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ESTRARRE CON ORDINE
Per aiutarmi nella comprensione, mi sono proposto una parabola intuitiva, ma non tanto campata in aria secondo alcuni pensieri della tradizione sulle lettere ebraiche, tra l'altro apportatrici anche di efficaci messaggi grafici.
Al riguardo propongo questi miei articoli:

Ho così immaginato di sostituire "l'abisso" del "principio" di Genesi 1,1-2 con un insieme infinito d'energia di varie qualità e proprietà.
Immagino, però, questa energia non disposta in modo caotico, ma preconfezionata in infiniti pacchetti contenenti ciascuno una infinità d'energia ma della stesso tipo.
Suppongo poi che i tipi d'energia potenziali diversi siano 22, proprio quante sono le lettere dell'alfabeto ebraico.
Sono così disponibili 22 tipi d'infiniti pacchetti e ciascun tipo era sotto il trono dell'Altissimo.
Estraendo quei pacchetti nel dovuto modo ed ordine l'Architetto degli architetti, il Creatore, secondo la tradizione ebraica, ha creato e crea tutto ciò che ha desiderato e che desidera e lo mantiene in efficienza.
Ciascun tipo di energia di tali ampolle, come è il caso dell'energia elettrica, può essere usata per aiutare a conseguire l'ordine desiderato, quindi è "pulita" come quella proveniente da una dinamo, ma può essere malefica se è usata per la "sedia elettrica".
Il racconto biblico propone, infatti, queste azioni da parte di Dio, azioni portate avanti tutte con intenzioni pulite.
Esaminiamo ciò che accade nei primi tre "giorni".
Si verifica che:
  • "Dio disse: Sia la luce! E la luce fu. " (Genesi 1,3)
  • "Dio disse", quindi creò con l'intermediario della "Parola", vale a dire del "Verbo" e dello Spirito di Dio che aleggiava sulle acque.
Pronunciò delle lettere ebraiche, scelse opportunamente i quanti d'energia necessari tra i pacchetti predefiniti ed ottenne il risultato secondo l'ordine voluto.
Prese uno dei pacchetti d'energia di tipo 1= , poi uno dai pacchetti di tipo 6 = , indi un pacchetto tipo 20 ossia un e disse "'or" come solo Lui poteva e sapeva fare e... la luce "'or" fu!
Quello fu il Big Bang, uno scoppio luminoso, di una potenza infinita... ed iniziarono a portarsi i corpi .
Questi corpi si faranno visibili nelle fasi successive.
"Dio vide che la luce era cosa buona e Dio separò la luce dalle tenebre." (Genesi 1,4)
Ecco che appare l'ordine... la cosa buona e Dio la separò dalle tenebre.
È cosa buona, quindi, il distinguere le tenebre dalla luce e soprattutto è cosa buona dare un ordine.
Tenebre "chasek" è "chiudere/nascondere una fiamma/fuoco/luce in un vaso ", cioè luce spenta, soffocata... l'evangelica fiaccola sotto il moggio e non sopra il candelabro o lucerniere!
"Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte." (Genesi 1,5)
Questa prima cosa buona, la luce, la definì "jom" giorno , ma i singoli pacchetti d'energia, cioè quelle lettere, dicono anche d'essere apportatori di vita .

Il resto è regno delle tenebre, la notte "leilah" .
Il primo atto della creazione pare proprio essere l'atto dovuto per un giusto ordine, per un distinguo necessario che deve portarsi gradualmente fino all'uomo.
Credenza antica dell'umanità peraltro era che il disordine fosse lo stato degli inferi come s'arguisce anche dal libro di Giobbe: "Perché tu mi hai tratto dal seno materno? Fossi morto e nessun occhio m'avesse mai visto! Sarei come se non fossi mai esistito; dal ventre sarei stato portato alla tomba! E non son poca cosa i giorni della mia vita? Lasciami, sì ch'io possa respirare un poco prima che me ne vada, senza ritornare, verso la terra delle tenebre e dell'ombra di morte, terra di caligine e di disordine, dove la luce è come le tenebre." (Giobbe 10,18-22)
(In "Tentazioni del figlio di Adamo, figlio di Dio, il Carpentiere" tra l'altro ho riportato Giobbe 10 integralmente decriptato secondo i criteri di "Parlano le lettere")
Nel termine notte in ebraico vi sono due lettere "lamed" = .
La lettera "lamed" = è l'unica di quelle 22 lettere che si alza al disopra di tutte.
Se questa corrisponde ad un'energia che si riferisce a Dio non v'è nulla da eccepire, ma se tale potenza o proprietà od energia è fatta propria da altri e vantata ed usata per scopi egoistici darebbe luogo a distorsioni e disordini, a tentativi di sopravanzare sugli altri.
Ecco che quel porta a pensare a "un potente che è dal Potente uscito " ed apre il discorso ad un angelo = energia, ribelle, che porterà poi "alla potenza che sarà in un serpente ad entrare ".
Quel potente è un traditore che si vestirà da serpente.
D'altronde è produttore di tenebra e nasconde la luce e si nasconde da essa o finge di essere luce.
Dice San Paolo al riguardo "E se il nostro Vangelo rimane velato, lo è in coloro che si perdono: in loro, increduli, il dio di questo mondo ha accecato la mente, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo, che è immagine di Dio." (2Corinzi 4,3s)
San Paolo lo chiama "il dio di questo mondo" un idolo che di fatto con le sue tentazioni e i suoi desideri ha preso in terra e nei cuori degli uomini il ruolo di Dio.
In ebraico con le lettere "nachash" si indica il serpente "angelo che nasconde la luce " o "angelo che si nasconde dalla luce " e che poi in Genesi 3 si presenterà alla donna.

Dice San Paolo "Satana si maschera da angelo di luce." (2Corinzi 11,14) e mascherarsi è, infatti, fingere e nascondere.
La notte poi è l'archetipo delle tenebre spirituali e del personaggio demoniaco femminile di Lilit, che la tradizione dell'Ebraismo indica - come del resto era nella cultura babilonese - quale demone notturno, prima e sola compagna di Adamo fino a che venne il rimedio "Il Signore Dio disse: Non è bene che l'uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda" (Genesi 2,18).
D'altronde Adamo, l'umanità, era una coppia maschio - femmina, ma ciò mon era ancora una soluzione.
Dio poi estrasse dalla coppia Adamo la moglie "l'aiuto che gli corrisponde" che da Adamo stesso, divenuto marito, fu dopo il peccato chiamata Eva.
L'uomo infatti aveva avuto fino ad allora come compagna di tipo "femminile" solo la notte e la propria parte femminile, ma non era sufficiente, aveva bisogno di un altro se stesso.
Lilit evoca le negatività d'adulterio, stregoneria e lussuria.

Per la tradizione ebraica c'è l'assurdo pensiero che i demoni si sarebbero propagati attraverso i loro rapporti con la prima coppia umana.
Certo non sono rapporti sessuali, ma d'altro tipo, come il consentire, l'astuto graduale insinuarsi di quelli nella psiche e nell'anima fino a modificare lo spirito del soggetto che è invaso.
Ecco cosa dice il Talmud:
  • "Dei demoni, il Santo che benedetto Egli sia, creò le anime. Quando però venne a crearne i corpi, osservò il Shabbath e non li creò" (Gen. R., VII,5); sarebbero, perciò spiriti disincarnati creati tardivamente.
  • "Durante il periodo di centotrenta anni nel quale Adamo visse separato di Eva, dopo che erano stati cacciati dall'Eden, gli spiriti maschi si innamorarono di Eva ed essa ebbe figli da loro, e gli spiriti femmina si innamorarono di Adamo ed ebbero figli da lui" (Gen. R., XX, II)
  • "Durante gli anni in cui fu sottoposto al bando, Adamo generò spiriti, demoni e diavoli della notte; come è detto: 'Adamo visse centotrenta anni e generò un figlio a sua somiglianza, secondo la sua immagine'. Si deve quindi dedurre che prima non aveva generato a sua somiglianza". (Erub., 18 b)
Secondo la Qabbala vi sarebbero demoni:
  • del Fuoco, abitano gli Inferi;
  • dell'Aria, intorno agli uomini;
  • della Terra, si mescolano agli uomini per tentarli;
  • dell'Acqua, oceani, mari e fiumi provocando burrasche e naufragi;
  • Sotterranei, celati nei pozzi, causa di terremoti e delle eruzioni vulcaniche;
  • delle Tenebre, vivono lontani dal sole;
  • del Ghiaccio e abitano i ghiacciai.
Questi demoni apparterrebbero ai seguenti gruppi sotto la guida di un capo demonio.
  • THAMIEL con doppia testa sotto Satana e Moloch.
  • CHAIGIDEL, spiriti di menzogna guidati da Belzebù.
  • SATARIEL, spiriti della falsità, sotto Lucifero.
  • GAMCHICOLH, spiriti impuri, perturbatori di anime, governati da Astaroth.
  • GOLACHAB, incendiari, spiriti della collera dominati da Asmodeo.
  • TAGARIRIM, i litigiosi, spiriti della discordia guidati da Belphegor.
  • HARAB SERAPHEL, i corvi della morte governati da Baal.
  • SAMAEL, i battaglieri, spiriti ferocia guidati da Adramelech.
  • GAMALIEL, spiriti osceni capeggiati da Lilith.
  • RESHAIM, malvagi e crudeli sotto da Nahenia.

  • (da Thomas Karlsson, La Kabbalah e la Magia Goetica)
Poi, "Dio disse: Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque." (Genesi 1,6)
È questo firmamento una linea di separazione tra l'abisso primigenio e l'universo che Dio andava creando.
Per firmamento "raqia'" Dio usò questi pacchetti d'energia atti a definire un campo di forze ove i "corpi che rovescerà saranno visibili/attivi ".
Quelle che definisce acque di sopra sono l'energia potenziale creatrice, "acque che sono del Vivente ", e le acque di sotto sono le acque fisiche "maim" , quelle "acque che sono per i viventi ."
"Dio chiamò il firmamento cielo." (Genesi 1,8)
Quel campo di forze "raqia'" fu definito cielo "shamaim" e si può vedere come - un campo di fuoco tra le acque di sopra e di sotto che tiene separate le due realtà.

"Dio disse: Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un unico luogo e appaia l'asciutto. E così avvenne. Dio chiamò l'asciutto terra, mentre chiamò la massa delle acque mare. Dio vide che era cosa buona." (Genesi 1,9-10)

Ecco che dalle acque appare l'asciutto , la collina primigenia come nella cosmogonia egizia.
Questo asciutto richiama alla mente "sarà ad abitarvi la luce del mondo ".
Gesù, infatti, disse: "io sono la luce del mondo" (Giovanni 9,5)
Questo asciutto Dio lo chiama terra "'ares" ove "inizieranno corpi ad alzarsi ", ma anche dove "la luce ( = ) scenderà ", pensando alla futura incarnazione.

Dirà al riguardo Gesù: "Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare. Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo." (Giovanni 9,4s)

E il motore?
Perché questo creare?
Tutto è molto ordinato... ma vi sono anche le tenebre, appunto quelle che furono chiamate "notte".
Dio ovviamente sa bene che quelle stesse energie possono alla bisogna generare anche realtà negative, ma il suo motore era l'ordine e strettamente collegato a questo l'amore.
Non vi può non essere amore nell'ordine, né un amore vero se disordinato!
L'ordine porta alla pace vera come osserva San Paolo "...perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace." (1Corinzi 14,13) e pace vera c'è solo tra persone che si amano.
Santa Caterina da Siena intuisce nella "carità incerata" la volontà della creazione: "...Ti chiedo, dunque, misericordia per il tuo popolo in nome della carità increata che mosse te medesimo a creare l'uomo a tua immagine e somiglianza. Quale fu la ragione che tu ponessi l'uomo in tanta dignità? Certo l'amore inestimabile col quale hai guardato in te medesimo la tua creatura e ti sei innamorato di lei. Ma poi per il peccato commesso perdette quella sublimità alla quale l'avevi elevata. Tu, mosso da quel medesimo fuoco col quale ci hai creati, hai voluto offrire al genere umano il mezzo per riconciliarsi con te. Per questo ci hai dato il Verbo, tuo unico Figlio. Egli fu il mediatore tra te e noi. Egli fu nostra giustizia, che punì sopra di sé le nostre ingiustizie. Ubbidì al comando che tu, Eterno Padre, gli desti quando lo rivestisti della nostra umanità. O abisso di carità! Qual cuore non si sentirà gonfio di commozione al vedere tanta altezza discesa a tanta bassezza, cioè alla condizione della nostra umanità? Noi siamo immagine tua, e tu immagine nostra per l'unione che hai stabilito fra te e l'uomo, velando la divinità eterna con la povera nube dell'umanità corrotta di Adamo. Quale il motivo? Certo l'amore. Per questo amore ineffabile ti prego e ti sollecito a usare misericordia alle tue creature."
(Dal "Dialogo della Divina Provvidenza" di santa Caterina da Siena, Cap. 13)

San Paolo ancora, ai fratelli in Cristo il cui unico comandamento è l'amore, dice: "...fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell'amore e della pace sarà con voi." (2Corinzi 13,11)
La prima parola che dice il Risorto alla Chiesa nascente nel cenacolo fu "Pace a voi", infatti "La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: Pace a voi! Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi. Detto questo, soffiò e disse loro: Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati." (Giovanni 20,19-23)
(Vedi: "Le parole del Risorto, lettera per lettera")
E poi è da considerare che il Creatore possiede la somma sapienza e certamente non è uno stolto perché: "Chi crea disordine in casa erediterà vento e lo stolto sarà schiavo dell'uomo saggio. Il frutto del giusto è un albero di vita, il saggio conquista i cuori." (Proverbi 11,29-30)
(Dell'intero capitolo 11 dei Proverbi in fondo a questo articolo presenterò la decriptazione con i criteri di "Parlano le lettere")

Lo stolto in ebraico è "'oevil" e le lettere ci dicono che è stolto chi "desidera () essere potente ".
Ecco che il primo di tutti gli stolti sarebbe colui che "desiderò essere il Potente" cercando di scimmiottarlo e provocando il disordine, ma che ha perso il senso del creare, cioè l'amore.

Plotino, filosofo greco del III secolo a.C., definì il male come privazione, "privatio boni", cioè mancanza dì bene.
S. Agostino poi sostiene appunto che il male consiste nel disordine, il disordine morale, ossia nell'allontanamento per libero arbitrio da Dio sommo bene per attaccarsi a beni inferiori onde ne deriva anche il disordine materiale, il male fisico.
S. Tommaso presenta anche lui il male come mancanza:
  • di ordine al fine proprio "malum culpae", il male morale;
  • mancanza di un elemento naturale, "malum penae", poiché il male fisico in tutte le sue forme - corruzione, dolore, morte - sarebbe conseguenza della colpa e del peccato.
Per l'ordine dato da Dio con l'alfabeto ebraico che era con Lui al Principio, dopo l'1 viene il 2 e dopo la prima lettera la "'alef" rappresentante il Primo, l'Unico, l'Artefice misericordioso creatore non poteva che aprirsi al 2 cioè alla lettera bet descrivendo la parola base della motivazione del creare cioè amare e amore.
L'Unico , il cui Spirito aleggia su tutta la Bibbia non poteva che aprire quel testo che con la lettera ; forse è proprio questo il motivo per cui la Genesi, primo libro della Bibbia, inizia con "In Principio" "Bereshit" .
L'amore implica libertà, quella che Dio ha inteso dare all'uomo... anche la libertà di ucciderlo in questo mondo, come comporta il credo cristiano.
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