BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2014  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheSan Giuseppe - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

RACCONTI A SFONDO BIBLICO...

 
IL PATTO DI SICHEM E IL "PARTO DEL MESSIA"

di Alessandro Conti Puorger
 
 

    parti precedenti:

IL FILO DI ARIANNA »

A SICHEM
Dobbiamo così rapportarci col libro di Giosuè, scritto in ebraico, appartenente all'insieme delle Sacre Scritture della Bibbia canonica, sia ebraica che cristiana, il primo testo dopo il Pentateuco, libro che riprende la storia del popolo d'Israele.
Questa gente, fuoriuscita dall'Egitto, dopo la morte di Mosè, è stata lasciata dalla Torah alle porte della Terra Promessa, cioè della terra di Canaan, ad est del Giordano consegnata alla guida di Giosuè.
Questo testo del libro di Giosuè in 24 capitoli riporta la storia, filtrata attraverso gli occhi di credenti ispirati che scrissero della conquista nel XII secolo a.C. della terra di Canaan da parte degli Israeliti.
Secondo tale libro la conquista fu, infatti, il risultato dell'opera dei figli delle dodici tribù di Giacobbe - Israele che uscirono dall'Egitto con Mosè e che furono poi guidate da Giosuè sotto la protezione del Signore.
Quel libro, in estrema sintesi, perciò vorrebbe essere la cronaca di circa 20 anni della guida di Giosuè, a cui Mosè, come riferisce la fine del libro del Deuteronomio, passò il mandato di pascere il popolo di Dio e di portarlo alla conquista promessa da Dio stesso.
Vi si possono trovare le seguenti parti:

  • capitoli 1-12: entrata e conquista della Terra promessa;
  • capitoli 13-22: istruzioni di come distribuire le parti della Terra Promessa;
  • capitoli 23-24: le indicazioni finali nel saluto di Giosuè e il patto col popolo.
Nell'ultimo capitolo, a prima fase della conquista completata, Giosuè ormai vecchio, prima di ritirarsi, sentì la necessità di radunare i rappresentanti di tutto il popolo a Sichem, antica città Cananea che si trovava nella sella tra i due monti Garizim ed Ebal.

La convocazione dell'assemblea a Sichem, di fatto, è da considerarsi l'attuazione di quello che fu uno specifico comando espresso dal libro del Deuteronomio:
"Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in possesso, tu porrai la benedizione sul monte Garizim e la maledizione sul monte Ebal. Questi monti si trovano appunto oltre il Giordano, dietro la via verso occidente, nel paese dei Cananei che abitano l'Araba di fronte a Gàlgala presso le Querce di More. Voi infatti state per passare il Giordano per prendere in possesso il paese, che il Signore vostro Dio vi dà; voi lo possiederete e lo abiterete. Avrete cura di mettere in pratica tutte le leggi e le norme che oggi io pongo dinanzi a voi." (Deuteronomio 11,20-32)
E Sichem è proprio sita nella sella tra quei due monti!

Di fatto quella era la seconda volta che a Sichem Giosuè aveva convocato gli anziani d'Israele, i capi, i giudici e gli scribi, perché si presentassero davanti a Dio.
L'incontro però di fatto si fece davanti a Dio, perché Giosuè era solo il suo intermediario, come già lo era stato Mosè.


Sichem odierna


Era questa di Sichem un'importante città della Palestina centrale, nella regione che sarà detta Samaria, nel territorio della tribù di Efraim, vicina al monte Garizim, nei pressi dell'odierna città di Nablus, in mano ai Leviti come città rifugio (Giosuè 20,7; 21,21 e 1Cronache 6,67; 7,28).
Già prima dell'ingresso degli Israeliti in Canaan tale sito, per la sua posizione in mezzo alla Palestina lungo la via interna che collegava l'Egitto con l'Asia, aveva grande importanza strategica.
Qui, Abram s'era fermato e lì IHWH gli era apparso la prima volta dopo che fu entrato nella terra promessa e gli rinnovò l'alleanza (Genesi 12,6-8).
A Sichem abitò Giacobbe ove comprò un campo in cui poi fu sepolto il figlio Giuseppe (Genesi 33,18-19; Giosuè 24,32).
Là, proprio a Sichem, Simeone e Levi si vendicarono per quello che Sichem aveva fatto a Dina, loro sorella (Genesi 34).

Vi è però in quel racconto, in Genesi 34,13-17, anche come un anticipo della possibilità di un'alleanza estesa ad altre genti per diventare un popolo solo: "Allora i figli di Giacobbe risposero a Sichem e a suo padre Camor e parlarono con astuzia, perché quegli aveva disonorato la loro sorella Dina. Dissero loro: Non possiamo fare questo, dare cioè la nostra sorella ad un uomo non circonciso, perché ciò sarebbe un disonore per noi. Solo a questa condizione acconsentiremo alla vostra richiesta, se cioè voi diventerete come noi, circoncidendo ogni vostro maschio. Allora noi vi daremo le nostre figlie e ci prenderemo le vostre, abiteremo con voi e diventeremo un solo popolo. Ma se voi non ci ascoltate a proposito della nostra circoncisione, allora prenderemo la nostra figlia e ce ne andremo".
(Per altri fatti avvenuti a Sichem vedi: "Il figlio di Gedeone, Abimelek un racconto criptato")

A Sichem Giacobbe, come racconta Genesi 35,1-4, aveva sotterrato gli idoli portati da Rachele (Genesi 31,34) dalla casa di Labano.
È questo un evento profetico di abbandono degli dèi stranieri che sarà poi sancito a Sichem dal popolo sotto la guida di Giosuè.
La prima volta della convocazione a Sichem, da parte di Giosuè è narrato in Giosuè 8 ed avvenne dopo l'ingresso nella terra promessa a prime vittorie avvenute.

Là, infatti, convocato da Giosuè, si era già svolto un primo grande raduno con rinnovo dell'alleanza:
"In quel luogo scrisse sulle pietre una copia della legge di Mosè, che questi aveva scritto per gli Israeliti. Tutto Israele, i suoi anziani, i suoi scribi, tutti i suoi giudici, forestieri e cittadini stavano in piedi da una parte e dall'altra dell'arca, di fronte ai sacerdoti leviti, che portavano l'arca dell'alleanza del Signore, una metà verso il monte Garizim e l'altra metà verso il monte Ebal, come aveva prima prescritto Mosè, servo del Signore, per benedire il popolo di Israele. Giosuè lesse tutte le parole della legge, la benedizione e la maledizione, secondo quanto è scritto nel libro della legge. Non ci fu parola, di quante Mosè aveva comandate, che Giosuè non leggesse davanti a tutta l'assemblea di Israele, comprese le donne, i fanciulli e i forestieri che soggiornavano in mezzo a loro." (Giosuè 8,32-35)
Questi forestieri non erano quelli usciti dall'Egitto, che ormai erano stati aggregati nei 40 anni di deserto, ma altri che s'erano aggregati in Canaan.
Sichem, era di fatto la "capitale" della confederazione israelita e vi fu appunto il primo santuario in cui risiedeva l'Arca dell'Alleanza finché, sotto il regno di Davide (1000 a.C.), non fu sostituita da Gerusalemme.
Sichem sarà poi la capitale del Regno del Nord sotto Geroboamo quando alla morte di Salomone, nel 931 a.C., il regno si divise.
Nel Nuovo Testamento Sichem è presente col nome aramaico di città di Sicar, ove Gesù incontrò la samaritana (Giovanni 4,5).

Dopo il preambolo del versetto 1, il Capitolo 24 del libro di Giosuè, nei vari versetti, presenta:
  • 2-13 - il memoriale del passato;
  • 14-18 - la proposta di servire JHWH;
  • 19-24 - il rinnovo dell'impegno;
  • 25-28 - lo statuto, la legge, la grande pietra;
  • 29-31 - la morte di Giosuè;
  • 32 - vengono sepolte le ossa di Giuseppe;
  • 33 - muore di Eleazaro figlio di Aronne.
Giosuè fece una introduzione ricordando ciò che li univa.
Nei tempi antichi i vostri padri, abitavano oltre il Fiume.
Poi entra a sviluppare la storia degli Israeliti dai patriarchi all'uscita dall'Egitto.
Ciò evidentemente è accaduto per aiuto del Signore.
Ed ecco la proposta: "Ora, dunque, temete il Signore e servitelo con integrità e fedeltà. Eliminate gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume e in Egitto e servite il Signore." (Giosuè 24,14)
Giosuè in quel giorno concluse un'alleanza per il popolo e gli diede uno statuto e una legge a Sichem.
Nasce spontanea una domanda.
Non erano tutti i figli di quelli che erano stati 40 anni nel deserto sotto la guida di Mosè e che avevano ricevuto la Torah al Sinai?
E i forestieri non erano stati ormai integrati?
Accade tutto come se l'evento Sinai con la consegna della Torah non fosse avvenuto per tutti o Giosuè non lo conoscesse.
Impossibile; dal punto di vista testuale, infatti, al precedente capitolo, Genesi 23 al versetto 6, infatti, dice: "Siate forti nell'osservare e mettere in pratica quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, senza deviare da esso né a destra né a sinistra".
Che necessità c'era allora di un nuovo patto che in fondo veniva integralmente a confermare il precedente?
Nel testo c'è un sottile distinguo:
  • al capitolo 23, versetto 2, Giosuè convocò "tutto Israele";
  • al capitolo 24, versetti 1 e 2, "Gosuè radunò tutte le tribù d'Israele... e disse a tutto il popolo".
Israele sono tutti i fuoriusciti dall'Egitto mentre le tribù con il popolo sono quelli divisi per tribù più altri "Ebrei" o assimilati aggregatisi nel corso degli anni che erano andati ad ingrossare le tribù!

L'ipotesi più condivisa dagli studiosi però è che il libro di Giosuè abbia avuto la propria redazione definitiva, ad opera d'autori ignoti, solo nel VI-V secolo a.C. in Giudea, su tradizioni orali e scritte.
Le informazioni del libro sulla situazione storica che viveva la terra della Palestina VI-VII secoli prima, possono così state sufficienti a tratteggiare la realtà.
Il racconto sarebbe così una idealizzazione estremizzata che riferisce la conquista come avvenuta da parte solo del gruppo dei fuoriusciti, ma forse avvenne con sviluppo su più fronti.
Per saperne di più occorre avvicinarsi ad esaminare la storia dei paesi vicini ed all'archeologia.
vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

  invia questa notizia ad un amico


									
Copyright © 2014 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
[Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
  RACCONTI A SFONDO BIBLICO...
[Bibbia home][inizio articolo]
 
DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e shìn

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
info@bibbiaweb.net  
Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
BibbiaWeb

Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy