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NEEMIA FONDATORE POLITICO DEL GIUDAISMO
PRIMA MISSIONE

di Alessandro Conti Puorger
 

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NEEMIA 2 - DECRIPTAZIONE
Neemia 2,1 - E furono nel mondo a stare dentro per rinnovarlo gli apostoli. Furono in giro gli apostoli inviati dal Risorto. Gli apostoli degli sviati ad illuminare le teste/menti furono con la parola, di luce le assemblee illuminarono pienamente sul Crocifisso Unigenito riuscito vivo. In cammino furono a stare da inviati del Potente (di cui) le parole gli apostoli erano a recare. Portano dell'Unigenito la risurrezione che per primo venne ad esserlo. Sarà l'energia a recare l'Unigenito per finire l'angelo dal mondo con la potenza. (Intanto) i viventi in cammino portano il rifiuto nel mondo a stare che fu del Crocifisso per le forze del male. Del Potente il soffio gli apostoli sono a recare.

Neemia 2,2 - E sarà per l'Unigenito a vivere un corpo/Chiesa che potente sarà nel mondo tra i viventi in cammino. Nei viventi l'essere impuro che agisce, col soffio inviano la forza della rettitudine. Il male che fu nei viventi portato all'origine per il Crocifisso esce annullato, il vigore riportano del Potente. Alle origini fu per l'angelo da questi ad uscire la rettitudine, fu alle origini il male nei cuori recato, dell'Unico il timore uscì, dai corpi da dentro uscì la forza.

Neemia 2,3 - E fu ad iniziare a vivere un corpo/Chiesa potente di viventi in cammino. Uscì per la parola retta del Potente che ha sentire recarono. Del Potente ai viventi sono nell'esistenza il vestito a riportare dall'alto dell'origine. Fu il corpo/Chiesa a sentire la portata parola dagli apostoli che fu l'Unigenito risorto: Il corpo fuori dalla Città dentro fu dalla croce nel sepolcro portarono finito. L'Unigenito dentro nel Crocifisso era. Dalla tomba il corpo da dentro uscì, si portò risorto alla vista. Nel corpo fu a rientrargli dell'Unico per la rettitudine la potenza e dentro l'Unigenito risorse.

Neemia 2,4 - E rifù l'Unigenito a rivivere col corpo potente. Era del mondo il Re ! In alto dai viventi uscì. Questi nel mondo riverrà. Ai viventi dentro verserà la risurrezione e verrà il soffio potente del rifiuto per il serpente. La maledizione sarà ad uscirgli dal cielo.

Neemia 2,5 - Portarono (gli apostoli) per l'Unigenito a vivere un corpo potente di viventi in cammino. L'originario male operare usciva. Nei viventi la potenza della rettitudine nei cuori riportavano, dentro portavano l'originaria vita che esisteva. Furono con amore dentro per servire. Una sposa per il Verbo gli apostoli furono con la rettitudine ad iniziare. La risurrezione col corpo del Crocifisso indicarono gli apostoli; furono di Dio ad essere per il mondo portatori. Con l'aiuto uscito da Dio nelle città riversarono dentro un corpo, portarono l'indicazione dell'Unigenito abitava nel Crocifisso. Furono portatori dell'Unigenito Figlio gli apostoli nel mondo.

Neemia 2,6 - E furono ad iniziare amarezze per il serpente. Furono nel mondo i viventi in cammino portatori. Gli uscirono per la risurrezione rivelata che fu portata del Risorto da dentro la croce. L'Unigenito protezione portava alla comunità degli uomini che erano a stare nel mondo. Erano entrati sulla strada della rettitudine e agli uomini era la virtù dentro riportata nell'esistenza. Era nei cuori dentro il potente soffio degli apostoli. Fu ad entrare nei viventi la potenza. La rettitudine portarono nell'esistenza. L'illuminavano che del Potente di grazia erano portatori. E l'Unigenito Crocifisso gli apostoli nel mondo accompagnava. Questi viveva con gli apostoli.

Neemia 2,7 - E desideravano i viventi del corpo/Chiesa che il potente Re Unigenito, che viveva in alto, riuscisse. I viventi in cammino nei cuori portasse dentro ammassati e tutti fossero alla fine ad abitare dal Potente, che spazzasse il serpente col soffio dalle tombe e riportasse tutti alla vista. Da dentro con i corpi riuscisse un fiume di beati ed in azione dentro fosse nei corpi a riportarsi l'energia che c'erà dell'Eterno alle origini, risorti si vedranno a casa portati dall'Unico. Che Dio, il Signore, li portasse, li aiutasse ad uscire.

Neemia 2,8 - E porterà l'Unigenito in cammino nel corpo tutti. Dio raccoglierà i risorti. Vivi col corpo entreranno nel Paradiso dei beati. Il serpente nei viventi con la potenza della rettitudine l'Unigenito avrà bruciato nei corpi. Sarà a finire l'energia del serpente. Spazzato giù sarà dai viventi. Il serpente rovescerà dai corpi. E finalmente verrà bruciato il nemico. Sarà ad entrare in un pozzo. L'Unigenito con la risurrezione dei corpi sarà del serpente dentro l'esistenza a finire. Ed il vigore che portò negli uomini uscirà. Si vedrà riessere nei corpi portata la potenza che dentro c'era. Il Crocifisso la riaccenderà nei corpi che il Padre portò alle origini. "Dei" sarà a portarli! E saranno tutti angeli del Potente. Saranno ad entrare nel regno. Con la rettitudine saranno stati aiutati da Dio. Dal mondo saranno ad entrargli nel cuore. Li porterà a casa in alto a stare.

Neemia 2,9 - Li porterà dal Padre. Porterà dall'Unico le migliaia nell'assemblea. E li porterà il Crocifisso. Dal Servo ne uscirà un fiume. E verranno guidati dal mondo a vivere. Verranno in massa portati dal Crocifisso. Entreranno nel regno. E saranno la luce del Potente nell'assemblea a vedere i viventi. Sarà ad entrare il Re. Il Risorto col corpo sarà che in vita li accompagnò, il Verbo che con il corpo risorto fu in vita.

Neemia 2,10 - Portati saranno ad ascoltare in cerchio con gli angeli a casa il Potente. Nel cuore gli entreranno a chiudersi. Tra canti saranno portati. Nella felicità saranno ad entrare. Il Servo uscirà alla vista. Vivo tra gli angeli sarà. E sarà col corpo alla vista, potente uscirà. Vivo col corpo lo vedranno uscire nella gloria. Uscirà l'Unigenito con il risorto corpo in cui abitò. Il primo uomo a cui il Potente dentro versò la risurrezione, che nel cuore li portò dentro dal mondo, del Potente il Figlio era. Era il Principe di Dio!

Neemia 2,11 - E il Padre portò l'Unigenito, che Dio è, nel corpo per recare della risurrezione la potenza ai viventi. E l'Unigenito al mondo fu dal cielo, fu a salvarli dal serpente bruciandolo nel mondo.

Neemia 2,12 - Portò l'Unico a risorgere di notte nel mondo l'Unigenito. L'energia fu a riportarlo tra gli uomini. Rifù dalla Madre vivo. In azione per amore per agire tra i viventi fu a portarla con il rifiuto. Uscì in cammino per aiutare il Crocifisso. Fu al serpente da uomini viventi ad uscire la maledizione. Furono gli apostoli dal Crocifisso inviati da maledizione al serpente. Da casa furono con potenza ad operare. Lo portarono in croce i potenti di Gerusalemme, con un'asta con bestialità; annullato dal popolo fu per la rettitudine. Fu dall'Unigenito da un foro da dentro uscire con l'acqua nel mondo di una donna il corpo, iniziò con gli apostoli un corpo retto ad abitare dentro al mondo.

Neemia 2,13 - La portò l'Unico giù per amore. La risurrezione sentendo un corpo uscì in cammino. Cominciò ad essere potente. Al mondo portò Dio con la parola degli apostoli a stare una sorgente da cui escono tutti figli portati da Dio. Illuminati si vedono nel corpo/Chiesa uscire dalla Donna per il soffio che il Crocifisso Le portò. E dall'Unigenito uscì a dimorare un corpo/Chiesa che dentro annuncia che dai morti si è un corpo riportato risorto di potente vita. Dall'Unigenito risorto il corpo uscì della Madre a far frutto giù fu tra i viventi recando della risurrezione a sentire. Il corpo/Chiesa sarà nel mondo all'Unigenito una sposa a recare per abitare dall'Unico nella luce.

Neemia 2,14 - E originò dagli Ebrei Dio di risorti in azione un corpo, uscì in azione una forza per rifiutare il serpente, la rettitudine. Fiacco alla fine uscirà dai viventi in cammino. Porterà ad annullare dalla vita la risurrezione il serpente bestiale che uscirà per la potenza con cui agirà dentro i corpi. Il Crocefisso lo strapperà dall'esistenza.

Neemia 2,15 - Porterà l'Unigenito fuori per spazzarlo una fiamma d'energia che a trafiggere sarà il serpente, la perversità delle origini entrando sarà bruciata dentro le moltitudini, nelle tombe riporterà la vita. E l'Unigenito i risorti porterà a casa, li porterà dal Padre. E dall'Unico a casa i risorti si vedranno con il corpo entrare camminando. Sarà l'Unigenito a recare la Donna, la recherà a casa.

Neemia 2,16 - Ed usciranno a girare per il giardino, saranno nella pienezza a stare della conoscenza e ad incontrare entreranno i Potente. Così tutti un giorno entreranno da 'Io sono' a vederne la luce. Dal mondo li porterà con potenza il Signore. Li aiuterà, sarà nei viventi portato il serpente a spengere, l'energia sarà ai viventi a riportare il vigore nei corpi, sarà vivi a riportarli dal Potente nella pienezza del giardino. Sarà stato reciso, sarà finito il male dalla risurrezione entrata, dal mondo angeli usciranno dell'Eterno. Dalla rettitudine all'angelo il rifiuto uscirà nel cammino per l'aiuto che dal Crocifisso ci fu.

Neemia 2,17 - E l'Unigenito porterà i viventi alla vista del Potente nell'assemblea, le centinaia tutte vive col corpo, dal terrore del cattivo usciti, beati per aver incontrato la grazia. Dentro (saranno) entrati nell'Unigenito i risorti con i corpi, in Gerusalemme gli si saranno chiuse le moltitudini, dall'apertura di Gesù che nel corpo l'angelo (ribelle) su in croce gli recò. A casa l'Unigenito i risorti in cammino porterà dagli angeli, dal Figlio usciranno, verranno nell'assemblea recati gli uomini (ove) saranno a saziarsi di pace. Ed il Potente incontreranno che sarà ad uscire alla vista. Si recherà col corpo nell'assemblea. Col corpo del Verbo uscirà.

Neemia 2,18 - Nel mondo l'Unigenito a camminare fu per liberarli. In un vivente venne per essere d'aiuto. Dio al mondo fu da donna nel corpo ad entrare. Fu l'Unigenito l'amore a portare dentro al mondo. Dall'alto fu a recare dell'Unico con la bocca le parole, fu ad aprire ai viventi in cammino la felicità dall'originaria amarezza che il serpente fu a recare. E fu l'Unico per l'essere impuro a recare un essere puro, e ai viventi recò da casa il Figlio e lo recò nella prigione di questi. Versandolo portò ad esistere aiuto a chi sta nel mondo a vivere; un incantesimo portò dentro al mondo.

Neemia 2,19 - E furono una luce i viventi a vedere con un cerchio d'angeli sulla abitazione per incantesimo uscita. Ad una grotta gli angeli furono a portarli. Per amore dentro era uscito nel mondo il Servo apertamente alla vista dei viventi. E un angelo era stato portato in cammino alla luce dalla Madre. Fuori alla vista col corpo dentro fu portato. Furono potenti per vederlo in cammino a portarsi. I potenti (dove) abitava si portarono, furono all'abitazione questi a recarsi, dall'alto furono gli angeli a portarli. E furono a dirgli di portarsi dalla Madre. Da fuori entrati dalla porta la purità uscì di questi; si aprì l'Unigenito alla luce alla vista finalmente vivo. Videro il dono i viventi uscito dall'alto nel mondo. (Ma) il re (Erode, in cui) venne a vivere l'essere impuro a sbarrarne fu la vita.

Neemia 2,20 - E da una donna fu i una casa a venire in un vivente la Parola portata dall'Unico. E per l'essere impuro dal Potente entrò in un vivente la maledizione. Fu ad uscirgli dal cielo Lui, fu giù dal serpente a stare, dell'ammalare l'energia recò. E l'Unico inviò la grazia. E il Servo sarà a recarla con l'energia della risurrezione e dentro figli li porterà. Porterà la potenza della rettitudine che nei viventi annullerà l'ammalare, a versare riporterà l'innocenza che la perversità colpirà, agnelli li porterà, l'energia sarà nei corpi, riporterà la risurrezione la potenza nei viventi.

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