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DECRIPTAZIONE BIBBIA...
DALLA BIBBIA: BENEDIZIONE E MALEDIZIONE
di Alessandro Conti Puorger
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IL SIGNORE CONTINUA A CREARE »
CONSACRARE »
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LA BENEDIZIONE NELL'EBRAISMO »
NEI VANGELI: VENITE, BENEDETTI DAL PADRE MIO »
CHIAMATI PER ESSERE BENEDIZIONE »
APPENDICE - DECRIPTAZIONE ISAIA 60,11-22
Nel libro del profeta Isaia, nel cosiddetto Trito-Isaia (capitoli 56-66), scritto da anonimi che si rifacevano alla scuola di quel profeta dopo il ritorno dall'esilio babilonese, si trova una profezia sulla futura pienezza della città di Sion, poi ripresa dal libro dell'Apocalisse nella visione della Nuova Gerusalemme.
In pratica con questa la benedizione del Signore, moltiplicatevi e fate frutto, sarà attuata appieno.
Riporto il testo C.E.I. di Isaia 60,11-22.
Isaia 60,11 - Le tue porte saranno sempre aperte, non si chiuderanno né di giorno né di notte, per lasciare entrare in te la ricchezza delle genti e i loro re che faranno da guida.
Isaia 60,12 - Perché la nazione e il regno che non vorranno servirti periranno, e le nazioni saranno tutte sterminate.
Isaia 60,13 - La gloria del Libano verrà a te, con cipressi, olmi e abeti, per abbellire il luogo del mio santuario, per glorificare il luogo dove poggio i miei piedi.
Isaia 60,14 - Verranno a te in atteggiamento umile i figli dei tuoi oppressori; ti si getteranno proni alle piante dei piedi quanti ti disprezzavano. Ti chiameranno Città del Signore, Sion del Santo d'Israele.
Isaia 60,15 - Dopo essere stata derelitta, odiata, senza che alcuno passasse da te, io farò di te l'orgoglio dei secoli, la gioia di tutte le generazioni.
Isaia 60,16 - Tu succhierai il latte delle genti, succhierai le ricchezze dei re. Saprai che io sono il Signore, il tuo salvatore e il tuo redentore, il Potente di Giacobbe.
Isaia 60,17 - Farò venire oro anziché bronzo, farò venire argento anziché ferro, bronzo anziché legno, ferro anziché pietre. Costituirò tuo sovrano la pace, tuo governatore la giustizia.
Isaia 60,18 - Non si sentirà più parlare di prepotenza nella tua terra, di devastazione e di distruzione entro i tuoi confini. Tu chiamerai salvezza le tue mura e gloria le tue porte.
Isaia 60,19 - Il sole non sarà più la tua luce di giorno, né ti illuminerà più lo splendore della luna. Ma il Signore sarà per te luce eterna, il tuo Dio sarà il tuo splendore.
Isaia 60,20 - Il tuo sole non tramonterà più né la tua luna si dileguerà, perché il Signore sarà per te luce eterna; saranno finiti i giorni del tuo lutto.
Isaia 60,21 - Il tuo popolo sarà tutto di giusti, per sempre avranno in eredità la terra, germogli delle piantagioni del Signore, lavoro delle sue mani per mostrare la sua gloria.
Isaia 60,22 - Il più piccolo diventerà un migliaio, il più insignificante un'immensa nazione; io sono il Signore: a suo tempo, lo farò rapidamente.
Presento a titolo esemplificativo la dimostrazione della decriptazione del versetto Isaia 60,18.
Isaia 60,18 - "Non si sentirà più parlare di prepotenza nella tua terra, di devastazione e di distruzione entro i tuoi confini. Tu chiamerai salvezza le tue mura e gloria le tue porte."
Il Potente
in un uomo
vive
in azione
da testimonio
della violenza
.
Dentro
la terra
la rettitudine
al demonio
reca
.
Della speranza
(sorge
il Figlio
)
dentro
per chi cammina
il prodotto
si è
così
portato
.
Si chiamerà
Gesù
;
nella prigione
si porta
tra gli uomini
.
È
così
a portare
il fuoco
al nemico
,
l'esistenza
retta
alla stoltezza
.
Ed ecco la decriptazione tutta di seguito dei 12 versetti.
Isaia 60,11 - E per liberare si reca col fuoco dal nemico. E la retta perfetta esistenza che in aiuto è recata ai viventi. A recidere sarà il serpente dal mondo, Il 'no' è in pienezza in cammino in un corpo portatogli. Dal serpente esce in casa, gli è originato da Dio. È il vigore a esistere del Potente ai popoli. La Madre porterà il Re. Sarà al mondo consegnato, portato in cammino per stare dai viventi.
Isaia 60,12 - Così sarà al mondo in cammino. Porterà la forza a uscire ai viventi per la vita del serpente spegnere. Da Donna in un corpo il 'no' gli esisterà. Il servo porterà, cosi a esistere del Padre la mano che porterà il bastone a uscirgli sul dorso. È la Madre che chiusa nel corpo dentro sta una spada per portargliela.
Isaia 60,13 - Così dentro porta per aiutare nel mondo il Potente ad abitare. Il Figlio di Dio è in modo retto a esistere, in una casa portato. Un padre un povero ha scelto per proteggerlo. Di partorire reca il segno la Donna, porta nel corpo colui che è l'Uno, reca la Potente Parola dell'Unico. In un corpo la vita a sorgere per i viventi. Il Santo è a condotto ai viventi. A versarlo lo porterà la Madre che nel del corpo ha rivelato che è iniziato il peso (essendo incinta).
Isaia 60,14 - E al mondo in cammino si porta Dio. L'Essere si è così abbassato, il Figlio è in vita da dei miseri retti. Si porta nel mondo una luce da segno. Per annunciarlo si reca in vista a chi cammina. La Parola si porta finalmente col corpo a rivelare l'esistenza della rettitudine. Da una sposa, in vita, bello giù si è così portato al freddo. Inizia a portarsi a chi cammina in vista col corpo il Signore. Giù è stata portata l'energia della santità in Israele.
Isaia 60,15 - Sotto nel mondo si è portato finalmente così in vista. Questi si porta da casa al mondo ed a sorgere l'energia porta dell'Unico. In campo si porta, inizia a essere inviato in azione portato in una casa di un povero uomo che è retto. Dal serpente in cammino l'Unigenito reca l'energia in un fanciullo che i viventi a salvare si porta. Dal demonio si reca, in corpo si porta ad abitare.
Isaia 60,16 - Ed è stato inviato, versato finalmente alla prigione del serpente. Dentro in cammino portato è stato dalla Madre. Si porta dal demonio da vivente. Dal serpente così c'è un uomo che è puro. A portare è la conoscenza completa. Così è 'Io sono' il Signore, il salvatore per ardere nel cammino il primo serpente, per affliggerlo. In un pozzo è in azione per rovesciarlo dentro.
Isaia 60,17 - Finalmente lo spavento al serpente completamente gli inizia a casa; è l'Unigenito! Questi in campo da casa portato per finirlo chiuso totalmente al mondo dentro ad un corpo per colpire il 'no'. Da casa è stata dell'Unico dal trono la Parola portata. Sotto esce l'albero che è della Vita. L'energia racchiude della risurrezione dalla croce. La porta ad indicare agli spaventati del mondo. Dal Padre inviato è stato alla Madre il Figlio. Questi la potenza reca della risurrezione dei morti. È a punire l'oppressione. La pace reca con lo splendore a ri-sorgere con l'esistenza di una retta della giustizia.
Isaia 60,18 - Il Potente in un uomo vive in azione da testimonio della violenza. Dentro la terra la rettitudine al demonio reca. Della speranza
(sorge
il Figlio
)
dentro per chi cammina il prodotto si è così portato. Si chiamerà Gesù; nella prigione si porta tra gli uomini. È così a portare il fuoco al nemico, l'esistenza retta alla stoltezza.
Isaia 60,19 - Il 'no' dell'Unico è uscito. È al mondo in cammino il testimonio in campo sorto, per liberare dal serpente si porta col corpo. Si è portato tra i viventi per reciderlo. Inviato per guarire è i corpi dall'infermare. Si è l'Unigenito gettato in cammino; col bastone in campo è uscito dal serpente così il Signore. Il 'no' gli porta dal corpo un fanciullo la Madre, gli reca la maledizione. Sarà la rettitudine il serpente a finire glorificando in croce un retto.
Isaia 60,20 - Al serpente nemico reca l'inizio della rovina. Sorge da un vivente un fuoco per ardere chi si è nei corpi nascosto. Così il serpente l'Unigenito è a togliere via con la rettitudine. È una calamità a esistergli. Nel mondo è uscita al serpente. Con la rettitudine il 'no' reca col corpo al perverso per strapparlo via, perché (per questo è stato) portato in un vivente ad esistere dal Padre in cammino.
Isaia 60,21 - Si porta in azione dai viventi così alla vergogna. All'insidia sorge dal serpente perverso. Con la Madre è, alla (ri)conquista si portano della terra. Inviato al nemico, ai viventi la carità in azione reca in seno per illuminare il mondo. È d'aiuto; dall'esistenza il serpente al mondo finirà, soffiato via dai corpi.
Isaia 60,22 - Nel mondo si versa l'amore, che l'energia è dell'Essere. Il Potente Dio la Parola lo porta nel mondo. Giù si vede essere col corpo il Potente, in cammino. Si reca nell'esistenza l'albero che porta la Vita. Dall'Unico inviato è il Signore, dentro al tempo. Esce dall'Unigenito la vita. Sorge l'energia al mondo.
a.contipuorger@gmail.com
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