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DECRIPTAZIONE BIBBIA...
IL FRUTTO DELL'ALLEANZA
di Alessandro Conti Puorger
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APPENDICE - DECRIPTAZIONE GEREMIA 13,1-13
Di nuovo riporto il testo C.E.I. di Geremia 13,1-13, questa volta però con la numerazione dei versetti ed evidenziando in grassetto alcune parole.
Geremia 13,1 - Il Signore mi disse così: Va a comprarti una cintura di lino e mettitela ai fianchi senza immergerla nell'acqua.
Geremia 13,2 - Io comprai la cintura, secondo il comando del Signore, e me la misi ai fianchi.
Geremia 13,3 - Poi la parola del Signore mi fu rivolta una seconda volta:
Geremia 13,4 - Prendi la cintura che hai comprato e che porti ai fianchi e va subito all'Eufrate e nascondila nella fessura di una pietra.
Geremia 13,5 - Io andai e la nascosi presso l'Eufrate, come mi aveva comandato il Signore.
Geremia 13,6 - Dopo molto tempo il Signore mi disse: Alzati, va all'Eufrate e prendi di là la cintura che ti avevo comandato di nascondervi.
Geremia 13,7 - Io andai all'Eufrate, cercai e presi la cintura dal luogo in cui l'avevo nascosta; ed ecco, la cintura era marcita, non era più buona a nulla.
Geremia 13,8 - Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:
Geremia 13,9 - Dice il Signore: In questo modo ridurrò in marciume l'orgoglio di Giuda e il grande orgoglio di Gerusalemme.
Geremia 13,10 - Questo popolo malvagio, che rifiuta di ascoltare le mie parole, che si comporta secondo la caparbietà del suo cuore e segue altri dei per servirli e per adorarli, diventerà come questa cintura, che non è più buona a nulla.
Geremia 13,11 - Poiché, come questa cintura aderisce ai fianchi di un uomo, così io volli che aderisse a me tutta la casa d'Israele e tutta la casa di Giuda - oracolo del Signore - perché fossero mio popolo, mia fama, mia lode e mia gloria, ma non mi ascoltarono.
L'importanza del messaggio di tale pagina è assicurata dal fatto che di sé dice che trattasi di "oracolo del Signore", "n'um IHWH"
,
come precisa al versetto 11.
Nel testo vi sono queste due parole ripetute più volte:
- "cintura", 7 volte, "'ezor"
,
dal radicale
che si usa per "cingere, fissare" necessaria per portare un attrezzo legato al corpo, una spada o anche solo per lavorare visto che le ampie tuniche che si portavano potevano impacciare. Le lettere di "'ezor"
parlano di "unire
qualcosa
da portare
sul - al corpo
".
La prima volta è precisato che la cintura, che idealmente è figura del popolo infedele all'alleanza e per traslato di una sposa adultera è di lino "pishettim"
,
ma "pash"
significa anche arrogante, superbo insolente, come a dire che ciò cui allude quella cintura ha tali caratteristiche.
- "Eufrate", 4 volte, "Fratah"
o "Frat"
,
fiume ricco d'acque che rende i terreni circostanti particolarmente fecondi.
Quando nei passi della Tenak si riscontrano ripetizioni che potrebbero essere evitate con pronomi, è mia esperienza che spesso il testo della pagina nascosta di secondo livello da decriptare è certamente sul Messia e sarà particolarmente pregnante.
Altre ripetizioni, ciascuna solo di 2 volte, sono: "ai fianchi", "buona a nulla", "orgoglio", "aderire" e il concetto di "marcire".
Provo a rivolgere il pensiero al Messia e a come potrei leggere tutte quelle lettere di quelle parole da sole con i significati grafici delle stesse:
- "cintura", "'ezor"
,
da questa sposa infedele sceglierà una donna fedele e in tal caso nel "primogenito
di questa
si porterà
nel corpo
";
- "Eufrate" "Fratah"
"Il Verbo
in un corpo
scelse
di entrare
";
- "ai fianchi", "a'l matenai"
"dall'alto
nel morto
l'energia
rifù
";
- "buona a nulla" o "non riuscirà in tutto"
"l'o itselach lakkol", si legge "per il rifiuto
sarà
a scendere
il vigore
del Potente
in tutti
";
- "orgoglio", "ga'on"
"nel cammino
l'Unigenito
si riporterà
con gli angeli
";
- concetto di "marcire", "nishechat"
e "'ashechit"
"il primo
a risorgere
dalla tomba
fu
il Crocifisso
".
Scelgo il versetto Geremia 13,6, riporto il testo in italiano e in ebraico, ma senza i segni delle vocali che furono posteriormente aggiunti, poi per mostrare il metodo che uso giustifico la decriptazione parola per parola.
Geremia 13,6 - Dopo molto tempo il Signore mi disse: Alzati, va all'Eufrate e prendi di là la cintura che ti avevo comandato di nascondervi.
Geremia 13,6 - A recare
fu
nel mondo
la forza
onde la putredine
scendesse
dall'esistenza
dei viventi
.
Un cambiamento
dentro
fu
ai viventi
a recare
,
al primo
ribelle
la calamità
della maledizione
()
fu
a riversare
.
Portò
ai viventi
del Potente
il perdonare
dalla croce
,
fuori
io portò
a riversare
dalla quinta costola
con l'acqua
.
Venne
originata
da una ferita - colpo
portata
al corpo
una Donna
()
che un corpo - popolo - Chiesa
ad alzare
porterà
.
Sarà
del Crocefisso
la forza
della rettitudine
del Potente
dal cuore
con l'acqua
a inviare
portata
per risorgere
i viventi
.
Riporto ora tutta di seguito la decriptazione degli 11 versetti da cui si evince un sintetico, ma incisivo, racconto sul Messia che trova riscontri nei Vangeli.
Geremia 13,1 - La rettitudine uscì alle origini per l'essere ribelle. Dal Signore maledetto fu. Uscito dal Potente, bastonato per la rettitudine che reca a rovesciare, l'angelo (ribelle) fu alla fine nel cammino. Iniziò a traviare con la superbia tutti, fu ad allontanare gli uomini e agendo da serpente i viventi da dragone fu a colpirli. Per riportare dentro i viventi a ristare la pienezza, scelse dentro l'Unico nel mondo di portarsi.
Geremia 13,2 - Per portare l'Unico a rovesciare l'angelo (ribelle) dal mondo venne nel mondo in primogenito questi a portare nel corpo la rettitudine. La Parola di IHWH portò una donna in vita. Dall'alto, in un uomo, inviata fu la rettitudine.
Geremia 13,3 - E fu nel mondo a stare per aiutare. Da cibo portò nel mondo la divinità, forza per riaccendere l'energia. Ci sarà in tutti il rifiuto per l'essere ribelle.
Geremia 13,4 - Versato di nascosto venne nel mondo in quel primogenito portandosi nel corpo e la Donna il corpo versò. Inviata fu completa la beatitudine dall'alto in un uomo. L'energia fu della rettitudine portata e l'atteso Re, Il Verbo nel corpo finalmente al mondo si portò. Per amore la vita angelica nel mondo recò. Il Nome il Figlio riversò obbediente nel mondo con pienezza per il Potente agire.
Geremia 13,5 - E di Dio la rettitudine portava il Primogenito nel cuore. La manna al mondo recava dentro per fruttificare onde per tutti per la rettitudine la felicità giù si riportasse nell'esistenza e nel mondo a desiderarla tutti erano.
Geremia 13,6 - A recare fu nel mondo la forza onde la putredine scendesse dall'esistenza dei viventi. Un cambiamento dentro fu ai viventi a recare, al primo ribelle la calamità della maledizione fu a riversare. Portò ai viventi del Potente il perdonare dalla croce, fuori lo portò a riversare dalla quinta costola con l'acqua. Venne originata da una ferita - colpo portata al corpo un Donna che un corpo - popolo - Chiesa ad alzare porterà. Sarà del Crocefisso la forza della rettitudine del Potente dal cuore con l'acqua a inviare portata per risorgere i viventi.
Geremia 13,7 - Porterà la divina rettitudine a far frutto per finire la perversità. Ai fratelli il soffio nel corpo riporterà delle origini, rovescerà il nascosto, verrà dall'Unico colpito chi portò il verme dell'angelo (ribelle) da cui uscì la putredine recata ai viventi. L'Unico risorgerà il corpo che per amore dei viventi inviato fu in croce. Sarà a portare il Risorto una viva calamità per l'angelo nel mondo. L'energia della risurrezione nelle tombe alla fine uscirà. Dell'origine questa riporterà nei corpi la potenza. dell'origine sarà a scendere il vigore in tutti del Potente.
Geremia 13,8 - Si portò a stare nel mondo. La forza d'aiuto da cibo recò. Entrò con la divinità ed esistere il rifiuto all'essere ribelle.
Geremia 13,9 - Spengerà il primo ribelle che nel mondo si recò. Nel mondo la rettitudine lo spengerà. Dall'Unico con la risurrezione la vita per tutti riverrà. In cammino l'Unico porterà l'energia. Ci sarà lo splendore di Lui in tutti a riscorrere. L'Unico porterà l'energia da Gerusalemme a uscire per le moltitudini.
Geremia 13,10 - Uscirà in azione per i viventi del mondo. Per questa (risurrezione) uscita, uscirà il cattivo fuori. Uscirà dalle centinaia l'angelo (ribelle) che sta nei viventi dalla potenza bruciato che i viventi (invece) avrà riportato in azione. Verrà dalla Parola la forza che uscirà. Uscirà la potente rettitudine che sarà a reciderlo dentro bruciandolo nei corpi. Dal corpo porterà il Crocifisso dal cuore la vita e sarà la potenza della rettitudine a recare ai fratelli. Con il corpo fu tra i viventi il Potente da servo e la potenza della risurrezione entrerà in tutte le tombe e tutti potenti n'usciranno i viventi, ma sarà ad uscire essendone afflitto da questa chi si portò nei corpi ad entrare. Questi uscirà dall'Unico bruciato, dai corpi rifiutato. Sarà a scendere il vigore del Potente in tutti.
Geremia 13,11 - Da bruciature afflitto, arso nei corpi sarà chi vi s'insinuò. Si riverserà fuori quel primo essere estraneo, maledetto, che tra i morti a inviare era. Gli uomini retti per l'energia entrata, attaccati al Crocifisso saranno, da cui la divinità sarà venuta in tutti. Dentro saranno tutti retti per la divinità portata. Verranno cosi nel cuore a stare del Crocifisso, il Signore che l'aiutò nel mondo. Tra gli angeli dell'Unico sarà dal mondo a portare gli entrati. Dal Potente usciranno. Saranno portati tutti di notte i popoli e dal Potente Nome i condotti guizzeranno dal Crocifisso, entreranno dal Potente. Dal mondo del Potente entreranno portati nella gloria. Completamente avrà portato il rifiuto, risorgendo i viventi, al peccare.
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