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DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
SETTE SIGILLI E SETTE TROMBE
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di Alessandro Conti Puorger
 

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LA TORAH, SUL "GIUDIZIO" DI DIO, SI APRE CON L'AIUTO DELL'AGNELLO »

DEUTERONOMIO 1,1-46 - TESTO E DECRIPTATO
Presento dapprima il testo C.E.I e poi la decriptazione tutta di seguito dei 46 versetti.

Deuteronomio 1,1 - Queste sono le parole che Mosè rivolse a tutto Israele oltre il Giordano, nel deserto, nella valle dell'Araba, di fronte a Suf, tra Paran, Tofel, Laban, Cazerot e Di-Zaab.

Deuteronomio 1,2 - Vi sono undici giornate dall'Oreb, per la via del monte Seir, fino a Kades-Barnea.

Deuteronomio 1,3 - Nel quarantesimo anno, l'undicesimo mese, il primo giorno del mese, Mosè parlò agli Israeliti, secondo quanto il Signore gli aveva ordinato di dir loro.

Deuteronomio 1,4 - Dopo aver sconfitto Sicon, re degli Amorrei, che abitava in Chesbon, e Og, re di Basan, che abitava in Astarot e in Edrei,

Deuteronomio 1,5 - oltre il Giordano, nel paese di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge:

Deuteronomio 1,6 - Il Signore nostro Dio ci ha parlato sull'Oreb e ci ha detto: Avete dimorato abbastanza su questa montagna;

Deuteronomio 1,7 - voltatevi, levate l'accampamento e andate verso le montagne degli Amorrei e in tutte le regioni vicine: la valle dell'Araba, le montagne, la Sefela, il Negheb, la costa del mare, nel paese dei Cananei e nel Libano, fino al grande fiume, il fiume Eufrate.

Deuteronomio 1,8 - Ecco, io vi ho posto il paese dinanzi; entrate, prendete in possesso il paese che il Signore ha giurato di dare ai vostri padri, Abramo, Isacco e Giacobbe, e alla loro stirpe dopo di essi.

Deuteronomio 1,9 - In quel tempo io vi ho parlato e vi ho detto: Io non posso da solo sostenere il carico del popolo.

Deuteronomio 1,10 - Il Signore vostro Dio vi ha moltiplicati ed ecco oggi siete numerosi come le stelle del cielo.

Deuteronomio 1,11 - Il Signore, Dio dei vostri padri, vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica come vi ha promesso di fare.

Deuteronomio 1,12 - Ma come posso io da solo portare il vostro peso, il vostro carico e le vostre liti?

Deuteronomio 1,13 - Sceglietevi nelle vostre tribù uomini saggi, intelligenti e stimati, e io li costituirò vostri capi.

Deuteronomio 1,14 - Voi mi rispondeste: Va bene ciò che proponi di fare.

Deuteronomio 1,15 - Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e stimati, e li stabilii sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come scribi nelle vostre tribù.

Deuteronomio 1,16 - In quel tempo diedi questo ordine ai vostri giudici: Ascoltate le cause dei vostri fratelli e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il fratello o con lo straniero che sta presso di lui.

Deuteronomio 1,17 - Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò.

Deuteronomio 1,18 - In quel tempo io vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.

Deuteronomio 1,19 - Poi partimmo dall'Oreb e attraversammo tutto quel deserto grande e spaventoso che avete visto, dirigendoci verso le montagne degli Amorrei, come il Signore nostro Dio ci aveva ordinato di fare, e giungemmo a Kades-Barnea.

Deuteronomio 1,20 - Allora vi dissi: Siete arrivati presso la montagna degli Amorrei, che il Signore nostro Dio sta per darci.

Deuteronomio 1,21 - Ecco il Signore tuo Dio ti ha posto il paese dinanzi; entra, prendine possesso, come il Signore Dio dei tuoi padri ti ha detto; non temere e non ti scoraggiare!

Deuteronomio 1,22 - Voi vi accostaste a me tutti e diceste: Mandiamo uomini innanzi a noi, che esplorino il paese e ci riferiscano sul cammino per il quale noi dovremo salire e sulle città nelle quali dovremo entrare.

Deuteronomio 1,23 - La proposta mi piacque e scelsi dodici uomini tra di voi, uno per tribù.

Deuteronomio 1,24 - Quelli si incamminarono, salirono verso i monti, giunsero alla valle di Escol ed esplorarono il paese.

Deuteronomio 1,25 - Presero con le mani i frutti del paese, ce li portarono e ci fecero questa relazione: È buono il paese che il Signore nostro Dio sta per darci.

Deuteronomio 1,26 - Ma voi non voleste entrarvi e vi ribellaste all'ordine del Signore vostro Dio;

Deuteronomio 1,27 - mormoraste nelle vostre tende e diceste: Il Signore ci odia, per questo ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto per darci in mano agli Amorrei e per distruggerci.

Deuteronomio 1,28 - Dove possiamo andare noi? I nostri fratelli ci hanno scoraggiati dicendo: Quella gente è più grande e più alta di noi; le città sono grandi e fortificate fino al cielo; abbiamo visto là perfino dei figli degli Anakiti.

Deuteronomio 1,29 - Allora dissi a voi: Non spaventatevi e non abbiate paura di loro.

Deuteronomio 1,30 - Il Signore stesso vostro Dio, che vi precede, combatterà per voi, come ha fatto tante volte sotto gli occhi vostri in Egitto

Deuteronomio 1,31 - e come ha fatto nel deserto, dove hai visto come il Signore tuo Dio ti ha portato, come un uomo porta il proprio figlio, per tutto il cammino che avete fatto, finché siete arrivati qui.

Deuteronomio 1,32 - Nonostante questo, non aveste fiducia nel Signore vostro Dio

Deuteronomio 1,33 - che andava innanzi a voi nel cammino per cercarvi un luogo dove porre l'accampamento: di notte nel fuoco, per mostrarvi la via dove andare, e di giorno nella nube.

Deuteronomio 1,34 - Il Signore udì le vostre parole, si adirò e giurò:

Deuteronomio 1,35 - Nessuno degli uomini di questa malvagia generazione vedrà il buon paese che ho giurato di dare ai vostri padri,

Deuteronomio 1,36 - se non Caleb, figlio di Iefunne. Egli lo vedrà e a lui e ai suoi figli darò la terra che ha calcato, perché ha pienamente seguito il Signore.

Deuteronomio 1,37 - Anche contro di me si adirò il Signore, per causa vostra, e disse: Neanche tu vi entrerai,

Deuteronomio 1,38 - ma vi entrerà Giosuè, figlio di Nun, che sta al tuo servizio; incoraggialo, perché egli metterà Israele in possesso di questo paese.

Deuteronomio 1,39 - E i vostri bambini, dei quali avete detto: Diventeranno oggetto di preda! e i vostri figli, che oggi non conoscono né il bene né il male, essi vi entreranno; a loro lo darò ed essi lo possederanno.

Deuteronomio 1,40 - Ma voi volgetevi indietro e incamminatevi verso il deserto, in direzione del Mare Rosso.

Deuteronomio 1,41 - Allora voi mi rispondeste: Abbiamo peccato contro il Signore! Entreremo e combatteremo in tutto come il Signore nostro Dio ci ha ordinato. Ognuno di voi cinse le armi e presumeste di salire verso la montagna.

Deuteronomio 1,42 - Il Signore mi disse: Ordina loro: Non salite e non combattete, perché io non sono in mezzo a voi; voi sarete sconfitti davanti ai vostri nemici.

Deuteronomio 1,43 - Io ve lo dissi, ma voi non mi ascoltaste; anzi vi ribellaste all'ordine del Signore, foste presuntuosi e osaste salire verso i monti.

Deuteronomio 1,44 - Allora gli Amorrei, che abitano quella montagna, uscirono contro di voi, vi inseguirono come fanno le api e vi batterono in Seir fino a Corma.

Deuteronomio 1,45 - Voi tornaste e piangeste davanti al Signore; ma il Signore non diede ascolto alla vostra voce e non vi porse l'orecchio.

Deuteronomio 1,46 - Così rimaneste in Kades molti giorni, per tutto il tempo in cui vi siete rimasti.

Prima di presentare la decriptazione faccio notare che le prime lettere del versetto 1 "Queste sono le parole" , decriptate costituiscono come un titolo "Di Dio nel mondo entrerà la Parola per stare tra i viventi ."

Deuteronomio 1,1 - Di Dio nel mondo entrerà la Parola per stare tra i viventi. Nella donna nel corpo s'insinuò un rettile. N'uscì maledetto il maligno che bruciò nei corpi la divinità che vi abitava. Dall'aldilà nel mondo scese un angelo (ribelle) ad abitare nei viventi insinuandosi nel corpo. Dentro dall'aldilà nel mondo per circonciderlo nel buco si portò la Parola dove sta l'angelo. Il Verbo dell'Unico nei corpi l'energia riporterà, dentro sarà a rinviare a tutti il soffio del Potente; lo riporterà nei cuori. L'angelo che si portò a chiudersi giù nei corpi finirà e un "basta" a questi entrerà in casa.

Deuteronomio 1,2 - L'Unico di nascosto per aiutare in azione la risurrezione dei corpi fu a portare in un vivente. In un vivente si chiuse nel corpo. Dentro in aiuto in un corpo la rettitudine entrò. In un povero d'una città, dell'Eterno, del Santo dentro il corpo l'energia agì.

Deuteronomio 1,3 - A portarsi fu nel mondo per stare nel pozzo per le preghiere dei viventi per bruciare l'angelo (ribelle) che nel mondo agisce. Con la risurrezione ha scelto di spazzarlo bruciandolo nei corpi. Di nascosto per aiutare stette in esilio l'Unico chiudendosi in un povero. Dalla prigione con l'aiuto della risurrezione la Parola li salverà. Di Dio il Figlio fu in Israele. La rettitudine nella prigione del rettile si portò. Nel mondo il il Signore venne a portarsi; Dio entrò in un vivente.

Deuteronomio 1,4 - L'Unico a chiudere in un corpo fu nel mondo la rettitudine. A tutti porterà a rivenire la pienezza. Sarà la grazia tra i viventi in cammino ad entrare. In un primogenito a vivere nel corpo fu di una donna. In un corpo fu a portarsi a stare in esilio. Dentro vi chiuse la risurrezione per ardere l'angelo (ribelle) che portò a venire il peccare nel cammino dei viventi. Per il serpente spengere che dentro l'odio accese nel corpo fu a portare un fuoco nell'intimo che agirà da risurrezione per finirlo. Dentro magnifici alla vista risaranno.

Deuteronomio 1,5 - In una casa ebrea entrerà. Scenderà per l'angelo (ribelle) che abita la terra. A vivere si porterà da un padre Lui che è il Potente per salvare. Dentro un primogenito nel corpo verrà la Torah. Nel mondo questa verrà per rifiutare l'essere ribelle.

Deuteronomio 1,6 - Il Signore che a maledire fu l'angelo si portò per aiutare per ricreare la potenza che c'era. Per abitare scelse una casa a cui il Potente aveva parlato. Il corpo dentro il Potente di rettitudine della madre accese. Dentro da arca entrò nel corpo di questa.

Deuteronomio 1,7 - In una persona di portarsi per portarsi nel buco del peccare del serpente anelava e dentro desiderava in un corpo d'entrare per al primo dei ribelli recare la maledizione. Da una sposa a dimorare fu a portarsi in una casa ebrea che nel mondo dentro a partorire lo portasse. La casa illuminò che il Verbo del Potente ad entrare si portava. Dentro un angelo dall'alto e in casa le annunciò che della Parola al mondo sarebbe stata madre. Da primogenito nel corpo le scenderà, entrerà della rettitudine l'energia. In un misero sarà a portarsi entrando nel cuore. Del figlio dell'Eterno le entrerà l'energia. Partorirà la fortuna; la potente energia nel mondo guarirà il corpo di tutti.

Deuteronomio 1,8 - Nel corpo dell'Unico entrò l'energia nella prescelta. Tutta fu la potenza in una persona a stare della rettitudine. A vivere le venne il primogenito nel corpo che a gonfiare l'Unico portò. Portò in un corpo la risurrezione e venne in terra da una donna dal corpo. All'angelo (ribelle) nel settimo (giorno della creazione) dal Signore il rifiuto in casa alla fine fu con la rettitudine in pienezza dentro un corpo ad entrare. La Parola fu giù a chiudersi; la voce sarà a sentirsi. Di riversarsi in casa il Potente scelse per finire il Serpente, n'uscirà reciso. Per colpire il cattivo tra i viventi in un fratello nel corpo fu ad entrare a vivere.

Deuteronomio 1,9 - Portò nel primogenito a vivere nel corpo la divinità. Così in un vivente dentro al tempo nel mondo per la perversità dell'origine, al serpente che era stato ribelle il rifiuto l'Unico gli portava. Per rendere perfetti dentro d'aiuto fu con la risurrezione a venire; ne verrà rettitudine per i viventi.

Deuteronomio 1,10 - Il Signore Dio nel mondo fu così da Madre partorito in una casa. Al mondo venne la rettitudine ai viventi portata. Uscirono gli angeli. Un retto vivente al mondo era stato portato dalla madre. Così una stella fu ad uscire in cielo. Il Potente in un corpo abitava.

Deuteronomio 1,11 - Fu per la perversità del maledetto che fu dal Padre a portarsi nell'oppressione ove i viventi stanno per distruggere l'agire del serpente. Sarà la rettitudine da piaga che un retto vivente al maledetto soffierà. Il soffio al popolo sarà la vita a riportare, sarà una benedizione. Riverranno retti i viventi.
La rettitudine di un primo la risurrezione dei corpi insinuerà nei corpi in cammino nei viventi.

Deuteronomio 1,12 - Guai con la rettitudine usciranno da una donna al maledetto. Dentro d'aiuto fu per amore nel corpo a chiudere la rettitudine. La madre gli portò in vita la distruzione con la rettitudine. Ai viventi si riporterà nei corpi la forza dentro della rettitudine per rivivere.

Deuteronomio 1,13 - Nel mondo dentro si portò in cammino in un vivente. In un uomo fu a vivere la Sapienza. Fu tra i viventi a portarsi l'intelligenza. Fu tra i viventi a portarsi per essere d'aiuto nelle rovine dei viventi. La potenza accese dentro un cuore essendoci la rettitudine. La vita riporterà delle origini. A risorgere sarà in vita i viventi. Ricreerà col dono della rettitudine i viventi.

Deuteronomio 1,14 - Si portò per scelta per agire dall'angelo (ribelle) e venne la forza a portare per la fine delle origini delle amarezze. Per riportare il bene al mondo la Parola da una donna in un corpo d'aiuto di darsi da mangiare scelse. La potenza in azione della risurrezione porterà alla fine.

Deuteronomio 1,15 - E l'Unico si riversò nella prigione, venne dal corpo di una donna. Fu a sorgere da dentro un utero; fu la rettitudine a vivere in un uomo. Fu da madre di nascosto così a vivere che fu tra i viventi a portarlo. Fu la conoscenza ad esserci per la madre che si portava. Le venne da un angelo dell'Unico che portò l'indicazione alla madre alla mente/testa. La donna sarà madre dell'Altissimo! Con la rettitudine a salvare i corpi sarà dal maledetto il cui soffio è nei viventi portando la risurrezione dei corpi nell'esistenza dei viventi. Un primo porterà l'indicazione, riporterà risorto il corpo che stava nella tomba. Salvati saranno i viventi per il portato fuoco nei corpi; lo spazzerà la risurrezione dai corpi. Tutti si porteranno luminosi per l'amore che nei corpi sarà. Nei viventi la potenza arderà dentro i cuori per la forza della rettitudine che vi rivivrà.

Deuteronomio 1,16 - E l'Unico giù si portò nel mondo. Venne per giudicare con la forza della rettitudine. Visse dentro al tempo del mondo Lui, il Potente. L'Unico da vivo nel corpo lo ascoltarono. Dentro tra gli oppressi l'Unico visse da retto vivente e della risurrezione parlò; l'amore indicò ai viventi. Giù aiuto riversò. Dentro fu da apostoli uomini a portare. Ad abitare fu con gli apostoli che da fratelli era a portare. Da casa fu con gli apostoli da pellegrino a portarsi.

Deuteronomio 1,17 - Il rifiuto all'oppressione che c'è nei corpi che reca il soffio dell'angelo (ribelle) che è nei viventi ad abitare. Per salvarli il soffio nei cuori della rettitudine verserà dal cuore, l'ucciderà, la fortuna del serpente finirà, brucerà nei viventi l'iniquità. Il rifiuto nei viventi del soffio dell'angelo ci sarà, gli uomini retti saranno ad uscirne per rivivere. Giudicato il serpente maledetto sarà nei viventi da Lui ed usciranno per l'aiuto ricreati con i risorti corpi. Sarà a riversare la risurrezione nel mondo ai viventi dalla piaga con l'acqua dalla croce. La rovescerà dal corpo da dentro per l'asta dell'angelo maledetto che gli sarà stata portata. La risurrezione dal seno il Crocifisso sarà a portare.

Deuteronomio 1,18 - Portò un primo a rialzare, lo riportò al mondo. Un primo crocifisso retto a rivivere dentro al tempo uscì. Lui il primo la perfezione della Parola era che rivisse per primo col risorto corpo; il Crocifisso si rivide simile ad angelo.

Deuteronomio 1,19 - Si portarono angeli dal foro ove videro i viventi che nella tomba il corpo dentro avevano portato. Dagli apostoli camminando rivenne. Dalla sposa-madre a parlarle entrò; magnifico e spaventoso entrò Lui. ("Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: Pace a voi! Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma." Luca 24,36s) Felici, videro che era integro per l'aiuto nel corpo della rettitudine ripartorito con l'originaria vita nel corpo. Fu la rettitudine nella donna nel corpo a scendere per portare al mondo del Signore la divinità. Ad uscire fu il rifiuto per il drago a recare e con gli apostoli da casa del primogenito per l'Eterno si riversarono per aiutare. Accesero dentro un corpo/popolo agendo.

Deuteronomio 1,20 - Si portò l'Unico in un vivente alla vista nel cammino ove i viventi abitano venne da un seno per aiutare onde nel mondo dai corpi uscisse l'origine dei ribelli che nella donna nel corpo fu da calamità ad entrare. Maledetto che fu, di figli un drago di serpenti l'angelo (ribelle) portò.

Deuteronomio 1,21 - In un corpo dell'Unico entrando l'energia per il drago fu una calamità. La divinità entrò a stare tutta in una persona che fu retta. Venne in terra dall'alto, entrò in un povero la rettitudine; da una donna dal corpo la Parola, il Signore uscì. Dio nel mondo fu un padre a scegliere. Era per la sposa afflitto (ma) il Potente gli indicò che s'era nel corpo del primogenito portato Dio di sotto.

Deuteronomio 1,22 - Portatosi il termine si versò nel corpo nella famiglia in cui si portò l'angelo di Dio. Fu dalla sposa di (quel) retto in vita portato il prescelto primogenito, dalla madre si saziò. Angeli mandò fuori l'Unico. Gli angeli luminosi erano a dire che in una persona era ad abitare. A portarsi fu di nascosto la Parola nel corpo col bastone per bastonare il serpente a cui il rifiuto venne in terra, ma fu una luce sulla casa a portarsi. Della venuta gli angeli si portarono a dire a chi veniva per via. Felici gli angeli in alto uscirono sulla casa di Lui, indicavano in campo aperto che alla vista col corpo era a vivere l'Unico.
Tra luci con canti sulla casa del primogenito di Dio furono ad uscire gli angeli.

Deuteronomio 1,23 - A portarsi fu essendoci amore (in quella) casa per le preghiere che ad inviare erano. Al mondo la Parola si portò nel primogenito riversando il veleno della rettitudine per salvare dall'angelo (ribelle) che sta nei viventi. In azione il Principe dell'Unico inviato con un fuoco era a vivere in un uomo, per l'Uno il serpente brucerà dentro i cuori.

Deuteronomio 1,24 - E fu il Verbo dagli angeli a portarsi. A portarsi fu dall'alto e nel mondo partorito si portò a stare in una famiglia. L'Unico portò dall'eternità l'erede da una donna sposa e fu in un corpo a rivelarsi portandosi nel primogenito che aveva scelto nel mondo.

Deuteronomio 1,25 - Si portò obbediente a chiudersi portandosi dentro a stare nel sangue di un vivente. Frutti entrando in terra porterà. Sarà a portare nel corpo l'aiuto recando la divinità. Sarà l'energia a recare portando ad esistere la risurrezione che dentro si portava prima che ill drago si portasse. La Parola riporterà la forza delle origini a vivere nei corpi e il bene rientrerà nel mondo. Da (quel) primo nei corpi scenderà la beatitudine. Col Signore la divinità nel mondo fu ad abitare; ce la donerà.

Deuteronomio 1,26 - Per riportare la potenza delle origini l'Unico una famiglia fu a sceglere. Il Potente dall'alto l'indicazione recò che l'aveva scelta per madre; nel corpo si portò. Venne del Verbo, che è il Signore, la divinità ad entrarle; fu così nella madre!

Deuteronomio 1,27 - Ed alla fine in un corpo a scorrere l'energia portò dentro, lo splendore che è la rettitudine in un vivente portò per finire l'origine che l'amarezza portò. Dentro per rinnovare venne il Signore. Venne dagli angeli per portarsi nel mondo. A portarsi giù fu per incontrarlo ed in un vivente in terra tra i viventi scese. Nel corpo sarà nei viventi il serpente alla fine a finire. Venne l'energia a portare che dentro fosse a bloccare nel mondo l'origine dell'amarezza che c'è. Il serpente n'uscirà bruciato; nei viventi sarà giudicato per il portarsi.

Deuteronomio 1,28 - L'Unico con l'angelo nel mondo si scontrerà, la grazia riporterà l'Altissimo ai viventi, l'originaria vita, dall'angelo portatici fuori con la tentazione, porterà a rivenire. Nei cuori dei figli porterà il rifiuto alla vita del male. La vita alla fortuna riporterà il Potente. Rilancerà nei viventi la vita che vivono gli angeli ed il nemico sarà dai viventi a fuggire. Liberi tutti riporterà. A casa su li porterà con i corpi tutti dentro i cieli e anche col Figlio staranno. Lo vedranno tra gli angeli seduto stare i viventi col corpo del primogenito che fu inviato per portare la risurrezione ai viventi.

Deuteronomio 1,29 - Avendo portato il primogenito nei corpi la divinità tra i retti vivranno. Del Potente verranno alla vista con i corpi su portati tra gli angeli. Senza paura i viventi vi entreranno a vivere.

Deuteronomio 1,30 - Del Signore per la divinità uscita sarà la rettitudine nei viventi ad uscire. L'ammalarsi in tutte le persone che c'è così dai viventi uscirà; si riporterà l'originaria esistenza del vigore. Nel regno (ove) vivono i retti dalla prigione, arso il male, risorti entreranno. Verranno tra i retti i viventi ad abitare da vivi su con i corpi. Saranno della vita del Potente alla sorgente che erano ad anelare.

Deuteronomio 1,31 - Porterà a casa i viventi la Parola, (quel) primogenito di cui risorse il corpo vedranno essere stato in croce. Felici tra gli angeli, risorti, uniti ai retti dal Signore da dèi ad entrare saranno così. Da afflitti risorti i corpi saranno stati per la risurrezione del primo uomo venuti, tra i figli portati a casa tutti. Nel mondo li aiutò, dal corpo la rettitudine (quel) primo liberò nel cammino dalla croce. Dal seno l'aiuto da dentro del primogenito della rettitudine con l'acqua uscì, per i viventi la versò e la vita uscita da questi entrò.

Deuteronomio 1,32 - Ed a casa con la Parola dal mondo questi entreranno. Il primogenito, che fu ucciso dai viventi, (ove) con fiducia vivi dentro saranno entrati, li porterà dal mondo a Dio. Ad entrarvi saranno così a vivere.

Deuteronomio 1,33 - Dal mondo entreranno dal Potente tutte le persone che erano ad anelare. Con i lini sul corpo la sposa il Crocifisso porterà col corpo dal Potente così vivi per vivere in alto. Dal Potente di grazia segnati retti vivranno a casa da moglie. Nella notte usciti, dal Potente col corpo verranno anelanti ad abitare le generazioni. Così felici il Crocifisso in cammino i portatisi dentro nel mondo porterà a casa a vedere gli angeli da angeli un giorno i viventi.

Deuteronomio 1,34 - A portare sarà i risorti in seno il Signore. Verranno, lo speravano, rinati dentro i corpi. Saranno così vivi portati a stare alla fine dal Verbo.
Portati saranno dall'esilio in alto; l'aveva detto.

Deuteronomio 1,35 - L'Unico da vivi saranno a vedere. Uscirà un uomo che dentro incontrarono da risorti (ove) furono i viventi ad entrare. In Dio entreranno dal mondo le generazioni uscite dal male per l'apertura della ferita/colpo entrati verranno in quel primo nel corpo. Saliti gli entrati, nel cuore li porterà dentro dal mondo alla felicità. L'invierà del settimo (giorno della creazione) alla fine per stare dal Potente tutti. Completo il rifiuto dentro tutti ci sarà stato; da retti vi vivranno.

Deuteronomio 1,36 - In questi porterà la potenza il Crocifisso che è la rettitudine. Nel cuore dentro l'invierà a stare nelle persone. Al mondo portò in un primo a stare nel corpo l'energia l'Unico che al mondo si portò per accompagnarli. Venne dagli angeli per venire in terra da donna dal corpo. La via dentro al mondo portò il Potente col Figlio che fu a portarsi. Spazzerà l'angelo (ribelle) l'Unico risorgendo i corpi. In pienezza un fratello col corpo fu il Signore.

Deuteronomio 1,37 - Correranno nella piaga che era aperta nel Crocifisso. Incontreranno il Verbo. Il Signore nel mondo dentro si rivelò nel cammino con le parole che diceva. Nel cammino dai viventi venne rifiutato. In croce dentro per i peccatori!

Deuteronomio 1,38 - Gesù, il figlio, degli angeli portò l'energia nel mondo per risorgere. La potente nella persona c'è della rettitudine. Dalla perversità del nemico peccatore uscì. Quel primogenito crocifisso portato alla tomba dalle ferite/colpi riversò la rettitudine che era in Lui. Ci rifù l'energia nella tomba. Potente per l'energia ne riuscì. Venne ad essere risorto il corpo per la divinità.

Deuteronomio 1,39 - Portò dal cuore il Verbo la rettitudine ai viventi. Quel primogenito risorto rividero i viventi col corpo integro. Dal cuore ferito/colpito fu ad uscire. Il Signore, figlio era, la rettitudine alla madre del primogenito risorto nel corpo guizzò. Dell'Unico fu d'aiuto; in azione la portò nel mondo. Fu a portare per i viventi un utero e da dentro porterà un corpo. Si vedranno entrare nell'acqua, usciti sarà dentro dell'Unico portata l'illuminazione; dai viventi la perversità del serpente uscirà. I viventi verranno angeli. L'energia della perversità uscirà; tra i viventi forte ci sarà un corpo di simili (al Crocifisso) ad uscire.

Deuteronomio 1,40 - E venne la Madre del Verbo con gli apostoli a portarsi in cammino, ai viventi si portò con impeto e uscì viva la parola nel mondo. In aiuto un corpo di retti fu tra i viventi in giro a portare per il Verbo.

Deuteronomio 1,41 - E del Crocifisso a sentire gli apostoli portarono e nel Crocifisso dissero si portò Dio a stare per i peccatori. Agli apostoli porta potenza il Signore. Dell'Unico gli apostoli la grazia recano. L'energia dell'innalzato portano gli apostoli col pane che degli angeli porta la rettitudine. Nella prigione del rettile portatisi gli apostoli portano ad esistere una calamità per il maledetto: ad opprimerlo si portano. Portano del Crocifisso nelle feste a saziarsi gli uomini. L'originaria perfezione sono ai viventi col pane segnato a portare e finisce nel mondo l'opprimere portato dal serpente. Innalzano il Crocifisso nel mondo. Nel modo un corpo /popolo esce.

Deuteronomio 1,42 - Avendo portato ad esistere all'origine un ribelle la perversità, Dio fu in un primogenito a vivere nel corpo onde il serpente uscisse dai viventi. Il rifiuto dalla croce da innalzato recò e il rifiuto dalla croce per la guerra portò. La rettitudine che originata fu l'inviò in cammino. Fu da dentro/da casa versata per le moltitudini. Con la rettitudine la Madre gli portò il rifiuto del Crocifisso inviando nel cammino la parola che porta potenza nelle persone ove sta il nemico che sono (poi) rettamente a vivere.

Deuteronomio 1,43 - Porta dell'Unico la parola. Del maledetto è dalla rettitudine reciso il peccato che nel tempo la morte ai viventi del corpo reca. Del primogenito crocefisso parla che è il Signore portato in croce con Questi dagli impuri, ma dalla croce l'innalzato portò fuori (la rettitudine con la madre); la partorì.

Deuteronomio 1,44 - Portò a spuntare nel mondo per il primogenito la madre un corpo/popolo che fu ad uscire in forza della risurrezione che nell'intimo ingravida per Lui che la potenza versa nel corpo venendo la rettitudine con l'acqua a recare. A scendere il Verbo la portò. Originò dalla croce la rettitudine dalla piaga una donna dal corpo. Il Crocifisso alla vista gli apostoli in dono uscirono nel mondo da api che portavano la forza della rettitudine del Crocifisso e vennero così tra i viventi dentro ad illuminare le città sull'Eterno; uscì un corpo tra i viventi nel mondo.

Deuteronomio 1,45 - E del Crocifisso l'illuminazione dentro portano che reca la fine del pianto portato per il serpente nelle persone. È il Signore a recare al serpente peccatore la rovina. Una calamità dentro gli riversa nel cammino che la recisione origina. Aprendo l'orecchio di Dio è la rettitudine nei viventi.

Deuteronomio 1,46 - Ed infine per l'illuminazione dentro portata abita la santità nei giorni dei viventi. Le moltitudini sono a vivere rettamente. Sono nelle acque a stare le centinaia illuminate le menti/teste sono sulla risurrezione. Nella casa del Crocifisso vivono.

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