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VANGELI E PROTOVANGELI...

 
VANGELI INIZIO, PRIME PAROLE DI GESÙ
E ULTIME DALLA CROCE

di Alessandro Conti Puorger
 

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L'INIZIO DEI VANGELI CANONICI »
LE PRIME FRASI DI GESÙ NEI VANGELI »
LE ULTIME PAROLE DI GESÙ SULLA CROCE »
LA FONTE DELLE PROFEZIE »
DEUTERONOMIO 21 - TESTO C.E.I. E DECRIPTAZIONE »

DEUTERONOMIO 22 - TESTO C.E.I. E DECRIPTAZIONE
Presento anche la decriptazione del capitolo 22 del Deuteronomio da cui si ottengono del pari discorsi congruenti sul Messia.

Testo C.E.I.
Deuteronomio 22,1 - Se vedi smarrito un capo di bestiame grosso o un capo di bestiame minuto di tuo fratello, non devi fingere di non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli a tuo fratello.

Deuteronomio 22,2 - Se tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, accoglierai l'animale in casa tua: rimarrà da te finché tuo fratello non ne faccia ricerca e allora glielo renderai.

Deuteronomio 22,3 - Lo stesso farai del suo asino, lo stesso della sua veste, lo stesso di ogni altro oggetto che tuo fratello abbia perduto e che tu trovi. Non fingerai di non averli scorti.

Deuteronomio 22,4 - Se vedi l'asino di tuo fratello o il suo bue caduto lungo la strada, non fingerai di non averli scorti, ma insieme con lui li farai rialzare.

Deuteronomio 22,5 - La donna non si metterà un indumento da uomo né l'uomo indosserà una veste da donna, perché chiunque fa tali cose è in abominio al Signore, tuo Dio.

Deuteronomio 22,6 - Quando, cammin facendo, troverai sopra un albero o per terra un nido d'uccelli con uccellini o uova e la madre che sta covando gli uccellini o le uova, non prenderai la madre che è con i figli.

Deuteronomio 22,7 - Lascia andar via la madre e prendi per te i figli, perché tu sia felice e goda lunga vita.

Deuteronomio 22,8 - Quando costruirai una casa nuova, farai un parapetto intorno alla tua terrazza, per non attirare sulla tua casa la vendetta del sangue, qualora uno cada di là.

Deuteronomio 22,9 - Non seminerai nella tua vigna semi di due specie diverse, perché altrimenti tutto il prodotto di ciò che avrai seminato e la rendita della vigna diventerà cosa sacra.

Deuteronomio 22,10 - Non devi arare con un bue e un asino aggiogati assieme.

Deuteronomio 22,11 - Non ti vestirai con un tessuto misto, fatto di lana e di lino insieme.

Deuteronomio 22,12 - Metterai fiocchi alle quattro estremità del mantello con cui ti copri.

Deuteronomio 22,13 - Se un uomo sposa una donna e, dopo essersi unito a lei, la prende in odio,

Deuteronomio 22,14 - le attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama cattiva, dicendo: Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l'ho trovata in stato di verginità,

Deuteronomio 22,15 - il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li presenteranno agli anziani della città, alla porta.

Deuteronomio 22,16 - Il padre della giovane dirà agli anziani: Ho dato mia figlia in moglie a quest'uomo; egli l'ha presa in odio

Deuteronomio 22,17 - ed ecco, le attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua figlia in stato di verginità; ebbene, questi sono i segni della verginità di mia figlia, e spiegheranno il panno davanti agli anziani della città.

Deuteronomio 22,18 - Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito, lo castigheranno

Deuteronomio 22,19 - e gli imporranno un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane, per il fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine d'Israele. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.

Deuteronomio 22,20 - Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata in stato di verginità,

Deuteronomio 22,21 - allora la faranno uscire all'ingresso della casa del padre e la gente della sua città la lapiderà a morte, perché ha commesso un'infamia in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così estirperai il male in mezzo a te.

Deuteronomio 22,22 - Quando un uomo verrà trovato a giacere con una donna maritata, tutti e due dovranno morire: l'uomo che è giaciuto con la donna e la donna. Così estirperai il male da Israele.

Deuteronomio 22,23 - Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, giace con lei,

Deuteronomio 22,24 - condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete a morte: la fanciulla, perché, essendo in città, non ha gridato, e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così estirperai il male in mezzo a te.

Deuteronomio 22,25 - Ma se l'uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza giace con lei, allora dovrà morire soltanto l'uomo che è giaciuto con lei,

Deuteronomio 22,26 - ma non farai nulla alla fanciulla. Nella fanciulla non c'è colpa degna di morte: come quando un uomo assale il suo prossimo e l'uccide, così è in questo caso,

Deuteronomio 22,27 - perché egli l'ha incontrata per i campi. La giovane fidanzata ha potuto gridare, ma non c'era nessuno per venirle in aiuto.

Deuteronomio 22,28 - Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, l'afferra e giace con lei e sono colti in flagrante,

Deuteronomio 22,29 - l'uomo che è giaciuto con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d'argento; ella sarà sua moglie, per il fatto che egli l'ha disonorata, e non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.

Decriptazione
Deuteronomio 22,1 - Il Potente venne nel corpo di un primogenito nel mondo. Venne per la risurrezione recare nei corpi ai fratelli con la forza della rettitudine dell'Unico che recava. Venne con un fuoco che sarà a recare all'angelo (ribelle) che sbarra la vita ai viventi. Lo portò al mondo una prescelta fanciulla integra. Uscì alla vita del mondo nello "shabat" (nel settimo giorno della creazione, alla fine) col dono della pienezza di una vita retta.

Deuteronomio 22,2 - E l'originaria pienezza verserà nei corpi portandosi a casa dei fratelli per essere afflitto dal serpente. Essendo stato alla rettitudine (l'angelo ribelle) a recare il rifiuto fu sbarrato nel tempo, ma riporterà dell'Unico la pienezza il Verbo che alla fine si portò, la maledizione dalla croce gli recherà, allo spengersi sarà dalla croce la rettitudine a recare al mondo. Sarà ad uscire, si vedrà con l'acqua la rettitudine dell'Eterno. Aiuterà, nei corpi accenderà l'originaria vita, sarà la rettitudine a rivenire e porterà la perversità a bruciare dentro a tutti e la potenza riporterà.

Deuteronomio 22,3 - La portata rettitudine per l'angelo (ribelle) da fine agirà, un fuoco uscirà, la guerra nei corpi gli recherà e così l'angelo finirà di agire. Il fuoco uscito il serpente brucerà. Nei viventi per il Potente la fine recherà. Gli recherà con la rettitudine l'energia che lo finirà. Si vedrà per la risurrezione uscire il serpente da tutti. Del Padre la legge divina nei fratelli ci risarà. La beatitudine a tutti del Padre col sangue la vita angelica riporterà e i viventi si rialzeranno. Rivenuta la potenza, verranno portati ad essere perfetti, entreranno tutti a gioire.

Deuteronomio 22,4 - Il Potente verranno a vedere. In quel primogenito Crocifisso si chiuderanno ove li cambierà per ricominciare a vivere. Con la rettitudine quel primogenito li ha portati a essergli simili. Dai corpi porterà ad abortire chi fu per vivere dentro a sbarrarsi. Nei corpi arderà, uscirà finito. Si rialzeranno i viventi integri. Riusciranno vivi; fuori si rovesceranno dai morti. Lui li farà rialzare.

Deuteronomio 22,5 - Dal serpente guai a entrare furono. Entrò dal maligno a scorrere dento il male. Il Potente (nato) da una donna gli recò il rifiuto che sarà nei cuori ad accendersi onde scapperà da dentro i corpi bruciato. La vita del Potente in tutti ricomincerà con la risurrezione. Uscita la rettitudine che fu dal Crocifisso recata, si rivedrà riabitare in tutti il Signore. La divinità a rientrare sarà per la rettitudine; in tutti reagirà la risurrezione, uscirà la maledizione.

Deuteronomio 22,6 - Così sarà il prezioso Unigenito a rovesciare l'energia che a scendere il soffio porterà dai corpi del serpente. Nelle persone sarà spento per l'aiuto. Dal corpo la rettitudine che dentro per tutti dal legno quel primogenito recò innalzato da terra dell'origine avrà prodotto la vita nei viventi. Dagli spiriti morti saranno a rialzarsi, saranno vivi a portarsi fuori per l'origine dell'essere ribelle da dentro scesa. In croce innalzato dell'Unico il soffio dal corpo della vita fu ai viventi a ricominciare a recare. Dall'innalzato da dentro fu a scendere nell'esistenza la pienezza. La potenza venne versata dal chiuso. Uscì da quel primogenito dal seno. Del Potente a uscire dal Figlio fu la vita.

Deuteronomio 22,7 - La risurrezione il vigore al Crocifisso riaccese, la potenza nella tomba gli rivenne, l'Unico in vita lo riportò, rivenne il Figlio che era tra i morti, rovesciò la tomba, ricamminò. Potente, viventi lo rividero. Dagli apostoli fu. Era dentro al cuore la potenza per la rettitudine che portava ad allungare la vita.

Deuteronomio 22,8 - Così rifù il Crocifisso a casa. Dagli apostoli entrò. Dentro s'erano confinati. Dalla chiusa porta il Risorto si portò. Videro che luminoso era con segnato il seno da cui versava fuori potenza per camminare. In cammino la rettitudine (gli apostoli) portassero col rifiuto del Crocifisso. Un dono per i viventi il sangue era stato. Per i viventi, che nell'intimo sono nell'oppressione, la rettitudine rifù ad esistere onde il soffio del serpente n'esce abortito. Ai viventi la vita degli angeli riporta.

Deuteronomio 22,9 - Tutti ha colpito il cattivo. Così nel corpo una piaga in tutti originò. Fu nei viventi il soffio dell'angelo (ribelle) a finire la santità. Uscì la pienezza dal mondo. Entrò questi nei corpi ad agire, la felicità finì. Questi nei corpi col peccare in tutti abitò e venne, per l'uscita della rettitudine, un verme.

Deuteronomio 22,10 - Il Potente venne in un carpentiere. Dentro il fuoco recò in un corpo e dentro la prigione del ribelle si chiuse per lo sbarramento portargli.

Deuteronomio 22,11 - Con il rifiuto completo nel cuore acceso, alla luce agì. Dal cuore l'energia recò, giù all'essere ribelle. Recò il soffio per bruciare completamente nei giorni, per imprigionare l'essere impuro.

Deuteronomio 22,12 - La gloria fu in un vivente tutta ad agire. Una luce uscì in cammino. Sentirono (da questi) il rifiuto le moltitudini. Sentirono che la rettitudine l'angelo (ribelle) portò a finire. La rettitudine da un foro portò il Crocifisso per affliggerlo, per bruciarlo nei corpi. Dalla croce la pienezza entrò dentro al mondo.

Deuteronomio 22,13 - Della rettitudine l'essenza s'era versata nascondendosi in un uomo da una donna portato in una casa da primogenito. Dio era, la perversità brucerà con l'angelo (ribelle) che dall'Unico uscì.

Deuteronomio 22,14 - E il Nome entrò in azione di notte da una prescelta. La Parola fu dalla madre portata al mondo e giù l'Unigenito dell'Altissimo con la rettitudine risusciterà i viventi. Il male portato all'origine dall'essere ribelle verrà dall'Unigenito arso nel mondo. Al mondo questi venne dal serpente per rovesciarlo strappandolo via dall'esistenza. Si portò l'Unico a versare in un corpo dentro la divinità. Il Signore col rifiuto in un vivente giù venne a stare. Il Potente entrò in una vergine che gli fu madre.

Deuteronomio 22,15 - Ed il Potente si riversò di nascosto, in quel primogenito fu ad entrare l'energia per il nemico che portò all'origine nei viventi la perversità e giù fu a desiderare di venire da una vergine in cui fu ad entrare l'energia. Del nemico maledetto Questi nel nido fu, entrò nelle rovine, in un corpo entrò per bruciare il nemico nel mondo.

Deuteronomio 22,16 - E da primogenito, vivendo nel corpo, iniziò dentro a stare nel mondo dall'angelo nemico maledetto che ad invecchiare è i viventi (in quanto) venne dentro in tutti a stare. Dell'angelo alla fine a finirne sarà la potenza nell'uomo, uscirà questi con l'entrata del rifiuto della risurrezione con la perversità che c'è. Li rinnoverà quel primogenito nel mondo.

Deuteronomio 22,17 - Per portare fuori l'angelo (ribelle) dal mondo Lui alla luce da un seno di notte da una prescelta per aiutare dentro il corpo fu a vivere con il no per l'essere ribelle. Da serpente all'origine nei viventi scese venendo a stare nei cuori con oppressione. Dentro tutti si portò il serpente; fu nei viventi a recare la maledizione. Di una vergine fu la casa a scegliere, fu a recare il Verbo dal corpo alla luce e nel mondo uscì la luce della Parola del Potente in persona. Furono per Questa a versarsi angeli che furono ad uscire sulla città.

Deuteronomio 22,18 - Ma i potenti lo presero e lo colpirono, ne versarono l'energia. Fuori dalla città, in campo aperto Lui, l'Unico, crocifissero. Entrò nell'uomo un'asta, furono un foro nel corpo a recargli, ma quel primo alla fine si riportò.

Deuteronomio 22,19 - Si portò in azione l'energia della risurrezione e venne a riportarsi la vita. Da quel primogenito uscì la rettitudine dal foro. Il Verbo si riportò per energico al dragone recare il rifiuto. Da casa furono ad uscire gli apostoli. Li sentirono, un corpo nel mondo di retti fu ad uscire. A calare/scendere fu il peccare. Il male col sentirli nei cuori finì e la potenza del Crocifisso la rettitudine divina reca. Li accompagna il Crocifisso. Rimarranno sua moglie ed egli non li ripudierà per tutto il tempo della sua vita (cioè non li ripudierà mai).

Deuteronomio 22,20 - Porterà all'Unico i viventi per la vera esistenza. Usciranno con la Parola dal mondo. In Questa entreranno per il Potente incontrare. I viventi su all'Unico porterà. Dentro il Crocifisso si porteranno che in potenza risarà tra i viventi con gli angeli al vederne il corpo.

Deuteronomio 22,21 - E dal mondo li porterà su a stare dall'Unico. I condotti verranno gli angeli a vedere. Vedranno del Potente il Verbo Crocifisso nel cui grembo saranno stati. Tutti dal Padre saranno ad entrare. Li porterà dal foro a versare. Li accompagnerà! L'Unico con gli angeli luce sarà per la Città (la Gerusalemme di lassù). Entreranno nella casa del Padre, con gli angeli saranno a vivere i portati dai morti fuori. Retti saranno avendo spazzato la risurrezione da tutti fuori l'angelo (ribelle) consunto. Dentro ci sarà nei risorti corpi la divinità. Il serpente colpito dall'energia avrà recato alla fine. A casa saranno col Crocifisso dal Padre. Saranno fuori portati dentro il corpo dal tempo. Usciranno dal male, dalla putredine le moltitudini per la rettitudine.

Deuteronomio 22,22 - Retti essendo saranno a stare a vivere su con l'Unico gli uomini risorti. La rettitudine dentro avrà agito. Le centinaia di risorti entreranno a casa innalzati dal Crocifisso che da marito si porterà degli uomini. E nel cammino li ha salvati dall'angelo (ribelle) che era entrato nei viventi; uscirà dagli uomini per l'uscita risurrezione spento. Si vedranno a centinaia le pecore portate all'Unico, pecore portate a casa dal pastore che crocifissero. Rigenerati i popoli saranno dalla risurrezione con nei corpi la divinità.

Deuteronomio 22,23 - La rettitudine sarà la forza che entrando sarà a riaprire la gioventù. Dentro tutti si riporterà la potenza. Uscirà la vita delle origini nei corpi risorti. Usciranno potenti gli uomini. I portati vivranno su con l'Unico. Entreranno gli uomini nella Città. Si porteranno per la (festa) delle capanne dentro i popoli ad entrare.

Deuteronomio 22,24 - E dal mondo portati su all'Unico integri verranno. Rinnovati saranno del mondo i viventi, divinizzati. Dalla porta entreranno nella Città uscendo da Lui che li porterà dal foro. Verserà al Potente tutti i viventi. Verranno a vivere a casa dell'Unico. Il Figlio che fu un vivente porterà gli uomini e verranno gli angeli a vedere con i corpi. Innalzati dalla Parola beati il Potente Unico su vedranno al riversarsi dentro la Città e quel primogenito Crocifisso uscirà, l'Unigenito Gesù, del Potente il Verbo. Con la donna compagna tra gli angeli entrerà. Verrà con la moglie, la compagna condurrà; avendo estirpato il male dai viventi verserà le moltitudini rette.

Deuteronomio 22,25 - Porterà all'Unico i viventi dalla casa del demonio. Dal mondo saranno i viventi a salire all'Unico gli uomini. Venne l'angelo nemico nel mondo, nei viventi all'origine nei corpi accese la perversità, la violenza dentro entrò, uscirono dall'Unico. Fu la gioia spenta, agendo nei viventi la perversità. Tra i morti entrarono gli uomini. La felicità con la luce si spense nei popoli entrando nei cuori l'impurità.

Deuteronomio 22,26 - Ma dal Potente per l'angelo inimicatosi il rifiuto totale agì. Alla luce uscì la Parola per annullare il potente angelo. Il nemico per il peccato con la morte così era ad affliggere. La risurrezione dei corpi sarà a riportarli in alto. L'Unigenito Gesù per il Potente il male con la perversità porterà dai corpi a scendere. Alle strette porterà l'angelo superbo. La retta energia che uscirà dal Verbo entrò a colpirlo nel mondo.

Deuteronomio 22,27 - Così sarà da dentro il demonio ad uscire dai viventi. Giù per quel primogenito uscirà. Giù si sentirà rovesciato fuori. Uscirà con l'angelo nemico dal mondo l'amarezza che all'origine accese la perversità. Ad annullarlo nei viventi lo porterà. Con la risurrezione sarà un olocausto.

Deuteronomio 22,28 - La rettitudine con la forza sarà a rispuntare nell'uomo. L'energia agirà nei corpi, vergini n'usciranno. Felice dal Potente l'Unigenito la fidanzata condurrà. Portata, con il Crocifisso Verbo nella luce entrerà ed i risorti retti a casa si vedranno vivere. Dal mondo portare i viventi su desiderava.

Deuteronomio 22,29 - Per la recata energia il dragone nel mondo dall'Unigenito per la risurrezione uscita, bruciato spento si vedrà dai viventi uscire per la potenza dell'Unico che dentro sarà entrata. Inviata in azione dal corpo dalla quinta (costola) fu dalla piaga del foro nel Verbo. Portò il serpente un'asta nel Crocifisso. Entrata fu ad uscire la potenza. Una donna uscì, nel Crocifisso si nascondeva. Del Crocifisso la moglie dal corpo si vide. Gli apostoli uscirono col rifiuto. Sono a portare la sposa del Risorto nelle assemblee del mondo. La sposa dai giorni riporterà.

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