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DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
LETTERE EBRAICHE, SEGNI CELESTI DELLA TORAH

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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TESTO DECRIPTATO DI GENESI 1,1-2,4a
Genesi 1,1 - Dentro il corpo d'una donna fu a scegliere d'abitare.
In un corpo, dell'Unico la divinità entrò, per starvi a vivere.
L'Unigenito l'indicò: uscirò dal cielo e verrò in terra.

Genesi 1,2 - Per entrare l'Unigenito in un corpo per scendere del mondo nell'esistenza indicò nel mondo la (donna) scelta per entrare a portarvisi.
E dentro al mondo per portarsi recò a chiudere il fulgore della rettitudine innalzando una persona.
Fu la scelta nel mondo portata su una matrice per recare nel corpo a chiudere la divinità per entrarvi a stare a vivere.
Per vivere in un corpo puro scelse dall'alto una persona che era nel mondo a vivere che gli fosse da Madre.

Genesi 1,3 - E fu a parlare Dio nel mondo a (colei che) sarebbe stata la Madre; fu ad uscire una forte luce e fu ad entrare a stare, nella forte luce.

Genesi 1,4 - E fu alla vista Dio ad entrare dov'era la Madre; venne nella luce.
Così fu dalla bella a portarsi a casa, ed era sola.
La potenza di Dio ad entrare fu dalla Madre a casa.
Fu un angelo ad uscire dalla luce e dentro fu l'angelo ad entrare nello stretto della capanna.

Genesi 1,5 - E fu all'incontro Dio apertamente a stare con la Madre nella potenza d'una luce un giorno.
(Le) si portò in preghiera segreta; così accadde che di Dio fu una potenza ad uscire e fu apertamente ad esserLe in vista.
Per crescere, per stare nel mondo, fu a casa incontro a portarsi alla Madre per stringerLa ad aiutarlo.

Genesi 1,6 - E fu a dire Dio apertamente a (colei che) Gli sarà Madre che era nel mondo a lanciarsi.
Versandosi si sarebbe ingrossata.
Il segno avrebbe portato così nel mondo che madre sarebbe stata, che una vita portava all'esistenza del mondo.
Essendo la Madre sola, era con il cuore oppresso.
(Si domandava) Di chi matrice? Perché sarebbe stata Madre?

Genesi 1,7 - E fu a sentire la richiesta uscita d'essere madre che verrà a generare per versarlo nell'esistenza.
Vedeva però che era sola, era il cuore oppresso; di chi matrice?
Che ad uomo era legata soltanto ed era in vista che la portasse a casa fu con l'angelo ad aprirsi.
Di chi Madre? Chi avrebbe prevaricato?
La potenza nel corpo a versarLe chi sarebbe stato?
Peccare era fuori (da ogni pensiero), essendo come angeli!

Genesi 1,8 - Ma (Le disse:) del diletto Unigenito la divinità entrerà, sarà la Madre del Potente, che nel corpo si verserà; (Questi) sarà ad agire dal cielo. E sarà nel mondo forte, agirà da grande e del Signore sarà la famiglia per versarsi in un corpo, è a portarsi per salvare dall'angelo (ribelle) l'esistenze.

Genesi 1,9 - E fu a dirsi con Dio:
- nel mondo Gli sarebbe stata Madre per obbedienza e l'avrebbe portato nel mondo a vivere;
- sarebbe stata a vivere ad un uomo stretta la cui indicazione usciva dal cielo che in Dio viveva sperando, vivendo da fratelli che l'aiuto Le avrebbe portato completo;
- alla vista gli uscirà, sarà dentro ad illuminarlo, apertamente la porterà, saranno nel mondo a stare come angeli.

Genesi 1,10 - Portato che fu l'incontro, Dio uscì. Fu la Madre dal Potente ad essere dentro illuminata. Entrò l'Unigenito nel corpo a scenderLe e la potente vita desiderata entrò nella Madre.
(Questo) fu l'avvenimento che l'Unigenito nei giorni a vivere portò! Fu in un corpo dell'Unigenito la divinità ad entrare, fu in una Madre retta a stare. Per amore Le si portò dentro.

Genesi 1,11 - E fu dell'Unigenito nella Madre nel corpo la divinità ad entrare per essere agli uomini d'aiuto.
Alla luce l'Unigenito uscirà in terra per aiutare. Lo contempleranno.
Ne vedranno la luce in una casa i viventi.
Questi in un corpo sarà ad agire per colpire il cattivo che ad agire scese soffiando in un corpo l'esistenza.
Fece frutto, perché fu l'angelo (ribelle) a portare in una donna nel corpo il seme e si portò ad abitare e dall'alto entrò in terra. E fu al mondo a stare così l'angelo.

Genesi 1,12 - E per la liberazione entrò l'Unigenito in un corpo per scacciarlo, per distruggerne l'operare dentro i viventi colpendolo nei corpi, spazzando di questi il male, perché l'opprimere reca.
(Per ciò) si recò in azione giù ad operare nel mondo.
Il soffio nel corpo fu di una donna. Il seme vi portò.
Il prodotto della vita fu degli angeli ad entrarLe e Le fu nel corpo l'Unigenito divino. Uscirà (così ciò che) è la piaga che fu nei cuori recata dentro.

Genesi 1,13 - E fu al mondo a stare dal nemico a casa.
Si portò il Signore a starvi dentro per l'incontro, per recare il salvare dal serpente che bruciato sarà.

Genesi 1,14 - E fu a dire Dio al mondo che sarebbe stato un vivente, che sarebbe stato nel mondo a stare con la forza tutta dentro un corpo versata.
Fu per agire ad uscire dal cielo; dal serpente entrò in casa per sbarrarne la forza che i cuori opprime.
Un giorno si portò in una famiglia che era d'angeli, v'entrò di notte.
Alla perversità fu (così) a recare il rifiuto totale. Indicò del portarsi il perché.
E l'Eterno fu con una parola nei giorni per strappar l'angelo che sta nei viventi.

Genesi 1,15 - Ed al mondo fu a portarsi il Potente dalla Madre.
L'Unigenito si portò in un corpo finalmente.
Una folgore fu vista uscire dal cielo.
Per il serpente uscivano guai in un corpo.
Dall'alto entrava in terra e fu al mondo a stare la rettitudine angelica.

Genesi 1,16 - A portarsi fu al sentire le richieste nel mondo che c'erano dai viventi; venne per bruciare l'angelo che stava nel mondo.
La maledizione completa (al serpente) uscì in cammino.
Povera era la Madre ove veniva a vivere l'Unigenito; Le si portava nel corpo per uscire (divenire) grande.
Dal serpente i viventi salverà con potenza alla fine del mondo.
Un giorno si portò; venne tra i viventi desiderando in un corpo entrare per versare nei cuori l'energia, perché salverà dal serpente tutti.
Uscì di notte nel mondo e venne una stella dov'era la Madre.

Genesi 1,17 - E fu con un segno d'angeli a venire tra i viventi Dio.
Nel mondo la Madre da dentro il corpo lo versò.
Fu alla vista ad uscire dal cielo, guizzò nel mondo l'Unigenito; si lanciò dall'alto per entrare in terra.

Genesi 1,18 - E per il serpente dominare a casa fu a portarsi dentro di notte.
Al mondo si portò dal serpente, entrò solo con la forza nel cuore.
Fu l'energia nel mondo per la prima volta a recata in un corpo, la portò in una casa dov'erano angeli.
Usci nel chiuso in una capanna e fu nel corpo d'un primogenito.
Dio entrò a starvi a vivere; la rettitudine fu nel cuore a portare dentro.

Genesi 1,19 - E il Signore fu visto in un corpo in una casa e fu nel mondo a star ad abitare.
All'incontro si portarono viventi numerosi; furono a vedere (che cosa) era!

Genesi 1,20 - E fu per la prima volta dei viventi alla vista. Il Potente entrò nei giorni. Il Principe giù si portò nel mondo a vivere. (Perché?)
Fu nei viventi da rettile l'angelo superbo a chiudere nell'esistenza la perversità. Il peccare a soffiare fu che stremò le forze.
Per il fatto entrò in terra a languire l'angelo stando nei corpi vomitato per l'azione (dovette) uscire dal cielo.

Genesi 1,21 - E fu dal Creatore la maledizione tra i viventi a venirgli completa con il Figlio che per scelta entrò nel cammino.
Di un povero fu dalla matrice portato e dell'Unigenito la perfezione nell'anima entrò d'un vivente.
Entrò in un corpo per salvare tutti.
Da donna povera si compiacque recarsi al mondo, dalla Madre (cui) fu a parlare.
Tra i viventi fu per i lamenti che i viventi portavano.
E l'Unigenito la perfezione in azione portò a sgorgare.
Da aborto dai viventi sarà l'angelo ad uscire.
E porterà ad esistere nei corpi l'Unigenito la divinità. Entrerà per stare nei viventi la rettitudine che sarà nei cuori a recare dentro.

Genesi 1,22 - E fu figlio di retti.
In un primogenito scelse di vivere Dio.
Nel mondo fu la pienezza a vivere per la guarigione ai corpi recare e nei corpi dentro riportare la pienezza.
E venne a vivere dove stanno i viventi di casa.
Nei giorni la Madre Lo portò al mondo; a vedere ne portò il volto.
Si lanciò ad abitare nella prigione giù.

Genesi 1,23 - E fu al mondo alla vista delle moltitudini a portarsi il Signore che fu dentro per l'incontro.
Portò nelle midolla d'un vivente a stare della risurrezione la forza.

Genesi 1,24 - Portatosi a stare all'origine nei viventi nel corpo il maledetto fu tra i morti a portarli.
La sozzura in terra per l'angelo superbo vive; da potente i viventi opprime con bestialità e il verme nelle fosse fu a finirli.
Ma l'Unigenito nel corpo scese perché l'opprimere portato fosse ad uscire.
Fu così dall'angelo!

Genesi 1,25 - Si portò a spazzarlo con la risurrezione Dio dal mondo.
Fu tra i viventi a venire nella prigione, dove sta, per finirlo.
(Questi, il serpente) uscirà dalla terra perché l'opprimere portò e divenne una bestia, un serpente per i viventi che sono lamenti a portare.
L'Unigenito finirà in tutti il verme bruciandolo nel mondo; dall'uomo uscirà la potenza che i viventi opprime.
Riporterà il timore di Dio; rientrerà a stare nei viventi la rettitudine che sarà nei cuori riportata dentro.

Genesi 1,26 - Riporterà la forza di prima a vivere nei corpi.
Da Dio uscì la destra che operò, in uomo dentro scese perché abitasse la rettitudine nel sangue recando la fine all'angelo che vi si portò.
E la forza a dominare portò da sola nel cammino tutto; ad uscire sarà (chi vi) vive che ha portato dentro il peccare.
Il soffio uscirà della risurrezione, i viventi saranno a rivivere, e da dentro il bestiale uscirà.
Si porterà nel pianto il serpente uscito per l'Unigenito dai corpi, giù si porterà da dentro di tutti, uscirà dai corpi dei viventi bruciato, uscirà il verme arso; un olocausto per l'Unico dai corpi si alzerà.

Genesi 1,27 - Portato sarà a mangiare dall'Unigenito.
Dal maledetto sarà (così) ai viventi a venire il primo aiuto.
Nei viventi dentro scenderà la potenza della vita ed abiteranno all'ombra i viventi di Dio.
Ad Uscire saranno i viventi ricreati, verrà recata a questi la rettitudine nei corpi.
E da esseri puri dentro Gli entreranno.
Dentro con il corpo nell'Unigenito verranno a vivere.

Genesi 1,28 - E saranno dentro con i corpi così a venire a vivere da Dio.
Saranno i viventi portati a starvi dall'Unigenito dall'amarezza del serpente usciti. I viventi nella divinità saranno da vivi del Volto a saziarsi e le moltitudini recate, porterà alla pienezza.
Portò l'Unigenito il segno uscendo in terra che portatosi da retto dentro la risurrezione nel mondo recò ai corpi.
L'aiuto portò da solo nel cammino; dalla croce uscì, vi fu dai viventi dentro portato per il peccare.
A parlare riuscì da risorto ai viventi; fu vivo a riportarsi a casa.
Per la rettitudine il vigore fu a aprirGli la rigenerazione che salverà.
Alla fine dall'alto rientrerà in terra.

Genesi 1,29 - Si riporterà nell'esistenza l'Unigenito vivo con il corpo.
Dio nel mondo era stato tra i viventi!
Uscirà con gli angeli (come) uscì con gli angeli.
Il Crocifisso alla fine risarà in cammino tra i viventi.
Verrà per tutti ad agire la risurrezione che dentro colpirà del cattivo il seme. L'Unigenito brucerà il cattivo serpente; dalle persone sarà da tutti ad uscire. L'Unigenito nei corpi a scendere recherà dell'Unico la perfezione che agirà la sozzura bruciando nei corpi.
Dentro il portato soffio dai corpi spazzerà, scenderà colpito nei corpi con forza il male.
Per il serpente così dai viventi sarà ad esistere il rifiuto in tutto il mondo.

Genesi 1,30 - E guizzeranno tutti dalle tombe.
Nel Crocifisso entreranno.
All'Unico con il corpo su li porterà con potenza.
Così del serpente del peccare per il soffio uscito in cielo li condurrà dal Potente. Della sposa il corpo porterà salvato innalzerà dalla terra nella beatitudine ad abitare.
E le anime a vivere con l'Unico la perfezione saranno.
Battuta dalla risurrezione, distrutta, mangiata, la perversità sarà nel mondo dalla forza della rettitudine che ha inviata.

Genesi 1,31 - E saranno a vedere Dio apertamente essendo vivi.
Verranno tutti alla felicità.
Vedranno la luce, fuori portati dal mondo tra gli angeli.
Usciranno dal cuore (ove) si portarono dentro a vivere nell'Unigenito che l'aiuto gli portò.
Furono ad entrare essendo sera e furono ad uscire essendo mattino; nel giorno entreranno nel Risorto (quando) risorti saranno.

Genesi 2,1 - E sarà la sposa condotta dal mondo in cielo e fuori dalla terra la porterà con tutte le schiere a vivere.

Genesi 2,2 - E saranno tutti con Dio ad entrare a stare; gli vivranno dentro. Un giorno saranno ad uscire dalla prigionia.
Dalle rovine saranno alla pienezza così alla fine condotti.
L'Unigenito la risurrezione dei corpi con azione luminosa nel mondo porterà. Saranno un sabato da dentro ad essere portati i viventi fuori dalla schiavitù.
A vedere saranno i viventi con tutti gli angeli il Crocifisso che si riporterà. Dell'Unico il Principe si vedrà risorto uscire.

Genesi 2,3 - E sarà la benedizione di Dio a rientrare a stare nei viventi che verranno nel giorno settimo portati ad essere santi.
Verrà recata la rettitudine nell'esistenza.
Dentro la porterà di sabato nei viventi, che tutti angeli alla fine porterà dall'Unico con i risorti corpi.
Ricreati con la divinità saranno i viventi.
Al Potente si vedranno simili tutti.

Genesi 2,4a - La maledizione finirà ed il serpente impuro alla fine uscirà con la desolazione che fu ai viventi a recare entrando in terra.
A casa rientreranno ricreati i viventi.

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