombe fuori alla vista. Da dentro per l'aiuto venuto, le moltitudini si riverseranno fuori ;si riporteranno per riessere in cammino.

Genesi 24,62 - E saranno, rialzatisi dalle tombe, a versarsi dentro l'Unigenito che a vivere a casa li porterà dal Padre Unico. Con il corpo del Potente nell'assemblea saranno alla vista. Saranno portati da Lui. Saranno portati i risorti a casa. Da dentro la terra usciranno. Nello splendore abiteranno.

Genesi 24,63 - E saranno a salire dall'Unico per stare nell'assemblea, versati tra i potenti da simili in grembo. Nella luce dalla porta entreranno del Potente al Volto. Con gli angeli saranno portati. Il Crocifisso vedranno con il corpo dentro portarsi. Saranno il Risorto Unigenito a vedere che sarà tra gli angeli, che fu a portarli. E saranno con i corpi che desideravano tra gli angeli ad entrare. Anche tra i potenti staranno i viventi ad abitare. Con l'Unigenito saranno a vivere.

Genesi 24,64 - E finalmente la risurrezione chi li insidiava avrà rovesciato fuori. Verrà la fonte che c'era della perversità a finire. Si vedrà venire ad essere giù (da dove) si nascondeva rovesciato e finirà il soffio del serpente. Per il male operare gli uscirà la retribuzione.

Genesi 24,65 - Riporterà alla fine l'originaria vita nei corpi. La divinità rientrerà ad agire dentro il sangue. Sarà a rientrare nell'uomo l'uscita potenza. Questa uscì per l'entrata nel mondo con il serpente. La rettitudine dentro, che per il demonio uscì, la potenza rovesciò dai corpi. Ebbe iniziò (così) il drago a portarsi e fu ad iniziare l'amarezza nel mondo. Agendo da solo Lui, il Signore, sarà a portargli la fine rovesciandolo in prigione. Nel mondo gli scenderà la rovina. Il Verbo lo porterà a finire nell'oppressione in un buco.

Genesi 24,66 - Ed era scritto che nel mondo per il Servo il serpente sarà a scendere in una prigione. Rovesciato, ricomincerà la perfezione che sbarrò dentro i corpi. Saranno i viventi felici per la risurrezione entrata.

Genesi 24,67 - E saranno a casa dell'Unico ad entrare. Saranno su nell'assemblea versati. Entreranno nella splendore. V'entreranno risorti con i corpi per l'uscita dell'originaria vita riportatasi. Saranno versate per chiudersi nell'Unico tutte le moltitudini. A versare dal mondo li porterà il Crocifisso, che dal mondo sarà ad accompagnarli. La potenza dell'Unico della risurrezione al mondo portò. Fu per amore a portarsi nell'opprimere della tomba per i viventi. Sarà giù le tombe a rovesciare. I fratelli nel corpo sarà all'Unico per vivere a condurre.

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