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VANGELI E PROTOVANGELI...
NEEMIA FONDATORE POLITICO DEL GIUDAISMO PRIMA MISSIONE
di Alessandro Conti Puorger
PREMESSA
Questo articolo prosegue la mia ricerca sui libri di Esdra e Neemia iniziata con "Esdra il Mosè del giudaismo profetizza il Cristo" e proseguita con "Esdra nel libro di Neemia annuncia la Torah e il Messia".
Tale ricerca è tesa al messaggio di secondo livello contenuto in quei libri che sono fondamentali per far comprendere le idee ed i principi d'origine che tuttora permangono nella spiritualità ebraica del Giudaismo fondato proprio nel periodo di Esdra e Neemia al ritorno dall'esilio babilonese, idee ed i principi.
Al riguardo, per chi si trovasse per la prima volta ad aprire un mio articolo preciso che le 22 lettere dell'alfabeto ebraico costituiscono l'ossatura essenziale per la vita dei testi biblici del canone ebraico tutti scritti con quelle lettere, sia in ebraico che le parti in aramaico.
L'aramaico, lingua semitica affine all'ebraico parlato in ogni parte del Vicino Oriente.
L'aramaico biblico è quello che si può trovare in:
- Ezra 4,8-6.18 e 7,12-26 - documenti del periodo Achemenide (IV secolo a.C.) sulla ricostruzione del Tempio di Gerusalemme;
- Daniele 2,4b-7,28;
- Geremia 10,11;
- Genesi 31,47.
Parti del Talmud e della liturgia per uso popolare nonché lo Zohar sono scritti in aramaico.
La tradizione ebraica però dice che gli angeli conoscono l'ebraico e non l'aramaico.
Traduzioni dei testi ebraici, pur se "perfette", presentano solo uno dei possibili aspetti contenuti dall'insieme, perché le lettere dicono molto di più e consentono anche altre letture che le traduzioni perdono.
Ciascuna di quelle 22 lettere, infatti, è anche icona d'un concetto e d'una rosa di parole collegate a quello.
Il testo, inoltre, pensato, com'erano gli scritti più antichi, formato da lettere tutte separate tra loro senza indicazione della postuma decisione di reciderlo in parole, senza segni di vocalizzazione e senza lettere particolari di fine parola, può essere suddiviso anche per formare un testo con parole diverse.
Su ciò hanno puntato gli autori ispirati per dare un senso ieratico di oracolo e per fornire anche letture di 2° livello per iniziati onde rendere il tutto soffuso di un affascinante secretum.
Queste idee riportate in "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche", combinate con semplici ripetitive regole di "Parlano le lettere", in cui la prima e fondamentale è considerare soggetto, motore del testo nascosto, Dio, il suo Messia e la storia di salvezza da lui suscitata, permettono di estrarre nuovi testi.
Tali nuovi testi si ottengono leggendo le singole lettere come parole ed associando alcune in modo da estrarre parole ebraiche dal testo recise e/o vocalizzate in modo diverso e quindi con significato pure all'occorrenza mutato da quello del testo convenzionale.
I racconti che si ottengono s'estendono tutti di seguito come una traduzione corrente anche se con un certo grado di indeterminazione che si riduce con la ripetitività dei testi in quanto i concetti sono replicati più volte ed in più modi.
In "Parlano le lettere" ho anche fornito i significati delle icone delle lettere che costituiscono la chiave a 22 combinazioni per aprire la serratura che blocca il forziere del testo nascosto, ed in numerosi articoli ho fornito prova dei risultati con la traduzione-decriptazione di estesi brani ed anche di interi testi biblici, quali:
L'insieme del testo esterno e di quello interno costituiscono così un unicum vivo in cui da secoli circola la linfa viva degli autori biblici in essa sigillata.
La traduzione ufficiale è così solo una fotografia d'un aspetto che può essere vivificato con l'aiuto della fede propria del singolo lettore e della tradizione della Chiesa che sostiene la fede, ma che resta per molti aspetti oscura per chi vi s'avvicina senza tale aiuti, perché in definitiva resta celato il messaggio interno del Messia che è invece l'ordito e la trama su cui si basa il testo stesso.
L'idea è affascinante e ha coinvolto nel tempo più studiosi a partire dai Cabbalisti, al Kirker, a Newton, che però non potettero attingere ai segni geroglifici che spiegano vari significati grafici insiti nei segni di quelle 22 lettere così espressive.
In conclusione un testo nascosto esplicito si ricava per decriptazione dai testi biblici ebraici ed il testo nascosto interno non è fine a se stesso o irrilevante, ma è contributo di cui è da tenere conto per l'esegesi, cioè per l'interpretazione critica dei libri sacri ebraici contenuti nella Bibbia onde pervenire ad una più completa comprensione del significato.
A tale riguardo, a titolo esemplificativo, presento il primo versetto del libro di Neemia col testo anche in ebraico e la decriptazione con dimostrazione e poi tutto di seguito.
Neemia 1,1 - "Parole di Neemia figlio di Akalià . Nel mese di Casleu dell'anno ventesimo, mentre ero nella cittadella di Susa."
"Per aiutare
dentro
un corpo
fu
per guidare
()
i viventi
che erano
nel mondo
.
Il Figlio
nella prigione
del maligno
entrò
portandosi
a stare
nel mondo
.
Fu
dentro
dell'Uno
(
=
)
la Luce
.
Dal trono
()
del Potente
si portò
per rinnovare
()
tutto
.
In azione
per liberare
()
fu
in un vivente
a portarsi
.
In un primo
l'energia
di Iah
fu
a stare
in una prescelta
.
Fu
su una casa
la Luce
a portare
ad accendere
l'energia
.
Nel mondo
dentro
si lanciò
."
"Per aiutare dentro un corpo fu per guidare i viventi che erano nel mondo. Il Figlio nella prigione del maligno entrò portandosi a stare nel mondo. Fu dentro dell'Uno la Luce. Dal trono del Potente si portò per rinnovare tutto. In azione per liberare fu in un vivente a portarsi. In un primo l'energia di Iah fu a stare in una prescelta. Fu su una casa la Luce a portare ad accendere l'energia. Nel mondo dentro si lanciò."
Inizia così un palese testo ispirato alla venuta del Messia.
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