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IL DEMONIO E GLI IDOLI NELL'ANTICO TESTAMENTO
Erano dibattute le tesi se esista o non esista uno "spirito sovrumano" o invece il male è intrinseco al comportamento umano ed inevitabile alla sua natura.
Il demonio, satana, il maligno, il diavolo e simili e tutto ciò che riguarda lo spirito del male, lo spirito cattivo, era una realtà o l'astrazione di ciò che era l'aspetto negativo dei comportamenti umano?
È comunque l'essenza di ciò che si oppone all'ordinata crescita dell'uomo.
Eppure questo spirito del male, ha una gran rilevanza sul comportamento umano ed anche se è poco nominato nell'Antico Testamento come preciserò di seguito, se ne trova comunque la sua presenza, perché forte era la coscienza di questi nel popolo d'Israele.
Di fatto lo "spirito cattivo" si incontra nel racconti della vita del re Saul che ne era investito 1Samuele 16,14; 16,16; 16,23; 19,9.
Tale spirito cattivo spesso ha la qualifica di "sovrumano" e "un cattivo spirito sovrumano" in 1Samuele 16,15.
Lo "spirito cattivo" si trova anche nel deuterocanonico Tobia 6,8 ove poi in Tobia 3,8.17 si dice di "asmodeo, il cattivo demonio".
Come il serpente di fatto servì da accusatore davanti a Dio per Adamo ed Eva sul loro voler diventare simili a lui, si trova poi satana accusatore e tentatore/ seduttore nominato per 18 volte:
- 1 in 1Cronache 21,1 quale suggeritore a Davide del censimento;
- 14 in Giobbe 1,6.7.8.9.12 e 2,1.2.3.4.6.7 che suggerisce al Signore di tentare Giobbe per provarne la sua ingiustizia;
- 3 volte in Zaccaria 3,1.2 che accusa il sommo sacerdote Giosuè davanti a Dio per distruggerne il piano salvifico.
(La traduzione in greco detta dei Settanta in luogo di "ha-satan" utilizza il termine "diabolos" in Giobbe e Zaccaria 3,1)
Si legge poi che nel deserto gli Ebrei offrirono sacrifici ai demoni "Se'Irim", in Levitico 17,7 e 2Cronache 11,15, agli "Scedim" in Deuteronomio 32,17 e Salmo 106,37 nonché ai "satiri" in Isaia 13,21; 34,14.
Gli Ebrei erano a conoscenza dell'esistenza di uno spirito notturno femminile o spettro notturno, chiamato Lilith in Isaia 34,14.
In Levitico 16 poi si parla del demonio Azazel a cui uno dei due caproni da sacrificare nel giorno dell'Espiazione, chiamato "il capro espiatorio" gli era offerto e inviato nel deserto.
È mia opinione che nell'Anttico Testamento poco si parla dello spirito del male per evitare di dare consistenza agli idoli, alla magia nera e al satanismo.
Era, infatti, chiaro che la lotta era impari, in quanto anche il migliore degli uomini era soggetto a cadute.
Dice il profeta Michea: "Ahimè! Sono diventato come uno spigolatore d'estate, come un racimolatore dopo la vendemmia! Non un grappolo da mangiare, non un fico per la mia voglia. L'uomo pio è scomparso dalla terra, non c'è più un giusto fra gli uomini: tutti stanno in agguato per spargere sangue; ognuno dà la caccia con la rete al fratello. Le loro mani sono pronte per il male; il principe avanza pretese, il giudice si lascia comprare, il grande manifesta la cupidigia e così distorcono tutto." (Michea 7,1-3 in "Gerusalemme e Babele roccaforti di guerra apocalittica" e tra l'altro decriptato Michea 7)
Al riguardo è però da considerare il connesso divieto all'idolatria condannato dalla Bibbia ed è da tener conto che il culto pagano, di fatto, è rivolto ai demoni come dice San Paolo: "...fuggite l'idolatria... i sacrifici dei pagani sono fatti a demòni... non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni... " (1Corinzi 10,14-21)
Questi sono i tanti passi dell'Antico Testamento relativi a idolatria e ad idoli:
- Esodo 20,4.
- Levitico 19,4; 26,1-30.
- Deuteronomio 4:16; 7,5; 12,3; 16,21; 29,16; 32,21.
- Giudici 2,11-13; 3,7.19,26; 6,25-30; 8,33; 10,6; 17,5; 18,14-20.
- 1Samuele 7,3.4; 12,10; 15,23; 19,13.16; 31,9.
- 2Samuele 5,21.
- 1Re 14,15.23; 15,12; 16,13.26.33; 21,26.
- 2Re 13,6; 17,10-16.41; 18,4; 21,3-11.21; 23,5.14.15.24.
- 1Cronache 10,9; 16,26.
- 2Cronache 14,2; 17,6; 19,3; 24,18; 31,1; 33,3-19; 34,3-7.
- Salmi 78,58; 96,5; 97,7; 106,36.38; 115,4; 135,15.
- Isaia 2,8.18.20; 10,10.11; 17,8; 19,1.3; 27,9; 31,7; 44,9-19; 45,16.20; 46,1; 48,5; 57,13; 66,3.17.
- Geremia 10,5; 14,22; 16,18; 17,2; 18:15; 43,12; 50,2.38.
- Ezechiele 6,4-13; 8,3-10; 14,3-7; 16,36; 18,6-15; 20,7.8; 20,16-24; 20,30.31.39; 21,26; 22,3.4.7; 23,30.37.39.49; 30,13; 33,25; 36,18.25; 37,23; 44,10.12.
- Osea 3,4; 4,17; 8,4; 10,5.6; 13,2; 14,8; Giona 2,9; Michea 1,7; Michea 5,13; Abacuc 2,18: Sofonia 1,4 ed in Zaccaria 10,2 e 13,2.
In questa lotta impari tra lo spirito del male, in definitiva un angelo di luce decaduto secondo la tradizione, furbo, poliedrico e nascosto, e la natura umana ormai così fragile e schiava di questo, s'attendeva un rimedio sostanziale ed esistenziale che mutasse le sorti dell'uomo.
"Tutti hanno peccato contro di me" dice il Signore in Osea 4,7.
(Vedi: "Sul libro del profeta Osea")
Di ciò parlano i profeti nell'Antico Testamento in modo esplicito e soprattutto implicito attraverso le lettere ebraiche che consentono di ricavare per decriptazione testi messianici dai vari passi della Tenak.
Zaccaria in 10,2 lamenta che non c'è pastore... e in 13,2 profetizza: "In quel giorno vi sarà per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme una sorgente zampillante per lavare il peccato e l'impurità. In quel giorno - dice il Signore degli eserciti - io estirperò dal paese i nomi degli idoli, né più saranno ricordati: anche i profeti e lo spirito immondo farò sparire dal paese." (Zaccaria 13,1s - Ho integralmente decriptato il profeta Zaccaria; i capitoli 1-8 si trovano in "Aggeo e Zaccaria - protovangeli del Messia" e 9-14 in "Profezie nei Vangeli: il protovangelo di Zaccaria")
Perciò l'attesa di un redentore che liberasse l'uomo dalla schiavitù del demonio era grande.