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LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...

 
IL SIGNORE COSTRUISCE LA CASA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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IL "CREARE" E LE LETTERE EBRAICHE »
L'IDEA DELLE "SEFIROT" E DELLA ROTTURA DEI VASI »

L'IDEA DEL PROGETTO
Nella descrizione della "creazione" il libro del Genesi in 1,3 riferisce che Dio, per "creare", pronuncia "parole"; infatti: "Dio disse: sia la luce. E la luce fu".

A monte certamente c'è la lingua che Dio parlava con Adamo, e le parole sono emesse dalla bocca "peh" con i suoni dell'alfabeto ... con cui quella "lingua", detta in ebraico "shafah" - ciò che viene "alla luce dalla bocca " - può essere traslitterata.
Tutto avviene in una visione antropomorfica di Dio, in quanto, la Sua bocca si apre "patach" - "la bocca finisce la chiusura " - emettendo fiato, il Suo respiro "nefesh" - "energia dalla bocca sorge " - per cui esce il vento di Dio, ossia il "ruach" di IHWH e grazie a questo Suo Santo Spirito produce la creazione.

Chi opera è la "Testa", il "Capo" , temine che indica anche... il capo di una costruzione, l'eccelso "Capomastro", l'Architetto, in pratica quanto in greco si definisce il "Tecton", il sommo Carpentiere, mestiere che i Vangeli attribuiscono a Gesù definito "figlio del carpentiere" Matteo 13,55, infatti, Dio il vero Padre era proprio il Carpentiere celeste e Giuseppe era il carpentiere terreno.
L'opera cui il Creatore si accingeva era stata da Lui pensata e soppesata, in quanto, proprio come fa un provetto ingegnere, certamente è da ritenere che avesse preparato un progetto, secondo cui sviluppare la costruzione.
Lui, l'Alef , infatti, apre il tutto con quel "In principio" "ber'eshit" e allora, seguendo questi pensieri, sempre ritenendo, appunto, la lettera "'alef" a monte, il testo suggerisce che a: "Iniziare la casa - costruzione il Capo - Carpentiere fu con la ".
Fu, insomma, con i segni che poi portò ad attuare quanto è il creato: infatti, il radicale di "tracciare segni", quindi, anche un disegno, è e la , peraltro, è l'iniziale della parola "Torah" .

Questo è anche un pensiero rabbinico, infatti, nel Talmud, all'inizio di "Bereshit Rabba'" si trova un "midrash" che riferisce che: "Come un re che desidera costruire un palazzo consulta il progetto di un architetto, così Hashem (Il Nome) guardò la Torah e creò il mondo."
Del resto, la stessa lettera è quella che, quale segno "'ot" - "l'Unico portò la " - fu portato da Dio sulla testa di Caino, come riferisce Genesi 4,15.
Nella Torah allora è "tracciato il disegno () dei corpi che usciranno ".
Le lettere poi in ebraico designano una "tortora", uccello della famiglia dei columbidi, ossia dei colombi e colomba "ionah" è il termine che richiama nella Bibbia lo Spirito Santo di Dio che circola nei libri della Torah e poi in tutta la Bibbia, perché tali scritti contengono la parola di Dio venuta dalla Sua bocca e riferita da autori ispirati.

Si trova nel Cantico dei Cantici 2,12 "...i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna" e prosegue al 2,14: "O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è incantevole."

Quei versetti con la tortora e la colomba alludono proprio alla Torah, come la tortora torna in primavera ai tempi di "Pesach" e esce come colomba dalle fenditure della roccia.
La "Roccia" è Dio, e la fenditura della roccia allude alle sue labbra.

Del resto, dice il libro del Deuteronomio 32,3s: "Voglio proclamare il nome del Signore: date gloria al nostro Dio! Egli è la Roccia; perfetta è l'opera sua; tutte le sue vie sono giustizia; è un Dio verace e senza malizia; Egli è giusto e retto."

La traccia di un'allusione della preesistenza della Torah all'atto della creazione si trova nella Bibbia nel libro dei Proverbi quando in 8,22s: "Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, all'origine. Dall'eternità sono stata formata, fin dal principio, dagli inizi della terra."

Joshua ben Levi narrò questa storia nel Talmud Babilonese "Shab". 88b-89a: "Quando Mosè ascese all'alto (per vedere il modello della tenda del convegno Esodo 25,9), il ministero degli angeli (protestò) al Santo, che Egli sia benedetto. Cosa ci fa tra noi un nato da donna? Rispose, È venuto a ricevere la Torah. Essi dichiararono davanti a Lui: Desideri veramente elargire a carne e ossa un prezioso tesoro che Tu hai tenuto caro da 974 generazioni prima che il mondo fosse creato! (974 più le 26 da Adamo a Mosè sono le "1000 generazioni" del Salmo 105,8)... Il Santo, che Egli sia benedetto, disse a Mosè: Dà loro risposta! Signore dell'Universo, rispose Mosè, temo mi inceneriscano con l'afflato delle loro bocche! Allora (Dio disse) Afferra il Mio trono di gloria e rispondi loro!... (Mosè disse:) Cosa sta scritto nella Torah che mi dà il Signore dell'Universo? Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto. (Voi angeli) siete forse discesi in Egitto? Foste schiavi del Faraone? Cosa volete dalla Torah? Che altro c'è scritto? Non avrai altri dèi di fronte a me! (Voi angeli) vivete forse tra nazioni che adorano idoli? Che altro c'è scritto? Ricordati del giorno di sabato per santificarlo. Lavorate voi forse, così da aver bisogno di riposare? E che altro? Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio! Fate commercio forse (sì da aver necessità di fare giuramenti)? E che altro? Onora tuo padre e tua madre. Avete padri e madri? E che altro? Non uccidere, Non commettere adulterio, Non rubare. Siete forse gelosi l'uno dell'altro? Vi fate prendere da impulsi malvagi?"

La Torah, quindi, è il progetto per l'uomo voluto da Dio.
Quando il libro della Genesi in 1,3 dice "Dio disse: sia la luce. E la luce fu" quel "disse" in ebraico si legge "vai'omoer" ed è scritto "portò a stare l'Unico in vita i corpi ".
Quanto poi è tradotto come "luce" è "'or" , ossia "inizia a portare i corpi " è da considerare la decisione presa nel primo giorno, quella di attuare il disegno della Torah che viene completato alla fine del settimo giorno, nello "shabat" , ormai "illuminato dentro completamente " dalla Torah stessa e vide che la decisione di portare in porto la Torah era cosa buona, il resto era solo tenebra.
Le 22 lettere ... pronunciate dal Signore secondo la traccia di quel progetto formano tutto quanto è il creato e... portano i corpi in campo .
L'opera si scandisce nelle seguenti tappe:

  • segna il 1° giorno - tappa, esce come luce "'or" <... ;
  • ...
  • segna il 6° giorno - tappa esce l'uomo , il fine del progetto, ma pensato per collaborare a completarlo in libertà, infatti, questi, dopo = 1 e = 4, ossia dopo il giorno - tappa 5° esce in vita = e nella prima parte del 7° giorno - tappa è consegnata la Torah a Mosè definito dall'ebraismo, "rabbenu", nostro, e inizia la Torah orale della tradizione rabbinica;
  • segna il 7° giorno - tappa, seconda parte, c'è il completamento della Torah grazie a un Maestro <... . Questo "Rabbenu" e Maestro è Gesù (così chiamato, ma in greco, circa 50 volte nei Vangeli) che "acqua, vita , portò dal corpo a uscire " e "dalla madre portò un corpo a uscire " con la nascita della Chiesa composta di uomini che accettano la verità di Cristo e in modo completo la Torah, solo allora il disegno di Dio, ossia la Torah < può andare in porto ed essere completata.
In tal modo è tracciato il percorso ... ... della verità .
Quel Maestro "moroeh" evidentemente è un eccelso istruttore, il Rabbi che insegna all'uomo la Torah in modo completo.
Dio stesso s'incarica di questa missione come dicono:
  • Matteo 23,10 - "E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo."
  • Giobbe 36,22 - "...Dio è sublime nella sua potenza; quale maestro è come lui?"
  • Isaia 30,20 - "Anche se il Signore ti darà il pane dell'afflizione e l'acqua della tribolazione, non si terrà più nascosto il tuo maestro; i tuoi occhi vedranno il tuo maestro, i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: Questa è la strada, percorretela, caso mai andiate a destra o a sinistra."
Profezia quest'ultima di Dio incarnato che darà compimento e con la propria vita insegnerà la Torah e donerà lo Spirito per seguirla.
Questo Maestro è la stessa via da percorrere, infatti, asserisce: "io sono la via".
Un "midrash" propone che il feto umano in gestazione trascorre 9 mesi nel seno materno come con una candela accesa in testa; è l'arcangelo Gabriele che insegna tutta la Torah, orale e scritta, e quando si è pronti si esce alla luce.
Prima della nascita l'angelo con un soffio spegne il lumicino e il bimbo dimentica tutto; tutta la sua vita dovrà essere dedicata allo studio della Torah, a cercare di ricordarsi quello che aveva già imparato, infatti, il neonato alla nascita piange perché... non sa più, ha dimenticato tutto, e per tutta la vita cercherà di ricollegarsi al sapere perduto.
(Vedi: "Ritorno al Sinai")

La Torah, in definitiva non solo è il progetto per essere uomo nella dimensione pensata da Dio, ma è anche il libretto d'istruzione per i genitori, per una società ordinata e per ciascuno, su come completare il montaggio per concludere la costruzione dell'uomo che Dio ha fatto nascere e che deve collaborare alla propria formazione perché, come dice Sant'Agostino in Sermo CLXIX, 13: "Dio, che ti ha creato senza di te, non può salvarti senza di te...".
L'uomo di ossa, nervi e carne è un marchingegno assai delicato e va nutrito "...di ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Matteo 4,4); insomma, il suo cibo spirituale è lo Spirito Santo altrimenti non funziona e resta solo e comunque un animale più dotato di altri, ma che vive comunque nelle tenebre.

La sintesi del progetto e che: "Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l'acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Poiché tre sono quelli che danno testimonianza: lo Spirito, l'acqua e il sangue, e questi tre sono concordi." (1Giovanni 5,4-7)
Una Ferrari da corsa, insomma, non può andare a gasolio.

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