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RICERCHE DI VERITÀ...
L'EBRAISMO ANTICO COPERTO DAL GIUDAISMO
di Alessandro Conti Puorger
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EBRAISMO E GIUDAISMO »
IL PRIMO GIUDICE »
ASSENZA DI NEPOTISMO? »
SACRIFICI UMANI »
IL SANTUARIO DI SILO »
IL SANTUARIO DI DAN »
BENEDETTO COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE »
ELI E SILO »
LA MATERNITÀ DI DIO »
UN EPISODIO TERRIBILE
Gli ultimi tre capitoli del libro 19-21 riportano un episodio veramente orrendo e le sue conseguenze, compiuto da un "innominato" che è definito semplicemente come un "un levita, che dimorava all'estremità delle montagne di Èfraim" (Giudici 19,1), quindi nei pressi dove c'era stato il santuario di Silo.
Questo levita si era presa una concubina da Betlemme di Giuda.
La concubina però gli scappò e tornò a Betlemme.
Il levita allora si mise in viaggio per andare a riprenderla a casa del padre di lei.
Nel ritorno, però, a Gabaa dei beniaminiti, nella notte alcuni sconsiderati e viziosi di quella città violentarono a lungo la donna che ne morì.
Il levita allora divise il corpo della concubina in 12 pezzi e li inviò a tutte le tribù d'Israele che furono convocate a Mispa il cui nome significa "torre di guardia" o "posto per guardare", ed è usato nella Bibbia per vari luoghi che avevano un posto di vedetta.
A quel tempo evidentemente anche Silo vicino aveva un posto di avvistamento, quindi è da ritenere che gli Israeliti furono convocati nei pressi del già santuario di Silo per decidere la vendetta.
Vennero tutti vicini e lontani e quel levita, non si sa con quale autorità, ma ne doveva ben avere e riconosciuta, pretese che la tribù di Beniamino fosse sterminata, donne e bambini inclusi.
Detto e fatto!
Solo alcune giovani furono risparmiate per perpetuare la tribù.
Quel levita fece poi sterminare anche gli abitanti di Jabes del Galaad, perché non s'erano presentati all'appello (Giudici 21,8-12).
Il levita innominato, ma ben potente, protagonista di questo orrendo episodio era certamente il titolare del tempio di Silo, visto il potere che aveva ancora di convocare tutte le tribù e condizionarle in quel modo.
Di certo il suo nome fu cancellato per rispetto a Mosè per suo rispetto.
Tanta ferocia richiama l'antenato Ghersom il terribile!
In definitiva una altro episodio da prendere con le molle che fa pensare a come la Torah fosse veramente ignota in tale periodo ai personaggi che più avevano l'obbligo di rispettarla.
Dice il libro del Deuteronomio 31,24-27: "Quando Mosè ebbe finito di scrivere su un libro tutte le parole di questa legge, ordinò ai leviti che portavano l'arca dell'alleanza del Signore: Prendete questo libro della legge e mettetelo a fianco dell'arca dell'alleanza del Signore, vostro Dio. Vi rimanga come testimone contro di te, perché io conosco la tua ribellione e la durezza della tua cervice. Se fino ad oggi, mentre vivo ancora in mezzo a voi, siete stati ribelli contro il Signore, quanto più lo sarete dopo la mia morte!"
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