BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2017  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheSan Giuseppe - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

SAN GIUSEPPE...

 
GIUSEPPE - UN PRAGMATICO UOMO DEI SOGNI

di Alessandro Conti Puorger
 
 

    parti precedenti:

CENNI SU GIUSEPPE »
GIUSEPPE IL SOGNATORE »
SU GIUSEPPE DAL LIBRO DELL'ESODO »

GIACOBBE ARRIVA IN EGITTO
Proviamo a cercare d'individuare l'anno d'entrata in Egitto di Giacobbe - aele con tutta la sua grande famiglia.

Il Capitolo Genesi 46 informa: "Giacobbe partì da Bersabea e i figli d'Israele fecero salire il loro padre Giacobbe, i loro bambini e le loro donne sui carri che il faraone aveva mandato per trasportarlo. Presero il loro bestiame e tutti i beni che avevano acquistato nella terra di Canaan e vennero in Egitto, Giacobbe e con lui tutti i suoi discendenti. Egli condusse con sé in Egitto i suoi figli e i nipoti, le sue figlie e le nipoti, tutti i suoi discendenti. Questi sono i nomi dei figli d'Israele che entrarono in Egitto: Giacobbe e i suoi figli, il primogenito di Giacobbe, Ruben... 11 I figli di Levi: Gherson, Keat e Merarì... I figli di Giuda... I figli di Ìssacar... I figli di Zàbulon... Questi sono i figli che Lia partorì a Giacobbe in Paddan-Aram oltre alla figlia Dina; tutti i figli e le figlie di Giacobbe erano trentatré persone. I figli di Gad... I figli di Aser... Questi sono i figli di Zilpa, che Làbano aveva dato come schiava alla figlia Lia; ella li partorì a Giacobbe: erano sedici persone. I figli di Rachele, moglie di Giacobbe: Giuseppe e Beniamino. A Giuseppe erano nati in Egitto Èfraim e Manasse, che gli partorì Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di Eliòpoli. I figli di Beniamino...Questi sono i figli che Rachele partorì a Giacobbe; in tutto quattordici persone. I figli di Dan... I figli di Nèftali... Questi sono i figli di Bila, che Làbano diede come schiava alla figlia Rachele, ed ella li partorì a Giacobbe; in tutto sette persone. Tutte le persone che entrarono con Giacobbe in Egitto, discendenti da lui, senza contare le mogli dei figli di Giacobbe, furono sessantasei. I figli che nacquero a Giuseppe in Egitto furono due. Tutte le persone della famiglia di Giacobbe, che entrarono in Egitto, ammontano a settanta." (Genesi 46,5-26)

Furono fatti insediare con i loro beni e greggi nella terra di Gosen.
Giacobbe aveva 130 anni quando entrò in Egitto, come dice questo altro versetto: "Il faraone domandò a Giacobbe: Quanti anni hai? Giacobbe rispose al faraone: Centotrenta di vita errabonda..." (Genesi 47,8s)

Proviamo a collegare queste informazioni con date storiche.
Per quanto riguarda i "patriarchi" si sa che quando nacque Giacobbe suo padre Isacco aveva 60 anni, infatti, Genesi 26,26 precisa: "Subito dopo, uscì il fratello e teneva in mano il calcagno di Esaù; fu chiamato Giacobbe. Isacco aveva sessant'anni quando essi nacquero."

Per contro Isacco nacque quanto Abramo aveva 100 anni, come si evince da Genesi 17,17-21, infatti: "Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: Ad uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all'età di novanta anni potrà partorire? ...Dio disse: No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui ... Sara ti partorirà a questa data l'anno venturo".

Per la cronologia prendo per buona quella ebraica, che con le date riportate nella Tenak o Bibbia ebraica indica la formazione di Adamo nel 3760 a.C..
Abramo poi, a partire dalla creazione dell'uomo, avvenuta nell'anno 3760 a.C. secondo le date riportate nel Genesi, nacque nell'anno assoluto 1948 che corrisponderebbe al 1812 a.C..
(Vedi: "Cosa nasconde il racconto di Noè e del Diluvio?")

Con questi elementi l'entrata in Egitto di Giacobbe/Israele sarebbe avvenuta nell'anno 1522 a.C., ossia 1812 meno 290 anni somma dei 100 di Abramo, dei 60 di Isacco e dei 130 dello stesso Giacobbe.
Tenendo conto dei 430 anni di cui parla Esodo 12,40s per la liberazione dalla schiavitù d'Egitto, come accennavo al termine del precedente paragrafo, si arriverebbe alla tardiva data del 1522 - 430 = 1092 posteriore all'epoca della stele detta del faraone Merneptah che è datata attorno al 1210 a.C. e in cui esplicitamente è detto di Israele come già "cacciato" dall'Egitto, anzi addirittura ne sarebbe stato "distrutto il seme".

Il commentatore medioevale ebreo della Bibbia, Rashi (acronimo di Rabbi Shlomo Yitzhaqi) sostiene che i 430 anni sarebbero da contare dal "Patto delle Parti", quando Dio preannunciò ad Abram l'esilio e l'evento "esodo" con queste parole: "Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in una terra non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni. Ma la nazione che essi avranno servito, la giudicherò io: dopo, essi usciranno con grandi ricchezze. Quanto a te, andrai in pace presso i tuoi padri; sarai sepolto dopo una vecchiaia felice. Alla quarta generazione torneranno qui, perché l'iniquità degli Amorrei non ha ancora raggiunto il colmo." (Genesi 15,13-16)

Vi si dice che saranno schiavi e oppressi per 400 anni e di 4 generazioni.
Lo stesso Rashi sostiene che i 400 anni di questo Genesi 15,14 partirebbero dalla nascita di Isacco che non ebbe una dimora fissa per cui si cadrebbe nel tempo 1812 - 100 - 400 = 1312 a.C., quindi, dopo il regno di Akhenaton e dopo Toutankamon, quindi al tempo di Horemheb.
Attorno a quel periodo non esistono però faraoni che regnarono lungo tempo come richiede poi il racconto della vita di Mosè nel libro dell'Esodo il che avvenne solo più più tardi, con Ramses II.
Quel 430 anni o i 400 paiono più sviare che aiutare.
I 400 non sembrano compatibili con sole 4 generazioni, sappiamo infatti che dopo Abramo ci fu la sequenza Isacco, Giacobbe, Levi, poi come vedremo la generazione di passaggio di Iokebed, indi e Mosè, almeno 5 generazioni.
Contando i 60 per la nascita di Giacobbe da Isacco, i 60 di Giacobbe quando nacque Levi e gli 80 di Mosè da Iokebed prima dell'Esodo, si perverrebbe a 300 se si attribuiscono 100 anni per le generazioni Levi e Iokebed.
Giacobbe aveva 91 anni quando nacque Giuseppe che, allora, aveva 39 anni quando il padre all'età di 130 anni arrivò in Egitto, mentre lui fu fatto viceré almeno 8-9 anni prima, quindi attorno al 1530 a.C..

Dal suo matrimonio "...nacquero a Giuseppe due figli, prima che venisse l'anno della carestia" quindi, quando aveva circa 35 anni "glieli partorì Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di Eliopoli (di "'On" ). Giuseppe chiamò il primogenito Manasse , perché - disse - Dio mi ha fatto dimenticare ogni affanno e tutta la casa di mio padre. E il secondo lo chiamò Efraim , perché - disse - Dio mi ha reso fecondo nel paese della mia afflizione". (Genesi 41,50-52)"

In ebraico "peri" è "frutto" onde Efraim è un plurale duale, "uno , doppiamente fruttuoso ".
Secondo "Talmud R'osh Hashanah" Giuseppe che era in prigione fu fatto liberare dal faraone per interpretare i suoi sogni e fatto viceré nell'anno 2230 del calendario ebraico, ossia nel 1532 a.C..
Si sarebbe ai tempi di Ahmose o di Amenofi I della XVIII dinastia, appena dopo i "Re pastori", gli Hyksos, sovrani di stirpe semitica che governarono l'Egitto del Nord da Avaris, nel delta del Nilo, chiamate dinastia XVI e XVII, contemporanee alla XV dinastia dei faraoni autoctoni ritiratisi al Sud.

Il nome di Ahmose j'h ms significa "IAH (la luna) è nato".
Ia'H era il nome che gli antichi egizi attribuivano alla luna e al dio della luna che godé di grande prestigio, soprattutto a Tebe.
Il suo geroglifico è formato dalla lettera I un giunco fiorito , da una lettera muta "ayin" rappresentata da un avambraccio , da una lettera H ossia da una corda intrecciata e dal determinativo di una falce di luna .


Molto simile con le lettere IH ove I è un fiore di loto e H un corda intrecciata, ma senza la lettera muta ayin (') col determinativo di una testa di toro in egizio significa "toro", vitello.


Questo IH evoca il vitello d'oro che gli Israeliti si fecero costruire da Aronne nel per adorarlo in luogo di IHWH, mentre Mosè era a colloquio con Dio sul Sinai.
La luna riflette la luce del sole quando è nascosto ed è come se ne preparasse il ritorno e secondo il mito, il sole è figura di Osiride e la luna di Iside, sua sorella e sposa.
Seth, pure loro fratello, per invidia uccise Osiride e lo divise a pezzi.
Iside allora si dette da fare e ritrovati i pezzi con arti magiche lo riportò in vita e Osiride divenne il dio dell'aldilà o mondo dei morti e da Iside nacque Horus il dio falco figura dei faraoni che, cresciuto, recupererò da Seth il trono d'Egitto.
Seth era stato assunto come dio tutelare proprio dagli Hyksos.
È evidente e comprensibile che la XVIII dinastia, che produsse la cacciata degli Hyksos insediatisi nel regno del nord, s'ispirasse proprio alla luna come preparatoria al ritorno del sole apportatore di Horus vincitore di Seth, incarnato nella dinastia faraoni vittoriosi su tali Re Pastori e in particolare il primo, Ahmose fratello di Kamose, della XVIII dinastia.
Il nome della luna si trova, infatti, nei nomi di Ah-mose, Ah-mose Nefertari, Ahmose Meritamon (Nata da Iah, prediletta di Amon), Ah-hotep I (Iah è contento) e Ahhotep II, personaggi tutti contemporanei tra di loro.
Ahhotep I era una donna madre di sei figli tra cui Kamose, Ahmose primo sovrano della XVIII dinastia, Ahmes Nefertari, e Ahmes che ebbe il titolo di Grande Sposa Reale, reggente dell'Alto Egitto in nome del figlio Ahmose durante la sua minore età in seguito alla morte del figlio Kamose nelle campagne contro gli Hyksos.
Ahhotep II fu una regina egizia, vissuta nel XVI secolo a.C., figlia del sovrano Ahmose e della regina Ahmes Nefertari e fu la sorella e grande sposa reale di Amenofi I della XVIII dinastia che forse sposò anche la principessa Ahmose Meritamon.
Da questa dinastia, tra il 1550 a.C e il 1300 a.C., si susseguirono i faraoni Ahmose, Amenofi I, Toutmose I e II, Hatshepsut (faraone donna), Toutmose III, Amenofi II, Toutmose IV e Amenofi III, Amenofi IV ossia Akhenaton, Smenkhara (probabilmente, figlio di Amenofi III e di una moglie secondaria, Sitamon, quindi fratellastro di Akhenaton), Tutankhamon, Ay e infine Horemheb.
Amenofi IV cambiò, infatti, nome in Akhenaton e realizzò importanti cambiamenti in Egitto elaborando i miti precedenti unificando in un unico motore, il dio unico Aton, il dio creatore del cosmo.
I nomi dei faraoni della XVIII dinastia già da soli parlano anche di un processo di sviluppo e preferenza di certi concetti teologici rispetta ad altri che agitarono in quei 250 anni il mondo egizio, ma che nascondono una grande lotta interna col potere religioso e non solo:

IaH, Thot, Amon... Aton... e ritorno a Thot e ad Amon.

Conseguente fu un accentramento di potere con riduzione del ruolo dei sacerdoti e dei loro cespiti; infatti, tutte le cospicue rendite che venivano loro dagli altri dei egizi dovevano confluire in un unico tesoro, quello del dio unico tenuto dal faraone.
Giuseppe si potrebbe collocare, allora, al tempo di fine Ahmose e di Amenofi I. In ebraico luna "iarecha" da cui mese "ioerach" lunare, infatti di 28 giorni, con le sue lettere ci parla che "è un corpo che nasconde " o "lancerà () un nascosto " e questo nascosto è il sole un essere più importante, concetti che sono simili al concetto del nome egizio di luna I'H.

Ecco che nasce a questo punto spontaneo il parallelo con un essere che dal nascosto deve uscire col nome ebraico "Iah" per indicare in modo contratto IHWH e, in sintesi, Dio "da cui l'esistenza esce " che col nome contratto "Iah" ricorre 50 volte nelle Scritture Ebraiche, 26 da solo e 24 nell'espressione "alleluia", che corrisponde all'imperativo plurale "lodate Iah".
In particolare si trova 2 volte nel libro dell'Esodo in:
  • Esodo 15,2 - nel cantico di Mosè; "Mia forza e mio canto è il Signore egli è stato la mia salvezza . È il mio Dio: lo voglio lodare, il Dio di mio padre: lo voglio esaltare!"
  • Esodo 17,16 - "...e disse: Una mano contro il trono del Signore ! Vi sarà guerra per il Signore contro Amalèk, di generazione in generazione!"
Da questi versetti si ha:
  • che "Iah" diviene salvezza , ossia Gesù.
  • che "Iah" diviene IHWH ossia "Iah" si porta nel mondo .
Lo stesso libro della Genesi al capitolo 50 informa che: "Giuseppe con la famiglia di suo padre abitò in Egitto; egli visse centodieci anni." (Genesi 50,22)

Giuseppe, abbiamo visto, fu fatto viceré a 30 anni, era il 1532 a.C., e quando aveva circa a 40 anni nel 1522 circa ospitò in Egitto il padre e i fratelli, per cui la sua influenza più diretta si sarebbe dovuta sentire fino attorno al 1452 a.C., vicino al periodo di Thutmose III della XVIII Dinastia; ma su ciò torneremo.
Siamo anche attorno al tempo del faraone Hatshepsut che, in effetti, era una donna, figlia di Toutmose I, moglie di Toutmose II, unica donna a detenere il titolo reale maschile da sola per alcuni anni e poi co-reggente per molti anni di Toutmose III.
Ricordo solo le date approssimative della durata dei regni dopo Toutmose III che regnò circa 90 anni prima di Amenofi IV, ossia Akhenaton:
  • Toutmose III, 1457 - 1424 a.C.;
  • Amenofi II, 1424 - 1398 a.C.;
  • Toutmose IV, 1398 - 1387 a.C.;
  • Amenofi III, 1387 - 1350 a.C.;
  • Akhenaton, 1350 - 1335 a.C..
vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

  invia questa notizia ad un amico


									
Copyright © 2017 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
[Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
  SAN GIUSEPPE...
[Bibbia home][inizio articolo]
 
DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e shìn

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
info@bibbiaweb.net  
Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
BibbiaWeb

Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy