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GESÙ PREGA
Sovente si trova nei Vangeli che Gesù prega.
Riporto alcuni versetti in cui si trova il verbo pregare:
- "Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù." (Matteo 14,23)
- "Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava." (Marco 1,35)
- "Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare." (Marco 6,46)
- "Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto." (Luca 3,31s)
- "Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare." (Luca 5,16)
- "In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici..." (Luca 6,12s)
- "Un giorno, mentre Gesù si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: "Chi sono io secondo la gente?" (Luca 9,19)
- "Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto..." (Luca 9,28s)
- "Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse:Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli. Ed egli disse loro: Quando pregate, dite: Padre..." (Luca 11,1s)
- "Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre..." (Giovanni 14,16)
- "Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi." (Giovanni 17,9)
- "Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me..." (Giovanni 17,20)
Gesù quindi si ritirava in luoghi deserti e pregava molto.
Certamente la sua preghiera aveva molteplici aspetti.
Era un continuo incessante colloquio intimo con le altre persone della SS.Trinità, perché di fatto ogni suo atto, pur se umano, era compiuto dalla volontà divina.
Ce lo rivela il battesimo al Giordano, la Trasfigurazione e la scelta degli apostoli.
Il "Padre Nostro" poi rivela la coscienza della missione di santificare sulla terra il Santo Nome perché "venisse" il Suo Regno e s'attuasse la volontà di Dio anche in terra, di fornire la forza necessaria agli uomini e per rimettere i loro debiti.
La preghiera di Gesù era, infatti, particolarmente d'intercessione... "perdona loro", intercessione anche per le generazioni successive.
Oltre ad insegnare ai discepoli la preghiera del "Padre Nostro" portò avanti con loro una vera e propria iniziazione alla preghiera:
- "...amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori." (Matteo 5,44)
- "Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Pregando poi, non sprecate parole come i pagani..." (Matteo 6,5-7)
- "Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!" (Matteo 9,38)
- "Questa razza di demòni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno." (Matteo 17,21)
- "...In verità vi dico: Se avrete fede e non dubiterete, non solo potrete fare ciò che è accaduto a questo fico, ma anche se direte a questo monte: Levati di lì e gettati nel mare, ciò avverrà. E tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete". (Matteo 21,21s)
- "Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati." (Marco 11,24s)
- "Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave." (Marco 12,38-40)
- "Benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano." (Luca 6,28)
- "Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi:" (Luca 18,1)
- "Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo". (Luca 21,36)
- "Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli". (Luca 22,31s)
- "Pregate, per non entrare in tentazione." (Luca 22,40)
Particolare attenzione è poi da porre alla preghiera al Getsèmani dopo l'ultima cena e prima del suo arresto.
"Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare... E avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!...E di nuovo, allontanatosi, pregava dicendo: Padre mio, se questo calice non può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà... E lasciatili, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole..." (Matteo 26,36-44; Marco14,32-41; Luca 22,39-46)
Ecco che ci fa scorgere Gesù nell'intimità col Padre.
Si "prostrò con la faccia a terra e pregava" come evidentemente era suo uso nel pregare e si evince dal testo greco il pensiero in ebraico dell'autore Matteo che usa le parole bibliche del pregare, in definitiva quello che sinteticamente è insito nel radicale
.
Doveva passare attraverso la morte e la tomba avrebbe dovuto bere, in ebraico
,
il calice della tomba
,
e c'è il pensiero della terza volta che ci porta al terzo giorno
"alla luce potente risorgerà"; quindi quel prostrarsi fa presente l'accettazione di entrare nella morte e l'intima certezza nella fede al Padre che "lo risorgerà
alla fine
dalla tomba
".