BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2016  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheLettere ebraiche e codice Bibbia - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

SAN GIUSEPPE...

 
VEDERE IL SANTO VOLTO

di Alessandro Conti Puorger
 
 

    parti precedenti:

IL DIO MISTERIOSO »
CERCARE DI VEDERE GESÙ »
IL TERZO OCCHIO, L'OCCHIO DELLA FEDE »
CHI SIAMO? »

REALTÀ INVISIBILI
Gli occhi del corpo non possono captare tutte le dimensioni della realtà che osservano che è ben più complessa e cadono in errori come nel caso d'illusioni ottiche, miraggi e altro.
La materia è molto rarefatta e i corpi sono un insieme di atomi distanti tra loro onde l'occhio dell'uomo media certe sensazioni e fa vedere un mondo particolare.
Colgono, infatti, soltanto colori e dimensioni spaziali e avvicinando le immagini riescono anche a cogliere la dimensioni temporali.
È poi da tener conto che la durata della vita fisica è come inesistente rispetto all'eternità di Dio.
Dio è molto di più e va oltre i nostri sensi.
È onnisciente, onnipresente, onnipotente ed eterno e "Davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo." (2Pietro 3,8)

San Paolo in 2Corinzi 4,18b al proposito osserva: "Le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili sono eterne."

Si può vedere un volto, una persona, ma accade anche che si possa prendere degli abbagli e non riconoscere neppure quelli che già abbiamo visto o addirittura chi conosciamo bene.
È questo il caso dei discepoli di Emmaus, che camminavano per via col Signore e lo riconobbero solo durante la cena allo spezzare del pane o di Maria Maddalena che al sepolcro prese il Signore per il guardiano del giardino e degli apostoli che credevano di vedere un fantasma tanto che alcuni dubitavano.
Il vedere è atto molto settoriale e coinvolge uno solo dei cinque sensi dell'uomo.
Dio comunque s'è piegato ai desideri dell'uomo e si è fatto carne, ma non solo, e ora per noi si fa anche pane e vino.
Offrendosi in queste forme oltre che vederlo, si fa toccare, si sente il rumore quando si frange in bocca, se ne sente il gusto e si gode del profumo che viene dal vino; ecco che allora il cuore e la mente con la fede personale possono completare il miracolo che si perpetua attraverso le mani consacrate di un ministro della sua sposa, la Sua Santa Chiesa.
Le stesse visioni dei Santi e dei mistici sono state di questo tipo, memoriali istantanei di beatitudine.
I nostri sensi sono ingannatori, siamo come in un contenitore avariato ormai incapace di contenere la fine essenza del Creatore, dote che invece è da ritenere avessero i nostri progenitori al momento della creazione, tant'è che Adamo e Dio parlavano faccia a faccia nel paradiso terrestre.
In ebraico il verbo vedere ha due radicali:

  • da cui "ra'oe/ro'oe" veggente, profeta, "ra'i" visione e "re'i" specchio;
  • da cui "chazon/chazot" visione, rivelazione, oracolo.
Il primo modo è usato per cose mai viste o viste per la prima volta e il secondo per cose nascoste .
Il primo radicale è molto nobile, è il verbo usato nel primo capitolo della Genesi nei riguardi nei giorni della creazione quando è ripetuta per sette volte la frase di rito "Dio vide che... era buono ("tob" )!" (4, 10, 12, 18, 21, 25, 31)
È quel vedere da parte di Dio un atto che non implica solo il senso della vista, ma è una valutazione complessiva sensoriale ed extrasensoriale che comporta intelligenza, sapienza e soprattutto amore.
Per contro, accade che la prima volta che si parla di vedere da parte della prima coppia (Genesi 3,6) ecco che si verificò un grosso errore nella valutazione del frutto del famoso albero della conoscenza del bene e del male, infatti, videro "che l'albero era buono ("tob" ) da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza", lo valutarono bello e buono!

In ebraico "tob" , infatti, ha il duplice significato di "buono e di bello", quindi quel famoso albero della conoscenza del bene e del male è anche l'albero della conoscenza del bello e del male, ma non se ne può mangiare, perché chi lo mangia può restare ingannato, infatti, non tutto quello che ai nostri occhi è bello è anche sempre buono.
Le lettere stesse di vedere dicono che vedremo il nostro Signore Dio quando avremo il corpo glorioso delle origini , mentre ora il nostro corpo di luce "'or" è stato coperto, a causa del nostro "peccare" (radicale ) per misericordia di Dio, da un corpo di "o'r" pelle "Il Signore Dio fece all'uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì." (Genesi 3,21) che abbiamo perché abbiamo peccato () col corpo .
Per vedere Dio in pienezza occorre, quindi, passare a un altro stadio, superando questo nostro corpo mortale di carne con un corpo di gloria.

vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

  invia questa notizia ad un amico


									
Copyright © 2016 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
[Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
  SAN GIUSEPPE...
[Bibbia home][inizio articolo]
 
DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e shìn

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
info@bibbiaweb.net  
Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
BibbiaWeb

Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy