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IL PROTOVANGELO DI AMOS
di Alessandro Conti Puorger

IL LIBRO DEL PROFETA AMOS
Nella Bibbia ebraica, integralmente accolta nel canone dei libri sacri cristiani, tra i profeti posteriori, nell'ambito dei libri dei 12 profeti minori, così detti per la minore lunghezza dei testi rispetto a quelli di Isaia, Geremia ed Ezechiele, al terzo posto, dopo quelli di Osea e di Gioele, si trova il libro del profeta Amos.
Il libro esordisce così (Amos 1,1): "Parole di Amos, che era pecoraio di Tekoa, il quale ebbe visioni riguardo ad Israele, al tempo di Ozia re della Giudea, e al tempo di Geroboamo figlio di Ioas, re d'Israele, due anni prima del terremoto."

Si ricavano gli elementi essenziali:
  • Amos dal radicale "portare un peso, caricarsi, caricare una bestia da soma" esempio Isaia 46,1 e 3, quindi "caricato" e per traslato "incaricato" e dirà di se stesso più avanti nel libro che quando sentì la chiamata del Signore: "Non ero profeta, né figlio di profeta; ero un pastore e raccoglitore di sicomori" (Amos 7,14); fu mandato a profetizzare nel regno del nord ed in particolare al santuario scismatico di Betel (7,10) e in Samaria (3,9; 4,1; 6,1) poi fu espulso da Israele e tornò in Giuda;
  • pecoraio, cioè un allevatore di pecore;
  • Tekoa, insediamento, ai margini del deserto di Giuda, rafforzato dal re di Giuda Roboamo (2 Cr 11,6) a 10 km a sud est di Betlemme in posizione elevata si poteva dare avvisi di attacchi da sud contro Gerusalemme come si ricava dal profeta Geremia "Mettetevi in salvo, figli di Beniamino, fuori di Gerusalemme. In Tekoa date fiato alle trombe; innalzate segnali su Bet-Cherem, perché dal settentrione si affaccia una sventura e una grande rovina." (Geremia 6,1);
  • al tempo di Ozia re della Giudea = Azaria (781-740 a.C.);
  • al tempo di Geroboamo figlio di Ioas, re d'Israele cioè Geroboamo II (783-740 a.C.);
  • due anni prima del terremoto è da far riferire alla metà dell'VIII secolo a.C.. Il profeta Zaccaria ricorda anche lui l'evento con riferimento al profeta Amos: "Sarà ostruita la valle fra i monti, poiché la nuova valle fra i monti giungerà fino ad Asal; sarà ostruita come fu ostruita durante il terremoto, avvenuto al tempo di Ozia re di Giuda. Verrà allora il Signore mio Dio e con lui tutti i suoi santi." (Zaccaria 14,5s) Gli scavi archeologici della città di Cazor a nord del lago di Tiberiade lo hanno testimoniato nel regno di Geroboamo secondo verso il 760 a.C.. Il terremoto è un segnale che sta ad indicare la venuta del Signore. (Vedi "La Bibbia col terremoto annuncia la vittoria del Re" nella rubrica "Ricerche di verità")
Si ritiene che il nucleo del testo sia stato conservato negli archivi del re di Giuda perché riportava profezie contro la nazione del nord.
Sono considerate aggiunte le parole di giudizio contro Giuda 2,4.5 il 3,7 i passi con inni o con dossologie 4,13; 5,8.9; 9,5.6) e gli annunci finali 9,8-15.
Amos sottolineò la responsabilità individuale di fronte a Dio, e profetizzò che Israele sarebbe stata distrutta, profezia avveratasi con la dispersione delle tribù di Israele: "Che cosa vedi, Amos? Io risposi: Un piombino. Il Signore mi disse: Io pongo un piombino in mezzo al mio popolo, Israele; non gli perdonerò più." (Amos 7,8)
Il piombo nell'antichità era considerato un metallo magico e le maledizioni erano più efficaci se scritte su tavolette di piombo. (Pegaso col piombo distrusse la mitica Chimera)
La predicazione di Amos in particolare è contro la nazione di Israele che versava in un periodo florido ed in particolare contro i ricchi possessori di palazzi che "Hanno venduto il giusto per denaro e il povero per un paio di sandali; calpestano la testa dei poveri come la polvere della terra..." (Amos 3,6).
Truffe in commercio, nel peso, nella moneta, sfruttamento dei poveri, usura spietata, schiavitù per il debitore.
Il Signore, che guarda a tutti i popoli, come castigherà i nemici di Israele castigherà anche lei; la vera fede, infatti, deve essere vissuta nella verità. Non serve adornare i templi: "Cercate il Signore, e vivrete!".
Il libro si può considerare diviso in tre parti e si sviluppa in nove capitoli per complessivi 145 versetti:
  • I parte comprende i capitoli 1-2 per complessivi 30 versetti:
    Giudizio sulle nazioni vicine a Israele e su Israele stessa
    - capitolo 1 di 15 versetti;
    - capitolo 2 di 15 versetti;
  • II parte comprende i capitoli 3-6 per complessivi 69 versetti:
    Minacce su Israele
    - capitolo 3 di 15 versetti;
    - capitolo 4 di 13 versetti;
    - capitolo 5 di 27 versetti;
    - capitolo 6 di 14 versetti;
  • III parte comprende i capitoli 7-9 per complessivi 46 versetti
    Visioni
    - capitolo 7 di 17 versetti;
    - capitolo 8 di 14 versetti;
    - capitolo 9 di 15 versetti.
Amos annuncia:
  • il "giorno del Signore" (5,18-20) nel quale Dio giudicherà i popoli. Il profeta mette in attenzione Israele e Giuda;
  • Dio è il Dio di tutte le genti e non soltanto degli ebrei (1,3-6-9-11-13; 2,1-4-6);
  • agli ebrei chiede anche il rispetto dell'Alleanza che tuttavia (2,6; 3,2; 9,7) non conferisce privilegi, ma la responsabilità di mostrare obbedienza alla legge divina;
  • profetizza la salvezza per un "resto di Giuseppe" (5,15).
Il versetto "Poiché così dice il Signore alla casa d'Israele: Cercate me e vivrete!" (Amos 5,4) è fondamentale, infatti il Talmud ritiene questa idea essere alla base di tutti i comandamenti della Torah.

AMOS, UN LIBRO DA DECRIPTARE
Per un minimo di comprensione a quanto andrò dicendo devo sinteticamente ricordare l'idea di "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche" sulla funzione delle lettere ebraiche di fornire da sole anche ideogrammi che costituiscono perciò icone di concetti in grado di costituire una criptazione dei testi.
Questi, oltre che come una serie di parole parole, possono essere visti anche come una serie di immagini come strisciate di vignette o come un rebus con immagini.
In molteplici articoli riportati in questo Sito e nel forum di "Scienze Antiche" ho dimostrato esaurientemente che i testi biblici ebraici sono suscettibili di decriptazione con regole e criteri che ho riportato in "Parlano le lettere" infatti, danno luogo a pagine e pagine di 2° livello sull'epopea del Messia.

Tornando al libro di Amos, dalla traduzione C.E.I., si evincono i seguenti dati di avvisi e ripetizioni, quindi elementi notevoli che suggeriscono la possibilità del decriptare.

    Elementi notevoli del capitolo 1:

  • ebbe visioni due anni prima del terremoto (versetto 1)
  • Disse o dice il Signore, 9 volte complessivamente Signore (versetti 2, 3, 5, 6, 8, 9, 11, 13, 15)
  • Per tre misfatti... e per quattro non revocherò il mio decreto 5 volte (versetti 3,,6, 9, 11, 13), cioè 35 misfatti;
  • divorerà i suoi palazzi 4 volte (versetti 7, 10, 12, 14)
  • fuoco 5 volte (versetti 4, 7, 10, 12, 14).
    Elementi notevoli del capitolo 2:

  • Disse o dice il Signore, 3 volte (versetti 3, 4, 6)
  • Per tre misfatti... e per quattro non revocherò il mio decreto 3 volte (versetti 1, 4, 6), cioè 21 misfatti
  • divorerà i suoi palazzi 2 volte (versetti 2, 5)
  • fuoco 2 volte (versetti 2, 5)
  • Oracolo del Signore 2 volte (versetti 11, 15).

  • In definitiva "Signore" è citato 6 volte (versetti 3, 4 per 2 volte, 6, 11, 15).
    Elementi notevoli del capitolo 3:

  • Signore, 4 volte (versetti 1, 6, 7, 8)
  • Dice il Signore, 4 volte (versetti 10, 11, 12, 13)
  • Leone, 3 volte (versetti 4, 8, 12) e leoncello (versetti 4, 8, 12)
  • palazzi 5 volte (versetti 9 per 2 volte, 10, 11, 15)
  • Oracolo del Signore 1 volta (versetto 15).

  • In definitiva "Signore" è citato 9 volte.
    Elementi notevoli del capitolo 4:

  • Signore, 2 volte (versetti 2, 13)
  • Dio, 4 volte (versetti 2, 11, 12, 13)
  • Dice il Signore, 6 volte (versetti 5, 6, 8, 9, 10, 11)
  • peccate 2 volte (versetto 4)
  • pioggia, piovere 4 volte (versetto 7)
  • Oracolo del Signore 1 volta (versetto 3).

  • In definitiva "Signore" è citato 9 volte.
    Elementi notevoli del capitolo 5:

  • Signore, 7 volte (versetti 6, 8, 14, 15, 16 per 2 volte, 27)
  • Dio degli eserciti, 4 volte (versetti 14, 15, 16, 27)
  • Dice il Signore, 1 volte (versetto 17)
  • Giorno del Signore 3 volte (versetto 18 per 2 volte e 20).

  • In definitiva "Signore" è citato 11 volte.
    Elementi notevoli del capitolo 6:

  • Signore, 2 volte (versetti 8, 10)
  • - Dio, 1 volte (versetti 8)
  • - Dio degli eserciti, 2 volte (versetti 8, 14)
  • - Oracolo del Signore, 2 volte (versetti 8, 14).

  • In definitiva "Signore" è citato 4 volte.
    Elementi notevoli del capitolo 7:

  • Signore, 7 volte (versetti 3, 6, 7, 8 per 2 volte, 15, 16)
  • Signore Dio, 6 volte (versetti 1, 2, 4 per 2 volte, 5, 7)
  • Disse o dice il Signore, 4 volte (versetti 3, 6, 15, 17)
  • Amos, 7 volte (versetti 8, 10 per 2 volte, 11, 12, 14)
  • Amasia, 3 volte (versetti 10, 12, 14).

  • In definitiva "Signore" è citato 17 volte.
    Elementi notevoli del capitolo 8:

  • Signore, 3 volte (versetti 7, 11, 12)
  • Oracolo de Signore Dio, 2 volte (versetti 3, 9)
  • Signore Dio, 2 volte (versetti 1, 11).

  • In definitiva "Signore" è citato 7 volte.
    Elementi notevoli del capitolo 9:

  • Signore, 3 volte (versetti 1, 6, 7)
  • Dice il Signore, 2 volte (versetti 12, 13)
  • Oracolo de Signore, 1 volta (versetto 8)
  • Signore Dio degli eserciti, 1 volta (versetto 5)
  • Signore Dio, 2 volte (versetti 8, 15).

  • In definitiva "Signore" è citato 8 volte.
Dal testo ebraico posso sottolineare altri elementi.
Il tetragramma sacro Iahwèh si trova nel testo ebraico nei seguenti versetti per complessive 81 volte, precisamente:
  • cap. 1 versetti 2, 3, 5, 6, 8, 9, 11,13,15 per 9 volte;
  • cap. 2 versetti 1, 3, 4 per 2 volte, 6, 11, 15 per 7 volte;
  • cap. 3 versetti 1, 6, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 15 per 9 volte;
  • cap. 4 versetti 2, 3, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 13 per 9 volte;
  • cap. 5 versetti 3, 4, 6, 8, 14, 15, 16, 17, 18 per 2 volte, 20, 21 totale 12 volte;
  • cap. 6 versetti 8 per 2 volte, 10, 11, 14 per 5 volte;
  • cap. 7 versetti 1, 2, 5, 8, 16, e 17 nonché 3, 4, 6 e 15, totale 14 volte;
  • cap. 8 versetti 1, 2, 3, 7, 9, 11 per 2 volte e 12, totale 8 volte;
  • cap. 9 versetti 5, 6, 7, 8 per 2 volte, 12, 13, e 15, totale 8 volte.
(Il pronunciare, ma non lo scrivere il Tetragramma è considerato peccato. Ritengo che ciò sia collegabile al fatto che un modo per dire peccato e peccare è che si può dividere in "dell'Unico il Nome ")

In ebraico la parola mio Signore "'Adonai" si trova nel testo ebraico nei seguenti versetti per complessive 26 volte, precisamente:
  • cap. 1 versetti 8, per 1 volte;
  • cap. 2 p.m.;
  • cap. 3 versetti 7, 8, 11, 13 per 4 volte;
  • cap. 4 versetti 1, 2, 5 per 3 volte;
  • cap. 5 versetti 3, 16 per 2 volte;
  • cap. 6 versetti 8 per 1 volta;
  • cap. 7 versetti 1, 2, 4 per 2 volte, 5, 6, 7, 8, totale 8 volte;
  • cap. 8 versetti 1, 3, 9, 11, totale 4 volte;
  • cap. 9 versetti 1, 5, 8 per 3 volte.
In ebraico la parola "'Adonai" unita al Tetragramma, cioè si trova nel testo ebraico nei seguenti versetti per complessive 20 volte, precisamente e per 6 volte si trova da solo:
  • cap. 1 versetti 8, per 1 volte;
  • cap. 2 p.m.;
  • cap. 3 versetti 7, 8, 11, per 3 volte;
  • cap. 4 versetti 2, 5 per 2 volte;
  • cap. 5 versetti 3, per 1 volta;
  • cap. 6 versetti 8 per 1 volta;
  • cap. 7 versetti 1, 2, 4 per 2 volte, 5, 6, totale 6 volte;
  • cap. 8 versetti 1, 3, 9, 11, totale 4 volte;
  • cap. 9 versetti 5, 8 per 2 volte.
Ho quindi proceduto a saggi di vari versetti del libro che hanno fornito risposte positive ad una possibile decriptazione.
Tra l'altro sotto il profilo della decriptazione il nome Amos si presta anche ad essere un sintetico titolo di un tema che ha Dio col suo Messia come soggetto.
Amos "in azione ai viventi porta la pienezza ".
A titolo esemplificativo e dimostrativo riporto, con dimostrazione, la decriptazione dei primo versetto di ciascuna delle tre parti del libro:

Amos 1,1; Amos 3,1; Amos 7,1.

Amos 1,1 - "Parole di Amos, che era pecoraio di Tekoa, il quale ebbe visioni riguardo ad Israele, al tempo di Ozia re della Giudea, e al tempo di Geroboamo figlio di Ioas, re d'Israele, due anni prima del terremoto."





"La Parola è alla vista dei viventi portata in pienezza . Del Beato uscito è in campo il Figlio . In aiuto è dei viventi , tra gli uomini versato , portato in azione da Donna () col corpo al mondo , con questi uscito dall'alto in Israele . Da casa è a vivere l'Essere , alla vista . Questi è uscito dai re di Giuda portato alla casa (perciò dalla famiglia di Davide). È dai viventi all'esistenza , è col corpo dentro in azione , alla Madre il Figlio è stato portato . Il peccare dal cammino è a bruciare dai corpi . Di Dio sorge l'energia; completa è in un vivente , il Potente di persona () è a far uscire il male col fuoco .

Amos 3,1 - "Ascoltate questa parola che il Signore ha detto riguardo a voi, Israeliti e riguardo tutta la stirpe che ho fatto uscire dall'Egitto:"





"Per bruciare dai viventi il peccare () l'Unico ha indicato che al mondo il Verbo uscirà , questi uscirà da Donna () col corpo in aiuto , il Figlio sarà fuori portato in campo , l'Altissimo da retta Madre dentro inviato sarà in Israele dall'alto . La sposa per liberare () la Parola si chiude nel mondo , l'Unigenito , il Principe esce , l'Altissimo indica che sarà in vita in terra , in offerta () col corpo sarà dai viventi , al serpente inizieranno le amarezze ."

Amos 7,1 - "Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio; egli formava uno sciame di cavallette quando cominciava a germogliare la seconda erba, quella che spunta dopo la falciatura del re."




"Così usciti dal mondo col corpo ad incontrare () sono l'Unico , giudicati sono stati dal Signore , portati fuori , angeli escono , sono stati portati dalle angustie () alle altezze (), risono a casa (come) in principio () finalmente in alto portati , tutti usciti i serpenti rovesciati al fuoco . Li porterà dal mondo , li guiderà li verserà risorti . I fratelli , dallo spavento () saranno ad entrare a vivere dal Potente da retti ."

Di seguito riporto tutta di seguito la decriptazione dei 9 capitoli del libro di Amos.

PRIMA PARTE AMOS - DECRIPTAZIONE DEL CAPITOLO 1
Amos 1,1 - La Parola è alla vista dei viventi portata in pienezza. Del Beato uscito è in campo il Figlio. In aiuto è dei viventi, tra gli uomini versato, portato in azione da Donna col corpo al mondo, con questi uscito dall'alto in Israele. Da casa è a vivere l'Essere, alla vista. Questi è uscito dai re di Giuda portato alla casa (perciò dalla famiglia di Davide). È dai viventi all'esistenza, è col corpo dentro in azione, alla Madre il Figlio è stato portato. Il peccare dal cammino è a bruciare dai corpi. Di Dio sorge l'energia; completa è in un vivente. Il Potente di persona è a far uscire il male col fuoco.

Amos 1,2 - Porterà ad esistere l'Unico ai viventi col corpo il Signore. A vivere giù sarà portato dagli angeli. È l'illuminazione dell'Unico in cammino portata alla Madre, sarà per i poveri il Potente a vivere. Sarà il segno dell'essere puro che si porta dal serpente e riporterà al Padre Potente. Si reca un angelo, inizia a portare il segno che partorito si vedrà essere dalla Madre, portato sarà nella carne dalla Donna l'Agnello in vita del Potente.

Amos 1,3 - Così al mondo il Signore inizia a vivere col corpo. Agirà potente per bruciare il serpente col fuoco per far uscire il misfatto dall'esistenza. Al sangue si versa, porta dall'alto la luce per il pregare. Il 'no' per una Donna sarà ad abitargli. In azione col partorire lo porterà a sorgere la Madre, dentro chiuso in un corpo. Il precetto indicherà, uscirà il Figlio a colpire il serpente; viene al mondo a rivelare l'Eterno...

Amos 1,4 - ...porta a sorge il vigore finalmente all'esistenza dalla Donna, dentro al tempio (Il Tempio del proprio corpo) è totalmente racchiuso. Da questa Dio porta l'Unigenito, alla sposa di un uomo-angelo (Giuseppe) ha portato il segno; il Figlio esce alle mammelle.

Amos 1,5 - Ha portato la luce dentro ad un corpo, tutta l'essenza del Figlio è chiusa nel sangue. Sorge lo sperare del mondo. L'Agnello completamente all'esistenza si è portato. Per illuminare a casa i vivi dentro si versa nel tempo, la malvagità porta a finire, reca a vivere la rettitudine, sorge dentro ad un vivente il Cuore, vive dentro l'esistenza completa dell'Eden. E in cammino il Potente, si porta in azione dalla Madre per il verme vomitare dai corpi. Al mondo gli iniziano le amarezze dal Signore.

Amos 1,6 - La rettitudine esce dall'Unico al ribelle come calamità dall'alto per il delitto bruciare col fuoco. Del mondo la Parola sorge alle rovine. In azione è per colpire in campo il serpente, ad insidiarlo. Si vede uscire al serpente delle origini dalla Donna la forza. Il Figlio recato dall'alto al mondo esce in esilio dalla Madre in cammino dal serpente per portarlo alla fine. Per bruciarne la potenza nei viventi esce con potenza. Al mondo in pienezza in cammino è col corpo dal serpente in silenzio.

Amos 1,7 - E la Luce del Potente racchiusa completamente è stata in una Donna, dentro nella prigione portata agli uomini. Si vede da questa fuori recata col primogenito. Da una sposa esce col corpo in vita. Angeli indicano che è al mondo.

Amos 1,8 - Ed al mondo la rettitudine col corpo finalmente esiste. È stata portata la Luce dentro la Madre. L'Unico a sorgere da Davide l'ha portata, completamento ha recato ai viventi l'agnello, della carità in vita l'Unigenito il fuoco verserà. Il Potente porta gli angeli, reca al mondo ad esistere una stella/luce, sono alla casa a portare un segno dell'esistenza; è per aiutare gli esseri che dall'alto il rampollo ha portato ad abitare il Padre. Per aiutare si porta nella carne ad esistere completamente la Parola. Il serpente brucerà alla fine l'esistenza dai viventi, con l'Unigenito in vita col corpo inizia giudicata ad essere l'esistenza della perversità.

Amos 1,9 - Così esce con quel primogenito per il ribelle nel mondo bastonare. Esce in azione il Potente nel terzo (giorno) che entrò. Col volto la Luce alla vista dell'artefice si porta dall'alto. Inizierà col corpo dentro ad agire al mondo. Il Potente Unico, origine della luce, è sulla casa. Angeli porta in azione. Potenti escono in giro in cammino. Sono capi Magi potenti portatisi al sorgere del Potente in vita al mondo. Il Potente rosso (cioè, un uomo, nato nel sangue, come tutti i bambini del mondo) si porta dal serpente per iniziato a colpire con la rettitudine nel corpo, si porta dentro col corpo ad essere in croce (questa è l'alleanza, - la berit ) per i fratelli è in vita.

Amos 1,10 - E sorge al serpente lo spavento ad esistergli dalla Donna che in casa a stringerlo gli ha portato un uomo. Dal nemico si porta il primogenito di una sposa. Inizia col corpo a vivere l'energia; alla fine è nel mondo.

Amos 1,11 - Così ad uscire inizia alle amarezze il Signore. Dall'alto la Luce del Potente sorge. Esce col volto alla luce, si vede dalla nuvola portato alla Madre. Non carnalmente uscito, (ma) il Potente l'ha originato, alla Donna è stato il Figlio portato dall'alto, nel corpo ha sbarrato lo soffio/ spirito, e dentro in una grotta per casa l'Unigenito in vita si porta. E sorge dagli spaventati. Per misericordia si è portato. Ha recato all'esistenza il Cuore. In un corpo con la Parola al serpente l'Eterno l'ira ha portato e dall'aldilà finalmente si porta il custode, esce lo splendore (nel sangue).

Amos 1,12 - E il germoglio finalmente esiste dell'Unico. Di sabato è dai viventi ad abitare. L'Unigenito così dal serpente esce, inizia col corpo a vivere, inviato completamente è uscito in una casa alle angustie del mondo.

Amos 1,13 - La rettitudine al mondo dell'Unico vive col corpo. Il Signore dall'alto tranquillo alla luce esce, col volto luminoso si vede esistere il Figlio. Lo vedono i viventi portati dagli angeli, si portano a vederlo i potenti, la luce dentro vedono uscita dal Potente, originato da una Donna è il Figlio. E il Cuore ha versato alla vista la Madre, partorito l'ha portato a termine, al mondo si rivela l'Eterno, per il potente amore esce col corpo in vita; dell'Unico tutto cammina il prodotto (è anche il nome di un mese che corrisponde a Novembre) ai viventi.

Amos 1,14 - Ed al mondo giù finalmente è l'Unigenito sorto in una casa. Chiuso si porta agli uomini in un corpo dentro Lui con la rettitudine. Del Potente al mondo la luce con la vita degli angeli finalmente è uscita, dentro tutta in un corpo si porta in azione, uscito per il giorno della battaglia da casa in pienezza dal nemico dentro è stato portato dalla Madre. La fine...

Amos 1,15 - ...della perversità del serpente dal sangue cammina in un viventi dentro la prigione del mondo. Lui porterà la risurrezione dei corpi ad esistere e insieme li porterà dall'Unico a vivere col corpo. Saranno dal mondo portati fuori.

PRIMA PARTE AMOS - DECRIPTAZIONE DEL CAPITOLO 2
Amos 2,1 - Così entreranno dall'Unico i viventi con il corpo con il Signore in alto alla luce del Potente risorti dal mondo. La Parola a sorgere in azione è stata in vita portata dal Padre. E dall'alto ha iniziato col corpo da casa in azione ad uscire per il serpente delle origini dall'Unico il dono del Figlio, l'ha portato in azione dal serpente serafino a recargli con l'agire giù la morte. Ai viventi in cammino inizierà l'aiuto a portare, dai viventi il serpente brucerà, dall'esistenza lo sbarrerà.

Amos 2,2 - E per bruciare il serpente, nella tomba per la croce sarà l'Unigenito. La risurrezione in vita gli porterà il Padre e l'Unigenito la sposa originerà dal corpo. In vita inviata la porterà dalla croce al mondo, rovesciata dal corpo sarà portata, alla fine condotta dai morti dentro la risurrezione, la malvagità dai viventi porterà l'Unigenito nell'intimo a finire dai corpi e si vedrà uscire da dentro, abbattuto porterà il serpente per il fuoco gli porterà col soffio dal corpo (Il suono dello shofar col criptato indica la fine del serpente).

Amos 2,3 - Ed usciranno così col corpo completamente esseri simili per il soffio della carità ai viventi versato. Le moltitudini del mondo portate dalla sposa risorte con i corpi saranno dal mondo per l'Unico. Generate portate in cammino si vedranno dalle acque portate all'Unico a vivere col corpo dal Signore.

Amos 2,4 - Retti escono dall'Unico i viventi col corpo, sarà la perversità dell'agire del serpente col delitto bruciati. Uscito il misfatto dall'esistenza, è lo splendore in campo portato e si vede il serpente dalle origini accoppiato carnalmente (con l'uomo) uscire per il 'no' dall'Unigenito bruciato. Si era dentro l'angelo portato dall'alto, a disprezzare nei viventi dalle origini completamente la Torah si era al mondo portato, la perversità a versare fu portata, il serpente il peccare ai corpi portò e fu a sviare. Recò i viventi dalla felicità ad ammalare. Ad ardere del Padre portò l'innocenza, dalle origini uno sterco uscì la vita.

Amos 2,5 - Porterà a bruciare il serpente racchiuso alla fine dall'esistenza l'Unigenito. Della prigione del mondo si reca la porta ad aprire e dall'Unico con la sposa alla luce vivi a pascolare alla fine saranno col corpo a portarsi in pace.

Amos 2,6 - Come al mondo iniziò dell'amarezza ad esistere la calamità, in alto ad essere felici sorgeranno dal mondo. Dall'arroganza si vedranno essere alla probità di Dio ed in alto dall'Unico le moltitudini si vedranno, aldilà è stata la Donna dal Figlio portata nell'eternità. L'Agnello ai viventi dentro la rettitudine in pienezza ha soffiato con la giustizia e dal Padre è stato portato dagli angeli a casa, il prodotto (della terra) inviato in alto è dal Vivente.

Amos 2,7 - Nel mondo ha bruciato l'Unigenito col soffio l'esistenza il misfatto che dalla polvere della terra dentro i corpi originò il demonio. Il serpente è stato dai viventi portato per strada. In azione l'energia ha portato ad esistere dai viventi, è stata la carità portata e dall'Unigenito sono stati alla luce portati del Padre. È stato portata dalle esistenze ad ardere la maledizione inviata al nemico. Uscì con potenza dal seno l'energia per stringere il potente serpente dall'Unigenito in croce, sorse per i viventi la santità ad esistere.

Amos 2,8 - Ed in alto a casa della fortuna sono i viventi. Chiusa la perdizione dalla vita è stata. Dal cuore ha portato l'Unigenito giù a guizzare la sposa con l'acqua. La vittima ha portato il vino per i miseri. Sorta è la Madre, è stata dal risorto dalla croce portata. Dentro è finita la maledizione; è uscita dai viventi.

Amos 2,9 - E dell'Unico l'energia con la rettitudine sono uscite, con l'illuminazione vivente della legge divina, sono venute al mondo. L'Unigenito da Maria di persona fu al mondo. Iniziò a sorgere delicato, alta la luce di questi fu per i viventi. In cammino nel deserto portò racchiusa in pienezza l'energia, la perversità iniziò ad affliggere, al serpente portò gli apostoli ad esistere, dai viventi portò il peccare ad essere sbarrato, il frutto portò in vita, il misfatto portò a bruciare dai corpi, la luce fu portata agli uomini spaventati.

Amos 2,10 - Ma l'Unigenito ucciso fu al mondo, in alto fu in croce, venne la rettitudine in vita con l'acqua, iniziò dal corpo a scendere. In offerta un corpo fu per i viventi recato, iniziò a portarsi in cammino. Vennero così dalla Madre dentro le acque (del battesimo) con la Parola iniziate le moltitudini, si videro essere liberate, guidate con i corpi risorti finalmente venute dalla terra uscite per l'Unigenito dall'amarezza dell'esistenza.

Amos 2,11 - E per l'Unico versati sono stati dalla Madre in vita figli che sono retti per la parola degli apostoli, a casa sono dell'Unico, sono stati con la Madre portati i viventi, gli eletti sono a vivere dal Potente con gli angeli. Da pellegrini sono i viventi usciti, l'ira ha annullato per questi l'Unigenito crocefisso; a casa gli apostoli sono, è sorto il corpo, di Dio. Ai pascoli vivono col Signore.

Amos 2,12 - E finalmente la risurrezione sperata dall'Unigenito in croce uscì dal Nazireo. È stato ai viventi il vino portato. Da olocausto inviato da casa è stato l'Unigenito, è dai viventi sceso, ha portato ad esistere la purezza, il no all'amarezza, al serpente per l'Unigenito dalla croce gli apostoli a casa l'Unico ha portato.

Amos 2,13 - Usciti con gli angeli dal mondo, dall'Unico inviati così sono stati i viventi, si vedono essere versati da sotto, sono così in vita retti beati, gli sviati sono all'obbedienza, si vedono dallo sterco usciti del mondo alla pienezza, usciti dal serpente fuori si vedono in vita essere col corpo.

Amos 2,14 - E il Padre nel sangue l'energia ha portato in pienezza, nei viventi ha versato la potenza. Ha portato ai chiusi dai ceppi del serpente dell'Unigenito ad esistere la forza. Da amo l'ha portato e in alto gli ha portato il corpo il serpente, dell'Unico fu il salvare ai viventi portato.

Amos 2,15 - E dell'Unico ai viventi è stato giù il cuore portato ed a casa in cammino dalla prigione sono, dal furbo (Genesi 3,1 - Il serpente era la più astuta di tutte le bestie...") sono fuggiti, a casa un giorno fuori dal mondo portati all'Unico; con gli angeli iniziano a vivere dal Signore.

SECONDA PARTE AMOS - DECRIPTAZIONE DEL CAPITOLO 3
Amos 3,1 - Per bruciare dai viventi il peccare l'Unico ha indicato che al mondo il Verbo uscirà, questi uscirà da Donna col corpo in aiuto, il Figlio sarà fuori portato in campo, l'Altissimo da retta Madre dentro inviato sarà in Israele dall'alto. La sposa per liberare la Parola si chiude nel mondo, l'Unigenito, il Principe esce, l'Altissimo indica che sarà in vita in terra, in offerta col corpo sarà dai viventi, al serpente inizieranno le amarezze.

Amos 3,2 - Nel corpo si versa, viene così in vita, dell'Essere l'aiuto nel tempo è dai viventi per la vergogna bruciare, una trappola porta. Alla fine esce un uomo al mondo in azione per il Potente. Come un angelo, l'ira versa alla conoscenza del serpente, un'esistenza retta vivrà, dell'Unico la perfezione a vedere porterà, l'energia completa sarà così dai viventi.

Amos 3,3 - Al mondo sarà il serpente ad ardere col fuoco, per i lamenti dei viventi si è chiuso, per l'impuro la distruzione l'Amen reca, per l'Eterno lo porta.

Amos 3,4 - Al mondo è a bruciare la superbia dai corpi, è uscito a casa ad esistere dal nemico, ha portato la carità per guarire, si è per finirlo portato al mondo, è il segno che per ucciderlo la Parola è col corpo, a rovesciare porterà il serpente dai viventi, in vita in azione l'energia tutta porta per la distruzione, inizia a vivere per catturarlo.

Amos 3,5 - Esce finalmente la Parola, porta al serpente giù la sorte per farlo venire meno dal mondo, ad uscire l'Unigenito col corpo giù si porta dai viventi. Si versa alla luce per annullare il serpente dal mondo, esce per aiutare fuori col volto, esce in vita per il lamentarsi dell'uomo, fuori si porta in cammino si reca da povero, guai al serpente così gli porterà per sbarrarlo.

Amos 3,6 - Inizia per i viventi lo squillo dello shofar, per le preghiere nel corpo si è portato, in azione per i viventi il 'no' è stato chiuso in un corpo per sbarrarlo, a portarlo inizia un uomo che al mondo è stato partorito, si vede uscire da una casa in azione col corpo, si porta il Signore dal serpente delle origini ad operare.

Amos 3,7 - Così è il 'no' ad esistergli alla luce del mondo, dall'Unico giudicata è stata l'esistenza della perversità, la Parola così è iniziata dal rotolo a consiglio portarsi con Dio, il servo si è portato al mondo, inviato dentro fu l'Unigenito ad esistere dai viventi.

Amos 3,8 - L'Unigenito col corpo è uscito alla luce, inizia in cammino dai viventi ad esistere il 'no' forte, sono in vista dalla nuvola i lamenti, sono usciti portati al mondo dalla Parola che in vita è dal serpente; per annullarlo in casa inizia.

Amos 3,9 - Al mondo si accese nei viventi l'esistenza del peccare per l'agire del serpente, iniziò nei corpi a vivere, l'energia portò completamente dentro alle donne, l'impuro portò le mestruazioni e dall'alto iniziò il verme al abitare completamente dentro la terra, l'angustia fu ai viventi portata, iniziò l'amarezza a portarsi al mondo. L'Unico in pienezza la Parola ha portato, dall'alto generata è sorta in vita col corpo porta il fuoco dell'Unico a vivere nel mondo e in un uomo, al corpo dentro si porta da arca e reca la rettitudini al mondo ed alla vista della luce porta il sorgere dentro le rovescerà alle moltitudini del mondo.

Amos 3,10 - Porta al serpente la calamità, al peccatore si vede essere simile (in quanto tutti gli uomini sono peccatori) tutta degli angeli la rettitudine esce inviata dall'Unico un vivente. Il Signore al mondo dal nemico é a vivere, chiuso in un vivente in pienezza si porta dal demonio, a casa del verme ad abitare finalmente è uscito dalla Madre.

Amos 3,11 - In cammino dagli angeli così esce dall'Unico all'amarezza, dalla nuvola ai lamenti, il Signore giù col corpo si porta per convertire é da casa uscito in terr, e al mondo si porta col corpo, sangue dalle piaghe si vedranno, puro si porta inviato da casa, questi reca la luce ai viventi, ad abitare finalmente è la rettitudine.

Amos 3,12 - La rettitudine esce dell'Unico dal ribelle, fuori la porta al mondo così la Donna dal corpo, è giù ad esistere dal Potente generata in azione uscita in un vivente. La Parola è al mondo, l'Unigenito in povertà completa esiste, l'agnello si vede essere in vita, inizia a portare da solo il 'no' al fornicare, la rettitudine il Figlio giù del Potente reca, da casa inviato è in Israele per far uscire le esistenze dalla schiavitù dai viventi a casa da custode si porta. Inviata, dentro la Parola viene dai viventi, la carità al mondo reca nel sangue a spegnere nei corpi il bruciore.

Amos 3,13 - A bruciare dai viventi il peccare si porta al mondo, in azione è dall'impuro a casa, dentro è completamente all'oppressione con il Figlio dell'Unico la forza inviata è, Il Signore Dio al mondo è uscito, giù da casa inizia a portare segni.

Amos 3,14 - Così è dentro ad esistere, si porta dai viventi a visitarli, è la Parola sorta, si vede essere in Israele, dall'alto s'è portata. E la Parola a versare la legge divina è dall'alto in vita, per il sacrificio si reca alla fine nel tempio. Di Dio reca lo splendore alla conoscenza e l'irraggerà portandolo tutto al mondo ai viventi. Colpi dentro alla prigione porterà, ad abortire condurrà il serpente dalla terra.

Amos 3,15 - E uscita la rettitudine all'esistenza finalmente, è nel Tempio, entrata a chiudersi nel corpo la Parola, in azione dal serpente alla casa è per finirlo uscita, per vomitarlo si è giù portata dall'Unico da sola e la rovina gli è uscita, sorge l'inviato che (gli) porta in pienezza la sorte a casa, è in vita bello dalla Madre il Signore.

SECONDA PARTE AMOS - DECRIPTAZIONE DEL CAPITOLO 4
Amos 4,1 - Alla luce, dal seno è stata portata al mondo la Parola, fuori questa esce a portare frutto, si porta ad indicarla al mondo sulla casa una luce con gli angeli, per il Beato dentro partorito sorto in vita col corpo si portano gli angeli al mondo, fuori vede la luce chi spera, indica ai miseri che è il Vivente col corpo scende. Giù per recare l'indicazione dal Padre sono stati portati gli angeli agli esseri viventi, escono a dire che si porta finalmente il Potente, il Signore è uscito dalla Madre al mondo, da casa è dall'Unico uscito; portano gli angeli con la luce il segno al mondo.

Amos 4,2 - Gli angeli che illuminano la casa sentono iniziare dalla porta i lamenti, il Signore dentro versatosi per aiutare da simile con la rettitudine è stato al mondo inviato, è in vita e con la Madre in casa. L'Unigenito dal seno dal serpente è così a vivere, reca l'energia a sorgere dell'Unico, inizia all'oppressione dei viventi, al fango ad abitare completamente dall'altra perfetta, dentro da amo si porta completo alla pesca.

Amos 4,3 - La Parola col corpo giù è in un uomo scesa. L'Unigenito inviato esce da Donna per scacciare la perversità. Il delitto così finirà con energia dal mondo. Nel mondo partorito reca, con i lamenti, l'oracolo il Signore.

Amos 4,4 - Dentro inizia a portarsi tutto da casa Dio ed alla superbia al peccare esce in cammino, al serpente si rivelerà sul monte, a casa gli porta la potenza del soffio della risurrezione in azione. E fuori di casa è a desiderare di cuore di versare il corpo in sacrificio, per riessere così in vita potente tre dalla croce giorni; i viventi lo vedranno risorto col corpo, dalla croce sarà per la rettitudine a rivivere.

Amos 4,5 - E versa la carità in un corpo a vivere chiusa in un'azzima, per recare aiuto al mondo si porterà a versarsi alla vista e spontanemente si porterà in croce, uscirà la risorto. Ai viventi, sarà in azione portata così ad esistere la rettitudine degli angeli, l'amore, la purezza, dentro inviata sarà la probità di Dio, l'energia dell'Unico, la forza inviata sarà dal Signore.

Amos 4,6 - E in cammino vive dell'Unico il Figlio, indicato il segno c'è stato del Potente, così alla Madre pura si è recata l'energia, la luce degli angeli è in vita a casa della sposa. Dal nemico si è così in vita portato al bisogno. Del pane alla casa (la casa del pane= Betlahem= Betlemme) per la sposa al villaggio indicato si è cosi in vita portato al serpente da donna; dentro l'innocente dall'eternità è stato inviato alla Madre il .

Amos 4,7 - E in cammino ricusata la rettitudine sarà, rinnegato alla fine sarà dai viventi l'Unigenito, crocefisso uscirà dal cammino, risorto in vita a casa di testimoni il terzo (giorno) fuori rinnovato sarà; la parola il raccolto porterà. Uscirà l'acqua dal cuore del corpo in croce, sarà dall'alto vista lanciare ai fratelli, un canale vedranno essere alla vista dal chiuso dell'appeso. Inizierà l'acqua dal cuore ad esistere dal corpo dal calvo (da un monte calvo = il Golgota lo ricorda), uscirà dall'Unigenito ai costernati la vita del cuore, lo spirito del Potente rovescerà al mondo, la beatitudine del Potente verrà ai viventi la carità. Sarà dal corpo dell'Altissimo che uscirà dalla croce ad esisterà dentro la risurrezione.

Amos 4,8 - E inviato per il peccare bruciare, per finire dagli esseri viventi il delitto, dal cattivo ristà in vita. Dio si vede essere col corpo, il primo fasciato di luce finalmente portato. L'innocente è a recidere dall'uomo dentro il peccare. Porta al serpente il primo risorto dentro una pura azione; per il giudizio iniziare vive il Signore.

Amos 4,9 - Uscito così è il segno che è stata dall'Unigenito in croce la rettitudine a vivere a casa del demonio, dalla Parola è stata portata l'energia e da dentro è stata dal corpo versata, ne ha portato un fiume, dentro l'ha portata dalla croce, dal giardino l'ha recata, finalmente è stata la rettitudine ai viventi portata dall'Agnello con l'acqua. Sono state così ai viventi portate dalla croce, l'Unigenito con i lamenti così ai viventi le ha portate per i colpi che sono stati in croce. È stata così in vita ad esistere originata la sposa, colpito in vita ha portato al serpente dell'Unico il fuoco completamente, dal seno, in aiuto è stata inviata la Madre dal Signore.

Amos 4,10 - Risorto dal Potente dagli spaventati è a casa, così rivive la Parola, da solo tra i fiacchi viventi sù col corpo riè in vita, ucciso in croce è stato, uscito da dentro la tomba col corpo a casa dentro ad annunciare che col corpo è. Così i viventi lo vedono in vita risorto, a casa si è in pienezza portato con i fori, è così ai viventi a portare l'Unigenito del peccato la grazia. È la rettitudine ai viventi portata dentro, l'ira retta in vita reca al serpente che bruciò dentro la purezza, in azione per il giudizio riè con i viventi il Signore.

Amos 4,11 - Uscita la Parola così dalla croce è. Tra il pianto dei viventi, anelando, uscì il soffio. La rettitudine per finire la maledizione che esiste per i viventi l'Unigenito in croce dai fori il sangue ha portato a venire alla vista con l'acqua dal corpo, fuori con un asta dalla croce al mondo è stata portata agli afflitti e col sangue ad immagine in vita sorge un corpo dalla Parola. Al mondo porta il Potente la Donna, dentro pura in azione, ad aiutare sarà gli apostoli dell'Unigenito, la Madre è uscita portata in campo.

Amos 4,12 - In cammino con gli apostoli retti esce con l'Unigenito ad operare. In cammino è risorto col corpo Dio in azione versatosi da casa così è a colpire (i serpente) rivenuto. Inizia a vedersi il Risorto fuori in cammino in campo retti porta gli apostoli, alla vista l'appeso esce, sono bruciature col fuoco al corpo del primo serpente.

Amos 4,13 - Così sono usciti gli apostoli al mondo. Sono a formare al mondo un corpo. Sono la Madre che porta i figli dell'Unico. Lo Spirito portano ai viventi in cammino, sono d'aiuto. Il serpente dagli uomini esce, alle acque escono alla luce, l'annuncio opera la risurrezione dalle chiusure del male, belli li porta per via, in azione nei cuori agli uomini la luce scende del Signore, la maledizione è dalle schiere portata a finire, la luce della vita portano.

SECONDA PARTE AMOS - DECRIPTAZIONE DEL CAPITOLO 5
Amos 5,1 - La risurrezione dei viventi dal peccare viene per la Parola al mondo, questi escono beati, dell'Unico l'energia retta è per gli apostoli sorta, iniziano dall'agire i serpenti ad essere così dai viventi rovesciati, sono inviati fuori, dentro è finalmente la rettitudine di Dio.

Amos 5,2 - L'aborto esce per il 'no' completo portato pieno con forza dalla Parola, il Risorto dentro la fine ha recato al sepente totale ( vergine); è alla luce il corpo di Dio che ha inviato la carità a sorgere al mondo, dall'alto nell'uomo alla fine esce, annullata la putredine è dai viventi del mondo. (Si osserva che:
  • il criptato fornisce una risposta profetica positiva al testo esplicito, in effetti, Dio prepara la risurrezione del nuovo Israele;
  • verginità; se ne ricava che è non avere in sé nulla del serpente).
Amos 5,3 - Così è la rettitudine uscita dall'Unico a vivere nei corpi, inizia giudicata ad essere l'esistenza della perversità, fuori si vede essere dai corpi uscita, fu giù dall'Unigenito la maledizione soffiata la fine, sorsero i guai al verme, iniziò la calamità ad essergli portata giù dall'Unigenito crocefisso con l'acqua che iniziò ad uscire dalla croce, bruciato iniziò ad essere il male dalla Signora che dal cuore che fu segnato fu alla luce dal corpo di Dio.

Amos 5,4 - Bruciature sono per la rettitudine uscite dall'Unigenito al ribelle, la perversità del serpente dentro è finita, è sorto un corpo dell'Unigenito partorito a somiglianza, gli apostoli sono stati portati, la vita hanno recato.

Amos 5,5 - (Li) ha portati Dio dalla croce in giro per la conversione delle esistenze, della maledizione recata al mondo sul Golgollà (Golgota ?) la fine dentro l'Unico ha portato e nelle cisterne risorti dentro dall'alto iniziano gli sviati a figli portare rette esistenze al mondo, in cammino il Potente rivelano, dal cammino il serpente esce in esilio portato, dentro è finito, da Dio sarà l'esistere del sepente annullato.

Amos 5,6 - In giro dalla devastazione completa che esiste per la perversità si riporta la vita recata dalla Parola con gli apostoli. È sceso il vigore da dentro l'Unigenito sorto dalla casa di Giuseppe, ha portato la sposa, l'ha recata l'Unico, è stata inviata dalle piaghe dentro al mondo dal cuore che è stato segnato dal primo serpente.
(Nelle tradizioni ebraiche il Messia della casa di Davide sarà preceduto da un Messia della casa di Giuseppe, che guiderà le armate di Israele contro Gog e Magog, ma sarà ucciso nella guerra che ne conseguirà. Il Messia della casa di Davide distruggerà alla fine le forze del male e guiderà con l'aiuto di Elia il raduno degli esiliati. Di fatto Gesù Cristo assorbe, con le sue due venute, i due Messia della tradizione ebraica; figlio come si riteneva di un Giuseppe della casa di Davide, ucciso dalle forze del male nel suo combattimento terreno, risorto, con l'aiuto della sposa Chiesa, riporterà alla fine dei tempi a casa di Dio gli esiliati)

Amos 5,7 - Uscito al mondo il soffio della rettitudine è in vita, del serpente potente si vede l'energia uscita, ha liberato la Parola i cuori, si portano giù alla polvere fuori i serpenti, la luce scende in campo dagli apostoli per il forte annunciare.

Amos 5,8 - Con l'agire bruciò al mondo la rettitudine, ad esistere dai viventi fuori si portò lo stolto, portò al mondo il soffio/ spirito dei cani (pagani) con l'assillo potente della morte, portò il giorno a notte uscire, fuori l'oscurità apertamente rovesciò. Ma, col corpo Dio in vita è uscito, è stata ai viventi (ri)portata ad esistere la luce, la Parola così al misfatto di persona è uscito in terra, il Signore la risurrezione ai viventi porta.

Amos 5,9 - Al mondo da un vivente la perdizione cammina al demonio dall'alto in azione, questi porterà la resurrezione alla conoscenza, perché da casa scende in contesa portato dall'Unico.

Amos 5,10 - Risorto agli apostoli l'Unigenito si portò a casa dalla porta vivo così che era chiusa si portò e con la mano dentro il corpo indicò ai vivi d'essere vivo, è stato dalla croce visto a casa riportarsi.
(Vedi Giovanni 20,19 Ma si può tradurre anche così: "Risorto agli apostoli da fantasma dalla porta vivo così che era chiusa si portò e con la mano dentro il corpo indicò ai vivi d'essere vivo, fu dalla croce visto a casa riportarsi - Vedi Luca 24,37)."
(Giovanni 20,19 "La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano, venne Gesù...)
(Luca 24,37 "Stupiti e spaventati credevano che fosse un fantasma)

Amos 5,11 - In cammino gli apostoli sono in azione inviati all'ignominia, la pienezza della rettitudine al misfatto per sbarrare il serpente portano, ed in vita la resurrezione dell'Unigenito indicano. Il Figlio in croce rovesciato nella tomba e riportato in vita vive con gli apostoli e da casa completamente è in cammino, a questi è d'indicazione. Dentro inviata è la purezza, la portano al serpente per finirlo per bruciarlo dentro e dentro l'acqua la rettitudine ai corpi dei viventi è racchiusa, con la veste degli angeli di carità si vedono segnati, ai viventi porta il serpente l'Unigenito alla fine, risorti finalmente recano dell'Unigenito crocefisso il vino ai viventi (ad esistere la forza degli angeli ).

Amos 5,12 - Così dell'Essere è la conoscenza completa ad esistere nelle moltitudini, sono i viventi dalla Parola illuminati, nell'agire sono retti, la vita portata dal legno della vita sono a vivere, i peccati per la croce sono così con l'acqua scesi dai corpi. Con l'irrigazione il Giusto il serpente ha rovesciato dalla vita, il prezzo d'espiazione ha portato al Padre, la colomba è nei viventi, da dentro il cattivo fuori dai cuori ha portato.

Amos 5,13 - In cammino angeli escono in vita risorti, retti sono i cuori, si vedono dalla croce uscire fuori, è iniziata ad esistere nel sangue la rettitudine, si vede il segno che il male ad uscire dal mondo è per l'Unigenito.

Amos 5,14 - In giro la luce ha recato della carità e dentro l'ha portata Dio nei corpi, salito per amore in croce la vita ha portato ed è uscita ad esistere la rettitudine degli angeli. Il Signore la maledizione che era scesa dentro per l'Unico portato a finire, viene così ai viventi con la rettitudine la beatitudine, inizia a vivere nei corpi la purezza.

Amos 5,15 - Della risurrezione con gli apostoli la felicità in azione per amore porta, la carità portata da casa ha recato fuori, giù dalla superbia dentro del cattivo libera la Parola i cuori. Dal corpo ad esistere la forza della grazia invia il Signore, per il primo serpente al mondo è scesa da dentro originata con un'asta dalla croce alla luce dall'Unico dal corpo che era stato segnato è stata portata da un foro col soffio.

Amos 5,16 - In cammino inviato così al mondo l'Unico a vivere un corpo dal Signore al primo serpente uscì, fu giù da dentro l'Unigenito portato dalla croce. Originato per aiutare il frutto della sposa dal corpo racchiuso da dentro ha portato dalla croce in vita per far perire l'impuro a casa con la rettitudine per il serpente annunciare che a bruciato sarà dall'Unigenito in vita col corpo portato per la perversità che ha recato. E versato il corpo inizia a recare dell'Unico la rettitudine in vista al serpente, il Padre l'ha condotto per i viventi in pienezza liberare; al primo serpente è stata portata la conoscenza che gli esiste il lamento funebre.

Amos 5,17 - E dentro la sposa dell'Agnello di viventi è (soprav)vissuta alla prova, la Parola ha aiutato, così saranno dall'Unico aldilà a casa versate le moltitudini rette. Parola del Signore!.

Amos 5,18 - Fuori porterà ad esistere dal mondo gli uomini, dall'Unico portati saranno a vivere, verranno ad essere condotti i viventi dal Signore, dal serpente in vita usciranno (Lammà , questa è la: Parola del Signore sulla croce: Lammà, lammà sabactanì...). Questi usciranno in cammino vivi un giorno con il Signore, fuori Lui dalle tombe risorti, arso il 'no' delle origini, li porterà con i corpi.

Amos 5,19 - Così dall'Unico risorti con i corpi ( beati) saranno con gli angeli condotti in pienezza gli uomini, vivi di persona saranno fuori alla luce, saranno portati dalla Parola in cammino, si vedranno condotti ad uscire per mano dentro recati a casa dell'Unico. Dal mondo a casa saranno finalmente portati alla pienezza i viventi, retti sono d'impurità nell'agire, i serpenti fuori rovesciati si sono dai corpi, portano gli angeli il fuoco per arderli, l'angelo al chiuso brucerà ( il serpente).

Amos 5,20 - Al mondo il serpente inizia chiuso al fuoco che bruciature gli porta, in vita il Signore gli ha recato il 'no' dell'Unico l'ha portato col corpo, ha recato l'ira potente e col 'no' energico la guarigione dal serpente ha portato.

Amos 5,21 - Un fuoco energico inizia completamente ad essere vivo, inizierà in un buco finalmente l'esistenza, in festa sono così i viventi, porta il serpente delle origini l'Unigenito con il corpo ad essere chiuso dentro, si vede alle angustie complete essere così in vita.

Amos 5,22 - Così saranno dall'Unigenito gli uomini in alto portati con potenza, saranno in vista del Potente, condotti finalmente saranno i viventi con gli angeli, dalle tombe tutti saranno così alla pienezza, l'Unigenito alla luce su dal mondo li porterà risorti con potenza alla vita, a vivere col corpo sono dall'Unico, sono così pienamente dal Padre, sono dal Cuore.

Amos 5,23 - Usciranno dall'apostasia a vivere dall'Altissimo, usciranno i viventi, si porteranno con gli angeli, risorti con i corpi. Saranno così portati questi dalla ribellione dello stolto dall'esistenza in carcere all'Unico sorgeranno nel seno.

Amos 5,24 - E sarà a rivelato così ai viventi che l'Essere Vivente vive nel Risorto, il soffio del Cuore ha portato nel Giusto che al mondo da retto con energia chiuse il serpente, l'Unigenito che fu in croce inviato.

Amos 5,25 - Al mondo questi dentro si chiuse (1) ad esistere il Vivente si portò dai viventi l'energia racchiuse al mondo (2) sorse in cammino alla luce finalmente dalla Madre (3), dal serpente fu a casa per i viventi aiutare dentro col corpo (4) iniziò delle moltitudini con l'agire l'esistenze a liberare, l'energia uscì da dentro ad esistere dalla croce in Israele.
  • (1) in sacrificio;
  • (2) per guidarli;
  • (3) dalla pura ;
  • (4) la Parola.
Amos 5,26 - E l'energia risorse l'Unigenito completamente in vita, iniziò dalla croce in pienezza la rettitudine e la purezza in cammino così ai viventi portò, iniziò dall'oppressione l'esistenze a portare a liberare, fu così che la piaga portò a spegnere della maledizione e così visse la beatitudine, ad operare fu l'integrità in cammino per i viventi.

Amos 5,27 - E uscito a rivelarsi completamente è venuto, così dai viventi in vita uscì dal serpente mise le tende per aiutare, per liberare si versò, iniziò a vivere col corpo il Signore, dal primo serpente al mondo gli è sceso a casa l'Unigenito ed alla fine a bruciare in vita l'ha portato.

SECONDA PARTE AMOS - DECRIPTAZIONE DEL CAPITOLO 6
Amos 6,1 - Fuori ha portato ad esistere dal mondo dai gemiti agli angeli l'esistenza dei viventi, da casa su sono stati portati ad abitare dentro al Cuore che vive del Vivente, da dentro il monte (da Sion dove sta il tempio di Israele) è alla luce in vita col corpo portato da angelo puro, dentro è in vista il dono dalla croce uscito dei popoli, è stato al Vivente portato a casa dall'Unigenito il boccone delicato dal tempio di Israele. (I popoli sono l'offerta gradita a Dio dal mondo portata dall'Unigenito)

Amos 6,2 - Aldilà ha portato la sposa alla luce l'Unigenito e ha portato il serpente ad ardere in vita, ha risorto in vita dalla tomba i morti, delle moltitudini del mondo ha portato dai corpi l'impuro nel tino a voltolare completamente. Sono i vivente entrati nel Cuore. Portati dentro sono stati i viventi consegnati vivi a vivere. Per il serpente ad ardere completamente esce la maledizione. Dall'Unigenito delle moltitudini scorre il raccolto al Vivente dei viventi alle altezze del Potente a vivere.

Amos 6,3 - Uscita con l'acqua l'impurità è dai viventi, del serpente in un giorno il male ha portato la fine, camminò con i risorti, portò l'energia della risurrezione dentro a tutte le tombe per la vita in pienezza.

Amos 6,4 - Usciti risorti retti dentro sono dal Vivente in alto a vivere nel Cuore portati alla fine alla luce degli angeli, condotti in pienezza con il corpo in vita, il misfatto dall'agire dal corpo arso, immacolata ha portato l'Unigenito la sposa ad essere in vita, con l'Agnello è dal Vivente a vivere saliti ad incontrarlo ed a vedere rivelare chi è il Vivente; gli uomini ha recato, da angeli viventi le moltitudini ha versato. (Efeso 5,25ss - "E voi mariti amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stessa per lei per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga né alcunché di simile, ma santa e immacolata.)

Amos 6,5 - (Come) Uscì col soffio il corpo dal Cuore, fu per un misfatto, dalla Parola fu fuori per lo stolto, (così attraverso il Cuore)a casa l'amato dalla tomba risorta col prodotto uscirà dal Vivente, del maligno bruciato sarà il corpo.

Amos 6,6 - Dal mondo sorti finalmente sono del Vivente a casa vivi, questi col corpo versati sono, dall' Essere sono, gli angeli si portano alla vista. La luce è completa, dal Nome inviati sono stati i viventi, il Messia li ha portati, e dal Potente Unico li ha guidati, il Potente li ha portati in alto dal Figlio sono portati alla soglia (di Giuseppe ).

Amos 6,7 - Il Potente così con gli angeli si vede finalmente uscire, è a rivelarsi portato: il Figlio dell'Unico con la sposa regale. Sono i viventi portati nei cerchi con il corpo vivi. Il corpo di questi racchiude pienamente lo Spirito dell'Essere Vivente.

Amos 6,8 - Il soffiare si sente che dalla nube inviato è, l'Essere nel mondo reca, entra nel Figlio, il soffio all'uguale l'invia l'Unico al Vivente, al Signore. Dell'Unico la potenza al mondo fu giù dentro all'Unigenito portata completamente al vivente in croce dal Padre, l'Unigenito che ucciso fu, (ri)venire con la gloria è visto, versato dentro (al Cuore del Padre come abbiamo visto nei precedenti versetti-Vd.criptato 5,22) riportato dall'Unico col corpo in vita con gli angeli finalmente si è recato. Il Risorto con gli apostoli venuto si era riportato al mondo in giro da pellegrino finalmente si è rivisto col corpo portarsi ai viventi con la potenza di Unigenito in campo.
(Sono in alto nel cuore del Vivente. Tra il Padre, che non si vede - Giovanni 1,18 - "Dio nessuno lo ha mai visto; proprio il Figlio unigenito he è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato" - ed il Figlio c'è un continuo spirare dello Spirito che dall'Unigenito passa alla sposa e ai viventi in circolo)

Amos 6,9 - (Le notizie importanti vengono ripetute cosicché non ci siano equivoci.)
E apertamente è uscito che l'Unigenito il Vivente è che si portò in croce, il corpo ha recato in vista con la Signora, ad incontrare il dono è dei viventi, nell'intimo sono finalmente iniziano a rallegrarsi; cosicché gli uomini ha condotto. (Atti 17,28 In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo)

Amos 6,10 - E dagli angeli alla luce l'Unigenito ha portato l'amata ed ha condotto i viventi alla pienezza guariti e con potenza dal mondo li ha portati su ad essere dall'Unico. Numerosi sono i viventi da contare che a casa sono, finalmente portati. Iniziano, dall'amarezza del serpente, a felici dentro ad essere. Dal corpo del Crocifisso fu il carico che stava nel Crocifisso ad uscire. Dal peccare per mano i popoli alla rettitudine ha condotto e dall'Unico a vivere in vista del volto pienamente li ha portati. E per l'Unigenito dall'amarezza del mondo, per (la festa delle) "capanne", dal serpente, dalla maledizione fuori pure sono le moltitudini a casa risorte a vivere col Signore.
(L'ebraismo attende la venuta del Messia in una "festa delle capanne" ved il concetto ripetuto nel decriptato 9,11).

Amos 6,11 - Così sono usciti gli angeli del mondo. Il Signore azzime ha portato dalla perversità. La rettitudine fuori uscita dentro è totale, fuori scorre l'impuro serpente col corpo in un buco. Sono da un foro che è nel Vivente entrati nel Tempio (Giovanni 2,21 - "Ma Egli parlava del Tempio del suo corpo") dal mondo, versati nel Cuore. Gli angeli dentro riversarsi vedono che sono i viventi.

Amos 6,12 - Usciti sono con i corpi su portati, inviati da dentro la rupe in un foro portati, in pienezza sono i viventi dall'Unico in vita a dimorare, recati risorti a casa al mattino sono dal Vivente usciti. Così sarà che dal mondo sgorgheranno finalmente con potenza dal corpo dell'Unigenito alla luce i viventi risorti, la Parola dal Cuore porterà il frutto della giustizia dal mondo con potenza dal Potente a coabitare.
(Il Cuore dell'Unigenito è il Cuore dell'Unico; entrando i viventi nel Cuore del Figlio risorgono con il Risorto a dimorare nel Cuore, cioè nel seno del Padre. Gesù Cristo è un vero ponte per andare aldilà dell'umano nel divino.)

Amos 6,13 - Dal mondo sorge il midollo ad esistere del Vivente. Per il serpente potente dalla nube il Figlio uscì dell'Unico da Maria, uscì la potenza dal Padre in aiuto, all'abitazione del serpente versò la grazia e la potente energia portò a rovesciare nel corpo, inviato fu dai viventi.

Amos 6,14 - La rettitudine fu al mondo dagli angeli inviata, fu ai viventi a sorgere dall'alto, fu così in vita nel Tempio, fu alla luce col corpo da Dio inviato l'Unigenito dalla Madre. Fu la calamità della maledizione che esisteva al mondo giù dentro dall'Unico portata a finire dai popoli, la portò al serpente. Dal chiuso giù porterà l'Unigenito dalla croce anelando l'acqua dal Cuore che porterà i fratelli uomini. Dall'Eden un torrente uscì di sera nel mondo. (Luca 23,43 - "...In verità ti dico, oggi sarai con me in paradiso)

TERZA PARTE AMOS - DECRIPTAZIONE DEL CAPITOLO 7
Amos 7,1 - Così usciti dal mondo col corpo ad incontrare sono l'Unico. Giudicati sono stati dal Signore, portati fuori, angeli escono, sono stati portati dalle angustie alle altezze, risono a casa (come) in principio finalmente in alto portati, tutti usciti i serpenti rovesciati al fuoco. Li porterà dal mondo, li guiderà li verserà risorti. I fratelli, dallo spavento saranno ad entrare a vivere dal Potente da retti.

Amos 7,2 - E uscito è in campo l'Unigenito, con i viventi, con la sposa, il serpente per mangiare venuti che si vede arrostito dentro uscire dalla terra. E inizia alla vista che l'unica giudicata ad essere è stata la perversità, il perdono inviato dall'Unico per i viventi esiste, sono risorti, sono stati alla fine così ad essere versati nel Cuore, angeli dal mondo portati dall'Unigenito.

Amos 7,3 - L'energia racchiuse nei viventi dell'esistenza della perversità il serpente, questi l'Unigenito appese in croce, apertamente fu che uscì all'Unico del ribelle la perversità.

Amos 7,4 - La rettitudine al mondo uscì dal corpo dell'Unigenito, inviata fu dall'Unico (da cui) giudicata è stata l'esistenza della perversità e portò ad uscire l'energia, fuori versò dai corpi il primo serpente dalle moltitudini dentro l'Unigenito ad un fuoco. Dal Signore ad esistere per la perversità, per portarla a finire la sposa venne, dalla croce fuori portò in vita per le moltitudini del mondo e iniziò così il serpente ad uscire, venne nel chiuso il serpente rovesciato.

Amos 7,5 - E l'Unigenito a vivere col corpo riinizia, dalla nube inviata è al Signore al sepolcro l'energia dall'Unico, in vita riè, è risorto, la forza per agire ha versato, dentro la retta Esistenza è stata rovesciata al Cuore, gli apostoli fuori portò l'Unigenito.

Amos 7,6 - Con gli apostoli il veleno esiste per la perversità in azione al serpente, questi con l'Unigenito Crocefisso camminano, in vita uscita è la maledizione dell'Unico dalla croce. Uscita è in campo con l'Unigenito a vivergli col corpo, dall'Unico giudicata è stata la perversità.

Amos 7,7 - Per spegnerla (la perversità) dall'Unigenito gli apostoli furono recati, uscirono angeli al mondo, iniziano ad aiutare, il Figlio su dentro alzarono. L'annuciarono agli uomini, dell'Unico l'energia della rettitudine portarono dentro, furono l'impuro per l'Unigenito ad uccidere.

Amos 7,8 - E la forza iniziò a vivere nei corpi. Fu la calamità al primo serpente ad esistere per i viventi al mondo. Dall'Unigenito in croce uscì dal corpo, iniziò al mondo i popoli a portare alla pienezza e l'origine dell'amarezza per l'Unigenito con energia ad ardere dalle esistenze iniziò. Per l'amarezza dall'Unico giudicato è stato al mondo l'angelo che inviato è stato a bruciare. Ai viventi l'Unico l'energia retta dentro ha versato alle moltitudini, i popoli sono stati raddrizzati da Dio, il 'no' l'Unico a portato in pienezza ad esistere con la Parola, un testimone per amore il Potente ha portato.

Amos 7,9 - E il soffio ha portato dentro ai morti e li ha risorti dalle tombe li ha versati, dal santuario che è in Israele, saranno con caverne dentro a portarsi e versati gli uomini saranno in alto a casa ad esistere finalmente dall'Essere, le moltitudini si vedono dei viventi elette a casa. (Secondo le tradizioni rabbiniche i morti attraverso cunicoli sotterannei si porteranno per la risurrezione a Gerusalemme)

Amos 7,10 - E sono stati risorti con potenza dalle tombe, con l'Unigenito a vivere su sono usciti, retti escono dagli angeli a casa sono dalla maledizione del primo serpente, sono col corpo dentro per vedere da vivi il re d'Israele. Il serpente che originò l'amarezza ha versato a bruciare, il cattivo serpente fu cosi in vista dei viventi portato in un buco, da dentro versato dalle moltitudini dentro è finito, è a bruciare, col corpo la maledizione al serpente venne a portare e così il serpente esce fuori per l'Unigenito col corpo arrostito, cosi è stato il 'no' completo dalla sposa che dalla Parola è stata portata.

Amos 7,11 - Bruciature furono così al mondo dall'Unigenito in vita al male, a viventi portò la conversione, dalle tombe le moltitudini che erano morte (ri)lanciate dentro con i corpi si rivedono in vita portate, è stato bruciato dai corpi il primo serpente, si rivela che l'esilio per il misfatto di Adamo alla fine ha portato.

Amos 7,12 - E sono (ri)iniziati a vivere con i corpi, dall'Unigenito l'offerta è uscita a Dio, i popoli ha portati in pienezza dalle tombe, questi fuori in cammino col Figlio da pellegrini da Dio vengono su, sono allo splendore usciti, porta l'Unigenito la sposa con la veste del sole, reca risorti gli uomini con gli angeli a casa dall'Unico.

Amos 7,13 - E a casa sono di Dio con potenza venuti portati per il foro che c'è stato nella Parola, circondati di potenza escono angeli da dentro l'Unigenito così sono al santuario. I viventi in cammino usciti per Lui portati nel Tempio a vivere nel regno di Lui.
(Luca 23,42 - "...Gesù ricordati di me quando entrerai nel tuo regno".
Luca 23,43 - "...In verità ti dico, oggi sarai con me in paradiso".
Giovanni 12,32 - "Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me".
Ebrei 10,19s - "Avendo dunque, fratelli, piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, per questa via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne".
"Per Cristo, con Cristo e in Cristo" questo concetto si spezza fisicamente, il Paradiso è nel cuore di Cristo.)

Amos 7,14 - E sono stati esauditi i popoli portati alla pienezza recati sono stati dall'Unigenito a vivere col corpo da Dio con forza sono usciti il Potente ad incontrare dentro/a casa sono dell'Unico. Dall'Unigenito con gli angeli così sono stati portati dal Potente Padre, con gli apostoli, con i profeti di 'Io sono' retti sono dentro portati per l'incontro; inviato così è il raccolto dei liberati che risorti sono in vita.

Amos 7,15 - E sono stati versati alla grazia, sono dal Signore a vivere, i fratelli col corpo sono dal mondo saliti dall'Unico ad abitare, sono con l'Unigenito a vivere col corpo. Elj-jahw=Elia uscì in cammino al mondo a profetare che Dio si vedrà vivo essere in Israele.
(Matteo 11,13s - "La legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire.")

Amos 7,16 - E si sentì indicarlo al mondo di ascoltare nel deserto che il Signore veniva al mondo, lo iniziò con l'acqua il corpo del potente, iniziò ad indicare l'inviato, che da casa l'Unigenito dall'alto era sorto col corpo da Dio che avrebbe portato il serpente delle origini alla fine, dal Cuore fu il soffio sentito al cuore; fu ad indicare che era sorto il tempo stabilito.
(Sta profeticamente tratteggiando l'attivita del Battista)

Amos 7,17 - Al serpente la rettitudine ha inviato per spegnerlo, l'Unico al ribelle al mondo l'ha portata, esce da donna completamente la rettitudine in azione è col corpo finalmente; a questa ha portato dentro l'energia, fu la rettitudine condotta col Figlio. In croce fu così dai fori dentro all'esistenza col soffio con potenza portata, originata dal sangue della croce la rettitudine da dentro il seno al serpente per finirlo. Dalla croce sul calvo l'ha portata l'Unigenito, dalla croce uscì dall'alto per gli uomini uscì dal cuore, con l'acqua dall'Unigenito uscì dalla croce. Dai morti portò ad esistere la resurrezione dei corpi; Dio si è rivelato, in esilio il misfatto da Adamo finalmente ha portato.

TERZA PARTE AMOS - DECRIPTAZIONE DEL CAPITOLO 8
Amos 8,1 - La rettitudine uscì sul monte da 'Io sono', il Signore all'esistenza al mondo l'ha portata, per la perversità inviata fuori alla sposa portata da dentro, versata è stata giù.

Amos 8,2 - Ed è dalla Parola con l'acqua uscita. Dall'Unigenito in croce generata. Dall'Unigenito fuori al popolo portata, da un foro recata. Gli iniziò a vivere dal corpo la sposa. L'ha portata da dentro al risveglio ed è iniziata per il ribelle la calamità della maledizione ad esistergli a casa. Dall'Unico esce la fine per il primo serpente. Si vede in vita esistere in Israele il 'no'; l'Unico l'ha portato in pienezza. È stata dalla Parola in azione portato per aiutare in azione in un pozzo il serpente porterà.

Amos 8,3 - E col dolore è stato al serpente portato il fuoco col soffio. Uscita per i pagani (cani) è stata recata in vita al mondo da Lui, inviata dall'Unico in vita, dal Signore ad esistere è stata fuori portata, generata da dentro, uscita dalla Parola in cammino alle moltitudini la sposa con l'acqua sorge, esce per bruciare il serpente dall'esistenza la rettitudine esce dal foro (del costato di Gesù.).
(Il dolore di Gesù sulla croce indica che sta partorendo la sposa e il soffio quando spira indica che ha portato l'anima nella sposa)

Amos 8,4 - Sorta in vita per il peccare colpire, venuta alla luce l'ira è a vivere del Padre; sono stati portati gli apostoli recati del serpente alle assemblee sono dalla croce in azione inviati, portati sono stati dall'Unigenito da messaggeri.

Amos 8,5 - Il 'no' a vivere col corpo dentro completo è all'esistenza dall'aldilà uscito, l'Uno alla luce ha portato l'energia a sorgere da dentro, l'ha lanciata alla luce il Figlio, l'ha portata al mondo di sabato (del venerdì al tramonto) e inviata per liberare il mondo dal dentro il corpo al serpente uscita. Versati dal Cuore sono stati gli apostoli, l'Unigenito la bella ha portato, ed al serpente esce il destino all'esistenza che con potenza lo brucerà, la voce ha portato dalla gola l'Unigenito in croce in vita, inizieranno a colpire con energia nei viventi il verme.

Amos 8,6 - (Luca 22,30 "...e siederete in trono e giudicherete le dodici tribù d'Israele.") Al serpente ha versato gli angeli portati nell'arca dai troni dalla Parola per aiutare con potenza sono i viventi, dal Padre sono stati portati gli inviati dentro per amore, gli apostoli dall'innalzato sono stati ai viventi portati in vita soffiati dal cuore. Un corpo dagli apostoli sorge, la rocca (del nuovo Tempio della Gerusalemme celeste).

Amos 8,7 - Inviati alla luce da casa in azione furono ad uscire portate fuori dal Figlio, della malvagità sono per la fine iniziare nei viventi. Dall'Unigenito sorge il vigore del Potente, dal succo (sangue) la sposa con l'acqua per operare è uscita in vita.

Amos 8,8 - Uscita dall'alto dal colpito Unigenito appeso alla croce dal corpo in cammino da questi esce in terra l'ha portata il Padre in cammino al serpente, gli è stata portata a sorgere dentro casa, ha recato all'iniquità del mondo la rettitudine l'Unigenito con la sposa, ed ha inviato il germoglio fuori e l'inviata sorge versata, al mondo. Così esiste una lucerna; un'azima col corpo è in vita.

Amos 8,9 - E uscì il carico un giorno fuori da Lui. La bella con le forze inviate furono dal Signore e uscì da dentro l'Unigenito dalla croce all'esistenza. All'uscita il sole dentro a mezzogiorno si portò aprendo delle tenebre il segno; il Potente dall'Unigenito con il corpo giù da dentro portò la Madre alla luce (la nuova Eva)." (Matteo 27,40 - "Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra")

Amos 8,10 - Ed esce scaturita finalmente all'esistenza, per la festa è stata la rettitudine in pienezza dentro dal Potente portata, tutta in dono dal corpo, è così in vita al serpente versata per opprimerlo recata fuori dall'Altissimo. Dal Crocifisso è in azione in cammino, dal Potente agli uomini inviata è stata per liberarli. A rovesciare ha portato per l'agire del serpente la sposa dalla testa/cranio calvo (Golgota), fuori portata alla luce dal morto è uscita. La rettitudine del Padre dal serpente è in vita in aiuto portata dall'Unigenito dal chiuso del corpo dalla croce uscita da dentro è stata portata con l'acqua a vivere col corpo.

Amos 8,11 - Al mondo l'energia uscita è in vita. È stata con l'acqua da dentro l'Unigenito dalla destra originata con forza, inviata è stata dal Signore per un'asta dall'apertura alla luce per il serpente da cui rotto fu il corpo. In azione dall'intimo dell'Unigenito con il corpo giù il 'no' al male a casa al serpente per la guerra ha portato. Il 'no' dall'assetato (Giovanni 19,28b - "Ho sete") al serpente con l'acqua è dalla piaga all'esistenza al venir meno sorta dal seno dell'Unigenito in croce; l'ape esiste del Signore. (Per rappresentare l'attività della Chiesa spesso è usata l'immagine dell'ape regina; vedi ad esempio vari Exultet).

Amos 8,12 - E inviata si vede portarsi con l'acqua all'esistenza dal seno, per aiutare è in vita, recati ai viventi giù col soffio si portano gli apostoli, condotti dall'Eterno ai viventi, vivranno da stranieri/pellegrini la vita, ad essere simili la carità dal Cuore ha portato ai cuori; ha versato alla luce l'Unigenito dalla croce le api, si sono portate fuori al mondo ed al serpente il terrore giù l'Unico ha recato. (La Chiesa è l'ape regina e gli apostoli sono le operaie)

Amos 8,13 - Da dentro è stata portata l'acqua fuori. Lui dalla croce un canale col soffio ha inviato al mondo. Fuori la Vergine ha recato. Alla fine uscì la bella, e il segno ha portato fuori l'Eletto ad esistere in vita, giù scende ai viventi dall'Unico.

Amos 8,14 - Fuori ha soffiato l'ardore da dentro per il peccare finire, i custodi ha portato ad abitare, inizia a vivere lo Spirito che è da Dio uscito, sono vasi gli apostoli che portano la vita in cammino. Nelle cisterne (col battesimo) bruciano il male, ad abortire portano con bastonate il serpente che inizia ad essere rovesciato e nei viventi recano il peccare a sbarrare.

TERZA PARTE AMOS - DECRIPTAZIONE DEL CAPITOLO 9
Amos 9,1 - Un corpo/popolo dall'Unico c'è il segno che è venuto. Dalle nuvole inviata è stata l'energia giù dal marito uscito in vita, da vittima portatosi, ed inizierà l'essere ribelle a spegnere. Nel mondo la rettitudine col soffio dalla croce ha portato dal corpo ed un corpo in azione simile esce, in pienezza dalla Parola è stata ai viventi portato, dentro scende ai popoli dal Figlio la Donna, la sposa, la Madre, portata ai fratelli. Un corpo è puro di eletti dentro dall'Unico generati a rivelarlo iniziano, sono inviati a portare in pienezza il Potente al mondo ai viventi. Gli apostoli in un buco porteranno il serpente, un terribile incantesimo dal Potente esce in vita per la salvezza.

Amos 9,2 - L'Unigenito vivo riè dalla tomba, finalmente col corpo si porta dentro agli inferi a liberare i viventi. Con forza le porte sono tutte rovesciate delle tombe, in vita li riporta e iniziano i viventi ad essere in alto portati dal mondo in cielo in vita risorti a centinaia riportati con i corpi all'esistenza dal sangue (del crocifisso).
(Credo... discese agli inferi e il terzo giorno risuscitò da morte)

Amos 9,3 - Li ha riportati l'Unigenito in vita a resistere. Dalle tombe dentro gli spiriti dei morti alla vista risorti escono retti col corpo a vivere. I serpenti dai viventi bruciati, a centinaia alla libertà recati. Il serpente abbattuto chiuso completamente in mare portato dall'Unigenito vive l'esistenza in un foro. Finalmente in alto dello splendore alla conoscenza sono con gli angeli ad esistere il mattino versati. Si vedono entrare. Sono dei viventi liberate le centinaia su recate dal mondo venute guidate dal Risorto condotte nella cella (del Tempio) vivi.

Amos 9,4 - E dall'Unigenito i viventi sono stati in cammino portati da dentro la prigione del serpente, di persona sono dall'Unico a stare a casa, sono usciti vivi alla luce a vivere su portati fuori venuti da caverne dentro recati al monte in cammino, puri recati risorti dai morti sono, si vedono essere con gli angeli. Sono in alto ad esistere usciti vivi dal serpente cattivo fuori portati con potenza da Dio che il Cuore ha portato dentro al mondo.

Amos 9,5 - E dall'Unico alla porta con gli angeli è il Signore. Dal mondo le schiere ha portato finalmente fuori ad abitare in cammino dalla caligine della terra, e tutto a struggere ha portato per il Padre il serpente. Il maligno ha recato al fuoco dentro la casa del mondo e dall'iniquità usciti così sono per la longanimità dal serpente usciti ed alla luce versati si vedono dal mondo alla rettitudine dell'Essere Unico. Dal verme, dalle angustie, sono in vita.

Amos 9,6 - Ad uscire a casa ha portato gli angeli del mondo dentro al cielo, l'ascensione ha portato dalle croci e li ha portati dell'Unico alla sorte, dalla scelleratezza del serpente, alla luce su sono in pienezza dalla porta entrati, dal mondo rovesciati condotti col corpo da Dio a vivere sono usciti. È stato dalla Madre ad esistere il castigo dal seno per il serpente, la Parola inviata è stata al mondo. Dall'Unigenito nel corpo scese la forza per la perversità bruciare; ai viventi la portò.

Amos 9,7 - Fuori dal serpente li ha portati all'Unico così il Figlio. Fu la rettitudine in dono ad esistere per la Madre venuta ai viventi. Dal Potente sono a casa con gli angeli, sono alla rettitudine di Dio con la bella Madre dal Signore. Fuori con potenza li ha portati dall'Unico, venuti da Israele entrati nella camera superiore finalmente ad stare. La maledizione giù a vivere al nemico è stata la Madre a portata; a voltolarsi tutto è nelle acque bollenti, legato ha portato il corpo e l'Unigenito il verme alla putredine l'ha lanciato.

Amos 9,8 - Fuori i lamenti si sentono. Ad opprimerlo è stato l'Unigenito da cui giudicata è stata l'esistenza della perversità dentro ai viventi. La vita del serpente indebolisce in prigione. Dal Cuore dell'Unigenito la calamità per essere distrutto dalla croce gli è venuta per i misfatti. La Parola inviata fu al mondo da uomo, uscì l'ira in pienezza così all'esistenza. Fu il 'no' al mondo a sorgere in vita, forza per sbarrare il peccare, fu per aiutare a venire, fu dalla croce la forza in azione versata da dentro l'inviò l'Unigenito la Madre del Signore.

Amos 9,9 - La rettitudine fu ad uscire con gli apostoli nel mondo. Dell'Unigenito gli inviati retti sono ai viventi da regola, della perversità gli apostoli con l'agire hanno portato la fine; è a casa la sposa, i pagani vivono dall'Unico tutti nel Tempio, sono stati risorti col corpo, da Dio retti beati sono i pascoli a vedere, dentro la rettitudine a mangiare ha recato il negativo. La bella ha recato dal Potente; dall'angustia ha portato i corpi dalla terra.

Amos 9,10 - Da dentro le tombe con i corpi a casa sono dai morti portati, tutti racchiusi nel Cuore dell'Unico sono. I popoli sono con l'Unigenito con Maria dal Potente venuti in cammino. Sono esseri simili al Crocifisso. Dell'oriente (dove sorge il Sole dei soli) a casa dell'Eterno sono ai pascoli a compiacersi."(Giovanni - 10,9 "Io sono la porta; se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo.")

Amos 9,11 - A casa sono stati portati i viventi dal mondo. Fuori li ha portati l'Unigenito dall'Unico risorti venuti dalle capanne per un foro del giusto/retto crocefisso - L'ebraismo attende la venuta del Messia in una "festa delle capanne"). L'impuro è stato sbattuto fuori, ad aborto alla fine l'ha portato e per fortuna a bollire è. Venuti con la Parola col corpo su sono usciti ad abitare generati dal foro che in croce è stato portato, dall'Unico versati sono stati alla Vita portati dal Figlio sono dal Crocefisso all'esistenza usciti, retti sono i viventi ad esistere per l'eternità. (Giovanni - 10,7 "Allora Gesù disse loro di nuovo: In verità, in verità vi dico: Io sono la porta delle pecore")

Amos 9,12 - Del Potente per amore sono stati ad ereditare portati. Venuti con la carne. È stata la fine dall'Unigenito all'impuro nei viventi portata. Per la sposa i pagani vivono beati puri, dai corpi il peccare che esisteva per l'agire del serpente è uscito. I viventi con gli angeli dall'Unico vivono; il Signore ha operato tutto questo.

Amos 9,13 - Fuori ecco dal mondo sono i viventi, sono a vivere a casa dall'Unico. Alla destra dell'Unico vive il Signore. Portati allo splendore risorti in lini bianchi alla luce dentro versati condotti su con i corpi. E calpestata l'uva è stata dei viventi. A casa i salvati retti entrano. La stirpe ha portato del mondo. Dal Cuore sono stati dalla Parola portati fuori. Generato è stato dai viventi il mosto, ha portato la sposa in cammino, dentro il sovvertire ha finito, la purezza ha portato a scorrere, al giardino escono.

Amos 9,14 - E di sabato sono venuti gli esuli popoli. Sono stati da Israele condotti dal Figlio. Recati si vedono in alto con gli angeli, la risurrezione dai morti ha portato e sono risorti dentro. Ed ha portato l'energia dal cuore, recata in azione dall'Agnello ai viventi ad esistere, con la Madre li ha portati all'illuminazione completa e dall'Unigenito in croce il vino (il sangue) ai viventi ha recato ad operare ed al giardino li ha portati tutti e dall'Unico la sposa ha condotto; verrà il frutto fuori dai viventi.

Amos 9,15 - E inviò il Cuore nel tempo ad esistere per l'ascensione dell'uomo. La fine nei viventi portò del negativo e l'angelo tutto a bruciare portò. Dal peccare il sangue ha elevato. All'uomo la purezza con la felicità ha inviato. Alla fine finirà d'esistere il serpente. La parola del Signore della maledizione gli esisterà così.

LETTERE EBRAICHE, ARCHETIPI DEI VANGELI
Di fatto ancora una volta dalla decriptazione del libro del profeta Amos le lettere ebraiche dei libri biblici vengono ad essere mattoni che portano a racconti che risultano essere dei protovangeli.
Protovangelo significa primo vangelo.
Intendo con ciò testi molto più intensi ed e estesi di semplici accenni profetici.
A tale riguardo porto ad esempio il passo di Genesi 3,15 ove Dio dice al tentatore: "Io porrò inimicizia fra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno".
Tale frase che lì nel racconto è pensata all'inizio della storia è considerata dall'interpretazione tradizionale ecclesiastica la prefigurazione di una lotta continua fra l'umanità e il male.
Pur se l'autore della Genesi, che scrisse dopo l'esilio babilonese,probabilmente intendeva riferire la vittoria che poteva conseguire l'umanità con l'avvento di un regno basato sui principi dell'ormai mitico regno davidico, che doveva diventare faro per l'umanità, la tradizione patristica cristiana a partire del VII secolo d.C. ha riferito quel testo a Gesù e ha fatto un accostamento fra Maria ed Eva, attribuendo a Maria la vittoria della donna.
Basta al riguardo leggere con pazienza il ricavato delle decriptazioni, non solo di quelle qui riportate su Amos, ma pressocché di ogni testo biblico che si affronta per decriptazione, e risulta che tale idea è evidente e ripetitiva, come si può verificare negli ormai numerosi casi presentati coi miei articoli riportati in questo Sito.
Accade poi che i testi che si ricavano, come è palese alla lettura, sono integralmente riferibili a quanto risulta narrato dai Vangeli come verificato ed attuato con gli eventi che hanno riguardato Gesù di Nazaret.
In definitiva, le stesse lettere ebraiche di per sé risultano un veicolo di una vicenda impressa nell'idea delle lettere stesse che paiono archetipi con cui Dio ha edificato il mondo e lo stesso essere umano.
Questa è la stessa conclusione che di fatto sostiene la Qabbalah.
Secondo gli sviluppi della memoria dell'individuo per la tradizione ermetica e in ambito filosofico (la "forma preesistente e primitiva" di un pensiero; si pensi all'idea platonica) nonché in psicoanalisi (Jung ed altri autori), per indicare le idee innate e predeterminate dell'inconscio umano si ricorre al concetto degli archetipi che sono forme immaginative, simboli di concetti e istinti primordiali.
Dice Jung "...sono modelli funzionali innati costituenti nel loro insieme la natura umana."
Gli archetipi principali sarebbero sette, il se stesso, che in tensione dinamica si confronta con 3 coppie contrarie:
  • maschile - femminile;
  • nemico - eroe;
  • morte/rinascita - viaggio.
La tradizione ebraica però sostiene che quelle 22 lettere dell Aotut cioè i segni dell'alfabeto ebraico (Sintesi della prima A = e ultima lettera T = ) costituivano una archiscrittura, che si trovava sul trono di Dio, cioè una forma ideale della scrittura preesistente nell'uomo prima della creazione del linguaggio e da cui si origina quest'ultimo.
C'è anche chi sostiene che quelle 22 vie sono i motori del pensiero umano e c'è chi arriva a considerare che siano in definitiva gli aminoacidi con i quali è codificato il DNA umano.
Non a caso la parola archetipo, che deriva dal greco antico arketipon arketipon cioè "originale" "arché" ed "esemplare" "tipos" ossia tipo, prima forma, modello, segno parola che, fu utilizzata per la prima volta dall'ebreo Filone di Alessandria a cui è riconosciuta una certa influenza nel I secolo d.C. con l'idea del "verbo" sul Vangelo di Giovanni e nella predicazione di Paolo di Tarso.

APPENDICE LIBRO DEL PROFETA AMOS - Testo C.E.I.
Amos 1,1 - Parole di Amos, che era pecoraio di Tekòa, il quale ebbe visioni riguardo a Israele, al tempo di Ozia re della Giudea, e al tempo di Geroboàmo figlio di Ioas, re di Israele, due anni prima del terremoto.

Amos 1,2 - Egli disse: Il Signore ruggisce da Sion e da Gerusalemme fa udir la sua voce; sono desolate le steppe dei pastori, è inaridita la cima del Carmelo.

Amos 1,3 - Così dice il Signore: Per tre misfatti di Damasco e per quattro non revocherò il mio decreto, perché hanno trebbiato con trebbie ferrate Gàlaad.

Amos 1,4 - Alla casa di Cazaèl darò fuoco e divorerà i palazzi di Ben-Hadàd;

Amos 1,5 - spezzerò il catenaccio di Damasco, sterminerò gli abitanti di Biqat-Avèn e chi detiene lo scettro di Bet-Eden e il popolo di Aram andrà schiavo a Kir, dice il Signore.

Amos 1,6 - Così dice il Signore: Per tre misfatti di Gaza e per quattro non revocherò il mio decreto, perché hanno deportato popolazioni intere per consegnarle a Edom;

Amos 1,7 - appiccherò il fuoco alle mura di Gaza e divorerà i suoi palazzi,

Amos 1,8 - estirperò da Asdòd chi siede sul trono e da Ascalòna chi vi tiene lo scettro; rivolgerò la mano contro Ekrò e così perirà il resto dei Filistei, dice il Signore.

Amos 1,9 - Così dice il Signore: Per tre misfatti di Tiro e per quattro non revocherò il mio decreto, perché hanno deportato popolazioni intere a Edom, senza ricordare l'alleanza fraterna;

Amos 1,10 - appiccherò il fuoco alle mura di Tiro e divorerà i suoi palazzi.

Amos 1,11 - Così dice il Signore: Per tre misfatti di Edom e per quattro non revocherò il mio decreto, perché ha inseguito con la spada suo fratello e ha soffocato la pietà verso di lui, perché ha continuato l'ira senza fine e ha conservato lo sdegno per sempre;

Amos 1,12 - appiccherò il fuoco a Tema e divorerà i palazzi di Bozra.

Amos 1,13 - Così dice il Signore: Per tre misfatti degli Ammoniti e per quattro non revocherò il mio decreto, perché hanno sventrato le donne incinte di Gàlaad per allargare il loro confine;

Amos 1,14 - appiccherò il fuoco alle mura di Rabb e divorerà i suoi palazzi tra il fragore di un giorno di battaglia, fra il turbine di un giorno di tempesta;

Amos 1,15 - il loro re andrà in esilio, egli insieme ai suoi capi, dice il Signore.

Amos 2,1 - Così dice il Signore: Per tre misfatti di Moab e per quattro non revocherò il mio decreto, perché ha bruciato le ossa del re di Edom per ridurle in calce;

Amos 2,2 - appiccherò il fuoco a Moab e divorerà i palazzi di Keriòt e Moab morirà nel tumulto, al grido di guerra, al suono del corno;

Amos 2,3 - farò sparire da lui il giudice e tutti i suoi capi ucciderò insieme con lui, dice il Signore.

Amos 2,4 - Così dice il Signore: Per tre misfatti di Giuda e per quattro non revocherò il mio decreto, perché hanno disprezzato la legge del Signore e non ne hanno osservato i decreti; si son lasciati traviare dai loro idoli che i loro padri avevano seguito;

Amos 2,5 - appiccherò il fuoco a Giuda e divorerà i palazzi di Gerusalemme.

Amos 2,6 - Così dice il Signore: Per tre misfatti d'Israele e per quattro non revocherò il mio decreto, perché hanno venduto il giusto per denaro e il povero per un paio di sandali;

Amos 2,7 - essi che calpestano come la polvere della terra la testa dei poveri e fanno deviare il cammino dei miseri; e padre e figlio vanno dalla stessa ragazza, profanando così il mio santo nome.

Amos 2,8 - Su vesti prese come pegno si stendono presso ogni altare e bevono il vino confiscato come ammenda nella casa del loro Dio.

Amos 2,9 - Eppure io ho sterminato davanti a loro l'Amorreo, la cui statura era come quella dei cedri, e la forza come quella della quercia; ho strappato i suoi frutti in alto e le sue radici di sotto.

Amos 2,10 - Io vi ho fatti uscire dal paese di Egitto e vi ho condotti per quaranta anni nel deserto, per darvi in possesso il paese dell'Amorreo.

Amos 2,11 - Ho fatto sorgere profeti tra i vostri figlie nazirei fra i vostri giovani. Non è forse così, o Israeliti? Oracolo del Signore.

Amos 2,12 - Ma voi avete fatto bere vino ai nazirei e ai profeti avete ordinato: Non profetate!

Amos 2,13 - Ebbene, io vi affonderò nella terra come affonda un carro quando è tutto carico di paglia.

Amos 2,14 - Allora nemmeno l'uomo agile potrà più fuggire, né l'uomo forte usare la sua forza; il prode non potrà salvare la sua vita

Amos 2,15 - né l'arciere resisterà; non scamperà il corridore, né si salverà il cavaliere. Il più coraggioso fra i prodi fuggirà nudo in quel giorno! Oracolo del Signore.

Amos 3,1 - Ascoltate questa parola che il Signore ha detto riguardo a voi, Israeliti, e riguardo a tutta la stirpe che ho fatto uscire dall'Egitto:

Amos 3,2 - Soltanto voi ho eletto tra tutte le stirpi della terra; perciò io vi farò scontare tutte le vostre iniquità.

Amos 3,3 - Camminano forse due uomini insieme senza essersi messi d'accordo?

Amos 3,4 - Ruggisce forse il leone nella foresta, se non ha qualche preda? Il leoncello manda un grido dalla sua tana se non ha preso nulla?

Amos 3,5 - Cade forse l'uccello a terra, se non gli è stata tesa un'insidia? Scatta forse la tagliola dal suolo, se non ha preso qualche cosa?

Amos 3,6 - Risuona forse la tromba nella città, senza che il popolo si metta in allarme? Avviene forse nella città una sventura, che non sia causata dal Signore?

Amos 3,7 - In verità, il Signore non fa cosa alcuna senza aver rivelato il suo consiglio ai suoi servitori, i profeti.

Amos 3,8 - Ruggisce il leone: chi mai non trema? Il Signore Dio ha parlato: chi può non profetare?

Amos 3,9 - Fatelo udire nei palazzi di Asdòd e nei palazzi del paese d'Egitto e dite: Adunatevi sui monti di Samaria e osservate quanti disordini sono in essa, e quali violenze sono nel suo seno.

Amos 3,10 - Non sanno agire con rettitudine, dice il Signore, violenza e rapina accumulano nei loro palazzi.

Amos 3,11 - Perciò così dice il Signore Dio: Il nemico circonderà il paese, sarà abbattuta la tua potenza e i tuoi palazzi saranno saccheggiati.

Amos 3,12 - Così dice il Signore: Come il pastore strappa dalla bocca del leone due zampe o il lobo d'un orecchio, così scamperanno gli Israeliti che abitano a Samaria su un cantuccio di divano o su una coperta da letto.

Amos 3,13 - Ascoltate e attestatelo nella casa di Giacobbe, dice il Signore Dio, Dio degli eserciti:

Amos 3,14 - Quando farò giustizia dei misfatti d'Israele, io infierirò contro gli altari di Betel; saranno spezzati i corni dell'altare e cadranno a terra.

Amos 3,15 - Demolirò la casa d'inverno insieme con al sua casa d'estate e andranno in rovina le case d'avorio e scompariranno i grandi palazzi. Oracolo del Signore.

Amos 4,1 - Ascoltate queste parole, o vacche di Basàn, che siete sul monte di Samaria, che opprimete i deboli, schiacciate i poveri e dite ai vostri mariti: Porta qua, beviamo!

Amos 4,2 - Il Signore Dio ha giurato per la sua santità: Ecco, verranno per voi giorni, in cui sarete prese con ami e le rimanenti di voi con arpioni da pesca.

Amos 4,3 - Uscirete per le brecce, una dopo l'altra e sarete cacciate oltre l'Ermon, oracolo del Signore.

Amos 4,4 - Andate pure a Betel e peccate! A Gàlgala e peccate ancora di più! Offrite ogni mattina i vostri sacrifici e ogni tre giorni le vostre decime.

Amos 4,5 - Offrite anche sacrifici di grazie con lievito e proclamate ad alta voce le offerte spontanee perché così vi piace di fare, o Israeliti, dice il Signore.

Amos 4,6 - Eppure, vi ho lasciato a denti asciutti in tutte le vostre città e con mancanza di pane in tutti i vostri villaggi: e non siete ritornati a me, dice il Signore.

Amos 4,7 - Vi ho pure rifiutato la pioggia tre mesi prima della mietitura; facevo piovere sopra una città e non sopra l'altra; un campo era bagnato di pioggia, mentre l'altro, su cui non pioveva, seccava;

Amos 4,8 - due, tre città si muovevano titubanti verso un'altra città per bervi acqua, senza potersi dissetare: e non siete ritornati a me, dice il Signore.

Amos 4,9 - Vi ho colpiti con ruggine e carbonchio, vi ho inaridito i giardini e le vigne; i fichi, gli oliveti li ha divorati la cavalletta: e non siete ritornati a me, dice il Signore.

Amos 4,10 - Ho mandato contro di voi la peste, come un tempo contro l'Egitto; ho ucciso di spada i vostri giovani, mentre i vostri cavalli diventavano preda;ho fatto salire il fetore dei vostri campi fino alle vostre narici: e non siete ritornati a me, dice il Signore.

Amos 4,11 - Vi ho travolti come Dio aveva travolto Sòdoma e Gomorra; eravate come un tizzone strappato da un incendio: e non siete ritornati a me dice il Signore.

Amos 4,12 - Perciò ti tratterò così, Israele! Poiché questo devo fare di te, preparati all'incontro con il tuo Dio, o Israele!

Amos 4,13 - Ecco colui che forma i monti e crea i venti, che manifesta all'uomo qual è il suo pensiero, che fa l'alba e le tenebre e cammina sulle alture della terra, Signore, Dio degli eserciti è il suo nome.

Amos 5,1 - Ascoltate queste parole, questo lamento che io pronunzio su di voi, o casa di Israele!

Amos 5,2 - È caduta, non si alzerà più, la vergine d'Israele; è stesa al suolo, nessuno la fa rialzare.

Amos 5,3 - Poiché così dice il Signore Dio: La città che usciva con mille uomini resterà con cento e la città di cento resterà con dieci, nella casa d'Israele.

Amos 5,4 - Poiché così dice il Signore alla casa d'Israele: Cercate me e vivrete!

Amos 5,5 - Non rivolgetevi a Betel, non andate a Gàlgala, non passate a Bersabea, perché Gàlgala andrà tutta in esilio e Betel sarà ridotta al nulla.

Amos 5,6 - Cercate il Signore e vivrete, perché egli non irrompa come fuoco sulla casa di Giuseppe e la consumi e nessuno spenga Betel!

Amos 5,7 - Essi trasformano il diritto in veleno e gettano a terra la giustizia.

Amos 5,8 - Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione, cambia il buio in chiarore del mattino e stende sul giorno l'oscurità della notte; colui che comanda alle acque del mare e le spande sulla terra, Signore è il suo nome.

Amos 5,9 - Egli fa cadere la rovina sulle fortezze e fa giungere la devastazione sulle cittadelle.

Amos 5,10 - Essi odiano chi ammonisce alla porta e hanno in abominio chi parla secondo verità.

Amos 5,11 - Poiché voi schiacciate l'indigente e gli estorcete una parte del grano, voi che avete costruito case in pietra squadrata, non le abiterete; vigne deliziose avete piantato, ma non ne berrete il vino,

Amos 5,11 - perché so che numerosi sono i vostri misfatti, enormi i vostri peccati. Essi sono oppressori del giusto, incettatori di ricompense e respingono i poveri nel tribunale.

Amos 5,13 - Perciò il prudente in questo tempo tacerà, perché sarà un tempo di sventura.

Amos 5,14 - Cercate il bene e non il male, se volete vivere, e così il Signore, Dio degli eserciti, sia con voi, come voi dite.

Amos 5,15 - Odiate il male e amate il bene e ristabilite nei tribunali il diritto; forse il Signore, Dio degli eserciti, avrà pietà del resto di Giuseppe.

Amos 5,16 - Perciò così dice il Signore, Dio degli eserciti, il Signore: In tutte le piazze vi sarà lamento, in tutte le strade si dirà: Ah! ah! Si chiamerà l'agricoltore a fare il lutto e a fare il lamento quelli che conoscono la nenia.

Amos 5,17 - In tutte le vigne vi sarà lamento, perché io passerò in mezzo a te, dice il Signore.

Amos 5,18 - Guai a coloro che attendono il giorno del Signore! Che sarà per voi il giorno del Signore? Sarà tenebre e non luce.

Amos 5,19 - Come quando uno fugge davanti al leone e s'imbatte in un orso; entra in casa, appoggia la mano sul muro e un serpente lo morde.

Amos 5,20 - Non sarà forse tenebra e non luce il giorno del Signore, e oscurità senza splendore alcuno?

Amos 5,21 - Io detesto, respingo le vostre feste e non gradisco le vostre riunioni;

Amos 5,22 - anche se voi mi offrite olocausti, io non gradisco i vostri doni e le vittime grasse come pacificazione io non le guardo.

Amos 5,23 - Lontano da me il frastuono dei tuoi canti: il suono delle tue arpe non posso sentirlo!

Amos 5,24 - Piuttosto scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne.

Amos 5,25 - Mi avete forse offerto vittime e oblazioni nel deserto per quarant'anni, o Israeliti?

Amos 5,26 - Voi avete innalzato Siccùt vostro re e Chiiòn vostro idolo, la stella dei vostri dèi che vi siete fatti.

Amos 5,27 - Ora, io vi manderò in esilio al di là di Damasco, dice il Signore, il cui nome è Dio degli eserciti.

Amos 6,1 - Guai agli spensierati di Sion e a quelli che si considerano sicuri sulla montagna di Samaria! Questi notabili della prima tra le nazioni, ai quali si recano gli Israeliti!

Amos 6,2 - Passate a Calnè e guardate, andate di lì ad Amat la grande e scendete a Gat dei Filistei: siete voi forse migliori di quei regni o è più grande il vostro territorio del loro?

Amos 6,3 - Voi credete di ritardare il giorno fatale e affrettate il sopravvento della violenza.

Amos 6,4 - Essi su letti d'avorio e sdraiati sui loro divani mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli cresciuti nella stalla.

Amos 6,5 - Canterellano al suono dell'arpa, si pareggiano a David negli strumenti musicali;

Amos 6,6 - bevono il vino in larghe coppe e si ungono con gli unguenti più raffinati, ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.

Amos 6,7 - Perciò andranno in esilio in testa ai deportati e cesserà l'orgia dei buontemponi.

Amos 6,8 - Ha giurato il Signore Dio, per se stesso! Oracolo del Signore, Dio degli eserciti. Detesto l'orgoglio di Giacobbe, odio i suoi palazzi, consegnerò la città e quanto contiene.

Amos 6,9 - Se sopravviveranno in una sola casa dieci uomini, anch'essi moriranno.

Amos 6,10 - Lo prenderà il suo parente e chi prepara il rogo, portando via le ossa dalla casa, egli dirà a chi è in fondo alla casa: Ce n'è ancora con te? L'altro risponderà: No. Quegli dirà: Zitto!: non si deve menzionare il nome del Signore.

Amos 6,11 - Poiché ecco: il Signore comanda di fare a pezzi la casa grande e quella piccola di ridurla in frantumi.

Amos 6,12 - Corrono forse i cavalli sulle rocce e si ara il mare con i buoi? Poiché voi cambiate il diritto in veleno e il frutto della giustizia in assenzio.

Amos 6,13 - Voi vi compiacete di Lo-debàr dicendo: Non è per il nostro valore che abbiam preso Karnàim?

Amos 6,14 - Ora ecco, io susciterò contro di voi, gente d'Israele, - oracolo del Signore, Dio degli eserciti - un popolo che vi opprimerà dall'ingresso di Amat fino al torrente dell'Araba.

Amos 7,1 - Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: egli formava uno sciame di cavallette quando cominciava a germogliare la seconda erba, quella che spunta dopo la falciatura del re.

Amos 7,2 - Quando quelle stavano per finire di divorare l'erba della regione, io dissi: Signore Dio, perdona, come potrà resistere Giacobbe? È tanto piccolo.

Amos 7,3 - Il Signore si impietosì: Questo non avverrà, disse il Signore.

Amos 7,4 - Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: il Signore Dio chiamava per il castigo il fuoco che consumava il grande abisso e divorava la campagna.

Amos 7,5 - Io dissi: Signore Dio, desisti! Come potrà resistere Giacobbe? È tanto piccolo.

Amos 7,6 - Il Signore se ne pentì: Neanche questo avverrà, disse il Signore.

Amos 7,7 - Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: il Signore stava sopra un muro tirato a piombo e con un piombino in mano.

Amos 7,8 - Il Signore mi disse: Che cosa vedi, Amos? Io risposi: Un piombino. Il Signore mi disse: Io pongo un piombino in mezzo al mio popolo, Israele; non gli perdonerò più.

Amos 7,9 - Saranno demolite le alture d'Isacco e i santuari d'Israele saranno ridotti in rovine, quando io mi leverò con la spada contro la casa di Geroboàmo.

Amos 7,10 - Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re di Israele: Amos congiura contro di te in mezzo alla casa di Israele; il paese non può sopportare le sue parole,

Amos 7,11 - poiché così dice Amos: Di spada morirà Geroboàmo e Israele sarà condotto in esilio lontano dal suo paese.

Amos 7,12 - Amasia disse ad Amos: Vattene, veggente, ritirati verso il paese di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare,

Amos 7,13 - ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno.

Amos 7,14 - Amos rispose ad Amasia: Non ero profeta, né figlio di profeta; ero un pastore e raccoglitore di sicomori;

Amos 7,15 - Il Signore mi prese di dietro al bestiame e il Signore mi disse: Và, profetizza al mio popolo Israele.

Amos 7,16 - Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: Non profetizzare contro Israele, né predicare contro la casa di Isacco.

Amos 7,17 - Ebbene, dice il Signore: Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà spartita con la corda, tu morirai in terra immonda e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra.

Amos 8,1 - Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: era un canestro di frutta matura.

Amos 8,2 - Egli domandò: Che vedi Amos? Io risposi: Un canestro di frutta matura. Il Signore mi disse: È maturata la fine per il mio popolo, Israele; non gli perdonerò più.

Amos 8,3 - In quel giorno urleranno le cantanti del tempio, oracolo del Signore Dio. Numerosi i cadaveri, gettati dovunque. Silenzio!

Amos 8,4 - Ascoltate questo, voi che calpestate il povero e sterminate gli umili del paese,

Amos 8,5 - voi che dite: Quando sarà passato il novilunio e si potrà vendere il grano? E il sabato, perché si possa smerciare il frumento, diminuendo le misure e aumentando il siclo e usando bilance false,

Amos 8,6 - per comprare con denaro gli indigenti e il povero per un paio di sandali? Venderemo anche lo scarto del grano.

Amos 8,7 - Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: certo non dimenticherò mai le loro opere.

Amos 8,8 - Non forse per questo trema la terra, sono in lutto tutti i suoi abitanti, si solleva tutta come il Nilo, si agita e si riabbassa come il fiume d'Egitto?

Amos 8,9 - In quel giorno - oracolo del Signore Dio - farò tramontare il sole a mezzodì e oscurerò la terra in pieno giorno!

Amos 8,10 - Cambierò le vostre feste in lutto e tutti i vostri canti in lamento: farò vestire ad ogni fianco il sacco, renderò calva ogni testa: ne farò come un lutto per un figlio unico e la sua fine sarà come un giorno d'amarezza.

Amos 8,11 - Ecco, verranno giorni, - dice il Signore Dio - in cui manderò la fame nel paese, non fame di pane, né sete di acqua, ma d'ascoltare la parola del Signore.

Amos 8,12 - Allora andranno errando da un mare all'altro e vagheranno da settentrione a oriente, per cercare la parola del Signore, ma non la troveranno.

Amos 8,13 - In quel giorno appassiranno le belle fanciulle e i giovani per la sete.

Amos 8,14 - Quelli che giurano per il peccato di Samaria e dicono: Per la vita del tuo dio, Dan! oppure: Per la vita del tuo diletto, Bersabea! cadranno senza più rialzarsi!

Amos 9,1 - Vidi il Signore che stava presso l'altare e mi diceva: Percuoti il capitello e siano scossi gli architravi, spezza la testa di tutti e io ucciderò il resto con la spada; nessuno di essi riuscirà a fuggire, nessuno di essi scamperà.

Amos 9,2 - Anche se penetrano negli inferi, di là li strapperà la mia mano; se salgono al cielo, di là li tirerò giù;

Amos 9,3 - se si nascondono in vetta al Carmelo, di là li scoverò e li prenderò; se si occultano al mio sguardo in fondo al mare, là comanderò al serpente di morderli;

Amos 9,4 - se vanno in schiavitù davanti ai loro nemici, là comanderò alla spada di ucciderli. Io volgerò gli occhi su di loro per il male e non per il bene.

Amos 9,5 - Il Signore, Dio degli eserciti, colpisce la terra ed essa si fonde e tutti i suoi abitanti prendono il lutto; essa si solleva tutta come il Nilo e si abbassa come il fiume d'Egitto.

Amos 9,6 - Egli costruisce nel cielo il suo soglio e fonda la sua volta sulla terra; egli chiama le acque del mare e le riversa sulla terra; Signore è il suo nome.

Amos 9,7 - Non siete voi per me come gli Etiopi, Israeliti? Parola del Signore. Non io ho fatto uscire Israele dal paese d'Egitto, i Filistei da Caftòr e gli Aramei da Kir?

Amos 9,8 - Ecco, lo sguardo del Signore Dio è rivolto contro il regno peccatore: io lo sterminerò dalla terra, ma non sterminerò del tutto la casa di Giacobbe, oracolo del Signore.

Amos 9,9 - Ecco infatti, io darò ordini e scuoterò, fra tutti i popoli, la casa d'Israele come si scuote il setaccio e non cade un sassolino per terra.

Amos 9,10 - Di spada periranno tutti i peccatori del mio popolo, essi che dicevano: Non si avvicinerà, non giungerà fino a noi la sventura.

Amos 9,11 - In quel giorno rialzerò la capanna di Davide, che è caduta; ne riparerò le brecce, ne rialzerò le rovine, la ricostruirò come ai tempi antichi,

Amos 9,12 - perché conquistino il resto di Edom e tutte le nazioni sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che farà tutto questo.

Amos 9,13 - Ecco, verranno giorni, - dice il Signore - in cui chi ara s'incontrerà con chi miete e chi pigia l'uva con chi getta il seme; dai monti stillerà il vino nuovo e colerà giù per le colline.

Amos 9,14 - Farò tornare gli esuli del mio popolo Israele, e ricostruiranno le città devastate e vi abiteranno; pianteranno vigne e ne berranno il vino; coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto.

Amos 9,15 - Li pianterò nella loro terra e non saranno mai divelti da quel suolo che io ho concesso loro, dice il Signore tuo Dio.

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