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NEEMIA 3 - DECRIPTAZIONE
Neemia 3,1 - E fu a versato dalla Madre Dio. Fu il dono in una casa. Nel mondo entrò la rettitudine. Fuori gli angeli uscirono per il fatto meraviglioso del recarsi dell'Unigenito in vita. Ed al mondo della rettitudine entrava l'energia che si era in un vivente portata a stare. Sulla casa gli angeli portavano dell'Unigenito l'indicazione con una luce. Si vedeva col corpo uscire giù, dall'Unico inviato nel mondo, da madre fuori, versato per aiutare i simili. E si portava per spazzare dai viventi la forza dell'essere impuro, per liberarli. Crocifisso in croce sarà portato e si vedrà il sangue scorrere per liberare, con l'acqua dall'Unigenito. La santità recherà al mondo. E per azione del sangue scorso si libererà la potente grazia inviata da Dio.

Neemia 3,2 - E l'Altissimo per aiutare portò il Figlio. Lo recò in un uomo; fu a stargli nel corpo chiuso. E recò dall'alto a stare dall'essere impuro dentro l'energia nel mondo di un essere innocente e in un corpo a casa l'invio dal primo ribelle.

Neemia 3,3 - (Questi, il 'ribelle') si portò alle origini a finire la luce che vedevano le menti/teste. Nel mondo sbarrò il cammino. Fu tra i viventi dentro ad abitare; dentro l'energia fu ad entrare, circuendo le belle entrò nelle matrici. Nell'entrare a versare nei corpi recò la perversità e spazzò nei viventi la forza dell'amore. La potenza fu a finire in tutti. Un giorno all'angelo un fanciullo fu portato e la purità fu nella vita a riportare.

Neemia 3,4 - Portò l'Altissimo l'essere simile nella prigione di questi; fu per abbattere l'essere ribelle la morte in casa ad inviargli l'Unico. Portò nel corpo a stare nel mondo il Figlio uscito per il provato sdegno portato per l'agire del serpente, fu per aiutare i viventi, per fermare la vergogna del serpente. Ai viventi dal Figlio da dentro il corpo la rettitudine fu ad uscire, dentro l'inviò ai viventi in dono. Fu Questi dentro di Dio a recare in azione la potente esistenza dal sangue. Fuori dal petto fu a versarla. Giù per scacciarlo la portò. Versò il Figlio dentro in azione l'energia dell'Unico.

Neemia 3,5 - Recò l'innalzato la forza col sangue ad uscirgli dal petto. Fu abbattuto. Un'asta l'aprì. Il Crocifisso a versare portò alla vista a stare la Madre. La recò per l'Unigenito per aiutare. Fu in un corpo a stare nel mondo per la Madre del Potente l'amore. Fu sollecito a portare un corpo/Chiesa tra i viventi dentro per servire il Crocifisso. Dal Signore era uscita la Madre.

Neemia 3,6 - E venne di simili un corpo/Chiesa nel mondo. Fu per rinnovarlo ad uscire. Entrò nelle assemblee per questi la forza della speranza che fosse a riportarsi. È noto che il Figlio a Pasqua riportò in vita risorto il Potente. Dalla Madre che abitava con gli apostoli, dentro nell'adunanza fu ad entrare. Entrò vivo, entrato si sedette, a saziarsi si portò ed a portare fu in azione la Madre con la forza dell'amore potente. Il Crocifisso, ai confini fu a recarla ed a vivere tra gli angeli in alto fu portato. E dentro (di Lui) il corpo/Chiesa fu la vita a recare.

Neemia 3,7 - E dell'Altissimo il sangue uscito nelle assemblee di questo (Corpo/Chiesa) è versato (sotto forma del pane e vino). Per salvare (infatti) è uscito nel mondo. A chi cammina dentro in azione gli apostoli sono a portarlo. È dell'essere impuro per l'angelo entrato a vivere nei corpi l'energia a finire. È negli uomini della forza della superbia, che i delitti porta nel mondo, dai viventi giù il soffio ad uscire. La potenza della rettitudine a riempirli riinizia. Il soffio nelle assemblee del Crocifisso agisce dentro i corpi entrando con l'energia per rigenerare.

Neemia 3,8 - L'Altissimo l'aiuto reca al mondo. Nelle assemblee Questi è a versarlo. La forza è Dio di figli ad accendere nelle esistenze. Giù porta nel corpo/Chiesa il soffio a stare per la Madre e per azione del Potente è l'essere impuro ad uscire. Nelle assemblee questi è abbattuto dalla grazia inviata. Sono ad uscire figli rigenerati, versati a vivere dall'acqua portati. Ed è la forza dentro riportata. E nel corpo/Chiesa portata del Risorto la potente vita. Una comunità per l'annunciarlo la Madre al mondo partorisce, dal seno Le esce.

Neemia 3,9 - Porta l'Altissimo esseri simili nelle assemblee questi al diletto Verbo. Sono ad uscire figli nelle assemblee; portati nel corpo/Chiesa illuminati lavati, sono col soffio (dello Spirito Santo) in cammino a lanciati. Portano del Risorto la potente vita.

Neemia 3,10 - E dell'Altissimo il sangue entra nelle assemblee. Questo è versato. La forza per aiutare è ad entrare nei figli. A chiudere nel corpo porta la Madre il soffio. E l'energia scorre per aiutarli dentro. Sono segnati e portano nell'agire la potenza per cui è l'essere impuro ad uscire. Questo (il sangue) versato si chiude nei cuori portando del Risorto dentro l'energia; dall'assemblea del Risorto figli sono ad uscire.

Neemia 3,11 - I viventi, per l'aiuto entrato, rinnovati sono dal Crocifisso; dalle assemblee di questi sono a riversarsi tra i viventi. In cammino sono ad uscire, a casa li guidano. Del corpo/Chiesa i viventi portano nelle assemblee per tornare figli. Con la parola nelle assemblee tutti i viventi riportano al Padre. E vengono i viventi in cammino liberati dal drago e nel corpo/Chiesa stanno con la Madre.

Neemia 3,12 - E vede il serpente esistere uno sbarramento portato nel mondo. Dal petto fu versato dal Risorto che al serpente recò la Madre. Il Figlio nel mondo l'accompagna. Nelle assemblee del Risorto i liberati dalle strette si risollevano. È il soffio della potente rettitudine a stare nel corpo/Chiesa ed il delitto dai viventi fuori porta. (La Madre) desidera figli recare (come) il Crocefisso è a portarli.

Neemia 3,13 - Venne il cattivo nel mondo in cammino. Fu dall'Unico nel mondo imprigionato, fu abbattuto in prigione. Il Figlio gli portò a stare un fuoco dentro. È a colpire l'angelo portato in prigione nel mondo la Madre fuori dal Figlio portò in campo. E la recò per stare tra i popoli; è l'amore potente del Crocifisso ai confini con forza a recare ai viventi. Gli apostoli l'Altissimo portano e dentro un corpo/Chiesa è in vita recato. Portano di Dio il Verbo Unigenito ai viventi del mondo. Dentro ad annunciarlo ai viventi uscirono. Una comunità del Risorto si vide. Escono illuminati per la parola portata del Crocifisso.

Neemia 3,14 - E viene del cattivo nel mondo da una donna il soffio portato a finire nel mondo. Stretto questo è a languire per la rettitudine che è entrata del Figlio nella Chiesa/corpo. Lo spegne con la risurrezione che dal corpo/Chiesa soffia nel cammino. Da dentro fu del Crocifisso ad uscire la rettitudine dal corpo con la Madre di Lui; è figli con gli apostoli a portare. E sono in azione tra i viventi a stare le mammelle che la potenza del Crocifisso completa sono a portare. L'impedimento al serpente è recato. E dentro al corpo/Chiesa è la vita portata.

Neemia 3,15 - E dall'Unigenito in croce alla luce dal corpo uscì una fonte nel mondo; gli uscì dal petto. Fu a versare un fuoco al serpente, lo recarono gli apostoli. Dal Figlio la sposa dal petto uscì per liberare con la parola. Un cammino aprì per i viventi. Giù il soffio uscì di Lui. Fu dal Figlio l'energia portata e fu con forza dal cuore la potenza al serpente con gli apostoli recata. E fu per agire la Madre a stare con l'amato (con l'apostolo che Gesù amava), il Potente dalla Croce l'indicò che fosse da portarsi da madre per l'apostolo, dall'innalzato gli fu portata. La portò a casa. Il corpo fu nella tomba. Fu un'asta portata all'Unigenito in croce. Alla tomba lo portarono morto. Dentro il corpo retto del Crocifisso risorse il Potente dalla tomba. In cammino con potenza riuscì; Re si portò per sempre. Uscì dai viventi in alto portato il Crocifisso dal mondo. Una pioggia per aiutare portò il Crrocifisso con la Madre nella città di David.

Neemia 3,16 - Di fratelli un corpo/Chiesa fu a portare nel mondo. Fu a formare nelle assemblee i viventi. Furono ad uscire figli per azione di Questa (la Madre). Dentro porta a versare l'illuminazione. Il corpo/Chiesa nelle assemblee si alza in forza della parola. La potenza della rettitudine dentro è del Crocifisso a scendere portata nel corpo/Chiesa ad agire per aiuto degli apostoli che a chi cammina in mano versano il cibo che l'essere impuro è a sbarrare. E nella comunità dentro i corpi la rettitudine entra, entrando agisce, simili sono ad uscire. E nella comunità dentro è il Crocifisso ad entrare, scorre dal cibo della Madre.

Neemia 3,17 - Dell'Unigenito il pane bianco porta ad entrare nelle assemblee di Questo. È una Chiesa portata dalla Madre per il Misericordioso di figli; figli sono dell'Altissimo. Ad aiutarla si portano. Chi entra nelle assemblee di Questi è posto dall'esilio fuori liberato. Racchiuso giù è il soffio per camminare, versata per agire è la potenza, entra del Potente il soffio che la potente rettitudine reca.

Neemia 3,18 - Nei fratelli del corpo/Chiesa è portato che riuscirà Questi. C'è la speranza che quel Fratello rientrerà vivo dentro a riportarsi, sarà da casa con gli angeli. Per grazia l'amato risorgerà i corpi, nelle tombe giù sarà il soffio per camminare a versare, in azione saranno potenti ad uscire.

Neemia 3,19 - E saranno dalle tombe questi a riversarsi. Dall'azione potente sarà l'essere impuro che agiva colpito nei corpi dal Figlio Gesù. Per la risurrezione dei corpi entrata nei viventi giù il soffio uscirà. Vestiti usciranno rinnovati. Saranno integri, nello splendore alla conoscenza del Potente.Tutti entreranno tra gli angeli. Il Risorto li verserà fuori dalla putredine. Giù lo rivedranno.

Neemia 3,20 - Dei fratelli i corpi saranno a riportarsi fuori dalle fosse. Usciranno fuori dalle tombe questi, si sarà versata la purità portando della rettitudine dentro l'energia. Questa dentro sarà stata nei viventi l'aiuto, ad uscire rinnovati saranno per la pura energia. Usciranno dalla putredine; su si rivedranno. Per sempre liberati dentro saranno dal Crocifisso che Dio è. Per la risurrezione sarà da dentro uscito spento l'angelo, fuori scorrerà l'essere impuro del serpente.

Neemia 3,21 - Per primo dalla fossa era stato portato fuori. Dalla tomba questi si era riversato vivo col corpo dalla morte. Il Figlio l'Unico aveva portato col corpo a ristare fuori. Il Figlio uscirà a risvegliare i viventi aiutandoli ad uscire risorti per l'energia che sarà tutti i viventi a liberare. Dentro sarà per il Crocifisso di Dio la forza in dono dentro a portare. Dell'Eterno la perfezione ad abitare sarà in tutti.

Neemia 3,22 - E dopo sarà a portarli ad entrare nel petto. Sarà i riversati a portare fuori retti per l'entrata energia. Saranno a vivere gli uomini che erano nel mondo come agnelli.

Neemia 3,23 - Nell'Unigenito chiusi nel corpo saranno recati dal mondo. Nella assemblea questi saranno versati. Il Figlio alla destra li porterà nell'assemblea. I simili al Figlio nella sorte a casa saranno tutti i viventi fratelli. Con i corpi saranno portati ad uscire dal petto. Saranno versati nell'atrio saranno ad uscire dal Figlio i viventi. Si vedranno i risorti essere entrati a casa tra gli angeli per l'azione dell'energia che inviata gli sarà stata nel mondo. Dall'Unico all'ombra dentro saranno dal Crocifisso recati.

Neemia 3,24 - Dell'Unico nell'assemblea col corpo saranno portati ad entrare. Nell'assemblea questi saranno versati dal Figlio che vi porterà a stare i figli per grazia d'amore. Con le vesti della risurrezione angeli saranno tutti i viventi. Nel Tempio nell'atrio entreranno dell'Eterno. Entreranno i viventi. Alla fine si porterà alla vista. Portatisi, l'Eterno uscirà in persona.

Neemia 3,25 - Giudicato in casa l'angelo l'Unigenito avrà portato. Questi era stato ai viventi con l'energia il cammino a sbarrare nel mondo. Nella putredine giù l'avrà portato per il peccare. I viventi nella gloria usciranno; saranno portati su dall'Unigenito. Vivi dentro saranno tutti ad entrare nel regno. Dal mondo in alto saranno portati dagli angeli, felici per il vigore giù nei corpi entrato dei viventi nei cuori. Nel corpo (il Crocifisso) entrò. Nel corpo fu a portarsi per riscattarli. Fu ad uscire da casa per inviare col soffio al cattivo il fuoco.

Neemia 3,26 - E fuori inviò completamente l'energia per stare in un vivente; al mondo fu a portarsi. Fu ad accendere dentro l'esistenza nella Madre, dentro l'azione del soffio potente eterno inviò. In cammino per sbarrare il cattivo uscì dalla Madre per stare in vita; per il serpente nei viventi colpire in un corpo a chiudersi si portò. Entrò per i viventi liberare; fu a portarsi giù l'Unigenito.

Neemia 3,27 - L'Unigenito in una grotta fu portato al mondo a chiudersi. Questi era sperato per i segni che versati alla vista erano stati ai viventi. Per i viventi d'aiuto uscì una luce d'angeli che fu ad indicarlo col vivo splendore. Per l'aiuto uscito Magi trasse fuori in cammino. Alla porta di un potente (Erode) entrarono. Furono a portarsi su. Desiderava vedere l'aiuto annunciato per gli uomini del mondo. Sentì la parola il potente...

Neemia 3,28 - ...(ma) operava male il cattivo (Erode). Uscirono in giro per portarsi nel buco dov'era la Madre. Entrarono al petto c'era la speranza uscita. Con un retto (San Giuseppe) nel mondo, con un angelo era a vivere; un uomo dal Potente inviato in cammino per aiutarLa. Alla casa che era stata indicata si portarono.

Neemia 3,29 - Dell'Unigenito alla grotta furono a portarsi. Entrati al petto era riversata di fianco e piegata sul figlio primogenito la Madre. Il corpo lo splendore dalla porta della casa era un segno a portare così che l'Unigenito a chiudersi nel corpo si era recato. Al mondo chiusosi questo s'era. Versato alla luce, da un seno era uscito. Il Figlio a dimorare era uscito da un custode. Una luce videro dal corpo fuori viva spuntare.

Neemia 3,30 - L'Unigenito in una grotta fu a portarsi nel mondo. Da un petto fu versato; la grazia degli angeli fu ad uscire. Il Figlio la pace è al mondo a recare; con la grazia recò l'energia dentro per salvare. Il Verbo uscì alla luce in dono ai viventi per aiutare entrando a rinnovare l'esistenza dei fratelli. Nel corpo fu a portarsi al mondo. Nella prigione Questi fu a versarsi per salvare dal serpente i viventi; dentro rinvierà la benedizione. Sarà ad uscire l'angelo dal cammino giudicato, bruciato dalla rettitudine che alla fine lo porterà.

Neemia 3,31 - Nei fratelli nel corpo sarà ad entrare a chiudersi questa (la rettitudine). Sarà ad appassirlo la rettitudine che sarà entrata che dal Figlio uscirà giù dal corpo. Il soffio era dell'Eterno dentro a stare nel Crocifisso, uscì l'energia dalla croce, fu tra i lamenti la Madre a recare, gli uscì dal corpo la sposa dalla destra in cammino per aiutare. Il cattivo uscirà dai viventi punito, porterà la comunità in alto. Era dal Crocifisso entrata del Verbo l'energia nel mondo.

Neemia 3,32 - Ma dentro c'era l'energia dell'Altissimo nel Crocifisso che uscirà in persona potente. Il Risorto si vedrà col corpo uscire su ad incontrarli, nell'assemblea. Questi era ad aspettare che su guariti fossero i viventi. E rigenerati tutti saranno i viventi.
(Dopo una parentesi sulla vita del Cristo il discorso si riallaccia al 3,24)

Neemia 3,33 - E saranno entrati per stare tra i retti, tra i beati, tra i risorti, da vivi a vederLo circondato dagli angeli a casa per incantesimo. La rettitudine fu dall'Unigenito inviata per la grazia recare. Dentro avrà a ricondurre l'energia che c'era nei viventi all'origine che tutti fuori dalle tombe li avrà riportati in vita. Fuori portati saranno stati dalle tombe con i corpi per la potenza riportata. E saranno stati dalla rettitudine che avrà agito a riempirli rigenerandoli dentro. La perversità che c'era del serpente che agendo rendeva uno schifo nel mondo l'esistenza avrà fuori portata. Aiutati saranno i viventi.

Neemia 3,34 - E saranno dall'Unico a vivere col corpo potenti nelle persone, saranno dall'Unigenito vivi portati e nell'assemblea saranno del Potente dai custodi portati, dagli angeli che li riportarono alle origini per l'inganno fuori. Ad entrare saranno nella magnificenza dalla porta, saranno i viventi ad entrare. Da miserabili furono i viventi per il loro agire posti fuori, furono all'abbandono portati dal serpente che entrò nelle matrici, il mondo fu questi dentro una prigione a portare. Dal mondo saranno tutti riportati a casa un giorno dell'esistenza. Fu a portarsi, venne dal Padre inviato a stare in un vivente in seno nel corpo per morire, riuscirà dalla polvere si riportò fuori vivo. Riuscito la risurrezione dei corpi porterà. Il soffio recherà a tutti.

Neemia 3,35 - E nel cuore li porterà dentro a stare, vi entreranno del mondo i popoli; l'Unigenito su li accompagnerà. Porterà a stare dall'Unico viva la caterva di beati, usciranno vivi a casa portati dagli angeli a stare i viventi. L'Unigenito i viventi aiuterà nel mondo. Risorti li porterà, a rialzarsi. Porterà il soffio che nei corpi scenderà nelle tombe e nei morti riinizierà dentro l'energia. Saranno a riuscire vivi.

Neemia 3,36 - I risorti nel seno di Dio entreranno per stare ad abitare. La rettitudine che sarà ad entrare sarà la forza che frutti recherà. Colpirà la perversità, brucerà dentro la vergogna la purità di Dio nei corpi riinizierà risorgendoli dalla morte. L'energia nei viventi nei cuori di questi entrata da dentro della terra risorgerà chi dentro v'era entrato.

Neemia 3,37 - E da Dio tutti al trono in alto si vedranno portati tra gli angeli i viventi. E chiusi nel cuore gli verranno a vivere. I viventi del Potente alla presenza saranno. Così da Dio integri a chiudersi entreranno. Per la rettitudine che sarà entrata retti si vedranno stare nella pienezza. E dal Potente davanti entreranno. Dentro porterà con gli angeli a stare i viventi.

Neemia 3,38 - E tra gli angeli i figli entreranno. Verranno nell'assemblea condotti a vivere. Dal mondo portati il Crocifisso riverserà i risorti dal corpo. La sposa nell'assemblea porterà. A vivere entreranno per sempre nell'assemblea; su saranno ad entrare portati a stare dal mondo. Saranno nel cuore del Potente i popoli per la potente azione della risurrezione portata dal Crocifisso.

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