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LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...

 
LA SCRITTURA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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LA "SCRITTURA" NEGLI ATTI
E NELLE LETTERE DEL NUOVO TESTAMENTO

Prosegue la ricerca di citazione di scrivere, scrittura e simili negli altri scritti del Nuovo Testamento, sintomi della ricerca continua dei primi tempi del cristianesimo di profezie nell'Antico Testamento che Gesù aveva compiuto e di argomenti nella predicazione propedeutici all'evento dell'incarnazione e per convincere i giudei nelle discussioni che già nascevano nei primi rapporti.

Atti degli Apostoli
Nel libro degli "Atti degli Apostoli" si trovano:

  • 3 volte citati gli "scribi";
  • 7 volte il termine "Scrittura - Scritture";
  • 9 "scritto" di cui 7 volte "è scritto o sta scritto";
  • 2 "scrivere";
  • 2 "scrissero e scrisse";
  • 1 "iscrizione... a un dio ignoto".
Le prime 5 delle 7 citazioni di "Scrittura - Scritture" sono le seguenti:
  • Atti degli Apostoli 1,15s - "In quei giorni Pietro si alzò in mezzo ai fratelli - il numero delle persone radunate era di circa centoventi - e disse: Fratelli, era necessario che si compisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, diventato la guida di quelli che arrestarono Gesù."
  • Atti degli Apostoli 8,32 - "Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo: Come una pecora egli fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa..."
  • Atti degli Apostoli 8,35 - "Filippo, prendendo la parola e partendo da quel passo della Scrittura, annunciò a lui Gesù."
  • Atti degli Apostoli 17,2s - "Come era sua consuetudine, Paolo vi andò e per tre sabati discusse con loro sulla base delle Scritture, spiegandole e sostenendo che il Cristo doveva soffrire e risorgere dai morti. E diceva: Il Cristo è quel Gesù che io vi annuncio."
  • Atti degli Apostoli 17,11 - "Questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalònica e accolsero la Parola con grande entusiasmo, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano davvero così."
Le altre due citazioni di "Scritture" si trovano in 18,24-28 nel seguente episodio: "Arrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture. Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni. Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio. Poiché egli desiderava passare in Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto là, fu molto utile a quelli che, per opera della grazia, erano divenuti credenti. Confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo."

Al riguardo è da premettere un altro importante evento riferito da Atti 9,17-20.
Gesù sbarrò la via per Damasco a Saulo, l'abbagliò e lo fece cadere letteralmente folgorato, poi fu battezzato Paolo, perché perfettamente iniziato e illuminato dal Signore, e subito, nelle sinagoghe, quindi appoggiandosi alle Scritture, proclamava Gesù Figlio di Dio; siamo nel 36 d.C..
Gli erano cadute delle squame dagli occhi, cioè l'impedimento a credere che quello che leggeva nelle scritture come epopea di secondo livello fosse vera e non una lettura per ubriachi che vedevano doppio.
Saulo il fariseo che leggeva anche in modo non usuale le Scritture, avendo avuto l'illuminazione, aveva riferito a Gesù di Nazaret un corpus di profezie riferibili al Cristo ed alla sua passione morte e risurrezione presenti e leggibili in qualche modo nella Legge e nei Profeti altrimenti non avrebbe detto: "Vi ho dunque trasmesso, anzitutto, quello che ho ricevuto, che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, e che fu sepolto e risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture" (1Corinzi 15,3-4), profezia che così compatta non si trova.

Di fatto, diceva: è proprio Lui quello di cui si legge nelle Scritture, nella grande epopea del Cristo e lo proclamò subito nelle Sinagoghe senza ave ricevuto altri insegnamenti, diceva in pratica, quelle profezie sono vere, non sono una favola, non è un racconto d'ubriachi che leggono vedendoci doppio, come avessero bevuto vino!

Simile a quella di Paolo fu in un certo senso l'esperienza di Apollo, di cui al brano Atti 18,24-28 che ho sopra riportato.
Questi era "esperto di scritture" e "parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni" era in grado di predicare il Cristo, di cui evidentemente ne leggeva tutta l'epopea profetizzata nelle Scritture stesse ed era così in grado di dimostrare "pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo", perché tutta quella epopea calzava con le vicende di Gesù.

In definitiva, il primo atto che la Chiesa nascente compì alla luce della resurrezione fu di scrutare i testi dell'Antico Testamento per cogliere che anche le stesse lettere si riferiscono proprio a Gesù di Nazaret.
Solo che pochi provenienti dai pagani se conoscevano la Bibbia la conoscevano in greco, quella dei LXX, e molto pochi, invero, erano i conoscitori della parola ebraica, i lettori della Tenak, come Paolo e Apollo, infatti, lo stesso Paolo, infatti, ebbe ad osservare: "Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili." (1Corinzi 1,26)

Più ci si allontana dall'origine, più si perde traccia di questo tipo d'investigazione basata sull'attento esame delle lettere del testo canonico ebraico.
Certo è che l'impatto con popolazioni incolte rese necessaria per la Chiesa più la forma omiletica dell'interpretazione dei testi antichi che andare a guardare le lettere ebraiche.

Lettere di San Paolo
Riporto le citazioni relative a "Scritture".

Lettera ai Romani, 7 citazioni:
  • Romani 1,1-3 - "Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il vangelo di Dio - che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture - e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne..."
  • Romani 4,3 - "Ora, che cosa dice la Scrittura? Abramo credette a Dio e ciò gli fu accreditato come giustizia."
  • Romani 9,17 - "Dice, infatti, la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra."
  • Romani 10,11-13 - "Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso. Poiché non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato."
  • Romani 11,2-5 - "Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio. Non sapete ciò che dice la Scrittura, nel passo in cui Elia ricorre a Dio contro Israele? Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, hanno rovesciato i tuoi altari, sono rimasto solo e ora vogliono la mia vita. Che cosa gli risponde però la voce divina? Mi sono riservato settemila uomini, che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal. Così anche nel tempo presente vi è un resto..."
  • Romani 15,4 - "Tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza."
  • Lettera ai Romani 16,25-27 - "A colui che ha il potere di confermarvi nel mio Vangelo, che annuncia Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero, avvolto nel silenzio per secoli eterni, ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti, per ordine dell'eterno Dio, annunciato a tutte le genti perché giungano all'obbedienza della fede, a Dio, che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli. Amen."
Al riguardo, di mistero o segreto propongo il paragrafo "Chi legge doppio è brillo" di "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche".

Lettera 1Corinzi, 3 citazioni:
  • 1Corinzi 15,3-4 - "A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che 4fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture..."
  • 1Corinzi 15,54 - "Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura: La morte è stata inghiottita nella vittoria."
Lettera ai Galati, 4 citazioni:
  • Galati 3,8 - "E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunciò ad Abramo: In te saranno benedette tutte le nazioni."
  • Galati 3,16 - "Ora è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furono fatte le promesse. Non dice la Scrittura: E ai discendenti, come se si trattasse di molti, ma: E alla tua discendenza, come a uno solo, cioè Cristo."
  • Galati 3,22 - "la Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché la promessa venisse data ai credenti mediante la fede in Gesù Cristo."
  • Galati 4,28-31 - "E voi, fratelli, siete figli della promessa, alla maniera di Isacco. Ma come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche ora. Però, che cosa dice la Scrittura? Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non avrà eredità col figlio della donna libera. Così, fratelli, noi non siamo figli di una schiava, ma della donna libera."
Lettera 1 e 2 a Timoteo, 3 citazioni:
  • 1Timoteo 5,18 - "Dice infatti la Scrittura: Non metterai la museruola al bue che trebbia, e: Chi lavora ha diritto alla sua ricompensa."
  • 2Timoteo 3,14-17 - "Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall'infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù. Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona."
Lettere cattoliche
Riporto le citazioni relative a "Scritture".

Lettera di Giacomo, 3 citazioni:
  • Giacomo 2,8 - "Certo, se adempite quella che, secondo la Scrittura, è la legge regale: Amerai il prossimo tuo come te stesso, fate bene."
  • Giacomo 2,23 - "E si compì la Scrittura che dice: Abramo credette a Dio e gli fu accreditato come giustizia, ed egli fu chiamato amico di Dio."
  • Giacomo 4,4s - "Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio. O forse pensate che invano la Scrittura dichiari: Fino alla gelosia ci ama lo Spirito, che egli ha fatto abitare in noi?"
Lettera 1 e 2 Pietro, 3 citazioni:
  • 1Pietro 2,6 - "Si legge infatti nella Scrittura: Ecco, io pongo in Sion una pietra d'angolo, scelta, preziosa, e chi crede in essa non resterà deluso."
  • 2Pietro 1,20 - "Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, poiché non da volontà umana è mai venuta una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono alcuni uomini da parte di Dio."
  • 2Pietro 3,15s - "La magnanimità del Signore nostro consideratela come salvezza: così vi ha scritto anche il nostro carissimo fratello Paolo, secondo la sapienza che gli è stata data, come in tutte le lettere, nelle quali egli parla di queste cose. In esse vi sono alcuni punti difficili da comprendere, che gli ignoranti e gli incerti travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina."
Libro dell'Apocalisse
Il libro dell'Apocalisse, pur se ha continui richiami e allegorie che ricordano le Sacre Scritture non cita mai la parola "Scrittura o Scritture", ma inizia in questo modo "Rivelazione di Gesù Cristo... Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e custodiscono le cose che vi sono scritte: il tempo infatti è vicino."

Vi si trovano poi invece per 11 volte "scrivi", 10 "scritto", 2 "scriverlo", poi 1 "scrivilo" e 1 "scrivere".
L'autore, che si dichiara essere, Giovanni precisa in Apocalisse 1,10s - "Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Èfeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa".

Chi parlava, dichiarò Apocalisse 1,17s - "...posando su di me la sua destra, disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo, e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi. Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito".

Gli dette messaggi per sette chiese, "scrivi....scrivi", poi lo fece salire in cielo e tra l'altro Apocalisse 5,1 "...vidi, nella mano destra di Colui che sedeva sul trono, un libro scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli."

Questo scritto che era sigillato con sette sigilli fa andare il pensiero alle tavole scritte da Dio sul monte che erano leggibili sulle due facce, infatti "Mosè ritornò e scese dalla montagna con in mano le due tavole della Testimonianza, tavole scritte sui due lati, da una parte e dall'altra" (Esodo 32,15) e al libro della Torah che nasconde altri messaggi che si aprono solo grazie alla storia del Messia ma questo.

Sigillo, in ebraico è "chotam" da "sigillare" e le lettere dicono "al nascosto portare con i segni la vita (nel caso specifico di quanto scritto)".
Sette sigilli in ebraico è "shoeba' chotam" e i significati grafici delle lettere suggeriscono che di quel libro, il "Sefoer Torah" "una luce dentro si vede nascosta portando i segni a vivere ".


parti seguenti:    

APPENDICE - DECRIPTAZIONE 2RE 22 »

									

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