|
|
DECRIPTAZIONE BIBBIA...
IL CANTICO DEI CANTICI
di Alessandro Conti Puorger
parti precedenti:
INTRODUZIONE »
PREMESSE »
PERCHÉ IL CANTICO STA NEL CANONE DELLA BIBBIA »
CONCLUSIONI DALLA DECRIPTAZIONE »
1° QUADRO: MOSÈ E IL PASSAGGIO DEL MAR ROSSO »
2° QUADRO: IL PERCORSO NEL DESERTO E LA TORAH »
3° QUADRO: DIO CON MOSÈ SI FORMA IL POPOLO »
4° QUADRO: AL GIORDANO, OVE NASCE IL POPOLO D'ISRAELE »
5° QUADRO: STORIA DI DAVID, RE DI GERUSALEMME »
6° QUADRO: DAVID E BETSABEA
Ct. 6,1 "Inizia ad inviare in campo un esercito.
A David un vaso esce bello (Betsabea), dentro l’energia l’accende di forza vitale; per incontrarla a parlarle un inviato esce che a David il vaso porti. (2Sam. 11)
L'inviato domanda, l'inviato la porta alla dimora."
Ct. 6,2 "Per David è sceso il serpente nel giardino (bell’immagine per indicare la tentazione!).
(III. 7) Lo porta il serpente ad agire, ad inebriarsi, ad esaltarsi.
Completamente esce da dentro il Nome.
Il serpente cattivo ha portato il segno.
Dentro scorre l'energia della forza vitale portata a guizzare dal serpente alla bella.
Versato il giubilo (Betzabea è rimasta incinta). Inviata è la vita."
Ct. 6,3 "Incontrato è stato dal serpente Davide.
E la protezione ha portato quanto basta (vale a dire finisce).
Il Potente è uscito dal capo.
E ad agire uscì da dentro l'illuminazione che gli portava luce, inviando forza di vita."
Ct. 6,4 "La bella (Betzabea) inizia ad indicare che nel corpo agisce una forza segno di esistenza.
Così indica un corpo alzarsi fuori (si vede la pancia), l'energia iniziò a portarsi in campo, il vaso è sofferente di necessità.
Di potente vita inizia ad essere madre.
Al mondo di un figlio il peso porta in segno."
Ct. 6,5 "Dal campo tornato è (Uria il marito di Betsabea).
Vede essere stato d'energia forzato il vaso.
All'inviato (David) corre sufficiente illuminazione ad aprirsi.
Si affretti al campo a riessere.
Da casa inviato sia.
Accesi nemici facilmente così agiranno attorno in campo.
Nell'azione lo colpiranno con forza.
Dal vivente la luce scorrerà.
Il potente
(Davide, si noti, ora ha il segno del serpente) ha stabilito d'inviarlo al campo del Gàlaad."
(L’esercito accerchiava la città di Rabba degli Ammoniti, vedi 2Sam. 11,2)
Ct. 6,6 "Al sorgere (alba) inviato è (Uria) così come gli ordinò.
Al campo da pecora (cioè portata al macello) è il vivente.
Ad una bruciante azione dal potente (David) fatto portare, la vita emise in campo. Il corpo una saetta gli aprì, la luce tutta del vivente tramontò. L’indicazione iniziò: è morto (Uria)!
E orbata esce, annullata la casa.
Esce la matrice (Betsabea esce da casa sua e va alla reggia)."
Ct. 6,7 "Così (a Betsabea) parlò il potente (Davide): dal recinto in campo all'aperto vivo si portò (Uria), energicamente il corpo abbatterono, finì così la vita nel combattere, guizzante scese tra i morti con facilità."
Ct. 6,8 "Illumina di porre essa (Betsabea) tra le regine.
Si porta del Nome un Inviato (il profeta Natan) che per l'Essere Vivente parla con forza al potente (Davide): a scorrere la luce di un essere vivente ha portato con azione da serpente, la morte inizierà ad essere emanata dalla matrice; (è) scritto!"
Ct. 6,9 "Il fratello finirà.
Uscito che sarà il primogenito, ne sarà portata l'energia a terminare, le forze gli finiranno, morto sarà.
Del fratello il termine (il momento di nascere) esce.
È il primogenito.
Con potenza inizia dalla madre a uscire, da dentro il corpo esce, (ma) esce ad esistere la maledizione con forza portata; al potente (a Davide) la legge divina si apre.
Sul partorito primogenito, sul desiderato figlio si porta (la maledizione); la fine reca all'esistenza del primogenito principe portato fuori dalla regina.
E la parola con forza al potente (Davide) in cammino dall'illuminato c'è stata: nella vita condurrà l'esistenza con (questa) ferita portata aperta."
(Poiché l'autore è Salomone, come sostiene lo scrittore, il bambino che nasce e che muore appena nato è suo fratello maggiore, figlio di David e Betsabea.)
Ct. 6,10 "La matrice ri-è colpita (Betsabea resta incinta nuovamente).
Inizia il segno ad uscire.
Energicamente si affaccia.
Si riapre il vaso alla vita, reca alla luce un principe bello.
Così al potente (a David) un figlio esce in casa; con un corpo esce vigoroso, la vita ad aprirsi inizia, è dalla madre al mondo un vaso inviato insigne.
L'ha portato a termine."
Ct. 6,11 "Dio fa camminare Natan, e:
- colpito fu il capo (David),
- la legge divina è stata dal Potente completata,
- inizia (ora) a portarsi un segno alla casa;
- padre ri-è, uscirà l'erede, potente si vedrà portare il segno al mondo, un germoglio fuori camminerà, parlerà con energia, uscirà un inviato che si alzerà e porterà al mondo alta energica forza vitale."
(1Cr. 17,1-15 e 2Sam. 7,1-17 - Questo germoglio è Salomone, ma è profezia del Germoglio che uscirà dalla casa di David, il Messia; parola che sarà ripresa dai profeti.)
Ct. 6,12 "Del P/potente il primogenito sarà, di sapere forte.
Animato sarà dal Nome, segno d'energia sarà vivente.
Capo retto dalla casa porterà l'indicazione al popolo d’essere munifico."
TRADUZIONE CEI:
Capitolo 6
1 Dov'è andato il tuo diletto, o bella tra le donne? Dove si è recato il tuo diletto, perché noi lo possiamo cercare con te?
2 Il mio diletto era sceso nel suo giardino tra le aiuole del balsamo a pascolare il gregge nei giardini e a cogliere gigli.
3 Io sono per il mio diletto e il mio diletto è per me; egli pascola il gregge tra i gigli.
4 u sei bella, amica mia, come Tirza, leggiadra come Gerusalemme, terribile come schiere a vessilli spiegati.
5 Distogli da me i tuoi occhi; il loro sguardo mi turba. Le tue chiome sono come un gregge di capre, che scendono dal Gàlaad.
6 I tuoi denti come un gregge di pecore che risalgono dal bagno. Tutte procedono appaiate, e nessuna è senza compagna.
7 Come spicchio di melagrana la tua gota, attraverso il tuo velo.
8 Sessanta sono le regine, ottanta le altre spose, le fanciulle senza numero.
9 Ma unica è la mia colomba, la mia perfetta, ella è l'unica di sua madre, la preferita della sua genitrice. L'hanno vista le giovani e l'hanno detta beata, le regine e le altre spose ne hanno intessute le lodi.
10 Chi è costei che sorge come l'aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati?
11 Nel giardino dei noci io sono sceso, per vedere il verdeggiare della valle, per vedere se la vite metteva germogli, se fiorivano i melograni.
12 Non lo so, ma il mio desiderio mi ha posto sui carri di Ammi-nadib.
vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo
invia questa notizia ad un amico
Copyright © 2006 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
|
|
Tutti gli articoli di
DECRIPTAZIONE BIBBIA...
|
|
|
|
|