UN TESTIMONE DEL RISORTO - SAN TOMMASO
di Alessandro Conti Puorger
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LE RELIQUIE DI SAN TOMMASO
Il 21 dicembre 1983, nel quarantesimo anniversario della distruzione nel corso della II guerra mondiale della Cattedrale di San Tommaso di Ortona, monsignor Enzio d'Antonio annunziò che sarebbe stata eseguita una ricognizione delle reliquie, poi fu nominata una commissione di 4 professori di medicina dell'Università di Chieti per stabilire:
- i segmenti scheletrici sicuramente riferibili al cranio di San Tommaso;
- attribuzione del sesso, dell'età alla morte e dell'epoca relativa;
- rilevare eventuali condizioni patologiche;
- riordinare il materiale scheletrico ai fini di una migliore conservazione.
La ricognizione iniziò con l'estrazione del cranio dell'Apostolo dal busto d'argento custodito nell'urna posta al centro dell'altare della cappella dedicata a San Tommaso, fu aperto il sarcofago e la cassetta contenente le reliquie, e si procedette all'esame macroscopico del cranio e dei reperti contenuti nell'urna metallica.
Il risultato fu di un individuo di statura 160 ± 10 cm, di età scheletrica compresa tra i 50 e i 70 anni, con caratteri sessuali secondari scheletrici di tipo maschile, affetto fra l'altro da una malattia reumatica... mostra le tracce di una frattura dell'osso zigomatico marginali al taglio... come si racconta del martirio di San Tommaso.
Negli Atti di Tommaso, il martirio dell'Apostolo è narrato in questi termini: "Quand'ebbe terminata la suddetta preghiera, disse ai soldati: Su, eseguite gli ordini di chi vi ha inviato. Quelli vennero e lo trapassarono tutt'insieme con le lance. Cadde e morì".
L'assieme delle reliquie di Ortona
Nel Tesoro della basilica di San Nicola di Bari tra vari reliquiari ve n'è uno a forma di braccio con in mano una lancia con dentro un osso, un radio umano, attribuito all'Apostolo Tommaso.
Dall'esame furono tratte le conclusioni: Il valore dell'altezza del soggetto ricostruita con l'osso radio custodito nella Basilica di san Nicola di Bari non ha rilevato una diversità statisticamente significativa con il valore dell'altezza ricostruita con i femori delle reliquie conservate nella Basilica di San Tommaso Apostolo in Ortona; è possibile perciò che l'osso radio di Bari e le Reliquie di Ortona siano appartenute, in vita, allo stesso soggetto.
Del resto la mancanza nelle Reliquie custodite in Ortona dell'osso radio sinistro rende la Reliquia portata a Bari nel 1102 compatibile e complementare con quelle portate in Ortona da Chios nel 1258.