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VANGELI E PROTOVANGELI...

 
DA DISCEPOLI DELLA PAROLA
AD APOSTOLI DEL VERBO

di Alessandro Conti Puorger
 

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ISAIA 30 - DECRIPTAZIONE
Isaia 30,1 - Al mondo portato è stato il Figlio. È stato dalla Madre in pienezza portato il corpo. Nel corpo è stato alla Madre inviato dall'Unico in vita il Signore. Dal Potente si vede la luce portata. Alla fine in azione scende al mondo per portare al negativo (al serpente primo) il destino. Il Potente invia in pienezza la rettitudine in un vivente. In una capanna la reca al serpente l'Unigenito che nel corpo porta la virtù. In seno inviata in pienezza la Parola porta tutto racchiuso il Cuore. Nel primogenito della prescelta dall'alto ha racchiuso il Cuore l'Unico completamente.

Isaia 30,2 - Uscito al mondo in cammino è in vita del Potente con il corpo la legge divina, ai viventi giù col corpo è stata alla Madre portata. Soffiato è stato al negativo (serpente primo) il fuoco da Dio; lo reca al serpente in azione. E da questi in casa per i viventi mettere in salvo. La Parola per la compagna si porta del serpente al rifugio. In una casa scende dal Potente per i viventi il balsamo della vita.

Isaia 30,3 - E uscito, è al mondo del serpente dalla retta Madre che dal seno ha portato per colpirlo la Parola. Al male esce dal Potente in una casa un fuoco completo, lo porta al mondo racchiuso in pienezza, l'ha portato in un'arca giù in vita all'avversario. È dai viventi del serpente la vergogna ad aprire/far uscire.

Isaia 30,4 - Così è uscito, si è portato in una casa giù ai miseri. Il Principe si è portato e in un vivente del Potente inizia la rettitudine. È il portatore di grazia in pienezza è in cammino, lo è per i peccatori.

Isaia 30,5 - Dalla sposa a casa inizia Gesù la potente azione. In pienezza gioverà porterà dal serpente a circoncidere, inizierà con potenza a soccorrerla e al serpente maledetto nel mondo porterà rovine in cammino. È del serpente l'ignominia portata a retribuire, la vergogna uscirà.

Isaia 30,6 - Per liberare per il Padre il mondo dalla morte l'ha inviato in cammino da casa in terra, alla tribolazione, e i precetti rovescerà al mondo dal cuore. È dal pazzo sorto in vita, esce alla vipera gli porta il fuoco dal corpo soffiato dal seno, gli porta la Parola in faccia. È la distruzione a portare in azione in cammino completamente la Parola nella pelle; è del Vivente il vigore dell'esistenza uscito in vita e dall'alto il miele completamente scorre ai viventi. Del Potente è in vita l'Unigenito portato giù col corpo. Ha recato la purezza dall'alto. Ad affaticarsi l'Unigenito si è portato, rovine al serpente porterà.

Isaia 30,7 - E dei viventi all'angoscia è, in vita uscito alla casa del serpente, si porta col corpo; è a versarsi all'esistenza in azione da pellegrino portando in cammino l'essere puro in vista. Finalmente è con potenza a colpire, inizia il segno a Raab (mostro del male) che al mondo vive per bruciarlo completamente in casa.

Isaia 30,8 - Inizia il segno al mondo che dentro ha portato l'Unico la rettitudine. In un'arca dall'alto, le tavole (della legge che appunto stavano nell'arca dell'alleanza) l'Unigenito perfette reca. Si alza dal libro la legge al mondo per recare il compimento. Esce del Potente il giorno ultimo.

Vi sono poi queste lettere che possono avere almeno due interpretazioni:

Per il serpente in azione l'aiuto dell'Eterno : un bambino con la Madre !
Per il Potente agirà sbarrando per l'eternità al perverso la vita .
(Matteo 18,3: "In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli." Vale a dire se da perverso "a'vval" non vi convertirete in bambini "a'ul"; è un gioco di parole che rivela tra l'altro l'abitudine ad una visione della parola come segni senza vocalizzazione.)

Isaia 30,9 - Così è visto con la Madre in vita col corpo. È stato al mondo portato da primogenito di una casa. Inviato è stato alla Madre. La rettitudine ha racchiuso. Acceso è stato nella Madre il Figlio. È stata la Parola Unigenita ( pienezza) del Padre recata alla luce, in vita portata nel tempo. E col corpo finalmente è uscito portandosi al mondo (il Signore ).

Isaia 30,10 - Beato inizia dalla madre a saziarsi il Potente. Si vede essere in un vivente il Potente venuto. Nel corpo di quel primogenito si portò e il vigore di Questi fu in pienezza tutto racchiuso profuso nel Figlio. La virtù vi recò completa. La Parola ha portato il Potente alla bella in sorte. Della prescelta al petto si porta. Ai viventi del mondo indica che i Potente ha portato un segno.
(Qual è il segno? Quello di Isaia 7,14 "Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele.")

Isaia 30,11 - La pienezza ha recato in un corpo, lo porta ai viventi in consolazione, con il corpo la rettitudine al mondo nel cuore reca ai viventi. L'energia è stata dall'Unico in un corpo racchiusa. Al mondo alla prigione ha scelto di portarsi; dai viventi di persona ad abitare inizia il Santo in Israele.

Isaia 30,12 - In cammino inviata la rettitudine esce con l'Unigenito per i viventi. Indica che la riversa per trebbiare, è con il fuoco nel corpo dal primo serpente. È in azione inviata ai viventi con l'Unigenito la pienezza della rettitudine della vita. Dentro la Parola nel mondo lo colpirà. Nel mondo reca in un'arca il Cuore. Racchiuso lo porta a casa dell'oppressione e inviato al perverso porta completamente il fuoco. Per i miseri dall'alto s'è portato.

Isaia 30,13 - Del Potente la retta energia è al mondo, è in campo, del serpente anela di far uscire il peccato del mondo. questi uscito per perdonare. Scenderà l'aborto. Inviato per il pregare uscito da casa alle strette si porta della vita del mondo per recare dentro al mondo la felicità. D'improvviso al serpente la Parola complete rovine a casa gli porta. Inizia la calamità ad uscirgli.

Isaia 30,14 - Porterà la risurrezione dentro i corpi, uscirà per la rettitudine bruciato, della purità l'energia la perdizione porterà al nemico, saranno i viventi retti tutti, ma finirà il negativo (il serpente delle origini). È per misericordia che si porta dal serpente l'Unigenito. È in vita sceso dal Padre dai viventi a percuoterlo. Il carpentiere al serpente lo spavento reca. E ad espiare la pena si versa portandosi all'impuro serpente che stringerà col fuoco. Lo porterà nell'acqua bollente, ove scapperà dentro per quel primogenito.

Isaia 30,15 - Così è che la rettitudine al mondo inizia a vivere con il corpo. Dalla nube inviato è stato il Signore. Il Santo in Israele in una famiglia/casa per convertire il mondo porta energia ai paurosi. La salvezza (alla fine porterà a bruciare la perversità , in ciò consiste la salvezza; ancora una volta i segni aprono il concetto). Dentro gli uscirà il fuoco (per portare quella salvezza) lo verserà dal cuore e dall'intimo la carità che racchiude uscirà. Ne finirà l'esistenza, scapperà da dentro chi portò nei corpi l'oppressione, ne reciderà l'origine, del Padre ci risarà l'integrità.

Isaia 30,16 - E dalla croce l'Unigenito amarezza portò al negativo con la rettitudine. Innalzato, da un'asta forato, l'inviò. L'energia portò dal foro. L'innalzato la rettitudine inviò dalla croce che a fuggire porta l'angelo (ribelle). Recò da innalzato a versare l'energia dal corpo per spengere l'azione del serpente. Retti apostoli obbedienti dal serpente si portarono onde un corpo/popolo/Chiesa con l'aiuto della Parola c'è di retti viventi.

Isaia 30,17 - Di Dio parlano ai fratelli. Immagine del Verbo gli apostoli sono nel cammino. Con il loro agire un corpo al Crocifisso di fratelli per il loro aiuto vive. Con la Parola gli apostoli affliggono il nemico. Con la croce nelle assemblee salvano. Indicano che il vessillo portano dell'eterno. L'Amen si riporterà alla fine col corpo. Indica ai viventi di aspettare che li invierà in alto. Il corpo/popolo/Chiesa che la Donna partorisce porta la rettitudine per svellere il serpente; entrando nel cammino da dentro per il suo agire uscirà.

Isaia 30,18 - E il serpente con la rettitudine gli apostoli sono nelle assemblee a spegnere. Sono una calamità per il serpente. La grazia inviano con la rettitudine che lo recide. Così gli apostoli a lanciare portano la parola della misericordia. La rettitudine una piaga è per il maledetto, che è dai viventi giudicato. Del Signore la felicità ristà in tutti; imprigionato si porta il maligno.

Isaia 30,19 - La rettitudine lo spazzerà dai viventi. In una casa in Sion abitavano, dentro Gerusalemme nel pianto si portavano. In potenza venne in casa; così ad entrare la grazia portò agli apostoli. Fu la grazia su tutti a riversarsi che portò la potenza in questi per agire. Versò l'Agnello la madre. Nel tempo portò in azione gli apostoli con la rettitudine.

Isaia 30,20 - Si portano gli apostoli, indicano che di finire anela il Signore l'esistenza del serpente che ha chiuso in viventi nelle angustie. Portano con l'acqua (battesimo) a ristare nei viventi il vigore. Giù recano il rifiuto con la forza della rettitudine. Gli apostoli della Parola testimoni del maestro sono la rettitudine a portare nel mondo. Fu a recarne una sorgente. Fu l'Agnello dell'Unico portato in croce; venne dal maestro ad esistere la rettitudine!

Isaia 30,21 - Ha portato l'Unico questi angeli che sono così ad indicare una luce ai viventi miseri con una parola viva. Di fratelli un corpo è dalla prigionia dell'essere ribelle per questi ad uscire. Nel mondo sulla Via in cammino li portano. Dentro recano così ad esistere i segno che ricomincia la vita; è l'energia a riportarsi, e con la rettitudine che fu del Crocifisso devastazioni sono al serpente a recare.

Isaia 30,22 - Si riporta l'amore nei viventi. L'originaria integrità scende con la parola che recano. È del Verbo la pienezza ad esistere. Il Potente è stato dal trono del Verbo la rettitudine a recare. Venne in un primogenito per salvare. Scelse una madre. I n una capanna scelse da questa uscire. In una famiglia di retti la prescelse. Questa dal corpo in vita anelò di recarlo; per aiutare l'ha portato al mondo. Giù venuto, iniziò amarezza al serpente a recare.

Isaia 30,23 - Portò in dono ai viventi l'amore in un corpo/popolo/Chiesa per colpire il male. L'affligge con la risurrezione dei corpi finale. Per Questi il male viene dall'uomo ad uscire e il vigore negli uomini dentro si riporta. Viene fuori dall'uomo la perversità. Si fece giudeo per rinnovare e risorgerà i viventi. L'energia sarà in aiuto ad agire; entrando la putredine dell'angelo (ribelle) sarà spenta. Un giorno rientrerà Lui, l'Agnello, con gli angeli, col corpo che nella tomba abitò.

Isaia 30,24 - Ed al mondo di Dio la Parola fu dalla Madre portata. Al mondo si vide esistere un corpo che è in vita per servire. È dall'uomo a far uscire la corruzione. Con il pane è sceso per essere mangiato, felicità per i pellegrini. Al mondo dentro da vaglio si porta, dentro il ventilabro esce.
(Matteo 3,12 - " ha in mano il ventilabro, pulirà la sua aia raccoglierà il suo grano...")

Isaia 30,25 - E al mondo è uscito dall'alto. Della sposa il corpo in cammino dentro al mondo porta e in alto con la sposa in cammino da una altura si vedrà dal mondo alzarsi. A dividere è dai viventi l'esistenza della corruzione della vita. Sarà dai viventi dentro un giorno ad uccidere dalle moltitudini dentro l'aborto. Per i viventi gloriosa sarà la vita.

Isaia 30,26 - E l'esistenza della luce nel mondo del Potente col Figlio uscì. Come luce entrò nella prigione dei viventi Lui. Si portò con il corpo. Entrò a chiudersi in un vivente del mondo. Nel settimo segno (giorno della creazione) fu tra i viventi la rettitudine in un primo. A stare in esilio nel tempo entrò dei giorni per vivere in una casa. Fu portato dalla Madre dal ventre alla luce il Signore. Venne a bruciare dentro il male nei viventi portatosi e le ferite con le piaghe indica che porterà ad essere guarite.

Isaia 30,27 - Per l'uscita dell'angelo (ribelle) dal mondo sorge tra i viventi il Signore in una casa da primogenito da madre. Vive in un corpo la legge a casa del nemico. Dell'Unico la Parola gliela porta. E così da solo per liberare l'Unigenito al mondo nudo scelse il giorno in cui il rifiuto portargli. Lo colpirà in azione per reciderlo. Il fuoco gli reca all'abitazione della rettitudine dell'Unico per arderlo; lo divorerà completamente.

Isaia 30,28 - Reca lo spirito e la retta energia. La virtù col fuoco reca nel Cuore la Parola dell'Eterno giù portatasi. L'Unigenito in un corpo si è chiuso giù nel mondo. Del Potente esce inviato il volto fuori ai popoli in vita col Figlio. La Parola indica che la distruzione gli recherà. In un corpo la pienezza ha inviato ad un uomo. Si vede entrata dall'alto del Potente la vita. Lo spazzerà dalla vita stando tra i viventi.

Isaia 30,29 - Al mondo sorto è nel corpo colui che è l'Essere. In cammino il perfetto è dal serpente nel mondo. Ha scelto di riversare il fuoco (della santità) al prigioniero dall'orgoglio. Il fuoco col terrore al serpente a casa con i pianti gli reca con la potenza per spegnerne il vigore. È stato il potente cuore portato dal Padre. In una casa generato, il Signore Dio giù si portò col corpo in Israele.

Isaia 30,30 - E al mondo alla luce tra i viventi fu in azione il Signore. Iniziò al deserto, alla polvere a portarsi del serpente e recò energia ai paurosi. Da pellegrino si portò in azione e a lanciare amore questi si vide. La Parola iniziò il soffio a portare al serpente al mondo. La casa gli iniziò a bruciare. L'Unigenito recò alla sposa l'energia per salvarla/liberarla. Ha portato da questa un corpo in vita. Ha portato l'Unico il Figlio dentro con il corpo in aiuto.

Isaia 30,31 - Così sarà la putredine del serpente dal Signore strappata via. Alla fine l'Unico la risurrezione porterà alle moltitudini. Accenderà dentro i cuori, la forza che lo spengerà.

Isaia 30,32 - Portò ad esistere la rettitudine il Potente a vivere in un ebreo. Da una madre dall'utero uscì; a vivere si portò nei ceppi del mondo. Dell'Unico il principe inviato fu a stare nella prigione. Il Signore dall'alto fu a portarsi in una casa che prescelse. La Parola fu in un vivente. Portò dentro della rettitudine l'energia in un corpo e indicò che gli recava in casa la guerra che lo porterà alla fine. Scelse di abitare la Parola nel mondo. All'angelo (ribelle) la guerra in casa aprirà.

Isaia 30,33 - Così è stato al nemico portato un retto vivente che viene per reciderlo da tutti. Il Verbo alla fine uscì in cammino tra i viventi. Lui, il Potente, il Re, al mondo si portò da retto per i lamenti che ha sentito che dai viventi erano versati. Lo partorì il grembo di una madre di cui in aiuto il corpo scelse. Nel generato dentro entrò il soffio/anima del Signore. In quel retto inviato si nascose il Potente in cammino. Il Verbo con il corpo fu finalmente a casa del nemico; entrò dentro al mondo.
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