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DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
I CANTI DELLE SALITE

di Alessandro Conti Puorger
 
 

I 15 GRADINI DEL SALTERIO
Com'è noto, è chiamato "Salterio" il libro dei Salmi, formato da 150 canti o inni di lode, ma anche di suppliche, preghiere e meditazioni ed è diviso in 5 parti come la "Torah"- o "Pentateuco".
  • I - Salmi 1-41;
  • II - Salmi 42-72;
  • III - Salmi 73-89;
  • IV - Salmi 90-106;
  • V - Salmi 107-150.
Dagli ebrei è detto "sefer tehillim", "libro delle lodi" , ove "tehillim" è forma plurale anomala del sostantivo femminile "tehillah" "lode", da , il radicale di "lodare".
Il libro nella Tenak o Bibbia ebraica è inserito nella parte detta dei "Ketuvim", altri scritti o Agiografi ed è stato integralmente accolto e trasferito nella Bibbia cristiana.
Il termine "Salterio" allude allo strumento musicale a corde, il "psalterion" in greco, che era usato per l'accompagnamento musicale (Daniele 3,5.7.10.15).

La Bibbia Cattolica in genere per i Salmi riporta due numerazioni; la prima è quella del Testo Masoretico ebraico - TM, e la seconda, di solito tra parentesi, è quella della traduzione in greco dei LXX, mentre i Protestanti seguono la LXX.
Nella "Liturgia delle Ore" è seguita la numerazione del TM.

Non è finalità di questo articolo introdurre al pregare con i Salmi, ma presento alcuni suggerimenti da tenere presenti quando ci si avvicina a quei testi:
  • sono l'esperienza di fede del popolo di Dio;
  • è prioritario il carattere comunitario, ossia sono pensati come canti liturgici;
  • è essenziale cercare d'immedesimarsi nelle condizioni d'animo che intende esprimere il salmista;
  • è da tenere presente che trattasi di antiche poesie ebraiche con proprie regole ripetitive e col rispetto di specifici formalismi;
  • sono espressione di umani sentimenti, ma in uno scenario di fede in Dio;
  • sono tutti salmi messianici, perché tutti in qualche modo parlano di Cristo e sono stati da Lui pregati e cantati;
  • è opportuno chiedersi sempre dove quel salmo parla di Gesù Cristo e dove parla alla propria vita.
I Salmi, infatti, nella loro molteplicità rispecchiano il sentire Dio attraverso l'esperienza umana nelle varie situazioni ed esigenze.
Qui testi sono perciò la preghiera dell'uomo di fede verso Dio.
Sono, quindi, la risposta dell'uomo che riconosce l'amore che gli viene incontro.
Sono, in definitiva, la preghiera della comunità ebraica e della comunità cristiana e divengono preghiera personale di ognuno che entra in comunione con Dio che parla all'uomo attraverso le Sacre Scritture.

Scrive Dietrich Bonhoeffer (1906-1945), teologo luterano in "Pregare i Salmi con Cristo": "Se la Bibbia contiene anche un libro di preghiera, questo ci insegna che la parola di Dio non è solo quella che Dio ci dice, ma è anche quella che egli vuole udire da noi, in quanto Parola del Figlio che egli ama."
In tale libro, nella V parte, si trovano ben 15 Salmi, tutti di seguito, precisamente dal n° 120 al n° 134, definiti in ebraico "Shir hamma'lot" in quanto così si auto dichiarano nell'ambito del primo versetto, quindi in italiano "Canto delle salite" o "Canti delle ascensioni", detti anche "Canti del pellegrinaggio" e, secondo la traduzione della Vulgata, "Salmi graduali" o "Canto dei gradini".
Quei Salmi erano chiamati in tal modo, perché erano cantati dai fedeli in pellegrinaggio verso il Tempio di Gerusalemme nelle feste comandate dalla Torah.
Questi canti riguardano, il:
  • Salmo 120 di 7 versetti "I nemici della pace";
  • Salmo 121 di 8 versetti "Lode a Dio, custode d'Israele";
  • Salmo 122 di 9 versetti "Saluto a Gerusalemme", attribuito a Davide;
  • Salmo 123 di 4 versetti "Preghiera degli infelici", attribuito a Davide da C.E.I.;
  • Salmo 124 di 8 versetti "Il salvatore d'Israele", attribuito a Davide;
  • Salmo 125 di 5 versetti "Dio, nostra salda protezione";
  • Salmo 126 di 6 versetti "Canto del ritorno";
  • Salmo 127 di 5 versetti "L'abbandono alla Provvidenza", attribuito a Salomone;
  • Salmo 128 di 6 versetti "Felicità della famiglia";
  • Salmo 129 di 9 versetti "Contro i nemici di Sion";
  • Salmo 130 di 8 versetti "Dal profondo";
  • Salmo 131 di 3 versetti "Lo spirito d'infanzia", attribuito a Davide;
  • Salmo 132 di 18 versetti, "Per il trasferimento dell'arca";
  • Salmo 133 di 3 versetti "La vita fraterna", attribuito a Davide;
  • Salmo 134 di 3 versetti "Per la festa notturna".
Trattasi complessivamente di 102 versetti.
Nella Tenak, nel 1° versetto di 4 di quei Salmi si trova l'attribuzione a Davide, precisamente nel 122, 124, 131 e 133 mentre in quello del 127 l'attribuzione è a Salomone.
Gli altri non riportano alcuna attribuzione.
La Conferenza Episcopale Italiana - C.E.I. - attribuisce a Davide anche il 123.
A quei 15 Canti segue il Salmo 135, di 21 versetti, inno di lode pasquale, che inizia e finisce con "Alleluia".
Lo cito perché Gesù dopo la sua salita compiuta fino a Gerusalemme nella notte dell'ultima cena, prima della sua Pasqua verso il Padre, uscì per andare sul monte degli ulivi e con gli apostoli cantò un inno di lode come riporta Matteo 26,30: "E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi." e quello era l'inno deputato dalla liturgia per la festa di "Pesach".
Sant'Agostino il Vescovo d'Ippona (354-430 d.C.) al proposito di questi 15 canti scrive in "De civitate Dei":
  • "Voi sapete fratelli miei che un cantico delle ascensioni non è che un cantico della nostra ascensione e che questa ascensione non si fa con i nostri piedi, ma con gli slanci del cuore. Corriamo dunque, fratelli miei, corriamo. Noi andremo alla casa del Signore. Corriamo, non stanchiamoci, perché noi arriveremo là dove non c'è più stanchezza."
  • "Questi cantici insegnano una cosa sola, fratelli miei: a salire. Ma a salire col cuore, con sentimenti buoni, nella fede, speranza e carità, nel desiderio dell'eternità e della vita che non avrà fine. È così che si sale."
  • "È la voce di chi sale e canta: canta il suo amore filiale per la Gerusalemme celeste. Verso questa sospiriamo, mentre continuiamo a salire; in lei ci allieteremo, al termine del nostro cammino! ...Non contare sui tuoi piedi per salire e non temere che siano i tuoi piedi a farti allontanare: se ami Dio, sali; se ami il secolo presente, cadi. Quindi questi salmi graduali sono dei cantici d'amore e sono animati da un santo desiderio."
Ora, nello scrutare le Sacre Scritture dei libri originariamente scritti in ebraico è mio uso spezzare le relative parole secondo i significati grafici delle 22 lettere di quel alfabeto con cui sono scritte anche le parole dell'aramaico.
Ora, tali lettere sono anche icone in grado di trasmettere messaggi.
Tenendo presente tale loro peculiarità si possono ottenere da quelle Scritture seconde facce d'interi versetti e capitoli, sempre relative al Messia, finalità nascosta di tutta la Sacra Scrittura giudaica.

Al riguardo, si vedano:
Nel corso dei vari anni in cui mi sono impegnato in quest'attività, di quei 15 Salmi sinora - giugno 2017 - avevo decriptato il:
Di quei 6 Salmi, per complessivi 47 versetti, ho raccolto di seguito, con minime variazioni consentite dal metodo di decriptazione, i modi con cui ho risolto le lettere delle parti introduttive dei versetti n° 1 di dedicazione, in cui si trovano le lettere di "Canto delle salite" da cui si deduce l'esistenza di un racconto:
  • Salmo 122,1 - "Canto delle salite. Di Davide."
    "In dono nel corpo al mondo da madre per agire il Potente si portò . La (madre) prescelse il Potente da David ..."
    "In dono nel corpo al mondo da madre per agire il Potente si portò. La prescelse il Potente da David..."
  • Salmo 127,1 - "Canto delle salite. Di Salomone."
    "Una luce fu nella mente a entrare . In un vivente dall'alto si porterà . Finirà il serpente ; la pace Rientrerà ."
    "Una luce fu nella mente a entrare. In un vivente dall'alto si porterà. Finirà il serpente; la pace rientrerà."
  • Salmo 130,1 - "Canto delle salite."
    "Risorti che saranno i corpi , entrerà nei viventi ad agire la potenza recata dal Crocifisso ."
    "Risorti che saranno i corpi, entrerà nei viventi ad agire la potenza recata dal Crocifisso."
  • Salmo 131,1 - "Canto delle salite. Di Davide."
    "Doni alla mente escono dal seno () del Potente che portano a segnare il nato (neofita) per recargli aiuto ."
    "Doni alla mente escono dal seno del Potente che portano a segnare il nato (neofita) per recargli aiuto."
  • Salmo 132,1 - "Canto delle salite."
    "A sorgere sarà in un corpo uscito da madre . Dall'alto si porterà in una prescelta ."
    "A sorgere sarà in un corpo uscito da madre. Dall'alto si porterà in una prescelta."
  • Salmo 133,1 - "Canto delle salite. Di Davide."
    "Risorto sarà il corpo . Rientrerà in seno () la potenza e al Crocifisso per rinascere porterà ."
    "Risorto sarà il corpo. Rientrerà in seno la potenza e al Crocifisso per rinascere porterà aiuto."
Tutto ciò, visto che porta a intravedere a monte l'esistenza di una storia completa relativa al Messia, mi ha spinto a interessarmi ora globalmente di questi 15 "Canti delle salite".

Ecco, allora, il presente articolo con cui, dopo aver proposti alcuni cenni su quei Salmi, mi sono portato a scrutare gli altri 55 versetti degli altri 9 Salmi restanti di quel tipo e, ciò fatto, riporto tutti di seguito quei 15 "Canti della salita" decriptati, con quel mio metodo e con brevi commenti.
A tutto ciò aggiungo il Salmo 135 che come vedremo e la naturale prosecuzione e conclusione.
Ne esce una grande epopea sul Messia.
Ciascun salmo di quella corona viene così a essere proprio una preziosità, come la sfaccettatura di uno stesso diamante.

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