DAI VOCABOLI EBRAICI
AI MESSAGGI DELLE LETTERE
di Alessandro Conti Puorger
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RADICALI CHE PARLANO DA SOLI - X
Esamino ora i seguenti semplici vocaboli e/o radicali che hanno la proprietà di avere alle estremità due
e d'essere differenti tra loro solo per lettera centrale (X), oltre che per il significato.
Si tratta dei radicali del tipo
X
.
Del tipo trovo i seguenti:
- il radicale del verbo essere, esistere hyh
- il radicale del verbo stendere la mano hdh
- il radicale del verbo scacciare hgh
- il radicale del verbo partorire hrh
- il sostantivo la gravida hrh
- il radicale del verbo rumoreggiare hmh
- il sostantivo perversità e bramosia, nonché radicale del verbo amare con forte desiderio, ma anche del verbo divenire, vicino ad essere hwh
- il radicale del verbo scegliere hzh
- il sostantivo silenzio e il verbo tacere hsh
- il sostantivo la bocca hph
Qualora fosse valido il pensiero che i termini ebraici si possono spiegare anche in modo grafico per il valore intrinseco delle lettere come icone, ne conseguirebbe che per quei radicali è il significato della lettera centrale che provoca l'identificazione.
Il significato del concetto sotteso dalle tre lettere vira solo per quello del segno centrale che appunto caratterizza la specificità dell'atto.
L'esistere, lo stendere la mano, lo scacciare, il partorire, sono concetti molto diversi tra loro, e se ne deve dedurre che sembrano caratterizzati:
- l'esistere, dalla lettera
;
- lo stendere la mano, dalla lettera
;
- - lo scacciare, dalla lettera
;
- il partorire, cioè far nascere da un corpo un corpo, dalla lettera
;
- il rumoreggiare legato alla lettera
;
- l'amore passionale con la lettera
.
per
.
Proseguendo su quest'idea, si arriva anche a comprendere cosa indichi la lettera
,
in quanto dal verbo essere
risulta chiaro che chi è, è proprio la
.
Si trova, infatti, in forma contratta anche semplicemente
,
usato come contrazione dell'ineffabile Tetragramma
Iahwèh ed è da intendere egualmente "L'Essenza" esempio: Esodo 15,2.
Le lettere
che la contornano il radicale sono come il campo di definizione che indicano dove è la
,
cioè il mondo, l'area, lo spazio, la scena in cui ha senso e s'esplica quell'essere in cui appunto ha dominio, come se dalla botola d'un palcoscenico, cioè lo spazio definito dalle
,
uscisse la lettera centrale
che definisce l'essere, cioè in termini fisici una forza in un campo:
In definitiva si può concludere per i seguenti significati.
-
La lettera jod - numerale n. 10
Base:
essere,
stare,
forza,
esistenza, essenza.
Traslati: l'Essere,
Iahwèh.
per la
.
Allo stesso modo si può considerare che per "dare una mano"
nel campo di definizione
-
esce fuori una
ed essendo la parola relativa a dare la mano vuol dire che graficamente
indica proprio mano:
C'è una parola che ci fornisce una prova che questo ragionamento ha una propria logica e questa parola è "mano " che si scrive
.
Appunto per quanto detto prima essendo
= essere, indi "è
mano
".
Altra prova è il radicale idh =
che indica sia "gettare " che " lodare";
"è
dalla mano
ad uscire
"
o "con forza
dalla mano
esce
"
per gettare;
"Essere
a mani
aperte
",
che è l'atto dell'orante per lodare.
E, l'atto di una mano aperta è aiutare, bloccare (alt), battere...
Si può concludere per i seguenti significati.
-
La lettera dalet - numerale n. 4
Base:
porta,
sbarrare, bloccato,
mano, battere.
Traslati:
aiuto (dare una mano), proteggere.
per
.
Il radicale hrh è quello di partorire e di gravida.
Parimenti al ragionamento fatto per i due casi precedenti, se si considera che la lettera r =
indichi un corpo o il profilo d'una testa, come sembra intravedersi ingrandendo il grafema della lettera stessa, si ha che il concetto di "partorire" e di "gravida" è espresso dal predicato di lettura delle lettere "esce
un corpo
nel mondo
"
che riguarda sia il partorire come testa del figlio che esce, sia l'essere gravida, come elemento sporgente che si nota su chi è gravida.
Prova ne è che il termine tanto usato di monte, montagna in ebraico è
= "har", cioè dalla pianura circostante esce un corpo, come se la terra fosse gravida.
Altra prova è il radicare del verbo lanciare irh=
,
che si usa per gettare, tirare, in cui appare una conferma per le lettere
,
ed
;
cioè "è
un corpo
ad uscire
"
ed essendoci anche il concetto che il corpo esce veloce, si ha "con forza
un corpo
esce
".
Chiaramente da testa è facile passare anche al traslato "mente" e corpo pure come popolo in forma allegorica.
Segnalo a sostegno dei significati già trovati brh =
"mangiare" = "dentro
il corpo
entra
".
Per il significato si può concludere come in appresso.
-
La lettera reso - numerale n. 200
Base:
testa, mente, l'individuo.
Traslato:
il corpo,
il popolo, Chiesa.
per
.
Il nome della lettera "gimel"
è "cammello".
Una traccia dello "zoccolo" del cammello è riscontrabile nel "piede" della lettera stessa.
Passo al radicale hgh
che indica "scacciare ", in cui l'atto principale e far allontanare, far correre via o rincorrere qualcuno; perciò se ne ricava che, anche per come graficamente la lettera g =
si presenta, questa può ben definire, il camminare, lo scorrere, il correre, il passo, ecc.
C'è un radicale che a questo punto possiamo cercare di capire, igh =
= "addolorare, affliggere"; cioè "sono
a correre
fuori
"
e "per la forza
correre
fuori
".
C'è poi il radicale ghh =
= guarire che a questo punto ha una facile lettura " in cammino
fuori
riuscire
".
Quali significati si può concludere come di seguito.
-
La lettera gimel - numerale n. 3
Base:
camminare,
scorrere, muovere, passo, scappare.
Traslati:
il cammino.
per
= acqua.
Più complesso è il radicale hmh
di "rumoreggiare".
Per questo occorre introdurre il sostantivo ebraico mare = "iam" =
che è anche il suffisso del plurale maschile (non duale, ma plurimo), forse per indicare "tanto", cioè "un mare".
Avendo assodato che i =
= "essere e/o forza", mare
lo possiamo leggere "forti
acque
"
o "sono
acque
".
In ebraico in effetti il sostantivo di acqua è maim =
che con queste idee sarebbe "acqua
del mare
"
ed avremmo così assodato che
= acqua.
Inserendo questo concetto nel radicale
hmh =
hmh
="rumoreggiare" è evidente che il palcoscenico delle due
è la riva del mare e m =
il simbolo dell'acqua evocherebbe il rumore delle onde.
Complessivamente per i significati di
si può concludere come di seguito.
-
La lettera Mèm - numerale n. 40 (fine parola
- numerale n° 600)
Base:
vita,
vivere,
madre,
acqua, matrice.
Traslati: Vivente.
per
.
Per le lettere
hwh =
del sostantivo "perversità e bramosia" e "calamità", nonché costituenti il radicale del verbo "amare con forte desiderio ", con cupidigia, ma anche del verbo divenire, molto vicino ad essere, chi entra in scena è la lettera w =
che graficamente una
allungata e ciò spiegherebbe in parte il "divenire ", cioè è un essere che si porta.
In definitiva è come un bastone usato dal pellegrino negli spostamenti e visto così completa il pensiero di essere in divenire con il concetto di "portare" , così "fuori
si porta
in campo
".
La lettera
in ebraico indica la congiunzione "e", cioè una lettera di collegamento, che porta ad unire un concetto ad un altro; tanto che due lettere w w avvicinate
stanno ad indicare "chiodo, uncino".
Passare poi da bastone ad asta anche in senso sessuale il passo è breve, e così esce il concetto di
bramosia,
cupidigia,
perversità ed anche di
calamità se si pensa come una grossa batosta, tutti termini, che si scrivono con le stesse tre lettere
"esce
il bastone/l'asta
in campo
".
Per far comprendere come tutto sia congruente il radicale hwt
indica irrompere, avventarsi che tornano perfettamente col pensiero che si ricava leggendo il significato grafico delle lettere "uscire
con bastone
per finire
."
Per i significati di
si può concludere.
-
La lettera wàw - numerale n. 6
Base:
recare-
portare-
condurre,
bastone-asta-bastonare.
Traslati: servo, parola (in egiziano).
per
.
Queste tre lettere
costituiscono il radicale del verbo scegliere.
Pensiamo ad una fila di persone e uno che passa e sceglie qualcuno tra queste; lo tocca, da un colpetto su una spalla e lo fa uscire dalla fila.
Il pronome dimostrativo "questo", infatti è "zah"
"toccato/colpito
esce
".
Graficamente, infatti, ha la forma di una mazza che può colpire.
Ora, quando si fa una conta o una scelta è come se si colpisse la persona o l'oggetto scelto e s'estrae dal mucchi, cioè "colpito
esce
".
Questa lettera
si trova, infatti, legata spesso al concetto d'attrezzo, o agli effetti dell'uso di questi come:
-
= zg = "zag" = fiocina ; " attrezzo
che corre
";
-
= zr = "zer" = corona ;" attrezzo
sulla testa
";
-
= zr = "zar" = straniero ;" armato
corpo
";
-
= gz = "gez" = tosatura, erba segata "scorre
l'attrezzo
";
-
= gzw = recidere, tosare, "a scorrere
l'attrezzo
si porta
";
-
= gzr = tagliare e cosa tagliata, "scorre
l'attrezzo
sul corpo
";
-
=dz = "zad" = insolente, " con l'arma
in mano
";
-
= rz = "raz" = arcano, segreto; "la mente/testa
colpisce
";
-
= rzh = consumare, annientare; "corpo
colpito
aperto
",
è ferito;
-
= zw = "ziu" = splendore "colpisce
portandosi
".
Da attrezzo, strumento, mazza, arma, a ferire e a traslati anche di tipo sessuale il passo è breve.
La tradizione ebraica osserva che "zan" significa alimenta.
Il nome della lettera è "zain" e significa proprio arma e che ciò non è casuale, infatti, la forma della lettera
ricorda un pugnale, come a dire che l'uomo ottiene il suo alimento attraverso una metaforica lotta quotidiana.
Per i significati di
si può concludere.
-
La lettera zàin - numerale n. 7
Base:
arma,
colpire, attrezzo, questo, tagliare.
Traslato: membro, ferito, sgozzato.
per
.
Il radicale hsh =
è del verbo "tacere, fare silenzio", da cui il sostantivo "silenzio = taci!" "has"
graficamente indica che occorre far qualcosa per non sentire ciò che è aperto
.
Pensiamo ad una fonte di rumore cosa occorre fare per impedire di sentire?
Avvolgere e rendere attutito tutto ciò che può uscire, tappare avvolgendo circondare l'apertura.
Se ne ricava che silenzio, taci! è praticamente: "avvolgi
l'apertura
!"
Con l'aiuto dei significati di queste proviamo a trovare il significato di altre lettere in accoppiamenti facili.
Immediato sale il pensiero che esiste ora una facilità oltre al segno grafico di avere una conferma dello stesso.
Ci viene in soccorso a confermare il concetto di avvolgere e circondare il termine shr =
che contiene tutte lettere i cui significati ormai sono stati acquisiti e che ha due vocalizzazioni:
- "sohar" = chiusura, "circondare
da fuori
un corpo
";
- "sahar" = rotondità, "rotondo
fuori
il corpo
".
È evidente la volontà nel segno di indicare il concetto di avvolere, di un cerchio di un giro, di un tondo che può anche essere così perché c'è qualcosa dentro che spinge, come acqua in un otre, e così indicherebbe anche pienezza.
C'è una parola semplicissima di due lettere ceppo = sd = "sad" =
che "avvolgono
sbarrando/impedendo
".
Alcune parole in cui è evidente il concetto di cerchio sono:
-
= swg = sviarsi = "in giro
portarsi
in cammino
";
-
= swt = avvolgere = "attorno
portarsi
completamente
";
-
= isd = fondare = "essere
attorno
a sbarrate
"
(con mura una città).
Alcune parole in cui è evidente il riempire sono:
-
= isp = accumulare = "essere
a riempire
dalla bocca
"
(un sacco);
-
= isr = ammaestrare = "essere
a riempire
la mente/testa
";
-
= str = segretezza = "pienamente
confinato
in testa
".
Concludo per i seguenti significati.
-
La lettera Samek - numerale n. 60
Base:
avvolgere,
riempire,
foro, cerchio, buco.
Traslati:
pienezza, luna piena.
per
.
Il sostantivo "la bocca" che si dice ha-"poeh" e si scrive ph =
;
nel contempo vuol dire "taglio, filo" e "orlo, sponda".
Quella lettera p =
definisce un qualcosa che di fatto viene aperto dalla h =
che appunto vuol dire aperto e ciò che viene aperto viene definito "bocca".
Ne consegue che quel che si apre è "una apertura
del volto
".
Da cui
= "faccia, viso, volto" il che peraltro coincide col segno grafico della lettera.
È così ovvio che una faccia è anche una superficie e se è aperta è anche un taglio, e un taglio ha il suo bordo orlo come un labbro un bordo.
C'è così evidenza nel segno grafico del significato che sembra proprio una faccia.
Quindi volto, faccia, ma anche bocca stessa, in quanto una regola di decriptazione in "
Parlano le lettere" è il pensare sempre possibile all'occorrenza l'esistenza di una lettera h =
= spazio, al termine di ogni parola.
Ne deriva perciò anche il significato di parlare, parola e soffio; questo ultimo è evidente nel radicale
= disperdere, soffiar via, cacciar via con un soffio.
= pz = "paza" = oro, oro fine = "colpisce
il volto
";
cioè colpisce la sua superfice.
= p
h = "pa
h" = trappola laccio = "la bocca
si chiude
".
Per questa lettera ho proposto i seguenti significati.
-
La lettera pè - numerale n. 80 (a fine parola
numerale n. 800)
Base:
bocca,
soffiare,
faccia,
parlare, apertura.
Traslati:
Verbo,
parola, soffio, Volto.
A questo punto abbiamo assodati i significati delle lettere seguenti:
- h =
;
b =
;
h =
;
l =
;
m =
;
sh =
";
- i =
;
d =
;
g =
;
r =
;
m =
(completati i significati); w =
;
z =
;
s =
;
p =
.