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LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...

 
GLI ESPLORATORI DELLA TERRA PROMESSA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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GIOSUÈ A SICHEM »
GIOSUÈ 14 - TESTO C.E.I. E DECRIPTAZIONE »
GIOSUÈ 15 - TESTO C.E.I. E DECRIPTAZIONE »

GIOSUÈ 24 - TESTO C.E.I. E DECRIPTAZIONE
Testo C.E.I.
Giosuè 24,1 - Giosuè radunò tutte le tribù d'Israele a Sichem e convocò gli anziani d'Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio.

Giosuè 24,2 - Giosuè disse a tutto il popolo: Così dice il Signore, Dio d'Israele: Nei tempi antichi i vostri padri, tra cui Terach, padre di Abramo e padre di Nacor, abitavano oltre il Fiume. Essi servivano altri dèi.

Giosuè 24,3 - Io presi Abramo, vostro padre, da oltre il Fiume e gli feci percorrere tutta la terra di Canaan. Moltiplicai la sua discendenza e gli diedi Isacco.

Giosuè 24,4 - A Isacco diedi Giacobbe ed Esaù; assegnai a Esaù il possesso della zona montuosa di Seir, mentre Giacobbe e i suoi figli scesero in Egitto.

Giosuè 24,5 - In seguito mandai Mosè e Aronne e colpii l'Egitto con le mie azioni in mezzo a esso, e poi vi feci uscire.

Giosuè 24,6 - Feci uscire dall'Egitto i vostri padri e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al Mar Rosso,

Giosuè 24,7 - ma essi gridarono al Signore, che pose fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; sospinsi sopra di loro il mare, che li sommerse: i vostri occhi hanno visto quanto feci in Egitto. Poi dimoraste lungo tempo nel deserto.

Giosuè 24,8 - Vi feci entrare nella terra degli Amorrei, che abitavano ad occidente del Giordano. Vi attaccarono, ma io li consegnai in mano vostra; voi prendeste possesso della loro terra e io li distrussi dinanzi a voi.

Giosuè 24,9 - In seguito Balak, figlio di Sippor, re di Moab, si levò e attaccò Israele. Mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perché vi maledicesse.

Giosuè 24,10 - Ma io non volli ascoltare Balaam ed egli dovette benedirvi. Così vi liberai dalle sue mani.

Giosuè 24,11 - Attraversaste il Giordano e arrivaste a Gerico. Vi attaccarono i signori di Gerico, gli Amorrei, i Perizziti, i Cananei, gli Ittiti, i Gergesei, gli Evei e i Gebusei, ma io li consegnai in mano vostra.

Giosuè 24,12 - Mandai i calabroni davanti a voi, per sgominare i due re amorrei non con la tua spada né con il tuo arco.

Giosuè 24,13 - Vi diedi una terra che non avevate lavorato, abitate in città che non avete costruito e mangiate i frutti di vigne e oliveti che non avete piantato.

Giosuè 24,14 - Ora, dunque, temete il Signore e servitelo con integrità e fedeltà. Eliminate gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume e in Egitto e servite il Signore.

Giosuè 24,15 - Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrei, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore.

Giosuè 24,16 - Il popolo rispose: Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi!

Giosuè 24,17 - Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati.

Giosuè 24,18 - Il Signore ha scacciato dinanzi a noi tutti questi popoli e gli Amorrei che abitavano la terra. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio.

Giosuè 24,19 - Giosuè disse al popolo: Voi non potete servire il Signore, perché è un Dio santo, è un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati.

Giosuè 24,20 - Se abbandonerete il Signore e servirete dèi stranieri, egli vi si volterà contro e, dopo avervi fatto tanto bene, vi farà del male e vi annienterà.

Giosuè 24,21 - Il popolo rispose a Giosuè: No! Noi serviremo il Signore.

Giosuè 24,22 - Giosuè disse allora al popolo: Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi siete scelti il Signore per servirlo! Risposero: Siamo testimoni!

Giosuè 24,23 - Eliminate allora gli dèi degli stranieri, che sono in mezzo a voi, e rivolgete il vostro cuore al Signore, Dio d'Israele!

Giosuè 24,24 - Il popolo rispose a Giosuè: Noi serviremo il Signore, nostro Dio, e ascolteremo la sua voce!

Giosuè 24,25 - Giosuè in quel giorno concluse un'alleanza per il popolo e gli diede uno statuto e una legge a Sichem.

Giosuè 24,26 - Scrisse queste parole nel libro della legge di Dio. Prese una grande pietra e la rizzò là, sotto la quercia che era nel santuario del Signore.

Giosuè 24,27 - Infine, Giosuè disse a tutto il popolo: Ecco: questa pietra sarà una testimonianza per noi, perché essa ha udito tutte le parole che il Signore ci ha detto; essa servirà quindi da testimonianza per voi, perché non rinneghiate il vostro Dio.

Giosuè 24,28 - Poi Giosuè congedò il popolo, ciascuno alla sua eredità.

Giosuè 24,29 - Dopo questi fatti, Giosuè figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodieci anni

Giosuè 24,30 - e lo seppellirono nel territorio della sua eredità, a Timnat-Serach, sulle montagne di Èfraim, a settentrione del monte Gaas.

Giosuè 24,31 - Israele servì il Signore in tutti i giorni di Giosuè e degli anziani che sopravvissero a Giosuè e che conoscevano tutte le opere che il Signore aveva compiuto per Israele.

Giosuè 24,32 - Gli Israeliti seppellirono le ossa di Giuseppe, che avevano portato dall'Egitto, a Sichem, in una parte della campagna che Giacobbe aveva acquistato dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d'argento e che i figli di Giuseppe avevano ricevuto in eredità.

Giosuè 24,33 - Morì anche Eleàzaro, figlio di Aronne. Lo seppellirono a Gàbaa, che apparteneva a Fineès, suo figlio, in quanto era stata assegnata a lui, nella zona montuosa di Èfraim.

Decriptazione
Giosuè 24,1 - Un'asta fu l'Unigenito a forare. Il soffio fu ad uscire. Portò alla luce in vista a venire la sposa. Alla luce da dentro del cuore fu. Fu ad accendere in un corpo la divinità anelata che la perversità sarà ad abbattere dai corpi. L'Unigenito per il serpente colpire versò gli apostoli. Furono con la risurrezione un corpo/popolo/Chiesa a Dio portare e la potenza in un corpo/popolo/Chiesa dell'Unigenito risorto furono a recare. E l'asta del serpente sul Monte Calvo, che nel cuore gli fu portata, recò la potenza della risurrezione. Dal cuore nel corpo fu portata e fu il Crocifisso dentro a recare la potenza. Dalla Parola gli apostoli furono ad uscire. Entrò la divinità nel mondo a stare con la Madre.

Giosuè 24,2 - E fu ad iniziare a vivere un corpo del Signore risorto. Si vide di Dio la sposa tra i popoli per spegnere l'origine dell'essere ribelle. Fu una calamità per il maledetto ad esistergli. Da Israele, da casa, dagli Ebrei uscirono gli apostoli per il mondo. Un corpo fu di risorti dentro a portare per il Padre. E il Crocifisso fu la retta Madre dal seno a portare. Guizzo dal morto dal chiuso del corpo. Per volere fu del Padre dal corpo uscire. La Madre portata dal Padre fu con gli apostoli ad annunciare che nel corpo si era portato per spazzare l'essere impuro. Dio uscito era tra i viventi, di un fratello nel corpo era stato a vivere.

Giosuè 24,3 - E dall'Unigenito versata dal chiuso venne dal Padre la forza della rettitudine nella Madre. Venne originata da dentro il corpo, uscì con l'acqua dal seno, per la purità uscì, un fiume portò. Iniziò a portarsi in cammino desiderosa del Crocifisso portare dentro a tutti in terra. Della rettitudine l'energia nell'agire gli apostoli recarono. Iniziò dentro un corpo a venire il seme portato. Venivano gli apostoli accompagnati dal Crocifisso. Furono ad innalzarlo per le prigioni rovesciare.

Giosuè 24,4 - Portarono l'Unigenito ad indicare gli apostoli. Con potenza furono ad innalzarlo, posero dell'Unigenito la croce ad essere alla vista, si versarono da casa e iniziarono agli sviati l'illuminazione a portare. E vennero gli apostoli la potenza in azione del Risorto a recare. Venne un corpo/popolo/Chiesa alla luce nelle città; una potente rete per l'Unigenito portarono da segno. E si recarono a stare nell'oppressione dentro, figli furono a portare, fu dal corpo l'essere impuro dai viventi a scendere, un corpo fu in vita.

Giosuè 24,5 - Portarono dell'Unigenito la risurrezione. Con vigore vennero a liberare dalla perversità. Venne per l'Unigenito al mondo un corpo. Gli apostoli portarono in cammino il soffio originario della purezza. A scendere nel corpo/popolo/Chiesa fu la vita retta. Dalla Donna un corpo che operava da risorto fu alla fine ad esistere. Dentro si versarono le moltitudini e recarono fratelli nel corpo. Per le strade venne ad esistere dell'Unigenito Crocifisso la rettitudine tra i viventi.

Giosuè 24,6 - Ed a desideravano che:
- giù fosse l'Unigenito a rivenire,
- al Padre li portasse tutti erano ad anelare i viventi,
- vivi si rialzassero i corpi,
- fossero dalla morte a casa dell'Unico portati dal mondo,
- fossero a rivivere dal mondo, a vivere su con i corpi fossero i viventi portati,
- riscendesse il Verbo e i fratelli col corpo fossero a rivenire dal Padre,
- si riportasse il Crocefisso erano ad anelare,
- la benedizione dentro riportasse e dentro soffiasse nei corpi la risurrezione,
- i giorni della vita in pienezza portasse il Verbo.

Giosuè 24,7 - E sarà giù alla vista a riversarsi, si riporterà Dio. Il Signore porterà la forza della risurrezione ai viventi, la vita l'Unigenito soffierà nei cuori, sarà inviata la forza che anelavano portata dentro, sarà l'energia ad entrare nei viventi, a rialzarsi col corpo saranno i viventi. E saranno a casa dell'Unico in alto ad essere portati dall'Unigenito, nel Crocifisso ad entrare saranno a portarsi, saranno così nel foro (del costato) ad entrare e li porterà tutti nel corpo. Annullato uscirà tra le rovine l'angelo (ribelle) dalla forza della rettitudine che nei viventi verrà, l'origine brucerà del male. Il dono del Crocifisso sarà dentro i viventi a scendere. I corpi saranno dalla morte risorti. A casa li porterà dentro col vestito della purità. Saranno i viventi a stare dal Vivente: le moltitudini saranno a rivivere.

Giosuè 24,8 - Portati al Padre saranno dall'Unigenito. Dal mondo verranno retti i viventi con Dio dalla terra. Entreranno nell'Unico a vivere. Col corpo saranno ad entrare. Saranno portati risorti dentro ad abitare, nell'aldilà entreranno. Sarà stato calpestato l'angelo (ribelle) e sarà stato il vigore ai viventi riportato. Verrà la rettitudine nei viventi recata e dall'Unico tutti ai pascoli porterà il Crocifisso. Per vivervi dentro saranno stati aiutati dalla rettitudine. Dalla morte saranno stati i corpi risorti e verranno nell'Unigenito nel corpo a salire. Strappata via dai viventi sarà stata dal sangue la vita soffiata dall'angelo (ribelle), risaranno così a vivere.

Giosuè 24,9 - E sarà i viventi a versare a casa, al Potente verserà i figli, su il Verbo li porterà col corpo, a regnare i viventi porterà, dal Padre li porterà a stare, il vigore dentro i viventi sarà stato riacceso nei corpi da Dio e sarà stata la risurrezione il vigore a riportare. Sarà stato del diletto Unigenito nei cuori la potenza ad agire nei viventi dentro. L'angelo che vi abitava a cui per l'agire lanciò il Potente la maledizione l'Unico l'avrà finito con la rettitudine nei viventi.

Giosuè 24,10 - E la potenza delle origini del Padre sarà in tutti a ristare perché la resurrezione che avrà agito il serpente avrà inghiottito dai viventi, sarà dentro i corpi riportata la rettitudine, la benedizione riverrà. Retti i viventi riporterà dell'Unico all'ombra. L'Unigenito finirà dai viventi la vita che c'era dell'essere impuro.

Giosuè 24,11 - E tutti nell'aldilà porterà. Dall'Unigenito tutti usciranno. Scenderanno ad abitare finalmente a casa dell'Unico. Portati da Dio saranno stati. Con i corpi saranno stati dalle tombe riportati. E sarà stata la potenza nelle tombe ai viventi portata. Dal pianto a vivere a casa in alto saranno. La forza nei corpi a rinchiudere avrà portato. Dal mondo l'origine dell'essere ribelle sarà stata portata fuori dal Verbo che nei corpi l'avrà colpito con forza. Avendo portato a rientrare della rettitudine l'energia, i miseri riporterà dalla tomba. Tutti saranno portati fuori in cammino. La folla sarà ad uscire dalle tombe, saranno a portarsi ad entrare (in Lui) per starvi dentro. A portarsi nel foro saranno, si porteranno nell'Unigenito in croce da abitacolo e tutti vivi dentro saranno per l'aiuto della rettitudine a vivere.

Giosuè 24,12 - Porterà l'Unigenito un fuoco potente nelle tombe al serpente, soffiata l'energia sarà della rettitudine ai viventi, scenderà dai corpi l'agire della perversità, completa scorrerà nei corpi la resurrezione. Dell'origine riporterà la purezza della vita che le persone sono ad anelare, per la seconda volta saranno in vita in cammino ad stare, riusciranno (come) dell'origine la vita, nei corpi ci risarà la potenza del Padre. In una caverna dentro arderà il serpente. Per il Padre lo rovescerà dentro al fuoco, lo finirà con la rettitudine.

Giosuè 24,13 - Porterà per l'Unico la fine dell'angelo dal cammino dei viventi l'Unigenito che col corpo scenderà. Inizierà con la risurrezione dei corpi il rifiuto ad essergli in cammino nel tempo. Dentro la perversità, che ad agire nei corpi fu nei viventi dalle origini, brucerà nei corpi. La potenza delle origini dentro inviata sarà. Finirà la morte, a bruciare dentro porterà il bestiale, la rettitudine nei corpi dei viventi ci risarà, la vita riporterà. In questi risarà in tutti la forza della vita delle origini con la risurrezione dei corpi. Il rifiuto all'angelo nei cuori agirà. La purezza riverrà, le centinaia tutte risaranno vive.

Giosuè 24,14 - E nel tempo al mondo sarà alla vista a portarsi. Riverrà il Signore, il Servo si riporterà, l'Unigenito ritornerà, il Crocifisso vivo risarà dai viventi a riportarsi e a casa dell'Unico gli uomini recherà dal mondo, in pienezza sarà col corpo a riportarli. Riverrà la divinità a rientrare, ci risarà la vita delle origini, da risurrezione dei corpi agirà, dentro l'aiuto porterà del Padre e finalmente ristarà la rettitudine nei viventi dentro. Per l'azione della purità entrerà l'energia per rigenerarli, porterà dentro ai viventi, a rialzarsi i corpi saranno riportati, per l'azione da dentro l'essere impuro verrà ad essere con la perversità fuori.

Giosuè 24,15 - Porterà l'Unigenito i viventi a compiacersi a casa. Alla vista saranno degli angeli che erano ad anelare. Con la potenza in azione dentro, volando col Crocefisso, saranno ad entrarvi e dal mondo dentro chiusi nel corpo porterà in cammino i viventi. Uscirà il giorno, verrà per i viventi che erano stati sviati dentro il giudizio. L'origine nei viventi l'Unigenito finirà della maledizione che fu nei viventi dall'Unico. Brucerà il male dentro, dell'essere impuro l'origine dentro porterà alla fine, risaranno retti i viventi la felicità dentro sentiranno, da dentro il corpo uscirà l'angelo, rigenerati li porterà e l'origine nei viventi venuta della maledizione sarà ad uscire. L'Unigenito il ribelle per l'Unico brucerà. Dai corpi verrà strappato via, riabiterà la forza della vita dentro. Dalla terra i viventi 'Io sono' porterà a casa. Saranno tutti ad essere inviati. Si vedranno a casa volare col Crocifisso che sarà fuori a portali dal mondo.

Giosuè 24,16 - Portati saranno a vedere gli angeli dal mondo i popoli e saranno dall'Unico a vivere col corpo. Per la malattia del serpente uscita, la potenza riabiterà in seno a questi. L'Unigenito Crocifisso sarà fuori a recarli dal mondo al Potente, li servirà. In Dio entreranno a stare i viventi; ad abitare vi staranno per la vita.

Giosuè 24,17 - Retti saranno per il Signore. La maledizione, che c'era per l'angelo, avrà portato Lui ad uscire dai viventi. In alto usciranno, verranno per abitarvi portati. E l'Unigenito Crocifisso dal Padre li condurrà tutti. Sarà stato l'angelo dai viventi della terra (ove) vive a scendere dai corpi nell'acqua bollente dentro. Sarà alla fine visto da solo nel mare portato dall'Unigenito che brucerà il cattivo col fuoco che entrerà con potenza. Si sentiranno forti i lamenti dall'angelo portati; gli verrà dall'Unigenito la fine totale. Rientrerà la gloria portata dal Crocifisso per l'uscita maledizione e sarà la risurrezione a vivere nei corpi. L'energia portata dentro in tutti entrerà ad aiutare nei corpi. Per la rettitudine dell'Unigenito risorti i corpi riusciranno potenti (e) retti. Il frutto del mondo avrà portato con la sposa. I popoli saranno a vivere felici nell'aldilà ad abitare. A casa verserà le moltitudini a vivere.

Giosuè 24,18 - E saranno gli stranieri risorti. Saranno dalla perversità all'originaria perfezione. Con il popolo saranno a vivere portati all'Unico tutti dal mondo. Al primo essere ribelle sarà stato portato a bruciare nel mondo. Dalla terra i viventi dal Verbo tra gli angeli saranno portati ad abitare. Nel cammino ai viventi dell'Unico l'energia della grazia recherà. Inviati si vedranno a casa volando col Crocifisso: saranno fuori portati dal mondo. Retti saranno per Lui che la maledizione sarà stato all'angelo (ribelle) a recare.

Giosuè 24,19 - Portati saranno all'Unico i viventi nel corpo da Gesù. Dio apertamente lo vedranno i viventi che il rifiuto dalla croce portò con la rettitudine al serpente. E dal serpente in azione da solo venne il Signore con la rettitudine. |Era Dio! Al mondo fu dai viventi a versarsi in aiuto. In dono ai viventi Lui, la maledizione versò col rifiuto alla perversità. Dio - Uomo, l'origine del serpente col misfatto con la rettitudine reciderà e il vigore dal cuore l'Unigenito porterà dalla croce; sarà la retta Madre.

Giosuè 24,20 - Così sarà alla fine ad agire. Questi a casa li riporterà. Verrà il Signore a portarsi a servirli. In croce in vita Dio al mondo fu dagli stranieri portato, ma risorto a casa si riportò. Riuscirà col corpo alla vista potente, anelante dalla sposa per portarla. Gli verranno così i viventi fratelli nel corpo. Saranno nell'Unigenito risorto ad entrare. Saranno nel cuore a stargli. A casa del Potente così vivranno.

Giosuè 24,21 - A portarsi fu l'Unigenito a vivere col corpo al mondo alla vista dei viventi. Dio in Gesù con la potenza delle origini della rettitudine venne. Il Signore da inviato servì.

Giosuè 24,22 - Riportata sarà l'originaria vita nei corpi che esisteva. Dal mondo portati risorti alla vista di Dio usciranno i popoli. All'eternità saranno per la vita a venire i viventi dal pianto. Nella piaga saranno stati dell'Unigenito in croce a vivere. Dentro dalle tombe con i corpo tutti i viventi in cammino vivi verranno daIahwèh per il potente servizio dall'Unigenito portato in croce e riportati saranno all'Unico a vivere; a saziarsene per l'eternità saranno i viventi.

Giosuè 24,23 - Portati dal tempo fuori, entrati nella pienezza, saranno a saziarsi venendo di Dio all'esistenza. Angeli retti col corpo, beate a casa verserà le moltitudini che l'anelavano. Ed entrati nel cuore li condurrà dell'Unico tutti nel cuore dentro che li anelava, in Dio saranno ad entrare riportati dal mondo. La primitiva potenza rientrerà. Sarà bruciata dai corpi la maledizione.

Giosuè 24,24 - Portati saranno dall'Unico per la vita a saziarsi i popoli. Da Dio saranno ad entrare portati la luce a vedere. Verranno dal Signore Dio ad entrare nell'esistenza da figli. Si vedranno in lini bianchi portati alla casa attesa. Del Potente porterà le anime vista.

Giosuè 24,25 - E saranno retti col corpo tutti ad essere dal mondo portati alla luce dell'aldilà. Sarà del Crocifisso la potenza in azione nei Viventi ad abitare. Un giorno ad entrare Lui la porterà con la forza della risurrezione nei viventi. La potenza porterà nelle tombe. A versare porterà la vita, la risurrezione soffierà nei cuori. Dentro sorgerà la rettitudine nei viventi.

Giosuè 24,26 - E fu scritto che in Gesù verrà per aiutare. Dentro al corpo sarà a vivere nel mondo Dio, uscirà da dentro il libro della Toràh. In croce Dio sarà dai viventi portato. Sarà versato nella tomba. L'Unico il Figlio alla gloria porterà. Sarà a rialzarsi risorto dai morti. Dal chiuso del Crocefisso uscì la maledizione. Iniziò dal Risorto in un corpo ad abitare tra i viventi la santità del Signore.

Giosuè 24,27 - E fu ad iniziare a vivere un corpo/popolo/Chiesa. Fu al mondo portato dal Risorto in azione. Di Dio la sposa in azione con l'acqua uscì inviata al mondo. Dell'Unigenito da casa gli apostoli uscirono. Questa venne all'esistenza per figli portare al Potente. Una comunità di retti fu al mondo. Fu, (affinché) il colpevole dalle azioni uscisse, a venire nella prigione del ribelle del Signore. La Donna che calpesterà in casa il cattivo tra i viventi ad abitare portò. Ad uscire fu del Crocefisso al mondo dentro la rettitudine con la parola a testimonianza. La parola gli apostoli del Crocifisso rettamente nelle assemblee della risurrezione portano. Per l'angelo (ribelle) abita la maledizione nell'esistenza per la rettitudine nei viventi.

Giosuè 24,28 - E fu a dire nel mondo che è Gesù Dio, la sposa. I popoli all'Unico fu con luce potente a guidare; la potenza del Crocifisso reca.

Giosuè 24,29 - E fu al mondo ad esistere di fratelli un corpo che fu ad uscire per aiutare da cibo i viventi del mondo. Dio al mondo si recò ad essere nell'uomo Gesù. Dentro inviò il Figlio, il Servo di Iahwèh. Da casa gli apostoli ai viventi l'Unigenito fuori portò i dodici.

Giosuè 24,30 - E fu a versare dentro un corpo il portarsi a desiderare il Crocifisso. Lo portò a casa del superbo. E la potenza negli apostoli racchiuse. Per il serpente finire si portarono da casa ai confini. Tra i viventi inviati tutti si spandettero. La Donna le moltitudini genera all'Unigenito il frutto dei viventi. Da vedette si portano gli apostoli. Il serpente al mondo il corpo/popolo/Chiesa, che nel cammino agisce, lo brucia.

Giosuè 24,31 - A portarsi furono in azione con la sola forza della risurrezione dei corpi che da Dio viene. Fu una calamità per il maligno. I viventi furono da fratelli nel corpo a stare. Gesù nei giorni esce con questi versando l'energia che è della vita delle origini che gli ha risorto il corpo che entrò nell'Unigenito nel corpo per l'esistenza della rettitudine. Portata è nei viventi la forza nell'acqua. Fratelli nel corpo sono di Gesù. Si riporta la felicità, è la conoscenza recata, riinizia la perfezione nei viventi ad operare, è la perversità, alle origini accesa dal cattivo bruciata. Rientra la potenza della rettitudine di Dio.

Giosuè 24,32 - E l'Unigenito in croce sul legno morì. Gli fu riportato in pienezza il soffio dall'Unico. Risorto il corpo uscì, si rialzò, si riportò a casa (dove) tra i lamenti erano. Furono il Risorto a vedere potente i viventi che nell'angustia erano. Fu la Madre a versare da casa per un corpo portare dentro alla luce retto di viventi. Dentro le chiuse la potenza. La versò per finire nel mondo il demonio. Uscì dell'Unigenito risorto un corpo. Versò gli apostoli per il mondo. Furono per l'azione a versarsi da casa. I viventi verranno figli ad essere al mondo per la Madre. Li porterà nel corpo/popolo/Chiesa. Del Padre sarà a sorgere la rettitudine nei viventi. Dentro la Madre l'Unico al mondo; la versò in dono per amore. Alla perversità, che era entrata nell'esistenza portata dal serpente nei figli, sarà la forza portata per toglierla via. La potenza con gli apostoli per ammalarlo entrò.

Giosuè 24,33 - E l'originaria potenza in azione in questo corpo di figli l'Unico genererà. L'energia ai morti porterà ad essere nei sepolcri e l'Unigenito li condurrà tutti, li porterà a casa. In alto si vedranno col Crocifisso. Dal Verbo saranno guidati a tornare ad abitare dall'Unico, risorti con i corpi da angeli. L'angelo (ribelle) in tutti finito. Riporterà a casa rigenerato l'Unigenito il frutto dei viventi.

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