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INTRODUZIONE »
LE PROFEZIE DEL LIBRO DI DANIELE »
ECCO PERCHÉ C'È UN TESTO NASCOSTO IN DANIELE »
L’ARCANGELO GABRIELE »
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PASSAGGIO ALLA DECRIPTAZIONE DELL'INTERO LIBRO
A questo punto la curiosità era troppa e non mi potevo esonerare dal decriptare l’intero libro di Daniele.
Riporto perciò tutta di seguito la decriptazione dei 12 capitoli del canone ebraico, ed unisco il testo della traduzione in italiano della CEI dei corrispondenti versetti.
Come ho accennato nel paragrafo "Il grande gioco" di "Parlano le lettere" tali traduzioni, ottenute con le regole dichiarate, spunta un testo nascosto che è l’epopea del Cristo che rende concrete intuizioni del passato e porta in luce idee teologiche proprie dal Cristianesimo e dall’Ebraismo.
Avere un corpus così esplicito ed integrale dimostra la validità del metodo trovato - o ritrovato.
Il testo procede con lentezza inesorabile e la paziente lettura fa recepire l’ampio respiro del pensiero che lo muove.
Il fatto che le regole lasciano margini di libertà e che il singolo versetto può pure avere varianti di lettura non inficia la complessiva decriptazione.
Applicandosi a traduzioni d’una certa estensione come questa i timori d’interpretazioni distorti sono fugati perché, dopo alcuni versetti, se il discorso non è sensato e le frasi sono frammentarie è da riverificare il tutto ed inserire le varianti consentite; peraltro è proprio degli autori biblici ripetere i concetti fondamentali in due forme per la certezza della ricezione.
Nella lettura di un versetto, se accade che non si è colto il significato autentico, questo si ritroverà con altre parole in altri versetti e, se non è corretto, alla lunga sarà eliminato.
Il testo procede come la corrente d’un fiume maestoso che sembra in moto laminare anche se vi sono turbolenze locali.
La traduzione è frutto di un’iterazione sui vari versetti già letti, pur continuando ovviamente a rispettare le regole; solo se il tutto è omogeneo e ben connesso la decriptazione è riuscita come nel caso che presento del libro di Daniele.
Da tale libro, l’insieme dei contenuti palesi del testo esterno ed occulti nel criptato, concorda con immagini apocalittiche, riprese nell’Apocalisse del N.T. e che personalmente hanno contribuito ad evocare il "Tempo-eternità" nel racconto: "Un midrash - Haggadah per Pesah - Il Disegno di Dio", a cui rimando per l’eventuale rilettura.