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ATTESA DEL MESSIA...

 
CALEB FIGLIO DI IEFUNNE, LO SCOUT AMICO DI GIOSUÈ

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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NUMERI 13 - DECRIPTAZIONE
Numeri 13,1 - Ed era in mano il cibo portato al mondo da Dio. Dalla Madre alla luce uscì il Potente, iniziò a vivere nel corpo.

Numeri 13,2 - Si riaccese il vigore potente della rettitudine in un uomo (un il primo con l'energia della risurrezione), fu ai viventi portata una fune. E venne in terra di Canaan da una donna dal corpo il primogenito figlio. Indicarono gli angeli che del Potente il Figlio era, fu alla luce nel corpo Dio di un uomo per i fratelli aiutare. In un uomo dell'Uno guizzò a vivere il cuore, gli entrò dal Padre completamente nell'esistenza e finalmente mandato porta per tutti l'energia in dono del Padre al mondo.

Numeri 13,3 - E fu mandata dall'Unico la purezza per salvare i viventi, in un vivente per aiutare la purità del Verbo l'Unico nel corpo ha inviato dall'alto. Col volto è il Signore, la rettitudine potente vive in un uomo, è ai viventi in vista il dono del Figlio. È la rettitudine di Dio uscita a vivere nel mondo.

Numeri 13,4 - E con Dio entra la risurrezione dalla morte nei viventi perché la purificazione l'Unico ha portato col Figlio. La risurrezione nella vita ha riportato in azione dentro, l'angelo (ribelle) per questa arderà nei corpi.

Numeri 13,5 - La potenza nei viventi nel cuore entrata della risurrezione nei viventi agirà, recherà l'energia ad accendere, la soffierà dal cuore il Figlio che racchiuso l'ha portata nel corpo nell'esistenza.

Numeri 13,6 - Il Potente in un vivente nel cuore entrò. Il Signore per aiutare nel mondo tutti abitò. In un Figlio fu il Verbo inviato nel mondo.

Numeri 13,7 - La potenza, che un vivente dal cuore uscirà col forte fuoco per accendere la rettitudine nei corpi, fu nel redentore, il figlio di Giuseppe; la potenza nei viventi dal cuore uscirà dall'Unigenito che a fruttificare sarà nei viventi.

Numeri 13,8 - In Gesù, il Figlio, abita l'energia...

Numeri 13,9 - ...perché l'amore entrasse (nel mondo) col Figlio, dalla destra del Potente il soffio nel cuore fu dentro inviato. Per guarire lo portò l'Unigenito.

Numeri 13,10 - Perché l'amore rientrasse Questi a casa portò del serpente. In cammino per aiutare fu di Dio il Figlio, in segreto nell'esistenza.

Numeri 13,11 - Perché dai cuori (il serpente) uscisse fu portato a riempire dal Verbo potente un vivente, nel cuore entrò la vita degli angeli, per illuminare nel mondo il cammino, per aiutare fu dentro il vessillo, per recare pienezza all'esistenza.

Numeri 13,12 - Il serpente che vive nei cuori uscirà giudicato per l'agire, un vivente che è di Dio il Figlio lo retribuirà nell'esistenza.

Numeri 13,13 - Del Potente in un vivente il cuore entrò. In una Donna nel corpo, nella pienezza del segno/tempo le portò nel corpo il figlio, in un vivente c'è la rettitudine di Dio.

Numeri 13,14 - Perché dai cuori uscisse a lottare si è con l'angelo chiuso in casa. Sarà il Figlio a riportare il soffio della pienezza nell'esistenza.

Numeri 13,15 - Il serpente che vive nei cuori scaccerà, a sbarrare il superbo si porterà di Dio il Figlio; una piaga gli sarà.

Numeri 13,16 - Da Dio uscirà la risurrezione. Dalla morte usciranno gli uomini, risaranno vivi felici. Riacceso il vigore nei viventi, bruciato uscirà il serpente, la fine ne porterà nei corpi. Verrà dell'origine nei corpi giù a riportare la forza il diletto Unigenito li libererà dal serpente. Per la perversità bruciata riagiranno da figli per il Figlio Gesù.

Numeri 13,17 - Portò nell'esistenza della risurrezione il vigore l'Unigenito con la purezza per salvare dal serpente, la fine ne porterà nei corpi, verrà un primo corpo giù con la rettitudine degli angeli, in un misero lo portò. Fu dell'Unico a vivere un corpo con la maledizione in seno per il serpente, la portò a colpire nel mondo a casa l'angelo superbo e l'azione del serpente sarà a finire nei viventi che verranno rigenerati.

Numeri 13,18 - Ed alla vista sarà la purezza a venire in terra. In un vivente entrerà Lui e verrà alla vista dei viventi al mondo ad abitare. L'Altissimo entrerà nel mondo a chiudersi in catene. Lui, entrerà per guarirli, uscirà dai viventi l'azione dal cuore della perversità che alle origini iniziò per l'essere ribelle che li abitava.

Numeri 13,19 - E a vivere uscì, nel mondo l'Unigenito in un corpo scese, da una Donna uscì, il corpo portò di un uomo, dentro una casa uscì, il Cuore portò dentro nel mondo. La perversità delle origini che agisce nei viventi per il cattivo fuori porterà dai viventi, uscirà fuori il nemico che è nei viventi, la felicità al mondo riporterà delle origini. Sarà a portargli il fuoco dentro l'abitazione del mondo all'angelo. Nel mondo rientrerà ad abitare la vita della grazia che c'era nei viventi alle origini. Dentro vivrà in una casa, tra le angustie sarà a vivere.

Numeri 13,20 - E con i viventi uscirà dal mondo l'Unigenito col corpo, su usciranno l'ottavo (giorno), usciranno con Lui i popoli. Dal corpo questi usciranno fuori, saranno stati risorti dentro al mondo, usciranno alla vista su dell'Unico vivi. Dall'Unico saranno, dall'angelo portati fuori finalmente, dal petto li verserà tutti i vivi, mentre il serpente abbattuto, avrà strappato via dai viventi. Dei viventi il frutto uscirà dalla terra, li porterà fuori dai giorni vivi, saranno a vivere a casa retti portati col corpo. Spazzato l'angelo da dentro sarà dai viventi.

Numeri 13,21 - E per aiutare si portò e da fune porterà a venire dalla terra i viventi a vivere la Parola su con gli angeli dell'Eterno. Col corpo chiuderà dentro al cuore i fratelli uomini.

Numeri 13,22 - E sarà in alto a portarli a casa, nello splendore dentro li condurrà, saranno all'ingresso dell'Eterno i compagni condotti, da angeli porterà nella luce a vivere i fratelli, alla destra del Risorto, risorti saranno. Li riporterà tutti dal Potente, vivi saranno i figli ad uscire dall'azione purificati, a racchiudere dentro i corpi porterà l'energia nel settimo (giorno), per la seconda volta vivranno. Tra gli angeli i figli tutti entreranno dal Potente, in persona saranno su a vederlo inviati. I viventi su col corpo saranno a vivere.

Numeri 13,23 - E sarà a casa dall'Unico a portarli nell'eternità. Degli angeli nell'assemblea del Potente l'Unigenito risorti tutti porterà. Sarà stata la rettitudine nei corpi di tutti portata che avrà salvato i viventi. Colpi nei viventi avrà portato nei corpi alla perversità, dell'Unigenito la risurrezione avrà arso il serpente, per l'azione energica che dentro ci sarà stata rivivranno i fratelli, l'essere impuro sarà stato bruciato. Dall'origine la perversità che abita nei viventi portata nel cuore dentro brucerà, per l'energia risarà ai viventi riportata la vita, per l'energia uscirà il verme dell'angelo che era nei viventi, e la vita degli angeli uscirà completa delle origini, per l'energia risaranno viventi.

Numeri 13,24 - Dal Potente i viventi risorti usciranno da Lui, ne verserà alla vista un torrente, l'Unigenito i risorti così porterà potenti in alto nella nube, condurrà tutto del mondo il grappolo. Alla felicità l'Agnello tutti porterà salvati i viventi, figli saranno retti di Dio.

Numeri 13,25 - E saranno, per la risurrezione dentro portata, i morti riportati con i corpi fuori dalla terra, dalla putredine si rialzeranno; dalle insidie, dalle rovine in cui erano a vivere saranno riportati vivi.

Numeri 13,26 - E saranno camminando condotti, portati saranno alla casa desiderata di Dio i viventi risorti dal mondo. E la maledizione delle origini uscirà dai corpi, l'angelo porterà l'Unigenito a finire in tutti per azione della legge divina che dentro inviata gli sarà stata con la forza della risurrezione. Nei corpi dell'Unico il rifiuto al serpente i viventi aiuterà, dentro i corpi soffierà l'Unigenito, nei corpi invierà la santità che la perversità sarà a bruciare per la forza dentro portata, verrà il vestito della purità a riportare, riinizierà la perfezione dell'Eterno ad entrare. E saranno col corpo dall'Unico portati vivi; verrà il frutto ad uscire dalla terra.

Numeri 13,27 - E la forza per distruggere nei corpi avrà portato al serpente che si portò alle origini nei viventi nei corpi. E dentro per scontrarlo gli recò la maledizione in terra l'Unigenito, con la risurrezione dei corpi brucerà il serpente, lo strapperà via l'energia portata e scorrerà dai viventi, colpito dentro completamente ammalato, il solo dentro bruciato Lui porterà questo fuori. Il soffio che nel corpo c'era uscirà.

Numeri 13,28 - Dell'Unigenito il soffio della piena rettitudine avrà spazzato questi fuori, si vedrà dai viventi uscire con la forza di una scheggia. L'Unigenito dai corpi giù porterà fuori il nemico che c'era, i viventi da dentro dall'angustia porterà alla fine alla gloria integri l'Unigenito per la mano portata. E nel cammino dalla Madre figli uscirono per l'azione puri. Con i corpi dall'Unico saranno ad abitare da risorti i viventi.

Numeri 13,29 - Vedranno i viventi il serpente vomitato e bruciato dentro un pozzo giù entrerà, l'angelo superbo porterà fuori imprigionato, alla fine con forza lo porterà fuori, sarà dentro condotto in un foro, dall'esistenza porterà fuori l'Unigenito il ribelle, sarà portato il fuoco dentro. Dentro rientrerà a saziare la rettitudine degli angeli i miseri, saranno portati nel settimo (giorno) dal serpente fuori a stare i viventi ed innalzati saranno. Dalla porta fuori precipiterà l'angelo.

Numeri 13,30 - E saranno ad entrare pienamente retti nel cuore dell'Unico, dal Crocifisso usciti vedranno da vivi Dio. Salvati porterà l'Unigenito i viventi dal cattivo serpente, che nel mondo aveva chiuso, del mondo avrà riportata la riconquista. Rifiutato completamente, uscito con bruciature sarà stato arso con la potente energia e da tutti il serpente uscirà.

Numeri 13,31 - Ed entreranno gli uomini a stare a vivere nella beatitudine, in alto li porterà, a vedere da vivi li condurrà l'Unico a vivere, a saziarsi del Potente ad incontrarlo li porterà. A compimento l'azione per il Potente avrà condotto il Crocefisso, avrà portato Dio dal mondo a vedere. Dalla piaga saranno dal petto versati da Lui vivi a vivere dagli angeli li avrà portati.

Numeri 13,32 - E saranno su a stare dall'Unico portati gli insinuatisi nel Crocifisso fuori dalla terra, l'Unigenito li avrà liberati tutti a saziarsi verranno da Dio i figli a stare, saranno stati risorti alla vista potenti. Per il rifiuto all'essere ribelle dalla terra l'Unigenito risorgerà i corpi, per l'azione della purità il frutto uscirà, il serpente finito si porterà alla vista da tutti fuori, in terra da mangiare a tutti sarà portato, bruciato dentro sarà stato nel mondo. Lui porterà la sposa di popoli alla felicità, alla vista sarà il frutto alla fine portato della rettitudine nel mondo, negli uomini sarà dalla vita l'essere impuro finito.

Numeri 13,33 - E la risurrezione all'essere ribelle l'annullamento avrà portato, riverrà dell'energia il soffio che c'era del Potente a stare nei viventi, figli saranno per l'azione puri i viventi per l'angelo uscito abortito sarà nei viventi, portata l'energia fuori sarà stata. Dentro per l'azione sarà stato ai figli riportato il vigore, il superbo sarà dalla vita per la portata rettitudine inviato fuori, sarà l'opprimere dentro con le rovine dell'angelo a stare fuori dai viventi.


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