BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2017  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheDecriptazione Bibbia - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

ATTESA DEL MESSIA...

 
GLI ULTIMI PROFETI

di Alessandro Conti Puorger
 
 

    parti precedenti:

INTRODUZIONE »
IL PROFETA, SERVO DI DIO »
I PATRIARCHI PROFETI FINO A NOÈ »
DIO PARLA AD ABRAMO »
ABRAMO, AMICO DI DIO »
DIO PARLA CON ISACCO E GIACOBBE »
NASCITA DEL POPOLO DI DIO »
PROFETI E PROFETESSE NELLA TENAK »
IL RITORNO DI ELIA »

GIOVANNI BATTISTA
S. Giovanni Battista, guardando ai Vangeli e alla tradizione è il precursore del Signore, fin dal seno materno ricco di grazia, nunzio di gaudio per i popoli, benedetto dalla Madre di Dio, cresciuto mirabilmente nel deserto, voce che prepara le vie del Signore, instancabile predicatore della conversione, istitutore del battesimo di penitenza, testimone della SS. Trinità e della Luce di Cristo quale Agnello di Dio.
Egli battezzò Gesù nel Giordano, donò a Gesù i suoi discepoli, fu amico dello Sposo celeste, specchio della penitenza, prodigio di umiltà, amante della povertà, giglio di perfetta castità, vindice della divina legge, lucerna ardente e luminosa, il più grande dei nati di donna, come ebbe a dire Gesù stesso.
Egli è ritenuto il più eccelso dei profeti, splendore dei martiri, esemplare dei monaci, sostegno dei confessori, maestro degli evangelizzatori, modello delle anime consacrate, sollievo degli afflitti e dei carcerati, luce per chi soffre le tenebre dell'anima, fiducia per chi l'invoca, flagello dei demoni, conforto per chi muore, tutela per tutta la Chiesa.
Giovanni Battista, accusando il re Erode Antipa, tetrarca della Galilea e della Perea di pubblico peccato contrario alla Torah, perché, intrecciata una relazione con la moglie di suo fratello Erode Filippo, l'aveva sposata, si era comportato come Elia a suo tempo aveva fatto accusando di apostasia il re Acab.

Lui però quando "...gli chiesero: Che cosa dunque? Sei Elia? Rispose: Non lo sono". (Giovanni 1,21) eppure, dopo che Erode aveva fatto arrestare il profeta e rinchiudere a Macheronte in Giordania, nella fortezza che aveva fatto costruire su una collina a 24 km a sud-est della foce del fiume Giordano nel Mar Morto, Gesù parlando di Giovanni Battista, disse alla folla: "...che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Tutti i Profeti e la Legge, infatti, hanno profetato fino a Giovanni. ...E, se volete comprendere, è lui quell'Elia che deve venire." (Matteo 11,9-14)

Gesù con autorità assicura gli ebrei del suo tempo e chi lo segue oggi che con il Battista s'è conclusa la profezia di cui in Malachia 3 circa l'attesa messianica che prevedeva la venuta di Elia.
Gesù, infatti, pone in evidenza che è venuto il tempo di Elia, che apre l'epoca finale utile per la conversione prima del giudizio e della fine del mondo.
Tutto quanto era da attendersi dall'ebraismo era concluso, aveva portato a termine la sua funzione, il Battista era l'ultimo dei profeti, il punto di passaggio dell'antica alleanza e il regno dei cieli che stava venendo col Messia, infatti, "Tutti i Profeti e la Legge, infatti, hanno profetato fino a Giovanni."
Dirà il Battista stesso nel Vangelo di Giovanni 3,30 parlando di Gesù "Egli deve crescere e io invece diminuire."

Del resto l'episodio della Trasfigurazione è un evento della vita di Gesù descritto nei Vangeli sinottici - Matteo 17,1-8; Marco 9,2-8; Luca 9,28-36 - in cui appaiono in una nube luminosa a conversare con lo stesso Gesù proprio Mosè ed Elia in rappresentanza della Legge e dei Profeti.

Il Vangelo di Matteo 3,1-6 pone ben in evidenza come il Battista fosse profetizzato dallo stesso Isaia, come si comportava proprio come Elia e chiamava a conversione come previsto in Malachia 3, infatti: "In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino! Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disse: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati."

Il Battista, quindi, è la "voce che chiama" "qol qore'a", lettere che dicono anche con il metodo dei segni: "sperate () il Potente si versa ; si porta alla vista ".

In questo senso, come dice Gesù, il Battista è più di un profeta, perché ha la funzione di voce stessa del Signore che in tempo reale annuncia il nuovo tempo che fa chiudere col passato e apre al futuro.
In definitiva, Giovanni Battista ha la stessa funzione del catecumenato che apre l'orecchio all'ascolto e prepara al battesimo e alla venuta del Signore!

In tal senso per il 24 Giugno, giorno che ricorda la nascita del Battista, in "Toccati dall'invisibile", Benedetto XVI Joseph Ratzinger scrive: "La figura di San Giovanni Battista, la cui festa oggi si celebra, malgrado l'incomparabilità e l'irripetibilità della sua missione, ci può tuttavia aiutare a comprendere qualcosa di più del nuovo servizio dell'assistente pastorale nella chiesa. Il Battista esiste per chiamare la gente a Gesù. Il suo servizio è caratteristicamente distinto da quello dell'apostolo e dei suoi successori. Egli non rappresenta direttamente Cristo stesso, come devono fare gli apostoli, ma apre la porta per lui. Egli crea lo spazio in cui Gesù possa essere ascoltato. Raduna, purifica, prepara il popolo affinché ci sia la possibilità di incontrarlo. Porta le persone sulla via verso di lui. In un mondo diventato cristiano un tale servizio poteva anche venir meno. In un tempo sempre meno cristiano, in cui gli organi per percepire Dio e Gesù Cristo rischiano di atrofizzarsi, un tale servizio di preparazione catecumenale che crea spazio affinché egli stesso possa essere ascoltato, è di una nuova urgente necessità."

In questo senso l'ebraismo stesso ha avuto la funzione fondamentale di catecumenato nei riguardi del cristianesimo.
Sul Battista nei Discorsi di san Gregorio Nazianzeno vescovo, si trova: "Dopo la prima incerta luce del Precursore, viene la Luce stessa, che è tutto fulgore. Dopo la voce viene la Parola, dopo l'amico dello Sposo, viene lo Sposo stesso. Il Signore viene dopo colui che gli preparò un popolo scelto e predispose gli uomini alla effusione dello Spirito Santo mediante la purificazione nell'acqua. Dio si fece uomo e morì perché noi ricevessimo la vita. Così siamo risuscitati con lui perché con lui siamo morti, siamo stati glorificati perché con lui siamo risuscitati."

Giovanni Battista è l'unico santo, oltre la Madre del Signore, del quale si celebra con sia la nascita 24 giugno, sia la morte il 29 agosto, mentre per gli altri si festeggia solo la morte come nascita al cielo.

Giovanni XXIII, nell'omelia del 26 maggio 1960 per la canonizzazione di Gregorio Barbarico cardinale e vescovo del XVII secolo, ricordò con queste parole "Spetta quindi ai morti dell'Antico Testamento, i più vicini a Gesù - nominiamone due dei più intimi alla sua vita, Giovanni Battista il Precursore e Giuseppe di Nazareth, il suo nutricatore e custode - spetta a loro - così piamente noi possiamo credere - l'onore ed il privilegio di aprire questo mirabile accompagnamento per le vie del cielo: e dare le prime note all'interminabile Te Deum delle generazioni umane salienti sulle tracce di Gesù Redentore verso la gloria promessa ai fedeli, alla grazia sua." l'antica pia credenza secondo cui quei due grandi santi sarebbero stati risorti in corpo ed anima e saliti con Gesù in Cielo quando "...i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E, uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella Città santa e apparvero a molti." (Matteo 27,52s)


parti seguenti:    

L'ARCA DELL'EVANGELIZZAZIONE »

vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

  invia questa notizia ad un amico


									
Copyright © 2017 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
[Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
  ATTESA DEL MESSIA...
[Bibbia home][inizio articolo]
 
DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e shìn

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
info@bibbiaweb.net  
Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
BibbiaWeb

Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy