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MISERICORDIOSI
"Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia." (Matteo 5,7)
Al riguardo nel Vangelo di Luca 6,36 si trova:
"Siate misericordiosi, com'è misericordioso il Padre vostro."
Nello stesso capitolo 5 delle Beatitudini di Matteo, peraltro, verso la fine è scritto: "...ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste." (Matteo 5,44-48)
Ne consegue che essere misericordiosi implica amare i nemici e questa è prerogativa propria di Dio - Padre, Figlio e Spirito Santo: "Infatti, mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito. ... Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi." (Romani 5,6-8)
È questo un comandamento essenziale, che caratterizza l'appartenenza al vero cristianesimo al quale si può essere fedeli solo per dono di Dio.
I seguaci di Gesù sono chiamati a far presente nel mondo questa grazia ricevuta dallo Spirito Santo, infatti, nello stesso "Discorso della montagna" nostro Signore insegna con la preghiera del Padre Nostro "...rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori..." (Romani 6,12)
Domandiamoci, ora, nei libri dell'Antico Testamento, almeno per la parte scritta in ebraico e aramaico, detta Tenak, come si presenta il termine misericordia e misericordioso.
Al capitolo 19 del libro del Genesi si legge dei due angeli che salvarono Lot dalla distruzione di Sodoma, ove nella traduzione C.E.I. 2008 si trova la parola misericordia "Lot indugiava, ma quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui; lo fecero uscire e lo condussero fuori della città." (Genesi 19,16)
È lì usato il termine ebraico "choemelah"
,
impiegato nella Tenak altre due volte, tradotte come "compassione" dalla C.E.I 2008, ove la seconda è in Isaia 63,9 "Non un inviato né un angelo, ma egli stesso li ha salvati; con amore e compassione li ha riscattati, li ha sollevati e portati su di sé, tutti i giorni del passato" e la terza nella forma "chemelah" è in Ezechiele 16,5 "Occhio pietoso non si volse su di te per farti una sola di queste cose e usarti compassione, ma come oggetto ripugnante fosti gettata via in piena campagna, il giorno della tua nascita.
Di "choemelah"
tenuto presente che "chom"
è calore, direi "calore
dal Potente
esce
".
Nell'importante episodio di IHWH che sul monte passa e mostra soltanto le sue spalle a Mosè dopo che l'ha coperto con una mano in una cavità della rupe, il testo del libro dell'Esodo:
- Esodo 33,19 - "Farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il mio nome, Signore, davanti a te. A chi vorrò far grazia farò grazia e di chi vorrò aver misericordia avrò misericordia." (Esodo 33,19)
- Esodo 34,6 - "Il Signore passò davanti a lui, proclamando: Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà..."
(In "L'Incarnazione sotto il velo di Mosè" ho riportato decriptato Esodo 4,1-26)
Il libro del Deuteronomio pone in evidenza: "...il Signore Dio tuo è un Dio misericordioso; non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri." (Deuteronomio 4,31)
Il Salmo 118 è poi un inno a Dio e alla sua misericordia, infatti, inizia con "Celebrate il Signore, perché è buono; perché eterna è la sua misericordia." (Salmo 118,1)
Il radicale del verbo ebraico usato per "avere misericordia" è
e "misericordioso" è "rachum"
e "roechoem" è sia viscere, utero, matrice, sia misericordia, compassione, grazia e affetto.
È evidente allora la possibile lettura delle lettere di
in "corpo
che racchiude
la vita
"
e l'accostamento di misericordia a utero fa intuire che il misericordioso è come se avesse un utero, quindi ha un comportamento tenero e materno.
Il titolo di Misericordioso è dato dal Corano ad Allah innumerevoli volte e il primo versetto della prima Sura Al-Fatiha recita: "In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso".
Il comandamento che avvicinerei a questa beatitudine è il 6° della tradizione ebraica, ossia "non uccidere", perché chi di spada ferisce di spada perisce, mentre se si ha misericordia si riceve misericordia.