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APPENDICE - DECRIPTAZIONE ESODO 18
Riporto il testo C. E. I. 2008 di Esodo 18.

Esodo 18,1 - Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, venne a sapere quanto Dio aveva operato per Mosè e per Israele, suo popolo, cioè come il Signore aveva fatto uscire Israele dall'Egitto.

Esodo 18,2 - Allora Ietro prese con sé Sippora, moglie di Mosè, che prima egli aveva rimandata,

Esodo 18,3 - con i due figli di lei, uno dei quali si chiamava Ghersom, perché egli aveva detto: Sono un emigrato in terra straniera,

Esodo 18,4 - e l'altro si chiamava Eliezer, perché: Il Dio di mio padre è venuto in mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone.

Esodo 18,5 - Ietro dunque, suocero di Mosè, con i figli e la moglie di lui, venne da Mosè nel deserto, dove era accampato, presso la montagna di Dio.

Esodo 18,6 - Egli fece dire a Mosè: Sono io, Ietro, tuo suocero, che vengo da te con tua moglie e i suoi due figli!

Esodo 18,7 - Mosè andò incontro al suocero, si prostrò davanti a lui e lo baciò; poi si informarono l'uno della salute dell'altro ed entrarono sotto la tenda.

Esodo 18,8 - Mosè raccontò al suocero quanto il Signore aveva fatto al faraone e agli Egiziani a motivo di Israele, tutte le difficoltà incontrate durante il viaggio, dalle quali il Signore li aveva liberati.

Esodo 18,9 - Ietro si rallegrò di tutto il bene che il Signore aveva fatto a Israele, quando lo aveva liberato dalla mano degli Egiziani.

Esodo 18,10 - Disse Ietro: Benedetto il Signore, che vi ha liberato dalla mano degli Egiziani e dalla mano del faraone: egli ha liberato questo popolo dalla mano dell'Egitto!

Esodo 18,11 - Ora io so che il Signore è più grande di tutti gli dei: ha rivolto contro di loro quello che tramavano.

Esodo 18,12 - Ietro, suocero di Mosè, offrì un olocausto e sacrifici a Dio. Vennero Aronne e tutti gli anziani d'Israele, per partecipare al banchetto con il suocero di Mosè davanti a Dio.

Esodo 18,13 - Il giorno dopo Mosè sedette a render giustizia al popolo e il popolo si trattenne presso Mosè dalla mattina fino alla sera.

Esodo 18,14 - Allora il suocero di Mosè, visto quanto faceva per il popolo, gli disse: Che cos'è questo che fai per il popolo? Perché siedi tu solo, mentre il popolo sta presso di te dalla mattina alla sera?

Esodo 18,15 - Mosè rispose al suocero: Perché il popolo viene da me per consultare Dio.

Esodo 18,16 - Quando hanno qualche questione, vengono da me e io giudico le vertenze tra l'uno e l'altro e faccio conoscere i decreti di Dio e le sue leggi.

Esodo 18,17 - Il suocero di Mosè gli disse: Non va bene quello che fai!

Esodo 18,18 - Finirai per soccombere, tu e il popolo che è con te, perché il compito è troppo pesante per te; non puoi attendervi tu da solo.

Esodo 18,19 - Ora ascoltami: ti voglio dare un consiglio e Dio sia con te! Tu sta' davanti a Dio in nome del popolo e presenta le questioni a Dio.

Esodo 18,20 - A loro spiegherai i decreti e le leggi; indicherai loro la via per la quale devono camminare e le opere che devono compiere.

Esodo 18,21 - Invece sceglierai tra tutto il popolo uomini validi che temono Dio, uomini retti che odiano la venalità, per costituirli sopra di loro come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine.

Esodo 18,22 - Essi dovranno giudicare il popolo in ogni circostanza; quando vi sarà una questione importante, la sottoporranno a te, mentre essi giudicheranno ogni affare minore. Così ti alleggerirai il peso ed essi lo porteranno con te.

Esodo 18,23 - Se tu fai questa cosa e Dio te lo ordina, potrai resistere e anche tutto questo popolo arriverà in pace alla meta.

Esodo 18,24 - Mosè diede ascolto alla proposta del suocero e fece quanto gli aveva suggerito.

Esodo 18,25 - Mosè dunque scelse in tutto Israele uomini validi e li costituì alla testa del popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine.

Esodo 18,26 - Essi giudicavano il popolo in ogni circostanza: quando avevano affari difficili li sottoponevano a Mosè, ma giudicavano essi stessi tutti gli affari minori.

Esodo 18,27 - Poi Mosè congedò il suocero, il quale tornò alla sua terra."

Prima di presentare la decriptazione completa dal testo ebraico di questi 27 versetti presento a titolo d'esempio, giustificata, quella del versetto 14 che recita:

Esodo 18,14 - Allora il suocero di Mosè, visto quanto faceva per il popolo, gli disse: Che cos'è questo che fai per il popolo? Perché siedi tu solo, mentre il popolo sta presso di te dalla mattina alla sera?





Portati saranno stati nel corpo dal fratello , il Crocifisso , tra gli angeli i viventi risorti nel mondo venuti () dalla prigione nel risorto corpo . Da Lui in azione della risurrezione uscì la potenza che agì sui viventi portando a resistere l'originaria vita nei corpi da dentro uscita . Dal mondo s'insinuarono () nel corpo aperto da un colpo - ferita . Uscì la Donna () dal corpo del primogenito Crocifisso aperto , si vide alla luce . Uscì guizzando in azione con l'acqua , la Madre ; in aiuto La portò . La videro dall'Unigenito in croce uscire . Fu a recare a chi sta in esilio () dal cuore l'aiuto . La rettitudine recò con la sposa . In azione tra i viventi con gli apostoli scese . Da dentro dell'innalzato () fu la rettitudine della vita angelica . Da dentro la versò dal corpo . L'eternità aprì con l'agire alle moltitudini .

Ecco la decriptazione tutta di seguito.

Esodo 18,1 - A portarsi fu il Nome in azione, c'era stata l'indicazione che in un corpo si porterà per spegnere l'angelo (ribelle) nei viventi. Il giudizio (è) di strappare via l'angelo per salvarli venendo nella prigione per bruciare il male. Risorti ne usciranno, la divinità a rientrare sarà nei viventi, perché la risurrezione la perversità del serpente sarà a bruciare nei corpi. La divinità in azione nei viventi riporterà la rettitudine. Entrando li porterà a rialzarsi. Saranno a ricominciare col Signore. Venuti retti, la divinità nei viventi rivivrà, riscenderà nei corpi a stare nei viventi.

Esodo 18,2 - E saranno le tombe rovesciate. Saranno tutti nei corpi a riportarsi. Strappato via l'angelo, i salvati verranno ad alzarsi. Del Verbo il corpo uscirà la moglie che ha salvato con i fratelli. Nei corpi per la resurrezione la potenza della vita rientrerà.

Esodo 18,3 - Porterà a venire della risurrezione l'energia. Figlio sarà ad uscire da una donna. Da una povera madre uscirà l'Unigenito di nascosto per aiutare. In cammino in un corpo il Nome così sarà in un primogenito a vivere nel corpo. A camminare con il corpo nel modo sarà. Sarà di un prescelto a stare nella casa. In terra l'energia della rettitudine in un corpo sarà a entrare.

Esodo 18,4 - Porterà il fuoco un vivente nel mondo che i fratelli aiuterà. Dio spazzerà dai corpi con bruciature chi maledetto fu dal Padre. Sarà dentro la forza nei corpi a essere portata. Sarà a liberare dall'angelo (ribelle) che è nella midolla. Dai corpi il soffio del male uscirà.

Esodo 18,5 - A riportare sarà dentro l'Unico a stare in tutti lo Spirito. In tutti l'energia nei viventi accenderà. Entrando porterà dentro all'angelo che c'è bastonate e inizierà a bruciare completamente per la portata divinità. Dai viventi per il fuoco uscirà il maledetto. I viventi per l'aiuto ricreerà risorgendone ii corpi. Dal mondo li porterà l'Unico a uscire. Tra gli angeli entreranno i risorti a vivere rigenerati dalla divinità che entrata sarà nei viventi.

Esodo 18,6 - E saranno a ricominciare a vivere con i corpi con Dio. I viventi nella luce entreranno di "Io sono". Nell'assemblea con tutti gli angeli tra i retti staranno e saranno completamente saziati a casa dell'Unico. Il maledetto sarà stato da un retto, portata da una donna, finito, arso dal fuoco. L'angelo che c'era, il figlio l'avrà spazzato dai viventi nel mondo.

Esodo 18,7 - Portati saranno su da quel primogenito i salvati. Dal Potente li verserà con i corpi. Verranno strappati via dall'angelo (ribelle) e condotti saranno dal Risorto che in croce la perversità portò. E sarà il Risorto che li verserà accompagnandoli e sarà stato ad accendere la divinità. Portandosi in un uomo la potenza ai compagni avrà portato. Al Potente in pace li condurrà e saranno nella casa dell'Unico condotti dal mondo nello splendore a entrare.

Esodo 18,8 - Condotti saranno alla pienezza dal Verbo. Del serpente uscita la potenza, strappato via, rifiutato, la perfezioni delle origini si riaccenderà. Per il male bruciato dall'esistenza si porterà a rientrare la potenza. Il Verbo i compagni condurrà dal Potente. I viventi a scendere con i corpi gli saranno in seno. Dal Potente Unico li porterà per mano il Crocifisso. La rettitudine divina verra' in tutti. Entreranno nell'appeso Unigenito aperto. Tra i beati i viventi su verranno a vivere. A casa da strada li porterà; saranno a immagine del Signore.

Esodo 18,9 - E saranno nell'assemblea dei retti a stare dal Crocefisso nel corpo recati in alto. Da sposa amata vi porterà gli abitanti del mondo felici. Visto il Risorto aperto, saranno a entrarvi. Li avrà portati dal mondo al Potente da Israele. Nell'Unico risorto con i corpi entreranno. Su sarà ad accompagnare i viventi che gli saranno somiglianti (in quanto) giù con il corpo fu a vivere.

Esodo 18,10 - Portati saranno i viventi con gli originari corpi. Sarà in tutti corpi riportata la benedizione del Signore che dalla donna dal corpo uscì. Per la discesa che ci fu del serpente iniziò l'oppressione nei viventi che nel vivere gli furono somiglianti. Nelle angustie furono a vivere e (il loro) vivere fu impedito. Il soffio del male entrò nella donna, da corpi usciti scendeva l'esistenza del potenza. Vennero i popolo tra i morti, strappata via essendo stata la somiglianza (originaria); a scendere dai corpi fu dei viventi.

Esodo 18,11 - Nel tempo a entrare fu per aiutarli. Nel tempo fu con la retta esistenza in cammino. Dell'essere impuro per la potenza del Signore la piaga del serpente uscì. Il maledetto che stava nei viventi dalla rettitudine fu dentro impedito. Li ricreò. Con la risurrezione nei corpi lo colpì e per l'azione la potenza fu a rientrare nei viventi.

Esodo 18,12 - Per riportare obbedienti i viventi dalla croce lo spirito il Crocifisso inviò. Li salvò l'innalzato portatosi in sacrificio. Fu da un vivente il rifiuto al serpente a uscire. Fu ai viventi recata la forza dentro delle origini dell'Unico. Li rigenerò l'energia e in tutti colpì rovesciando l'angelo (ribelle) che c'era. Saranno risorti i corpi. Della divinità la potenza riarginerà in tutti. Il vigore della vita reagirà nelle midolla di tutti. Con l'energia della vita del Risorto usciranno potenti le persone, essendo uscito il maledetto che stava nei viventi.

Esodo 18,13 - E saranno dal mondo a essere fuori i viventi. Vivranno stretti al corpo del Crocifisso che a portarli sarà stato dallo stare in esilio. I salvati entreranno dal Potente. Dal Verbo dal cuore verranno fuori i popoli e saranno visti vivi aiutati a uscire, si vedranno dal seno guizzare. I salvati entreranno a vivere con gli angeli. Entreranno un mattino eterno. A entrare si vedranno le moltitudini.

Esodo 18,14 - Portati saranno stati nel corpo dal fratello, il Crocifisso, tra gli angeli i viventi risorti nel mondo venuti dalla prigione nel risorto corpo. Da Lui in azione della risurrezione uscì la potenza che agì sui viventi portando a riesistere l'originaria vita nei corpi da dentro uscita. Dal mondo s'insinuarono nel corpo aperto da un colpo - ferita. Uscì la Donna dal corpo del primogenito Crocifisso aperto, si vide alla luce. Uscì guizzando in azione con l'acqua, la Madre; in aiuto La portò. La videro dall'Unigenito in croce uscire. Fu a recare a chi sta in esilio dal cuore l'aiuto. La rettitudine recò con la sposa. In azione tra i viventi con gli apostoli scese. Da dentro dell'innalzato fu la rettitudine della vita angelica. Da dentro la versò dal corpo. L'eternità aprì con l'agire alle moltitudini.

Esodo 18,15 - E sono dal primo essere ribelle salvati col vigore del Crocifisso che gli apostoli recano. La rettitudine è a ristare dentro, ricomincia la divinità. Sono a uscire per l'azione della Madre rinati con le menti illuminate. La divinità ad entrare è dalle acque (del Battesimo).

Esodo 18,16 - La rettitudine è a ristare nell'esistenza. Il serpente esce dai viventi. La Parola dentro origina la divinità che è a recare l'illuminazione. Le parole di amore del Crocifisso sono in mezzo agli uomini e dentro dono dagli apostoli pastori portate e fatte conoscere. Sono a venire dalla prima all'ultima nelle assemblee ove riversate sono. Nel mondo di Dio uscita è la vita e viene la Torah al completamento a essere recata.

Esodo 18,17 - E sono a dire nelle assemblee che il Crocefisso invierà ai viventi la risurrezione. Nel mondo al maledetto sarà a recare il rifiuto. Nei cuori si porterà dentro ad entrare l'aiuto. Li ricreerà risorgendo i corpi. Dal primo all'ultimo del mondo si vedranno risorti uscire.

Esodo 18,18 - Appassirà completamente dentro il serpente, fuggirà per vivere, verrà correndo dai viventi fuori. L'azione nei viventi entrerà a colpirlo. Entrerà dell'Unico il fuoco nei corpi. Per l'azione i viventi retti così saranno. La rettitudine dentro al sangue rivivendo l'avrà spento. Insinuandosi nei corpi il rifiuto finale gli recherà. La rettitudine da potenza agirà per la risurrezione. A entrare si porterà nei cuori l'aiuto della rettitudine.

Esodo 18,19 - Si vedrà dal Crocifisso uscire la risurrezione dal seno. Da dentro riverserà la potenza che c'era dell'Unico. Sarà in azione a scendere la rettitudine e sarà a entrare l'esistenza della divinità. A entrare sarà in seno ai viventi la retta esistenza. Verrà la potenza ad agire nei viventi. Li circonciderà dal maledetto che sarà dai viventi a portarsi fuori. Dentro riverrà l'Unico in tutti. Usciranno per l'aiuto ricreati dal Potente. Nel mondo la divinità entrerà a stare nei viventi.

Esodo 18,20 - E entrerà questa a rigenerarli. Tutti usciranno dall'Unico segnati. Riaprirà la vita dell'Unico a tutti. Entrata nelle tombe, le rovescerà. Saranno in vita riportati dal primo all'ultimo. Rientrerà in tutti e i corpi il Crocefisso porterà allo splendore. Agirà in tutti la potenza rientrata nei viventi. Nel primogenito Crocefisso entreranno. Una strada sarà. In cammino li condurrà. Dentro di Lui tutti entreranno i viventi risorti. Si vedranno entrare felici con i corpi. Saranno alla vista simili ad angeli.

Esodo 18,21 - E verranno nel Crocefisso nel petto. Entreranno dalla piaga che il serpente gli aprì. Vedranno i viventi che in uomo era a vivere il Potente; era in quel primogenito a stare. Dio al mondo era stato a vivere in un uomo. Fu il primo morto risorto. Per l'angelo nemico da cui scese il peccare un fuoco dal morto innalzato uscì. In vita (poi) risorto il corpo fu. La divinità soffiata fu ai viventi per risorgere i corpi. Erano i viventi a desiderarlo. Alla fine la risurrezione dei corpi ci sarà. Dalle tombe, vivi, risorgeranno. Saranno i viventi a riportarsi con luminosi corpi. Saranno alla vista con luminosi corpi (come) il Crocefisso.

Esodo 18,22 - E il giudizio porterà l'Unico alla fine nel mondo ai popoli. Dentro tutti nel tempo i riportatisi nel mondo saranno in un campo aperto. La sposa della Parola ne uscirà gloriosa sarà. A casa a stare l'Unigenito la condurrà da Dio essendo retta e con la sposa della Parola usciranno i "piccoli". E a giudicare si porterà nel mondo i viventi e usciranno rovesciati i potenti. Nei viventi che agirono da serpenti sarà arso l'angelo (ribelle). Alla distruzione lo porterà, verranno retti.

Esodo 18,23 - L'Unico dalla "Madre" venne. La Parola uscì da questa nel mondo. La prescelta vide una luce entrare, giù recò la rettitudine Dio. A entrare fu nella Madre e fu la sposa segnata. Ad agire tra i viventi per aiutare si portò. Dal cammino la piaga del serpente uscirà. Entrò in azione tra i viventi. Entrò per colpirlo nel mondo avendo visto dal serpente la putredine della vita portata. Era dentro dal Padre per la "pace".

Esodo 18,24 - A recare fu ad accendere il seno alla madre. Una luce uscì dal Potente. Una voce di nascosto alla prescelta un angelo recò e fu sentita dall'illuminata sposa. L'Unigenito la luce (da Lei) avrebbe visto, le diceva.

Esodo 18,25 - E fu a chiudersi nel corpo della madre. Ad accenderla entrò dell'Unico l'energia col dono della vita del Potente. La vita retta il Potente fu a sorgerle nel corpo. La divinità recò e fu segnato di bella purezza il corpo della donna (ove). Fu da vivente dall'alto a uscire per agire. Dalla madre alla luce il corpo fu di Dio. Il Verbo fu dalla madre alla luce in un corpo. Fu in vita il primogenito recato al termine. Un fuoco nel corpo stava nascosto per salvare gli esseri viventi e la risurrezione dei corpi, agendo, avrebbe bruciato (il serpente) completamente.

Esodo 18,26 - Porterà la risurrezione. Il Verbo dal cuore la recherà a venire in azione nei viventi. Dentro tutti dal tempo verranno fuori. Il (suo) aiuto dentro i corpi entrerà; vi riverserà la risurrezione. Entrando sarà dentro a ristare l'originaria recata energia di Dio. A salvare porterà la sposa. La Parola, aperta, verserà dal cuore l'energia. Sarà la risurrezione a soffiare e dal cuore porterà a uscire la vita.

Esodo 18,27 - E sarà la risurrezione a guizzare dal costato (quinta costola) aperta. Verrà dal cuore l'energia recata e sarà a guizzare in tutti riportando l'originaria potenza dell'Unico; i corpi ad alzare recherà.

Risulta essere una ulteriore prova che è possibile trovare una seconda faccia dei brani dell'Antico Testamento in ebraico.
È questa decriptazione ottenuta una succinta ma pregnante storia del Messia come le tante che si rinvengono quali seconde pagine dalla decriptazione di brani delle Sacre Scritture.
La decriptazione è resa possibile grazie ai messaggi grafici delle lettere usate che erano quelle mutate nella forma esterna delle scritte sinaitiche dei tempi storici in cui avvenne l'Esodo - XIII secolo a.C. - quelle che la tradizione da come scritte dal dito di Dio sulle due tavole e che furono interpretate, usate e tramandate fino a trasformarsi nelle lettere ebraiche che ci sono arrivate nella forma del rabbino quadrato.
Quelle lettere furono dapprima passate alla scuola di Mosè, ai settanta anziani e la conseguente Torah poi fu in mano dei sacerdoti prima della tenda poi del Tempio, quindi Esdra Neemia, dopo Babilonia e la scuola si consolidò.

A mio parere nel Tempio c'era una scuola ove i più anziani chiedevano ai giovani di scrivere pagine di storia e altro, vere ma anche ben criptate, poi raccoglievano i migliori risultati e facevano antologie - 1 e 2Samuele, 1 e 2Re; 1 e 2Cronache, e libri a se stanti completi come Ester, Proverbi, Qoelet, Salmi.

a.contipuorger@gmail.com


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