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ATTESA DEL MESSIA...

 
AMORE, NAVICELLA DELL'UOMO NUOVO,
ASTRONAUTA DEL CIELO

di Alessandro Conti Puorger
 

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I NEONATI PORTERÀ IN CIELO - SALMO 19
Nel precedente paragrafo, nel seguire il discorso sulla parola "voce, suono" si è presentato il versetto 5: "Per tutta la terra si diffonde la loro voce e ai confini del mondo la loro parola" del Salmo 19, che dalla lettera ai Romani 10,18 è applicata agli apostoli.
Questo Salmo, attribuito a Davide, celebra il Signore del cielo e pone in evidenza due elementi che ne manifestano la gloria:

  • la prima parte, di 7 versetti presenta, il creato, i cieli e il sole;
  • la seconda parte la Torah, la legge.
Nella prima parte si trovano 4 elementi che parlano di una notizia, infatti, si trova due volte annuncio, voce e messaggio.
Il testo della più recente traduzione C.E.I. del Salmo 39 è la seguente:

Salmo 39,1 - Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

Salmo 39,2 - I cieli narrano la gloria di Dio, l'opera delle sue mani annuncia il firmamento.

Salmo 39,3 - Il giorno al giorno ne affida il racconto e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Salmo 39,4 - Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce,

Salmo 39,5 - per tutta la terra si diffonde il loro annuncio e ai confini del mondo il loro messaggio. Là pose una tenda per il sole

Salmo 39,6 - che esce come sposo dalla stanza nuziale: esulta come un prode che percorre la via.

Salmo 39,7 - Sorge da un estremo del cielo e la sua orbita raggiunge l'altro estremo: nulla si sottrae al suo calore.

Salmo 39,8 - La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice.

Salmo 39,9 - I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi.

Salmo 39,10 - Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti,

Salmo 39,11 - più preziosi dell'oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante.

Salmo 39,12 - Anche il tuo servo n'è illuminato, per chi li osserva è grande il profitto.

Salmo 39,13 - Le inavvertenze, chi le discerne? Assolvimi dai peccati nascosti.

Salmo 39,14 - Anche dall'orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia potere; allora sarò irreprensibile, sarò puro da grave peccato.

Salmo 39,15 - Ti siano gradite le parole della mia bocca; davanti a te i pensieri del mio cuore, Signore, mia roccia e mio redentore.

Il neo direttore della Specola Vaticana, a inizio 2009, tornò nuovamente sul rapporto Chiesa ed Extraterrestri nel corso di una breve intervista, concessa al giornalista e vaticanista della Rai Aldo Maria Valli, e andata poi in onda in prima serata durante l'edizione del TG1 delle ore 20,00, lo scorso 13 gennaio.
Ecco la trascrizione del servizio curato da Valli:

"I Cieli narrano la Gloria di Dio" ha detto giorni fa il Papa, ricordando il 2009 anno internazionale dell'astronomia, ma per il Vaticano non è solo un'immagine poetica. Da secoli ci sono astronomi che proprio a nome e per conto del Papa scrutano lo spazio infinito. Per verificarlo basta venire qui alla Specola Vaticana di Castel Gandolfo uno degli osservatori più antichi al mondo. "Un argomento - dichiara Funes - molto interessante di ricerca è la ricerca proprio dei pianeti simili alla Terra. E questa possibilità apre delle domande molto interessanti che riguardano la scienza ma anche riguardano la filosofia e la teologia". Astrobiologia, si chiama così la scienza che studia la possibilità di vita intelligente extraterrestre e Padre Funes in proposito non ha prevenzioni: "Siamo aperti a quello che si scoprirà e non comporta nessuna difficoltà, penso io, per la teologia cattolica la possibilità dell'esistenza di altri esseri intelligenti"

Il mese successivo il gesuita argentino ribadì grosso modo lo stesso concetto in una breve intervista rilasciata al mensile "Focus", uscito il 20 Febbraio scorso:

"Si calcola - afferma Funes - che esistano 100 miliardi di galassie, ognuna con 100 miliardi stelle. Molte di queste hanno intorno pianeti. Sono insomma alte le possibilità che ve ne sia uno simile al nostro. È anche possibile che esistano nell'universo altre forme di vita, magari intelligenti. Se dovessero esistere extraterrestri intelligenti, e mettete per favore questo "se", non ci sarebbero contraddizioni. Questi esseri sarebbero già fuori dal peccato e in accordo con Dio. L'umanità terrena andrebbe vista quindi come l'evangelica pecorella smarrita che Cristo vuole riportare all'ovile per farla stare con le altre 99. Nelle Sacre Scritture non mancano passi che si possono accordare con le nuove scoperte scientifiche."

Il primo versetto decriptato del Salmo 19 è accattivante, proprio per quanto si va dicendo dell'uomo nuovo, che può nascere in questo mondo, ma che cerca il cielo.

Salmi 19,1 - Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.



Salmi 19,1 - Il Potente ai viventi in eternità la vita di questi cambierà . A rinati () porterà l'aiuto .

Il Potente ai viventi in eternità la vita di questi cambierà.
Ai rinati porterà l'aiuto.


Porterà l'aiuto per condurli nell'eternità come dice San Paolo nella Prima Lettera ai Corinzi:

"Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati, in un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati. È necessario, infatti, che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità. Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura: La morte è stata ingoiata per la vittoria. Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?" (1Corinzi 15,51-55)

Gesù, venuto dal cielo, ha portato con sé il dono della divinità:

"A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo sta scritto: Ascendendo in cielo ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini. Ma che significa la parola ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose. È lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo." (Efesini 4,7-13)

Alcuni in questa vita sentono di non essere di quaggiù e sentono il richiamo dei cieli, sanno che sono stati trapiantati in questo mondo dove sono in stato di crescita perché:
  • "...non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo..." (Giovanni 15,19)
  • "A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati." (Giovanni 1,12s)
  • "E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia." (2Pietro 3,13)
  • "non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella futura." (Efesini 13,14)
Le decriptazione tutta di seguito di questo salmo è un'ulteriore prova della presenza di pagine di secondo livello nelle Sacre Scritture della Bibbia in ebraico e della forza del metodo adottato.
Sembrano queste pagine della Tenak come una raccolta dei migliori temi svolti di criptatura da parte di studenti che in di secoli e secoli di approfondimento dei primi testi e nella spiritualità del Tempio hanno prodotto alla scuola di scribi e profeti.
Un florilegio, una antologia dei migliori temi svolti di allievi.
Pagine che avessero la duplice proprietà, di far parte di un tema biblico esternamente e di un storia del Messia internamente.
Presento a conclusione il decriptato.

Salmi 19,1 - Il Potente ai viventi in eternità, la vita di questi cambierà. I neonati porterà per mano.

Salmi 19,2 - Uscirà dal cielo, la madre riempirà. Il frutto di un vivente retto dentro le recherà. L'aiuto di Dio recherà dal seno alla luce nel mondo e l'aiuto un giorno nel cammino ci sarà. L'aiuto partorito verserà, sarà alla vista.

Salmi 19,3 - Un giorno il Potente fu portato dalla madre. Fu in una casa ad essere in vista, il primogenito; la madre lo saziò nella notte. A splendere è il Potente nel mondo. È l'annuncio della conoscenza completa.
(È l'annuncio dell'aiuto nel tempo)

Salmi 19,4 - L'Unico fu dall'angelo, che all'origine da essere ribelle si portò, per annullarlo con la Parola che fu in un vivente. Per la non esistenza dell'angelo un fuoco dal seno verserà, riporterà la potenza ai viventi.

Salmi 19,5 - A casa dalla sposa l'Unico in un corpo scese. Fu giù un primo a risorgere. Si riporterà dentro alla fine del mondo per finire di consumare nei viventi il serpente che fu ad entrare a vivere. Il Potente col fuoco li salverà, risorgerà i viventi. Lo splendore dentro rientrerà nei viventi.

Salmi 19,6 - Riporterà Lui il vigore che finì per l'angelo (ribelle) che fu giù alle origini nei viventi a nascondersi. Il Verbo a finire lo porterà. Sarà a bruciarlo col forte fuoco della rettitudine. Scapperà da dentro. Si riporterà nei corpi la potenza. I corpi riporterà su a camminare.

Salmi 19,7 - Dalla putredine i rialzati n'usciranno. Entrerà nel fuoco vivo nelle acque bollenti chi si portò giù all'origine e lo porterà alla fine. A versarsi si porteranno nel Verbo che dalla croce li porterà ad innalzare. Li verserà su portandoli integri avendo portato ad annullare l'angelo che nascondendosi nelle midolla tra i morti li portava.

Salmi 19,8 - In croce, portata dal corpo crocifisso del Signore pura sarà un'acqua ad uscire che a salvare sarà, dentro finirà dell'angelo l'orgoglio. L'eternità porterà dalla croce il Signore. L'energia in verità rientrerà nelle midolla. Retti saranno gli uomini che col Verbo alla fine staranno.

Salmi 19,9 - Col Verbo lo sperato aiuto ci sarà stato. Dal Signore saranno risorti i corpi. Saranno i viventi salvati. Vivi dalle tombe risaranno. La potenza dentro i viventi scenderà e tutti nel Signore dentro al corpo entreranno (da dove) ai viventi prima aveva lanciato dalla croce una sorgente di forti acque.

Salmi 19,10 - Saranno con i corpi a venire nel Signore nel cuore aperto con l'asta (quando) nel corpo entrò al Risorto sul colle. All'Eterno vivi i risorti dal Verbo nel cuore saranno. Il Signore fedele, giusti riporterà (coloro in cui) era nascosto l'essere impuro.

Salmi 19,11 - Del mondo ha avuto compassione. Ha aiutato l'esistenza dei viventi. Vivi questi entreranno a casa portati a vivervi dal Verbo. (Anche) gli stranieri a casa condurrà. Di uomini porterà a riversare un mare. Col vestito a casa di simili ad angeli il Verbo tutti su porterà, Col Verbo staranno a vivere.

Salmi 19,12 - Scorrerà nei viventi dal Servo la retta energia, per questa uscirà dai corpi il bestiale, dentro il Nome nei corpi in seno si riverserà, ciò che è puro li abiterà.

Salmi 19,13 - Rinnovati saranno all'Unico portati da innocenti a stare essendo stata l'intelligenza ai viventi, dall'angelo (ribelle) nascosta, riportata. Tutti puri tra gli angeli staranno.

Salmi 19,14 - Scapperà dai viventi il vivere empio che c'è nelle midolla bruciato dalla rettitudine. Il Servo avrà afflitto il serpente che c'era, i salvati, ha accompagnato a casa ove staranno uniti questi all'Unico essendo stata dal Crocifisso la vita portata pura essendo finita la forza del grande peccato.

Salmi 19,15 - Chi era nel mondo sarà portato dal Potente. Con i corpi saliranno portati belli i viventi che nel corpo saranno del Verbo che sarà a condurli. Entrata la colomba (Spirito Santo) nei cuori sarà stata. Per il Potente le persone saranno rette. Il Signore che giù si portò nel corpo sarà a ricondurli; il Redentore è.

parti seguenti:    

CONCLUSIONE »

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