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ATTESA DEL MESSIA...

 
IL GIUSTO E I GIUSTI

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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I 36 GIUSTI »
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IL SACRIFICIO DEL GIUSTO »
APPENDICE MICHEA 6 e 7 - DECRIPTAZIONE »
MICHEA 6 - TESTO C.E.I. E DECRIPTAZIONE »

MICHEA 7 - TESTO C.E.I. E DECRIPTAZIONE
Michea 7,1 - Ahimé! Sono diventato come uno spigolatore d'estate, come un racimolatore dopo la vendemmia! Non un grappolo da mangiare, non un fico per la mia voglia.

Michea 7,2 - L'uomo pio è scomparso dalla terra, non c'è più un giusto fra gli uomini: tutti stanno in agguato per spargere sangue; ognuno con la rete dà la caccia al fratello.

Michea 7,3 - Le loro mani sono pronte per il male: il principe avanza pretese, il giudice si lascia comprare, il grande manifesta la cupidigia, e così distorcono tutto.

Michea 7,4 - Il migliore di loro è come un rovo, il più retto una siepe di spine. Nel giorno predetto dalle tue sentinelle, il tuo castigo è giunto, adesso è il loro smarrimento.

Michea 7,5 - Non credete all'amico, non fidatevi del compagno. Custodisci le porte della tua bocca davanti a colei che riposa sul tuo petto.

Michea 7,6 - Il figlio insulta suo padre, la figlia si rivolta contro la madre, la nuora contro la suocera e i nemici dell'uomo sono quelli di casa sua.

Michea 7,7 - Ma io volgo lo sguardo al Signore, spero nel Dio della mia salvezza, il mio Dio mi esaudirà.

Michea 7,8 - Non gioire di me, o mia nemica! Se sono caduta, mi rialzerò; se siedo nelle tenebre, il Signore sarà la mia luce.

Michea 7,9 - Sopporterò lo sdegno del Signore perché ho peccato contro di lui, finché egli tratti la mia causa e ristabilisca il mio diritto, finché mi faccia uscire alla luce e io veda la sua giustizia.

Michea 7,10 - La mia nemica lo vedrà e sarà coperta di vergogna, lei che mi diceva: Dov'è il Signore, tuo Dio? I miei occhi gioiranno nel vederla: sarà calpestata come fango della strada.

Michea 7,11 - È il giorno in cui le tue mura saranno riedificate; in quel giorno più ampi saranno i tuoi confini.

Michea 7,12 - In quel giorno si verrà a te dall'Assiria fino alle città dell'Egitto, dall'Egitto fino al Fiume, da mare a mare, da monte a monte.

Michea 7,13 - La terra diventerà un deserto a causa dei suoi abitanti, per il frutto delle loro azioni.

Michea 7,14 - Pasci il tuo popolo con la tua verga, il gregge della tua eredità, che sta solitario nella foresta tra fertili campagne; pascolino in Basan e in Gàlaad come nei tempi antichi.

Michea 7,15 - Come quando sei uscito dalla terra d'Egitto, mostraci cose prodigiose.

Michea 7,16 - Vedranno le genti e resteranno deluse di tutta la loro potenza. Si porranno la mano sulla bocca, i loro orecchi ne resteranno assorditi.

Michea 7,17 - Leccheranno la polvere come il serpente, come i rettili della terra; usciranno tremanti dai loro nascondigli, trepideranno e di te avranno timore.

Michea 7,18 - Quale dio è come te, che toglie l'iniquità e perdona il peccato al resto della sua eredità? Egli non serba per sempre la sua ira, ma si compiace di manifestare il suo amore.

Michea 7,19 - Egli tornerà ad avere pietà di noi, calpesterà le nostre colpe. Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati.

Michea 7,20 - Conserverai a Giacobbe la tua fedeltà, ad Abramo il tuo amore, come hai giurato ai nostri padri fin dai tempi antichi.

Michea 7,1 - Al primo serpente di notte furono bruciature al mondo, fu ad esistergli la fine, fu la rettitudine nel buco soffiatagli, fu versata con forza giù così dall'alto la potenza, lo finì dentro, l'idolo annullò, l'Unigenito col fuoco arse il potente serpente, divorato dentro la fornace; al mondo l'Unigenito gli ha recato la fine, uscito l'angelo superbo è."

Michea 7,2 - Alle origini da casa sbarrato, a rifugiarsi fu nel sangue. L'angelo (ribelle) al mondo iniziò nei corpi a scendere e la rettitudine dentro l'uomo annullò. La vergogna partorì in vita, furono le matrici ad essere insidiate, ed iniziò ad esistere l'esaltazione di (essere) il primo nella vita, la perversità fu giù portata con l'essere impuro che racchiuse il verme (nei viventi).

Michea 7,3 - Per l'agire del serpente uscì il male, così soffiato fu ai viventi, uscì l'esistenza della carità, fu dentro ad entrare l'ardore nei corpi, la devastazione il serpente recò al mondo, uscì la luce, soffiò ai cuori dentro il delitto e la vita portò al mondo ad un grande deserto, la perversità completa l'angelo superbo recò. Al mondo portò l'Unico ad esistere una fune (intrecciata), la recò al mondo.

Michea 7,4 - Il Cuore portò da casa ai viventi. L'Uno lo versò all'esistenza, alla luce nel corpo. Della vita alla prova recò la rettitudine al mondo, fu portato dalla Madre a vivere giù il Verbo, fu per deprimerlo versata la legge divina, da casa l'Unigenito uscì nel tempo al mondo, indicò al mondo che era uscito in vita, in una casa si recò così mite.

Michea 7,5 - Dio alla fine con l'Unigenito in vita è. Il frutto nel corpo si vede. Dio in un'arca il cuore ha racchiuso, e in una casa Dio ha recato il Verbo ai viventi. Con la luce così dentro ha indicato di vivere il Santo, i viventi guarirà completamente, in vita il Verbo è con la rettitudine.

Michea 7,6 - Così fu il Figlio a vivere inviato a casa del serpente dal Padre. In una casa indicò di versarsi nella Madre la vita. Al mondo dentro l'Unigenito in vita uscì dalla sposa. Dentro a chiudersi alla fine dai viventi entrò. Dal nemico fu da uomo ad incontrarlo. In dono a casa è la fine a recargli.

Michea 7,7 - E dell'Unico il frutto fu al mondo. Recò fuori con l'Unigenito giù il volto. Uscì da primogenito portato coi dolori del parto. Uscì al serpente la maledizione. Fu Gesù all'esistenza, fu alla luce dal seno, con i lamenti dal primo serpente al mondo è.

Michea 7,8 - Della maledizione il segno sorge dai viventi in vita dal nemico finalmente nell'esistenza. Il serpente sarà per la rettitudine ad essere un aborto. Alla fine sarà rovesciato dagli uomini, gli saranno bruciature per l'Unigenito, una favilla nella prigione sorge così, è la calamità che l'Unico reca col corpo dal serpente all'esistenza.

Michea 7,9 - L'ira esiste per la perversità. Dell'Unico il fuoco inizia così ad esistere. Del peccato finirà l'esistenza. Dal serpente si reca l'Eterno. Da Donna col corpo lanciata è stata della purità la forza. Da una casa è stata portata alla vista una luce al mondo. Per i viventi sorge il Verbo, il Cuore è all'esistenza recato, giù è 'io sono' dal negativo, gli reca alla vista un profeta, a casa della giustizia il segno gli reca.

Michea 7,10 - E il segno in vista al nemico completamente è recato. Indica che la rettitudine in pienezza al mondo in un casa si porta alla luce. Esce l'Unigenito in vita col corpo, dal primo serpente è, guai reca, gli saranno calamità, maledizione, rovine con lamenti; alla fine col corpo per annullarlo esce in un casa al mondo nel tempo, esce per finire l'esistenza del serpente, dell'amarezza, dalla prova. Dentro al fango della prigione gli reca dei precetti il segno.

Michea 7,11 - Si è portato a vivere dal serpente il Figlio, e per finirlo in cammino in giro è con la rettitudine. Per il giorno (finale) al mondo Lui sarà col corpo alla prigione per versargli la legge.

Michea 7,12 - È a portarsi dai viventi al mondo, reca a desiderare l'eternità con l'esistenza della rettitudine. S'è a casa portato dal primo serpente a vivere, inviato è stato da Donna, portatosi nel corpo reca dal nemico ad esistere in vita i precetti. Col corpo reca del Potente la manna ad esistere dai viventi. Giù reca il corpo, si porta dall'Eden, esce ad inebriare gli esseri viventi. In vita è dalla Madre portato, partorito esce al mondo col corpo.

Michea 7,13 - E al mondo è alla fine uscito in campo l'Unigenito col corpo, giù dal serpente alla desolazione. Dell'Altissimo alla luce in una casa è uscito dai viventi il frutto, per il misfare del serpente è uscito in vita.

Michea 7,14 - Col corpo in azione esce dai popoli la rettitudine. Abita unl fuoco dentro al cuore retto. Giù per incontrare l'angelo (ribelle) si chiude del serpente all'oppressione, per bruciarlo così inviato è. Guizzato da solo per aiutare è in azione dalle moltitudini. Per finirlo reca la rettitudine l'Agnello in vita al serpente, la forza del male che si porta dentro brucerà, l'energia portata rivelerà l'eterno. Così è in vita, "è un fanciullo con la madre".

Michea 7,15 - Dalle Pleiadi è sceso, viene così dai viventi l'Unigenito da ambasciatore, giù all'angustia è in vita. L'Unico nel corpo di un primogenito il Figlio meraviglioso ha recato alla fine.

Michea 7,16 - Si è col corpo l'Unigenito portato dai popoli. S'è dai viventi recato ad abitare. La piaga del serpente camminerà nella fossa. Per finirgli la vita è col fuoco, è ai viventi a recare la forza per aiutare ad illanguidirlo. Dall'Unico per colpirlo inviato è al mondo in un uomo; in un carpentiere ha inviato l'energia.

Michea 7,17 - È al serpente un amo a recare in vista della bocca, con un corpo retto, l'angelo la chiuderà, il fuoco della rettitudine lo colpirà di malattia. L'Unigenito col corpo giù è, dai corpi lo toserà dai viventi, vivo lo chiuderà, ne finirà l'esistenza, uscirà dalla vita la maledizione. Il Signore dal serpente esce, si è dagli angeli recato bello alla prigione dall'impuro, porta ad esistere nei corpi il desiderare ai viventi di vivere rettamente.

Michea 7,18 - Da vivente è l'Unigenito in cammino, in vita reca la rettitudine. Ha inviato la luce l'Unico a vedere, l'ha recata con gli angeli portandola dagli Ebrei. Dall'alto dal superbo in azione guizzato nella carne è alla fine, inviato per stringere il serpente, per finirlo. Ed il 'no' esce alla prigione, questi è stato versato dall'eternità, l'Unico il Verbo gli reca così ad esistere puro giù, a chiudere nei ceppi la perversità inizierà.

Michea 7,19 - È stata la luce recata in una casa. Si è col corpo chiuso tra i viventi, l'energia ha recato dentro per bruciare il peccare, in dono l'ha recata per finire il delitto. È così a casa dei viventi per arrostirlo, reca tutta ad esistere in vita la rettitudine, del serpente il peccato finirà nei viventi.

Michea 7,20 - Per finire il drago l'Unigenito da uomo dal serpente è stato. Il fraudolento chiuderà in un buco, lo sbarrerà. Il negativo mangerà, dei viventi inizierà la resurrezione dei corpi con l'energia il settimo segno (giorno). Dal potente Padre alla fine saranno con gli angeli portati i viventi a vivere, saranno al vertice della vita.

a.contipuorger@gmail.com


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