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RICERCHE DI VERITÀ...
VITTORIA SUL DRAGO SANATI NEL GIORDANO
di Alessandro Conti Puorger
PERCHÉ QUESTO ARTICOLO
In più riprese mi sono interessato delle vicende dei profeti Elia ed Eliseo nei testi originari in ebraico contenuti nella Bibbia nell'interesse del tema generale della ricerca di pagine che oltre la prima faccia del racconto svelino messaggi di secondo livello sul tema messianico, obiettivo definitivo di quegli scritti.
Nel fare ciò comprovo anche l'efficacia del mio metodo per decriptarli.
Per far comprendere sinteticamente cosa intendo col decriptare e come procedo preciso che sono partito da considerazioni del tipo:
- ognuna delle 22 lettere ebraiche è un ideogramma con proprio significato;
- le scritture ebraiche antiche non avevano vocali;
- le lettere erano tutte egualmente separate, senza fine parola;
- la lettura usuale è una delle possibili decriptazioni del testo;
- si poteva dividere il testo con parole diverse;
- una parola poteva avere vocali diverse con mutazione del significato;
- si può anche leggere il significato grafico della lettera singola e fare una lettura mista, appunto appositamente criptata (linguaggio profetico).
A chi interessa sapere di più sull'argomento propongo quale prima informativa "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche", seguito da "I primi vagiti delle lettere ebraiche nella Bibbia".
In "Parlano le lettere" ho poi fornito in modo esplicito le chiavi di decriptazione, i significati delle lettere singole e le regole del metodo, di cui alle schede nella colonna a destra della Home del mio sito "Bibbiaweb.net".
Il ramo di ricerca su Elia ed Eliseo è iniziato col "Protovangelo di Malachia" mosso dalla profezia "Ecco io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore, perché converta il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri; così che io venendo non colpisca il paese con lo sterminio." (Malachia 3,23s)
Altri articoli che trattano il tema sono:
Con gli ultimi due, infatti, tra l'altro, ho approfondito le vicende narrate al cap. 2 del II° libro dei Re relative al passaggio dei poteri da Elia ad Eliseo ed al rapimento in cielo d'Elia.
In quel frangente Eliseo chiede ad Elia che i "due terzi del tuo spirito diventino i miei". (2Re 2,9)
Li riceverà in quanto strettamente connesso al significato intrinseco dei loro nomi, che sono veramente densi di significato, perché:
- il nome di Elia
vuol dire "il mio Dio è il Signore";
- il nome di Eliseo
significa "Dio salva" o "a Dio gradito", e contiene le lettere del nome Gesù
.
Ora al capitolo 5 del II° libro dei Re, nel ciclo di Eliseo - ossia nella storia delle sue vicende che in 2Re si legge dal capitolo 2 al capitolo 13 - si trova il racconto di un miracolo che desta interesse perché ricordato da Gesù nel Vangelo di Luca: la guarigione di Naaman, un siriano.
Altro ramo di ricerca è la geografia della Palestina ed in particolare la zona tra il fiume Giordano e Mar Morto, ove tanta parte della storia biblica s'è sviluppata e ove predicava anche il profeta Elia precursore del precursore Giovanni Battista.
Questo interesse emerge dai seguenti articoli:
I due temi - decriptazione e fiume Giordano - però, interferiscono mirabilmente in quella pagina di Eliseo, perché il capitolo 5 del II° libro dei Re su quel siriano Naaman riguarda proprio una guarigione nel Giordano su consiglio di Eliseo.
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