LA VITE VERA - ANTICO EGITTO
di Alessandro Conti Puorger
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ANTICO EGITTO - VINO, DONO DIVINO »
NOMENCLATURA DELLA BIBBIA SUL MONDO DELLA VIGNA
Il presente articolo nasce da un attento esame del noto brano detto della parabola de "La vera vite" con cui si apre il capitolo15 del Vangelo di Giovanni.
A modo di parabola, come spesso usò fare nella sua predicazione, Gesù evoca tanti concetti intimi alle antiche Sacre Scritture dell'ebraismo, tutte passate nel canone biblico cristiano, concetti ben noti nella cultura ebraica del tempo che vanno evidenziati e chiariti essendo essenziali per pesare le motivazione del Suo dire e aiutano a meglio avvicinarsi a quello che è il significato autentico della parabola che i contemporanei erano più pronti a comprendere.
Dovendo entrare nel mondo del vino e dell'uva di quei tempi, a titolo preparatorio, è opportuno dotarsi delle parole chiave in ebraico che riguardano il mondo vinicolo presentato dalle Sacre Scritture della Tenak o Bibbia ebraica acquisite nell'Antico Testamento nell'Antico Testamento tradotto dapprima in greco e in latino e da queste versioni passato alle varie lingue del mondo.
Ecco allora che ho voluto raccogliere la nomenclatura base in ebraico del mondo vinicolo biblico che riporto di seguito.
La prima volta che si parla di vigna è nel libro della Genesi quando Noè dopo il diluvio divenne coltivatore della terra e piantò "itta'"
la prima vite ai piedi del monte Ararat su cui aveva preso terra l'Arca, ma dopo aver fatto il vino si ubriacò con conseguenze ben note.
(Vedi: "Cosa nasconde il racconto di Noè e del Diluvio?" e "Vino nella Bibbia: causa d'incesti e segno del Messia")
La vigna e l'uva nella tradizione ebraica sono figure dell'albero e del frutto della conoscenza del bene e del male.
Il frutto da solo però non reca danno, ma lo può il vino in cui entra l'opera dell'uomo, quindi in relazione a come l'uomo ha elaborato il frutto ed a quanto e a come ne usa.
Noè, pianta la vigna, alla vendemmia tutti i salvati dall'arca s'ubriacano, Cam il figlio minore, nella tenda aperta vede scoperte le nudità del padre, ossia "la madre", perché così spiega il Levitico 20,11.
Svegliatosi Noè, dal racconto dei fratelli conosce i fatti, ma non maledice Cam (Genesi 9,25), che non nomina più, bensì Canaan, il figlio di questi (Genesi 9,18).
"I figli di Noè che uscirono dall'arca furono Sem, Cam e Iafet; Cam è il padre di Canaan" (Genesi 9,18) e perché lo nomina lì, il figlio di Cam è come un quarto figlio essendo figlio della propria moglie, cioè Canaan è frutto dello "svelare la nudità" che comporta un "incesto".
Capitello di Notre-Dame di Port a Clermont-Ferrand
Eva che prende dal serpente il frutto proibito, un grappolo d'uva
Noè ovviamente avrebbe raccolto i semi della vite prima del diluvio e questi provenivano dal Gan Eden, perché secondo un'opinione diffusa nella tradizione ebraica l'albero della conoscenza del bene e del male potrebbe essere stato proprio la vite.
Al riguardo l'immaginario ebraico in alternativa propende anche per il fico, visto che i progenitori con le sue foglie si coprirono dopo il peccato, o per la vite.
Riporto le parole delle attività vinicole, il termine ebraico traslitterato in italiano, le sue lettere in rabbino quadrato senza puntatura di vocalizzazione e, in genere, la prima citazione che si trova di quel termine nella Tenak.
Con i criteri di decriptazione di "
Parlano le lettere" e in base ai significati grafici intriseci nelle 22 lettere ebraiche di cui alle schede che si ottengono cliccando sui loro simboli a destra delle pagine di questo mio Sito, per i termini più importanti riporto almeno due "discorsi" attinenti a quella parola di cui il secondo con riferimenti cristologici.
Vigna, vigneto "karoem" o "koeroem"
in Genesi 9,20.
"In piano
un corpo
di vita
".
"L'Agnello
vi vive
".
Vignaiolo "korem" e plurale "koremim"
come in 2Re 25,12.
Giardino, orto, "karmoel"
in Levitico 2,14.
"In piano
si alza
(
)
potente
".
"L'Agnello
vi parla
(
)
".
Vite, vitigno, "goefoen"
in Genesi 40,9.
"Vi scorre
per la bocca
energia
".
"Vi scorre
del Verbo
l'energia
".
Vite feconda "goefoen poriia"
in Isaia 32,12 e Salmo 128,8.
Vite selvatica "goefoen sadoeh"
in 2Re 4,39.
Vino "iain"
in Genesi 9,21, complessivamente 26 volte nella Torah, 10.
in Genesi, 1 in Esodo, 2 in Levitico, 8 in Numeri e 5 in Deuteronomio.
"C'è
forte
l'energia
".
"Dell'Essere - IHWH
c'è
l'energia
".
Vitigno di uva rossa di qualità superiore "soreq"
in Genesi 49,11, Isaia 5,2, Geremia 2,21; per i significati con le lettere vedremo poi.
Mosto, vino, "tirosh"
in Genesi 27,28, Isaia 24,7.
"finisce
quando è
nel corpo
a portare
fuoco
".
"fa finire
d'essere
poveri
",
ossia fa sognare!
"dal Crocifisso
sarà
dal corpo
per un'asta
alla luce
".
Tralcio, viticcio, pampino, ramo di vigna, sarmento:
- "sarig"
,
solo al plurale sariigiim in Genesi 40,10.12 e Gioele 1,7 dal radicale
essere intrecciato, essere annodato.
- "daliot"
plurale in Ezechiele 17,7 da "dalit"
e "deli"
è anche "secchio" come in Numeri 24,7 e Isaia 40,15 e fa ricordare i secchi d'energia appesi ai pergolati d'uva che sono i grappoli pieno del succo divino.
Germogli di vite "ionoeqoet"
,
"ioneqotoejah" da Salmo 80,12
"è
a recare
che d'energia
versa
l'indicazione
".
"la colomba
(
)
(lo Spirito) versa
il Crocifisso
".
Tralcio degenere "sueri"
Geremia 2,21.
"attorno
portano
dal corpo
l'esistenza
".
Potare, tagliare, essere potato radicale
in Levitico 25,3-4, Isaia 5,6.
Potatura "zamir"
in Cantico 2,12.
Tralcio "zemorah"
in Numeri 13,23, "zemoreihem"
i loro tralci in Naum 2,3.
"Con attrezzo
vita
al corpo
".
"Progettare
(
)
il corpo
(della pianta)".
"Colpire
il ribelle
(
)
".
Potare, mietere, falciare dal radicale
.
Tralcio, sarmento "qe
tsiiroeah"
in Salmo 80,12.
"Versato
giù
è
dal corpo
ad uscire
".
Foglia, frasca, ramo a'loeh
se di "miggoefoen", è pampino.
Uva, acino "e'nab"
in Genesi 49,11, levitico 25,5, Deuteronomio 23,25.
Uva primaticcia "e'nab bikurei"
in Numeri 13,20.
Uva acerba "'ushim"
come in Isaia 5,2 e 4.
Buccia dell'uva "zag"
,
in quanto "se colpita
scorre
",
si trova in Numeri 6,4 ove appare anche un
"charetsan" per acino d'uva in quanto "racchiude
un corpo
da cui scende
energia
".
C'è poi il termine "moezoeg"
in Cantico dei Cantici 7,3 che siccome viene dalla buccia dell'uva potrebbe essere un distillato o il prodotto finale della spremitura facendo ripassare acqua e spremendo.
Sangue d'uva, vino, "dam e'nab"
in Genesi 49,11, Deuteronomio 32,14, importante notazione che lega l'idea del sangue con il succo d'uva evidentemente rossa.
Succo d'uva "misherat e'nab"
in Numeri 6,3.
Uva fresca "e'nab lachiim"
in Numeri 6,3.
Uva secca o uva passa "e'nab ibeshim"
in Numeri 6,3.
Uva velenosa "e'nab rosh"
in Deuteronomio 32,32.
Schiacciate d'uva "a'shiishei e'nab"
in Osea 3,1.
Grappolo "'oeshkol"
in Numeri 13,23, considerato che
sta per "contenere, racchiudere" si ha che "dell'Unico
un fuoco
racchiude
".
Frutto, "peri"
"per la bocca
il corpo
è
"
e in senso Cristologico, "del Verbo - Parola
il corpo
è
".
Pigiatore d'uva "dorek e'nab"
in Amos 9,13.
Coppiere "masheqim"
in Genesi 40,9.
Sotto la vite "tachat goepoen"
in 1Re 5,5, Michea 4,4, Zaccaria 3,10 indica segno di pace.