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VANGELI E PROTOVANGELI...

 
PROFEZIE NEI VANGELI: IL PROTOVANGELO DI ZACCARIA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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PROFEZIE NEI VANGELI »

IL VANGELO DI ZACCARIA
Nelle Bibbie commentate si trovano citazioni e riferimenti che portano al profeta Zaccaria, precisamente sull'acqua che esce dal tempio, relativa a Zc 14.
Scorrendo i Vangeli, pure vari sono i richiami e precisamente:

Zc 9,9 "cavalca un asino, un puledro figlio d'asina" in Mt 21,4-5
Zc 9,11 "Quanto a te, per il sangue dell'alleanza con te…" in Mt 26,28
Zc 10,2 "…per questo vanno vagando come pecore… senza pastore…" Mt 9,36
Zc 11,12 "Essi allora pesarono trenta sicli d'argento come mia paga" Mt 27,9
Zc 12,10 "...guarderanno a colui che hanno trafitto..." in Gv 19,36
Zc 13,1 "…una sorgente zampillante per lavare il peccato…" in Gv 7,38s
Zc 13,7b "Percuoti il pastore e sia disperso il gregge" in Mt 26,31 e Mc 14,26

Queste citazioni sono tutte concentrate nella seconda parte di tale profeta che va dal Cap. 9 fino alla fine, Cap. 14.
Ho proceduto perciò alla decriptazione completa, lettera per lettera del complesso di 90 versetti.
L’esposizione, capitolo per capitolo, è così organizzata:

- decriptazione tutta di seguito preceduta da un riassunto che, versetto per versetto, presenta il succo del contenuto trovato cosicché si ha una rapida panoramica di quanto trattato;
- dopo ciascun capitolo disponibile (ma per brevità non l'ho inserita) la dimostrazione versetto per versetto della decriptazione, ma con vicino alle parole decriptate i segni ebraici di riferimento solo, però, quando relativi al parole chiave da trovare nel vocabolario ebraico e non alle lettere singole, i cui significati sono standardizzati in altra parte della ricerca.

Il risultato è veramente esplosivo; un vero completo canovaccio di Vangelo e Apocalisse.

Zaccaria IIa parte; capitoli da 9 a 14

Zc 9,1 "Il Signore, in una perla d’uomo viene nel mondo per strappar via il serpente con il fuoco."

"Per salvare dall’Unico la Parola s’è al mondo recata.
Uscita da casa, in terra si chiude per abitare in un vaso.
Si porta per aiutare i viventi.
Il fuoco versa in un vivente, l'energia vi racchiude; a strappare porterà il maligno.
Il Signore in una perla d’uomo si porta; tutto gli accende dentro il cuore con la forza della rettitudine di Dio."

Zc 9,2 "Si è chiusa nelle midolla d’un uomo la Sapienza."

"E scorre nelle midolla d’un uomo a confinarsi per porre termine al serpente.
A casa entra del nemico per portarsi a cacciarlo.
Ed inviata in un vaso è la Sapienza che i viventi per l'Unico aiuterà."

Zc 9,3 "Scende il Figlio, si lega ai viventi; porta in un cuore il retto amore e tutti i precetti."

"Si porta a confinarsi il Figlio, scende per legarsi ai viventi.
Dalla roccia la potenza uscì per portare l’indicazione che scenderà dentro ad un corpo.
(L’episodio della roccia che scaturì acqua).
Un vaso riempirà la Parola, nel vaso agirà il soffio dello spirito, in un corpo recherà giù il retto amore a stare in un cuore; a chiudervi recherà i precetti tutti."

Zc 9,4 "Viene nel bisogno per spengere il male entrato all’origine col mangiare del frutto dell’albero."

"Ecco il Signore sarà a portarsi a stare nel bisogno per i lamenti che si portano dal mondo.
A spengere colla rettitudine sarà nei viventi del mondo l’esistenza del serpente con la perversità, che fu all’origine dentro una donna a confinare col mangiare (del frutto dell’albero proibito)."

Zc 9,5 "L’annuncerà un profeta (Giovanni Battista) che nascerà da una sterile; sarà la voce."

"Indicarlo si vedrà all’inizio da parte d’un illuminato.
Una voce si porterà da un profeta per recarne indicazioni dell'esistenza.
Fu nel corpo l’Unico a portare in azione questi nel mondo, recando l’indicazione nel dolore della madre; il primogenito aiutandola portò dalla sterile.
Ed un angelo così fu nel mondo, allo stupito fiducia portò di padre (Zaccaria).
Nel sangue la potenza anelata agì.
Questi (Giovanni Battista) che al mondo portò la donna la voce porterà energica; con potenza indicherà: La Luce dentro…"

Zc 9,6 "Dirà che un fuoco vive che si pone mano al ventilabro per il malvagio; viene l’agnello scelto."

"...si porta, un forte fuoco dentro per i viventi, a sventolare (ventilabro) s’inizia il fuoco, il diletto si porta nel mondo, l'agnello scelto è, che cammina per la malvagità col soffio potente a bruciarla finendola dagli esseri viventi."

Zc 9,7 "È il giorno dell’Annunciazione alla Madre."

"Di portarsi s’apre in pienezza il segno che nel corpo è d’un simile il giorno che la Parola sia a portarsi.
E l’illuminazione versata giù fu.
A portarsi dalla Madre in casa fu un angelo luminoso che inviato era stato per portarsi.
E l’inviato l’illuminò che l’Unigenito nel corpo le scorrerà, in vita al mondo porterà Dio, della divinità ad entrare sarà l’energia e lo porterà fuori a stare nel mondo; come Dio parlò, (a Natan che lo riferì a David) così di Giuda porterà il discendente.
La parola che l’angelo alla retta fu a casa a portare: Piena tu sarai..."

Zc 9,8 "Piena tu sei di grazia..."

"...di portare la grazia sei stata scelta.
Sarai del Potente il tempio che sarà da vivente a scendere dentro al mondo.
Da madre ebrea portato in vita alla luce in Novembre (marcheswan) il primogenito sarà ebreo.
Che dall'alto uscirà è stato alla madre testimoniato.
Lo splendore della Luce così sarà al tempo partorito da primogenito.
Fu nella scelta a stare dentro ad agire l'Essere che promanò l'essenza."

Zc 9,9 "Giubila grandemente figlia, scenderà la colomba, concepirai Gesù a Betlemme."

"Giubila grandemente scenderà la colomba concepirai, sarai a sentirne la forza dentro, segni ci saranno del corpo, porterai alla luce il Potente vivente.
Ecco è il re. Così sarà!
Dentro porterai l'Unigenito, camminerà da giusto inviato.
Gesù al mondo recherai, si porterà ai miseri ed ai deboli.
Nella casa si vedrà del pane portare il corpo (casa del pane = Betlemme) e in alto sulla città il Figlio l'Unico indicherà; con gli angeli porterà l'indicazione."

Zc 9,10 "Al mondo porta il frutto. L’Eterno è in terra, vive da povero per aiutare i poveri viventi."

"Ed al mondo dell'agnello indicato ci fu il corpo.
In un vaso dentro visse l'Unigenito, il frutto fu dalla Madre portato in pienezza.
Si portò pienamente a vivere l'esistenza d’un povero.
Il Potente Vivente recò da inviato l'agnello, indicò al mondo che si versava, la luce indicò ai viventi che il pane al mondo recava in aiuto a casa ai poveri per accompagnarli nella vita.
Il Potente in cammino si recò per stare tra i viventi e salvarli dal serpente.
Ed in un vivente fu a vivere l'Eterno.
Fu ai viventi a recare della vita il fiume.
Dell'Eterno Unico la Parola in pienezza fu in terra."

Zc 9,11 "Viene circonciso. Vive in famiglia un angelo."

"Scorse dal vivente Unigenito il segno dentro del sangue dell'alleanza (viene circonciso).
Della rettitudine mandava segni che (quando) forte in pienezza sarà il corpo sarà retto.
Viveva in casa/famiglia e si vedeva essere un angelo che a vivere s’era tra i viventi dentro portato."

Zc 9,12 "Si apre il giorno che il Battista l’annuncia ai viventi."

"Ai simili da casa si porta per recarsi di cuore nelle angustie e da inviato inizia a girare, a lanciare è nel mondo la speranza.
Camminando alle acque si apre il giorno dell'annuncio ai viventi.
Illumina l’inviato (Battista) che al mondo dell’Unico la Luce è dentro in cammino…"

Zc 9,13 "È la via indicata, che nel corpo è il Figlio, Dio lo attesta, scende la colomba."

"…che così esiste la via che scelta è stata dal Potente, è uscito per portarsi in aiuto al mondo l’arcobaleno (l’alleanza di Noè).
In pienezza ad indicarlo fu l'Unico, che parlò all’irrigazione nell’acqua e vibrò nelle menti il segno che era il Figlio essendo cosi a scendere una colomba dall’alto.
Sul Figlio fu cosi la colomba portata dal Nome da segno che era retto.
Il vigore alle moltitudine dall’alto porta nel corpo."

Zc 9,14 "Si porterà ad indicare con segni che è vivo e sceglierà apostoli."

"E il Signore dall’alto è al mondo.
In un vivente è alla vista per il mondo a portarsi.
È giù dall’Unico il vaglio versato, di nascosto i precetti reca (in quanto) dall’Unico giudicata è stata l’esistenza della perversità una vergogna e la Parola dai corpi sarà a finirla rovesciando del peccare l’ammalare.
Dentro in giro si vedrà dal corpo portare segni.
A scegliere sarà tra i viventi apostoli."

Zc 9,15 "Inizia il racconto del miracolo dell'acqua tramutata in vino."

"Il Signore, sceso da casa iniziò a portare segni forti.
In cammino apostoli ne videro la potenza (quando) fu ad uscire dall’acqua e quel retto ad accompagnare si portarono.
Gli si strinsero, dentro a illuminarli si portava da padre, li allattava, la potenza ne vedevano e (questi) a bere si portavano.
Ed uscito, impoveriti viventi si portano di vino, e la madre al potente Unigenito si porta a mani aperte.
Dalla madre colpito, a vuoti vasi a questi (a Gesù) portati sono, (fatti) riempire d'acqua per sacrifici."

Zc 9,16 "Il racconto del miracolo."

"In Gesù vive il Signore Dio che uscito al mondo è ai viventi; alla casa quel giorno entrato, egli ai vasi a far scendere inizia energica azione sull'acqua portata nei vasi.
È dal Padre al figlio a pioverla, segnandoli d’energia porta la pienezza.
Pienamente si porta il segno che dall'alto l’Unico aiuto a quest’uomo reca."

Zc 9,17 "Viene vino buonissimo di Tiro. In una casa ha portato il segno."

"I vasi sono ai viventi aperti, la bontà recano dentro e la portano: Che bellezza!
Un mano dal giardino (dell’Eden) dentro l’ha pigiato portandolo dall'alto e (vino) di Tiro è il frutto dentro.
In una casa per la Vergine portò il segno."

Zc 10,1 "Nel tempo porta una parola di speranza, accende il rifiuto per il demonio."

"La luce di Dio porta ai viventi il Signore.
Vive per amore in un corpo dentro nel tempo.
La parola di speranza dal Signore si sente illuminata, n’esce il nascosto splendore che è alla vita portato.
Ai viventi dal cuore in tumulto la vita è ad indicare degli angeli con bocconi delicati. Il rifiuto Gesù accende dentro casa al demonio nel mondo."

Zc10,2 "Descrive la qualità dell’opera della vita pubblica del Signore."

"Così è uscito in torno il Verbo che è ai viventi la parola a recare.
La malvagità porta ad uscire, a versare reca la pienezza della vita; è nelle midolla a questi a recarla.
Illuminazione versa nelle menti e le malattie porta a finire.
Fuori dai simili in forza della parola porta ad uscire la corruzione.
Il pentimento reca, a chi lo sente in cammino, che l’angelo (ribelle) strappa.
Anela portarsi alle pecore che sono misere, con la rettitudine è ad annullare il male del mondo."

Zc10,3 "È venuto per togliere il male dal mondo; è pane da mangiare."

"Per togliere dal mondo il male si è il Vivente racchiuso col corpo al mondo, dell'Unico il volto si è portato dall'alto, in campo si vedono i segni portarsi dalla mano forte del Vivente; inizia il soffio a versare portando ai fiacchi le forze.
A visitare è il mondo portatosi fuori da casa, inizia a portare segni, inizia completamente ad agire in giro portandosi.
L'Unigenito indica che dal Tempio di Giuda si conduce il Nome, inizia il segno che il Vivente dal trono si reca in giro fuori, per portare aiuto recandosi dentro da vivente da pane per il mondo."

Zc10,4 "Una colma misura di pane vivo esce per farli camminare."

"Ai viventi la vita eminente emette nel mondo.
Ai viventi la manna a portare fu con un segno da stupire.
Agli apostoli portò a versare alla luce una colma misura di pane che esce vivo.
Ai viventi gli apostoli lo portano, è sceso il cibo che energia reca per camminare; in dono dall’Uno l’ha recato."

Zc10,5 "Su una altura moltiplica il pane."

"E fuori si è portato.
Così ad una altura in alto, dentro si porta, circondato è, si gira, del bene che porta dal cuore l’annuncio scende portando il segno, da dentro per i viventi il pane esce e gli apostoli di pane portano le ceste/coppe.
E stata dal Signore al popolo la vita a recare che uscito dalle case era stato al calore portando i corpi.
Le ceste dentro sono piene e riempiti sono i viventi!"

Zc10,6 "Scelta è stata la casa di Giuseppe in Giuda per recare Gesù che schiaccerà la testa al serpente."

"E che cammina dentro al corpo il segno c'è stato, l'Unigenito l'ha indicato.
La casa è stata scelta di Giuda per portare l'Unigenito, scelta la casa è stata completamente di Giuseppe che ha originato Gesù, ma al mondo a portarlo in esilio è stato il Vivente perché l'utero a segnare è stato il Vivente.
Ed al mondo è stato portato dentro l'Unigenito Principe al serpente primo per scacciarlo. Indicato è ai viventi completamente che il vaso è di 'io sono il Signore Dio' che uscito è al mondo ai viventi per portare ad iniziare la grazia."

Zc10,7 "L'altura era in Galilea, ove compie miracoli, guarisce malati."

"E al mondo è a portarla.
Così all'altura portati in vista della Parola corpi sono per strappar via dai viventi le malattie da dentro.
Le piaghe che portano, da cui sono oppressi, portati dentro dagli apostoli sono ad uscire.
A viventi che si sono per vederlo portatisi reca gioia.
E stava in Galilea dentro, ove con la Madre abitava, il Signore!"

Zc10,8 "Una assemblea di beati porta il Vivente, riscattati dall'amarezza."

"Di beati un'assemblea esce di viventi che si porta all'Unigenito, convocata dal Vivente perché sono stati riscattati dall'amarezza interna.
E dentro per la vita che si porta molti vi si portano."

Zc10,9 "Allontana i viventi dal male per riportarli a casa dal Padre."

"E inizia a colpire il male che vive dentro al popolo.
Si è in vita portato da casa ai viventi per allontanarli (dal male).
Nei giorni puro il corpo porta con gli apostoli con cui stava.
Nelle assemblee erano a portarsi.
Dell’Unico indicava che il Figlio era per gli allontanati a casa riportare."

Zc10,10 "Conversioni."

"E da fuori a tornare li porta con i segni dell’esistenza del Vivente.
A centinaia nel corpo (dei discepoli) scendono dall’angustia ov’erano, alla vita li riporta.
A vivere (anche) donne portarsi si videro che rovesciata nel fango la vita portavano; a Dio per la luce si rialzano.
A rivelare l'Eterno porta nei cuori il Figlio.
Del Padre è per l'Unigenito ai viventi portata di Dio la forza, dai viventi scende giù la maledizione nella vita."

Zc10,11 "Miracolo della tempesta sedata."

"Si portò ad attraversare dentro il mare, dalle strette (della folla) per uscire.
Lo portano fuori in un vaso (barca), escono del mare le onde, il mare si porta ad entrare dentro, è circondato dalla potenza dell'acqua che si alza portandosi guizzante.
E l'indicazione è all'Unigenito recata che sazio si portava prostrato dal cammino.
L'Unigenito portano gli apostoli ad iniziare a stare attento e s’accende dentro il cuore per i viventi, l'angoscia del mare è rimossa."

Zc10,12 "Commento al segno del miracolo del mare."

"Ha portato in cammino dentro alle menti il segno: il mare dentro è rientrato, anche la perversità che la vergogna ai viventi reca, sarà a finire.
Ad uscire il serpente da casa porterà.
Oracolo del Signore!"

Zc 11,1 "Liberare gli uomini."

"Libera i cuori dall’energia che porta l’impurità che il serpente segnò, così porta a finire l’originaria prigione, riaccende dentro la luce; in questi sta la rettitudine."

Zc11,2 "Il demonio esce dai cuori."

"Uscito che è il serpente dai cuori alle menti si riporta la luce, perché è inviato il soffio.
Il serpente dalla luce colpito dell’Unigenito brucia nel corpo ed inizia a girare; è stato (così) nei viventi al demonio uno sbarramento portato.
Ad uscire è il serpente essendo stata la potenza recata.
Il primo serpente porta lamenti per la casa che gli brucia per l'energia retta che è scesa.
È il nemico ad uscire; nel fango reca il corpo."
(Si pensi ai demoni che escono ed entrano nei porci Mt 8,30, Mc5,12;Lc 8,32)

Zc 11,3 "La malvagità e l'oppressione escono."

"Il rovesciamento ha portato con potenza.
È il serpente guizzato, segno che esce il male.
Piagato è stato il demonio per l’aiuto entrato; la magnificenza dell'innocenza versata reca al serpente bruciore inizia a scappare con l'oppressione.
Per il soffio lanciato è piagato; è stato (così) al demonio sbarrato il cammino.
La malvagità esce per la discesa energia."

Zc 11,4 "Gli uomini escono rigenerati."

"Spento dall'Unigenito, il ribelle in campo aperto si porta per l’entrata maledizione.
Dagli afflitti esce.
Inizia il segno che scende dall'Unico l'energia al mondo.
Escono rigenerati, in cammino rientrano."

Zc 11,5 "Gli 11 apostoli che lo seguono sono inviati da pastori fuori."

"L'Unigenito illumina i paurosi apostoli che sono fuori inviati essendo stati rigenerati, in cammino li invia ed il rifiuto sono al peccare a recare.
E ai viventi dall'Agnello sono usciti gli apostoli, sono le parole dentro le teste portate in modo retto; il Signore, ne ha portati undici, si portano da pastori fuori, in pienezza curano, dall'alto sono al mondo inviati."

Zc 11,6 "Li catechizza su cosa debbono dire ai viventi."

"Così è un potente inizio!
Ai fratelli, con la vita portano una potente testimonianza; dall'alto è la luce che dentro si è aperta nel paese.
Gli apostoli con l'Unigenito Vivente, il Signore, si portano in campo aperto.
Agli apostoli ad aprirsi inizia che:
- inviata la rettitudine è stata tra i viventi;
- tra i viventi scesa è dall'Unico;
- l'Unico indica al mondo che in un uomo dell'Unico è la Luce;
- dentro è in giro in azione al mondo e si porta dentro ad essere d’aiuto ai viventi che il serpente nei vasi portano ed a percuoterli con la parola (il bastone) inizia;
- indichino (anche loro) che al mondo la luce scende, bastonando i serpenti,
- l'Unigenito sottrae i viventi (al serpente), è la mano del Vivente..."

Zc 11,7 "Continua la catechizzazione dei pastori sull'amore e l'unità."

"...e l’iniziazione ai pastori (apostoli) esce, indichino:
- la discesa dell'Unigenito inviato al mondo, che esce con il corpo in cammino;
- che fuori in cammino li ha inviati ai miseri;
- che siete usciti alle pecore per portarle all'Unico che rovescerà ai prigionieri la potenza dell'Essere (perché) la Luce inviata è stata;
- la voce del Potente recate.
Indicate il Potente Unico che stringe e protegge, chiamate, indicate con forza l’amore, che portate del Potente, i fratelli aiutate.
Chiamate, indicate con forza l'unità.
Siete viventi che li portate all'Unigenito pastore unico di tutte le pecore."

Zc 11,8 "L'Unigenito compie per tre anni il ministero terreno."

"Recò l'Unigenito così nelle assemblee l'Unico.
L’indicò per tre (anni) completi del mondo.
Da pastore è vissuto dentro stando nel corpo racchiuso portando segni che abbattono l'oppressione.
Dell'inviata Parola la luce è stata dentro al mondo ai viventi recata in cammino.
Nella vita ha inviato il fuoco del Vivente dentro.
Le malattie ad uscire da dentro erano."

Zc 11,9 "Primo annuncio della passione."

"E inizia amarezza dal serpente delle origini all'Unigenito; il cattivo esce.
L'Unigenito indica che dal vaso la vita uscirà.
Dai viventi completamente uscirà.
Finirà, morto.
Lo porterà ad uscire l'energico vigore per la legge.
Finirà il vaso alla tomba sbarrata, ma fuori si leverà, con il corpo si riporterà completamente.
Indica che l'Unico tutta l'energia gli riaprirà, l'Unigenito risorgerà al mondo.
L'Unigenito indica che dalla carne il male porterà completamente fuori."

Zc 11,10 "I potenti mandano una spia che s’associa agli 11 apostoli."

"E iniziano ad occuparsi dell'Unigenito; la misura colma, da versare per i potenti è.
All'Unigenito per indicarlo un inviato a vederne la vita portano.
Inizia a camminare per conoscerlo.
Iniziò ad indicare (ove) si porta ai potenti (quando) usciva, le parole gli stiano nella mente, inizi ad indicarle.
Dentro il corpo sarà in croce. l'Unico a risorgere il corpo dell’agnello in croce sarà; l'Unigenito indica che è compiuta tra il popolo l'esistenza in vita…"

Zc 11,11 "Secondo annuncio della passione."

"…e che in croce il soffio dal corpo da dentro gli sarà un giorno ad uscire.
Egli lo porta è alla conoscenza ai retti apostoli che afflitti sono.
Ad aprisi iniziano le spine, esce l'osservatore, è il vivente Unigenito indicato.
È così. È il volere del Signore stesso!"

Zc 11,12 "L'Unigenito suda sangue; alla spia per tradirlo sono dati 30 sicli d'argento."

"E inizia l'amarezza all'Unigenito dai potenti ad esistere apertamente viva.
L’Unigenito al Vivente dal cuore porta da dentro preghiere, lamenti, coppe d'acqua escono arrossate, dall'Agnello sono portate.
Dell'Unigenito la vita i potenti iniziano a stringere, con l'aiuto dal serpente (spia) recato; portatigli sono stati sicli e per l'Unigenito indicato il prezzo è stato di trenta d'argento."

Zc 11,13 "Inizia la passione; il traditore oppresso dal misfatto butta le monete nel tempio e s’uccide."

"Ed è l'inizio!
Il ribelle uscito, si porta fuori all'Unigenito dai potenti.
È aperto il tradimento; facilmente fuori si portano.
Di maledizione è il portatore (del tradimento) oppresso, inizia in giro ad uscire.
Il prezzo dell’Unigenito gli brucia nella mente.
Il prezzo gli indica che è un misfatto.
E presi i trenta sicli d'argento dal primo all'ultimo li porta al Tempio.
È uscito, si porta in un campo per la maledizione, si è ad un ramo sollevato il corpo."

Zc 11,14 "Il ramo si spezza e muore. Escono per legare l'Unigenito. Giuda è l'apostolo che l'ha tradito."

"Il ramo s’iniziò a spezzare, venne la vita rovesciata del traditore dall’esistenza.
Uscì per illuminare quell’apostolo; fu l'Unigenito ad indicare in campo aperto onde a legarlo fossero da vivo i potenti.
Uscito in faccia l’avrebbero visto; l’indicherà apertamente.
Con l'Unigenito usciti, portatisi fuori di casa, furono gli apostoli.
Giuda, portatosi da casa, fu l'apostolo che fu ad illuminare la vista ai potenti."

Zc 11,15 "Stanno per portare l'Unigenito in prigione."

"Portasi amarezza al Signore.
Iniziano i potenti ad essere in vista, bastoni alla mano per rovesciarlo in prigione.
Cammina tutta la forza del male uscito all'Unigenito, portato dai potenti con forza."

Zc 11,16 "Vengono rovesciati dall'energia che gli esce dal corpo; segno che se vorrà vincerà il serpente."

"Così fu. Uscì energia fuori.
L'Unigenito l’inviò.
Con facilità furono i viventi rovesciati.
Furono i viventi dal corpo a vedere uscire da dentro la luce che scese fuori.
Dirimpetto di sbarramento la portò da segno che i potenti dall'Unigenito saranno puniti, uscirà l’angelo impuro.
Il nemico sarà rovesciato dal fuoco portato fuori al soffiare dal corpo.
L’indicò con potenza l'Unigenito.
Fu dal corpo della Parola per disperderli l'energia a scendere, segno che da dentro usciranno i serpenti, l'Unigenito li vincerà tutti, porterà dentro un fuoco, dai corpi usciranno, da dentro dei corpi saranno per l'Unigenito ad uscire.
Si furono dell'Unigenito al vaso i potenti portati al volto, dal corpo l'accerchiamento fu aperto, l'energia forte lo spezzò."

Zc 11,17 "Un apostolo acceca con una spada uno dei potenti; nei vangeli Pietro taglia un orecchio."

"Fuori si portò.
Afflitto fu ad uscire l'Unigenito di notte per l'abbandono che ci sarà del mondo.
Sollevò il primo apostolo una spada in alto.
Per colpire gridando la portò e nell'agire un potente il vedere oppresse a destra ed il colpo male arrecò; fu dentro portata la luce a finire, completamente a seccare portò l'occhio destro e restò accecato."

Zc 12,1 "L'Unigenito gli riporta la vista e rimprovera il primo apostolo. Si lascia circondare."

"Al vivente la luce per l'Unigenito, che aiutò, dentro la testa fu a rientrare, riportasi a riaprire la vista con la potenza dell'Essere.
Sciolto il potente, all'apostolo primo (disse): Chi esce col bastone ecco qua (cosa accade)!
La carità uscita dal cielo ha recato.
È circondato, (ed ora) la protezione di luce a scendere porta.
Con forza si portano al corpo, il corpo con bastoni stringono, all'Uomo da presso si accostano con bastoni."

Zc12,2 "Quelli venuti con bastoni e torce lo prendono. Era in alto sopra Gerusalemme."

"Ecco, all'Unigenito gli inviati, il vaso è alla luce; del Vivente Unigenito indicato sono al corpo con bastoni di fuoco (torce), perché accerchiare si lascia dai potenti serpenti tutti usciti.
Al popolo era stato il Vivente vicino, ma neanche in azione i potenti s’erano apertamente portati per la protezione che gli usciva; se l'erano fuori fatto consegnare. Il vivente su aveva portato il corpo in alto/sopra a Gerusalemme. (Evidentemente l’orto degli olivi)."

Zc12,3 "Di fatto volontariamente s’è consegnato. Considerazioni sul disegno di Dio."

"Ma apertamente per consegnarsi s’era portato il Vivente al mondo.
Egli, l'Unico illumina che è vivente iniziando l'indicazione da Gerusalemme.
Il Padre l'ha inviato in vita alla vista dei viventi, in pienezza al mondo camminò il Potente per aprirsi (poi) ai popoli tutti.
Al popolo in pienezza s’è aperto il Principe, e dal cuore la rettitudine con la carità ha recò.
E inviata in pienezza dall'Unico la Parola portatasi dall'alto s’è aperta per tutti i pagani che ci sono; al mondo ha iniziato col corpo a scendere."

Zc 12,4 "Gli apostoli impauriti si riportano a casa. L'Unigenito portano dentro in una casa."

"Da casa s’era recato il Vivente fuori, Lui con gli apostoli.
Iniziato il vivente ad essere fuori si portarono in campo per l'Unigenito, così uscirono, così i serpenti a circondarlo si portarono.
Circondatolo, dentro impauriti si portarono gli apostoli.
E per l'oppressione alle case si riportarono, dentro da impazziti si condussero gli apostoli.
Si portarono in azione i potenti (in quanto) dalla casa c'è stata l'indicazione di Giuda, iniziarono la Parola a rovesciare, strinsero l'Unigenito completamente.
L'azione è da inviati con forza e così i potenti l'hanno accerchiato, portatisi attorno in campo aperto hanno agito i viventi.
Sono al Vivente Unigenito con facilità usciti; in una casa si vede portare da vinto."

Zc12,5 "Qui lo prendono a pugni ed a schiaffi al volto, gli portano via l'energia dal corpo."

"E iniziano i viventi il corpo a portare.
All'Unigenito potenti al volto sono pugni (la lettera iod è una mano a pugno) usciti, si portano mani aperte (schiaffi); in casa con potenza da dentro al vivente la forza esce.
Del serpente la forza è accesa, in casa è la forza al corpo portata.
Bruciano i potenti la vita dentro del Signore, scendono in casa all'Unigenito bastonate.
In croce da maledetto sarà ad entrare vivo."

Zc 12,6 "All'alba lo recano fuori col volto sfigurato. Sobillano la folla. Condannato, della croce lo gli caricano."

"Dalla casa di giorno fuori in campo aperto portano l'Unigenito, iniziata l'alba, è il vivente Unigenito indicato al primo potente.
Dal volto è il forte splendore uscito per le mani a coppa (schiaffi) con pugni portati al corpo.
Iniziano a giurare che un sollevatore è il vivente, portatore di tutte le sciagure.
Iniziata la luce dalla casa al popolo è il corpo portato.
E il primo vaso potente si porta in alto (in posto elevato il gabbatà dei Vangeli), sono i viventi in forte agitazione, da potenti accesi (onde) alla vita dell'Unigenito portino il no.
Con la croce si completi; (questo) del popolo è il contributo.
Dentro è in casa riportato.
È dalla Luce splendente portata pacifica testimonianza.
Sotto il carico è il corpo dell’asse portato in pace."

Zc 12,7 "Gesù porta la croce, si porta ad essere glorificato, viene inchiodato. Diventa buio a Gerusalemme."

"Gesù è in campo aperto portato; ad uscire inizia con la croce, con l'Unigenito escono i potenti, in forza sono usciti, lo portano sbarrato.
Il mondo a creare ricomincia, perché ai viventi l'energia emette il potente Unigenito con la croce gloriosa; e per glorificare l’indica.
Dentro è in croce, addolorato, le mani porta segnate.
La Parola dell'Unico con il corpo la croce abita.
A Gerusalemme in alto è lo splendore uscito. (Diventa buio a Gerusalemme)"

Zc 12,8 "Lo hanno preso che pregava in un giardino sopra Gerusalemme."

"Da casa s’era portato il vivente fuori in campo aperto.
Portatosi l'Unigenito s’era ad un giardino.
Il Signore pregava; è stato portato in prigione a Gerusalemme, bastonato apertamente.
Sono dal campo usciti gli apostoli stanchi dentro.
Uscito vivente, nel giorno è portato dalla vita fuori.
Egli, con mani a coppa, addolorato, tormentato è in croce, addolorato, fiaccato.
Così all'Unigenito da uno dei potenti uscita è d'acqua una coppa (l’aceto dei Vangeli), un angelo era, uscito che recava al mondo del Potente un soffio d'energia dell'Esistenza uscita dal Vivente."

Zc 12,9 "In quel giorno esce dal mondo; è il tramonto a Gerusalemme."

"E dal mondo Colui che è (l'Essere) esce in quel giorno, Egli al Padre riversa la luce potente, esce del Nome il forte aiuto, inizia in croce a venir meno, a scorrere portata è la vita. Rientra a casa l'Unigenito; è il tramonto a Gerusalemme."

Zc 12,10 "Il cuore per la croce è in languore, emette lo spirito. Gli trafiggono il cuore."

"E la luce della Parola dal vaso per finire è.
Si vede che il cuore è per la croce in languore.
E si vede che la potenza è portata bruciata dentro, è impoverita la potenza della vita.
Lo spirito con la grazia, per le preghiere portate, inviate sono ai viventi.
Ed uscirono da dentro, furono dal cuore portate; della divinità erano.
Inizia la fine.
L'Unigenito Principe trafitto da una lancia (bastone) portano.
Ha forato la Parola una mano che con l'asta ha agito.
D’un serpente è stata l'asta che il vaso del vivente ha forato; liberata, la potenza uscì.
All'Unico portò fuori la vita dal corpo.
Così uscì la vita per il male del serpente del mondo da dentro l'agnello."

Zc 12,11 "La parte interna del tempio si piaga; la madre è in cordoglio. Viene rovesciato dalla croce."

"A casa s’è riportato il Vivente, fuori dal mondo si portò l'Unigenito; fu la gloria ad uscire con la vita che riempiva la Parola.
La parte più interna del Tempio (il Santo dei Santi) per il delitto si piagò.
Dalla madre il cordoglio uscì dal seno.
Il corpo del Vivente recato vuoto, rovesciare si vide dalla croce.
Ai viventi correrà il giudizio."

Zc 12,12 "Il corpo deposto in un lino in una grotta; donati da potente illuminati."

"E in pienezza, per liberare il mondo, l'Unigenito col corpo scese tra i viventi, illuminò la trappola (del demonio); l'ha portata ad indicare ai viventi, sul (monte) calvo ha portato dalla croce dal cuore il sangue.
La luce alla Parola (però) hanno chiuso completamente, dentro fu crocefisso, l'amato da solo portarono all'oblio i viventi.
Un potente solo, dalla vita illuminata, una grotta che da presso era alla croce donò per un solo (posto); portò un inviato illuminato, che è in campo, alla Madre, d’un potente un lino (la sindone)."

Zc 12,13 "Dal colle lo portano alla grotta col lenzuolo. Gli è uscita acqua dal cuore."

"Viventi illuminati alla grotta dentro furono dal colle a portarsi.
Sono afflitti, dentro lo sbarrano (con il lenzuolo).
Ha riportato il debito del mondo il Vivente dal cuore col sangue sorto dalla Parola, che rotta dentro è stata.
In croce aperto alla luce il mantello da una mano con lancia, emessa dalla Luce è stata l'acqua del Potente dentro sbarrata."

Zc12,14 "Alla grotta lo fasciano con lini, illuminati dalle fiaccole, e lo chiudono dentro."

"Per concludere viventi illuminati la Parola alla tomba hanno portato.
Ha indicato al mondo che innalzato il corpo ha portato dalla croce acqua alla luce.
Alla grotta i vivi con fiaccole la Parola fasciano di lini portati dalle loro donne.
Il Potente dentro sbarrano."

Zc 13,1 "A casa s’è riportato il Vivente, ha portato dal corpo miele e latte."

"A casa (in cielo) s’è riportato il Vivente, dal mondo Egli è uscito.
È uscita la vita, l'ha rovesciata, ha portato dal corpo miele e latte; è stato in croce l'amato e dei potenti è stato in prigionia, è stato povero il Potente.
Al Vivente dei potenti i peccati l'hanno crocefisso, ha portato del serpente l'impurità."

Zc 13,2 "Considerazioni sul crocefisso. Hanno portato in croce il Signore degli eserciti."

"Portatosi al mondo, era uscito da casa, è stato bastonato dai viventi.
Lui, l'inviato dall'Unico ai viventi, il Signore degli eserciti, hanno portato in croce.
L'Unico l'alleanza (berit = dentro col corpo è in croce) con l'Unigenito l'ha completamente illuminata, nella morte (il Vivente ha portato la croce) entrato, sul legno dentro è stato il Vivente.
Per i viventi inviato al mondo, in terra portatosi, dai potenti l'Unigenito è stato colpito, per l'agnello hanno portato testimoni.
E dal cammino con l'Unigenito hanno indicato d’uscire gli apostoli che a casa erano uniti.
Sono stati i viventi che hanno portato l'Unigenito in croce, lo spirito gli uscì dal cuore.
La vita dell'Unigenito uscita, ha originato una caligine.
È stato il corpo consegnato alla terra."

Zc 13,3 "Era proprio Dio... L'Unico lo rigenera, lo riporta al mondo."

"E dal mondo fu ad uscire com’è stato profetato, agli uomini la testimonianza ha recato.
L'Unigenito a vivere in un corpo si recò. Dio s’è portato, dal Padre è stato recato e dall'Unico alla madre portato fu partorito.
È stato portato dai potenti a finire la vita; così è stato, con frode.
La Parola in croce, da dentro la luce del Vivente è uscita, recata fuori; da un'asta trafitto.
Egli dentro fu nel mondo a riportarsi.
E l'Unico in vita lo riportò, lo rigenerò, fu riportato dentro al mondo.
Dagli apostoli a casa l'Unigenito si riportò."

Zc13,4 "È risorto, vivo dalla tomba. A casa agli apostoli fa vedere le mani."

"E in campo è riuscito, da dentro si è riportato il Vivente, al mondo si riapre, lo ha riportato l'Unico, l'esistenza della luce si riporta fuori. Degli apostoli alla casa è, l'Unigenito è vivo, dall'Unico è stato risorto vivo dalla tomba; questo è il frutto del mondo.
Agli apostoli, a casa l'Unigenito indicazione porta.
E con potenza dall'Unico è stato il cuore riacceso, inizia con le mani il corpo ad indicare risorto. Il nemico serpente i viventi vedranno che emette calunnie (cioè la morte non esiste)."

Zc 13,5 "Gesù risorge, come Adamo si risvegliò."

"E riinizia a vivere, al corpo il potente Unigenito l'energia dentro è riiniziata, dall'Unico inviata al vaso dell'Unigenito,
Gesù dal lino rosso esce (il nuovo Adamo, riesce tutto rosso nel sangue).
Così sarà per gli uomini = Così fu per Adamo.
Rientrò nel rovesciato l’energia che rinviò la forza della vita; per l’energia a risvegliarsi fu."
(Così fu per Adamo, Dio l’addormentò per regalargli Eva; così Gesù si risvegliò per ricevere in dono dal Padre la Chiesa.)

Zc 13,6 "Dapprima si porta dalla Madre in vista. Risurrezione, segno l’amore non muore."

"E l'Unigenito ai viventi in vista potente s’è portato.
Tra i vivi rientrato, al mondo le piaghe portate in croce aprì, dall'Unigenito fiamme sono emesse forti dalle mani.
Si è così portato dapprima alla madre in vista il risorto con il corpo aperto.
(Nel parallelo con Adamo la Madre è la nuova Eva.)
Così fu il Crocefisso a riessere in casa (ove) fu ad indicare che la vita per l’amore esiste."

Zc 13,7 "Riinizia a portare segni al mondo."

"Dalla tomba il corpo dentro svegliatosi è.
Dall'alto al corpo l'agire è riportato, un'azione potente scorre, dentro al corpo riagisce la vita, c'è il segno che è riinviata, l'Unigenito vive.
Il Signore è risceso dentro, riinizia a portare segni, al mondo così, riinizia completamente, rigenerato all'azione si riapre.
Si riporta completamente la Parola, si riporta giù con forte energia, al mondo si rialza l'Unigenito bello.
Risorto a casa ha indicato d’essere, è in aiuto forte riuscito, per gli oppressi è in vita."

Zc 13,8 "Fu risorto il terzo giorno dopo che fu crocefisso."

"Ed uscito dal peso della distruzione, in terra con energia riinizia a vivere di Iahwèh il volto.
È la luce riinviata forte ai viventi, dentro riuscito è l'agnello segnato si reca a chi è in cammino, si porta alla vista.
E si porta fuori il terzo (giorno) che è stato crocefisso, fu a riportarsi in giro, a casa rientrò."
(Per volte, ai versetti 13,1.2 e 4 Zaccaria nel testo ebraico esterno ha ripetuto 'In quel giorno' per preparare l'evento del terzo giorno nel criptato.)

Zc 13,9 "Dopo varie considerazioni parla agli apostoli della loro missione."

"E rientrò, a casa iniziò l'indicazione d’esistere.
L'Unigenito crocefisso rientrò il terzo (giorno); fu con segni a casa l'Unigenito risorto recatosi a provare che completamente è vivo.
Così, rialzatosi guarito, segnato esce, con il palmo (delle mani) forate, la Parola si riporta alla casa dei nascosti apostoli.
Indica che è vivo, coppe di grazia hanno origine dai segni (ferite) aperti in questa casa.
Egli, il diletto del Padre, il Nome, è stato riportato.
L'Unigenito dagli apostoli fu per iniziarli all'azione, per inviarli al mondo.
Inizia ad indicare che porteranno l'Unico, la Chiesa/corpo del Crocifisso saranno; ad agire nei viventi sarà Egli (stesso); è l'Unigenito che vive nel corpo.
Il Signore Dio del mondo è."

Zc 14,1 "È la pentecoste."

"Si apre agli apostoli, entra un giorno in casa, la divinità (lo Spirito) il Signore la reca ai nascosti; potenti rovescia di fuoco lingue; guizza così dentro le viscere la rettitudine."

Zc 14,2 "Inizia da Gerusalemme il ministero degli apostoli."

"Ed iniziano in pienezza a parlare.
Indicata è dell'Unico la perfezione ai pagani.
Di Dio da Gerusalemme con potenti parole calorose si portano gli apostoli in cammino. Dalla porta escono, entrano nella città, portano l'energia del risorto in pienezza.
Si recano fuori da casa ad indicare che l'esistenza del Vivente portano al mondo, gli inviati illuminano l'esistenza del Vivente, la croce illuminano; in cammino del Potente l'energia al mondo portano, con forza scende l'Unico ai paurosi ne solleva le forze, escono per l'agire ad esistere molti che in cammino si portano.
Del Potente fuori portano la forza della croce.
Una Chiesa esce al mondo che agisce in pienezza.
È dell'agnello innocente l'energia che apre le città."

Zc 14,3 "Le case di pagani si aprono, portano al battesimo le moltitudini."

"Ed è innalzato l'Unigenito.
Del Signore portano gli apostoli il pane.
Le case dei pagani si aprono, escono al vivere da retti, sono portati alle acque, esce del Potente ai paurosi la vita, si riportano a casa forti.
Ed alle acque rovesciano le moltitudini."

Zc 14,4 "Sul monte degli ulivi; ascensione."

"E il Risorto porta la Chiesa, in cammino li accompagna.
Da casa un giorno esce, fuori li porta l'Unigenito in alto sul monte degli Ulivi.
L'Unigenito risorto col corpo dall'alto parla agli apostoli: con forza da Gerusalemme ai viventi si versino, l'aiuto del Vivente portino, gli apostoli da casa si versino in azione, a generare escano, colpiscano con la forza della croce, sia il Vivente ai viventi paurosi innalzato, sia portato nei viventi a spuntare, escano portino forza ai viventi, uscirà in cammino la forza.
L'Unigenito con la gloria dal mondo dei viventi alla nuvola si riporta, il Messia si alza, è uscito, dal monte s’alzò la Parola.
E gli apostoli al mondo si portino agli impauriti, a sollevarli siano.
Energicamente in cammino dentro entrino!"

Zc 14,5 "Portano al mondo il vessillo della croce. Evangelizzazione."

"Portano il vessillo della croce.
Dal Vivente in cammino è iniziata la rigenerazione delle esistenze.
Della rettitudine la forza è in cammino.
Con forte azione in cammino è al mondo alzato Dio.
L'Unico giù con potenza si porta, emette in pienezza la purezza da casa, la beatitudine invia, riempie completamente le vite.
Vive la Parola; con gli apostoli è al mondo la Chiesa in azione del Risorto, dentro è vivente, è vigoroso, è al mondo per i viventi in cammino.
È al mondo portato l'aiuto, al mondo si porta dentro l'Unigenito; del Signore Dio uscita è tutta la santità.
È del Vivente in azione il vivere retto."

Zc 14,6 "La seconda venuta."

"Ed al mondo sarà a rientrare dentro un giorno.
Rientrerà Lui in potenza, l’Unigenito che fu ad uscirne.
Sarà a rientrare la Luce.
Sarà a riversarsi con il corpo che portava in croce.
Sarà a rovesciare con il soffio la malvagità."

Zc 14,7 "È il giorno di giudicare il serpente antico; finirà il tempo."

"Ed al mondo sarà ad uscire il giorno che i fratelli aiuterà.
Nel mondo si riporterà l'Unigenito, sarà per recare l’aiuto dell'Altissimo.
Rientrando recherà nel mondo al serpente guai.
Si porta a recidere dall’esistenza il serpente; dal mondo lo porterà fuori.
Sarà ad uscire con il serpente il tempo.
Il nemico da dentro sarà uscire per il rientro della luce."

Zc 14,8 "La risurrezione finale."

"E in campo sarà a porsi, in quel giorno.
Egli ad far spuntare porterà i viventi, che saranno a rivivere, dalle tombe (dove) stavano.
Nelle acque bollenti saranno dai corpi a portarsi per il fuoco i serpenti nei viventi racchiusi.
A rialzarsi saranno i viventi per la divina vita che sarà nei viventi ad entrare, che riversandosi nel sangue porterà l'energia.
Sarà portata a dividere dai viventi il maledetto che chiuso vi stava.
Vivi riusciranno i fratelli, con i corpo si riporteranno.
L'energia dentro versata sarà scendendo a recare l'elezione col soffio che sarà ad entrare di Yahwèh."

Zc 14,9 "Porta su la sposa."

"Sarà del mondo, (dove) sarà rientrato il Signore il potente Re.
Con azione potente della sposa inizierà il corpo ad alzare; a casa sarà portala a vivere.
Fuori dal mondo la porterà l'Unigenito (dove) sarà a rientrare.
Saranno ad entrare nel Signore i fratelli che per mano li porterà risorti vivi; li condurrà all’Uno."

Zc 14,10 "In seno a Dio per sempre."

"E in pienezza porterà a casa la sposa l'Unigenito.
Un corpo salirà di retti, una mescolanza (anche di stranieri) esce.
I viventi cammineranno col marito, in alto portati inviati tra gli angeli.
La regina recherà in pace.
E con i corpi nell’Unigenito vivi entreranno, a portarsi saranno risorti, dentro entreranno, da sotto (terra) saranno ad uscire.
Del serpente nei viventi avrà bruciato l’azione cattiva.
Con il sangue che ha versato ha portati purgati i corpi.
l Figlio alla destra rigenerati all'Unico i risorti porterà, tra gli angeli dell'Eterno.
La Luce vedranno con i corpi uscendo.
Nella persona saranno del Viventi portati per vivere; nella gloria entreranno.
Angeli, tra gli angeli di Dio per sempre saranno in seno a stargli, entreranno nel regno."

Zc 14,11 "I risorti portando con una veste di lino bianco; il Cristo testimonia per loro."

"E saranno i risorti a casa portati, dentro usciranno recando (una veste) di lino bianco.
Con il Potente Unigenito saranno ad entrare, che sarà apertamente a testimoniare che portatori sono di luce dentro, che è stata ai corpi portata la risurrezione perché un cuore caritatevole racchiudono."

Zc 14,12 "Azione dell'Unigenito e degli apostoli per la giustificazione dei beati."

"E a questi, dall'Unigenito segnati con la croce, aperta sarà l'entrata.
Entrano per le piaghe dell'Unigenito, tralci di vite della Parola, il Signore Unigenito li segnerà, tutti entrando.
Si vedranno di viventi stare dal Vivente le beate schiere, portate in alto.
Sono i corpi recati alla luce del Potente Vivente.
Usciti dalla putredine dalla carne portata, che portava la perversità, dall’Unigenito risorti, innalzati con i propri piedi saranno a portarsi.
Ed in vista saranno gli apostoli che saranno a condurre i segnati che all'acqua rovesciarono, e chi inviano usciti da dentro con lino bianco è aperto, gli apostoli hanno portato il serpente a bruciare e ad emanare hanno portato la purezza che versata dentro col soffio è stata; entrano dal Vivente."

Zc 14,13 "Tutti i risorti entreranno fuori della porta resterà il male."

"Portati fuori saranno; dal mondo saranno portati al Vivente.
Dal mondo usciranno portati dall'Unigenito crocifisso in cui ad entrare saranno; v’entreranno i viventi che fuori ha portato dai morti il Signore.
La moltitudine entra dentro, fuori in vita riportati, usciti dalle tombe.
Da questi sarà stato vomitato per stare nel fuoco chi è stato d’aiuto al male del mondo, e che portatore di malvagità è stato.
L’essere impuro che agiva del serpente sarà stato alla porta portato, per il male che al mondo recava."

Zc 14,14 "Il serpente antico è gettato in un pozzo infuocato e viene chiuso dentro."

"Ed camminerà vivo, sarà fuori recato dalla porta, uscirà completamente consunto al pozzo portato al fuoco, perché all'origine riempì col soffio i viventi.
I serpenti tutti usciranno.
Scorre il giorno della pienezza, dentro è la preda racchiusa.
Dentro si porterà in trono la Parola, ma per la perfidia che fu nei viventi, dei serpente le moltitudini delle centinaia alla porta."

Zc 14,15 "Come la rettitudine è entrata nel mondo."

"E la rettitudine inviata dalla croce al mondo fu ad uscire dalla piaga.
Fuori dal foro portò la pienezza con l’uscita del soffio; dal corpo in aiuto uscì a scorrere ai viventi che il serpente porterà fuori, stringendolo nell'amarezza.
Ed alla sposa la casa ha aperto, per i viventi l'ha aperta, la beatitudine è uscita, è stata aperta dentro la vita, la grazia portata dalla croce fuori uscì.
Ai viventi ha aperto dentro la vita che scorre dal soffio fuori.
Uscì questi dall'Unigenito in croce."

Zc 14,16 "Come ha operato la Madre uscita dalla Crocefisso."

"E dall’esistenza tutta uscì l'energia portata dall'ingannatore.
La sposa nel cammino ha portato all’esistenza tra i viventi.
Uscì da dentro, nell’Unigenito stava in seno un potente fu lanciò un’asta, trasse fuori.
La Madre portò l’innalzato, con l’acqua per aiutare fu alla luce.
Dagli apostoli entrò a casa, illuminandoli, guidando nel mondo della risurrezione del Crocifisso l’annuncio.
Ai confini con potente parola retta furono per il mondo a portarsi.
Uscirono le schiere che portarono al Crocefisso ed a celebrare l'Unico indicarono; ai paurosi il cammino hanno aperto, di piena rettitudine hanno portato l'indicazione."

Zc 14,17 "Salgono alla nuova Gerusalemme."

"Portati fuori dal mondo saranno beati.
Dal Potente Unico saranno in alto ad uscire.
I viventi verranno salvati dal Verbo che annuncerà alla fine d’uscire dal mondo.
Nell’Unigenito nel corpo saliranno.
In Dio a Gerusalemme, potenti entreranno i risorti nel Crocifisso per chiudervisi.
Si porteranno sul colle dal re, il Signore che su, alla casa che desiderano tutti li porterà.
Dal potente Unico, innalzati saranno per entrarvi.
A vivere saranno per l’esistenza, entreranno a camminare con il Nome."

Zc 14,18 "La fine sarà in occasione d’una festa delle capanne."

"E l'Unigenito dalla vita dei viventi ha bruciato in trappola completamente chi oppressore era della vita, il serpente che l’Unigenito in croce innalzò.
Riportò la potenza il Padre all'Unigenito al mondo, per recare il 'no' dell’Altissimo riuscì dai morti nell’esistenza con le aperte piaghe.
D’una donna la Chiesa fu a in cammino col soffio dal Signore che l'Unico ha indicato, aprendo ai gentili la beatitudine.
on potenza dall'Unigenito sarà in alto recata a festeggiare la festa delle capanne."
(Secondo i rabbini Sukkot, una delle tre feste di pellegrinaggio o festa del raccolto, è una festa che si rivolge anche ai gentili. Infatti, all'epoca dl Tempio, venivano pure offerti settanta tori per le settanta nazioni del mondo, per incoraggiare gli angeli guardiani delle nazioni ad amare anche Israele. Il Dizionario di usi e leggende ebraiche di Alan Untermann dice - Nell'era messianica tutte le nazioni saliranno a Gerusalemme per celebrare Sukkot. - Queste nazioni saranno il vero raccolto di quella festa delle capanne.)

Zc 14,19 "Il perdono dei peccati portato dalla Chiesa."

"Per questa (Donna=Chiesa), che l'Unigenito in croce indicò al mondo che fu ad uscirgli dal chiuso del cuore, iniziò la purezza, giù i corpi fu alle acque a recare, il peccato tutto uscì, in cammino li portò, furono a vivere da beati che il rifiuto furono agendo al serpente a recare.
Il vigore a scorrere venne, ai paurosi il cammino aprì, pienamente retti li recherà alla fine."

Zc 14,20 "Conferma tutte le precedenti profezie; il Signore verrà nella storia, sarà crocifisso."

"Dentro un giorno uscirà.
In campo si porterà l'Unico, sarà nel mondo, sarà ad entrarvi l'eternità, giù il Potente si porterà completamente, uscirà in pienezza, si porterà a riempirla di santità.
Il Potente, Iahwèh si porterà apertamente.
Sarà nel mondo ad entrare, a riempire sarà un corpo, lo porterà da arca.
Dentro sarà in croce il Signore, il vaso i viventi colpiranno.
Il corpo abbattuto sarà dai viventi.
La potenza dalla persona sarà ad uscire con l’acqua dall’ucciso."

Zc 14,21 "E dove sarà che uscirà?"

"E fuori sarà ad uscire la sposa che a riempirgli il corpo era dentro.
A Gerusalemme la porterà, dentro sarà lo splendore ad uscire del Santo.
Il Potente risarà nel mondo, si riporterà in campo su a casa dall’Unico, nel tornare l'Unigenito riporterà la sposa.
In sacrificio sarà al Vivente portato il serpente che abbattuto alle strette porterà dalla vita ad uscire.
I viventi porterà a casa al sicuro, la casa aprirà ai viventi.
E il Potente dove sarà che uscirà?
A Cana agirà con energia, sarà la testimonianza in una casa!
Dentro ci sarà il segno del Signore.
Scenderà in una casa l'Unigenito porterà indicazione dentro un giorno, al mondo s’aprirà si porterà a cominciare.
"
(In quest’ultimo versetto c'è la sposa ed il banchetto messianico, manca solo il vino; la profezia si concreta a Cana e l'evangelista Giovanni ne dà precisa testimonianza.)

Conclusioni:
Per quanto mi riguarda sono certamente entusiasmanti, ma le lascio al lettore che può verificare la costante rigida applicazione di tutte "le lettere" che il lettore può verificare.
Sono ovviamente a disposizione per fornire la dimostrazione del testo ottenuto.

a.contipuorger@gmail.com


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