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RICERCHE DI VERITÀ...

 
MANGIARE DELL'ALBERO DELLA VITA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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GLI INVITATI
Gesù aveva dichiarato: "In verità in verità vi dico se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda." (Giovanni 6,53)

In effetti ora tutto è pronto.

"Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio." (Matteo 22,2)

C'è la fidanzata, la piccola Chiesa nascente di Gesù di Nazareth.
C'è il posto, il giardino terrestre ricostruito, la nuova Gerusalemme.
C'è l'acqua, il pane, il vino e l'agnello.
Per le nozze manca solo di mandare gli inviti e di attendere gli invitati.

"Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra." (Atti 1,7-8)

Matteo alla fine del suo Vangelo riporta il comando di Gesù:

"Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo." (Matteo 28,19-20)

Marco commenta:

"Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme a loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano." (Marco 16,20)

Questi sono i messaggeri, i nuovi angeli, il nuovo carro di fuoco si mette in moto, la "Merkaba", Lui è in mezzo a loro li accompagnerà fino alla fine del mondo, lui il Figlio dell'uomo della visione del carro di fuoco di Ezechiele. (Vedi "Il carro di fuoco di Ezechiele: ufo e/o macchina del tempo?")
Il carro va in tutte le direzioni dei venti, fino ai confini della terra, il motore è lo Spirito Santo, la gloria del Signore va a raccogliere gli esuli, i pellegrini di questa terra, tutti quelli che sono i figli di Dio e li riporta a casa, invitati alle nozze dell'agnello.
E Gesù "fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. E, poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: perché state guardando il cielo? Questo Gesù che è stato tra voi assunto al cielo tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo." (Atti 1,9-11)
Ancora due angeli ad indicare la via.
Lo sposo è andato a preparare le nozze.
Ancora la sposa si prepara e questa attività si compie in cielo e in terra.
La promessa dell'arco dal cielo e della scala di Giacobbe si è incarnata; gli angeli salgono e scendono.
Dove si è verificata questa ascensione?
La località precisa non è indicata.
Dopo l'ascensione Luca comunque continua la descrizione della preparazione della sposa e fa intendere che l'ascensione si verificò sul monte degli ulivi dal giardino ove erano scesi a consolare Gesù prima della passione e dove "sudò" sangue, al giardino di Dio perché: "Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato." (Atti 1,12)
Luogo davvero denso di significato, segno e conferma del ponte che con Cristo e la Chiesa si instaura tra le terra promessa e il cielo promesso.
Gli apostoli tornarono in città e "salirono al piano superiore dove abitavano"; è la descrizione del cenacolo.
Erano assidui e concordi nella preghiera "insieme con alcune donne e con Maria la Madre di Gesù." (Atti 1,14)
Comincia il banchetto ecauristico anticpo e promessa di quello eterno in Paradiso.
Il giorno di Pentecoste su tutti ci fu l'effusione dello Spirito Santo in forma di lingue di fuoco con il dono delle lingue, tanto che gli stranieri capivano l'annuncio del kerigma, della buona notizia di Gesù Cristo: "Questo Gesù Dio l'ha resuscitato e noi tutti ne siamo testimoni... È stato crocefisso per i nostri peccati ed è stato risorto per la nostra giustificazione. Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocefisso... Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei peccati... Salvatevi da questa generazione perversa." (Atti 2,32-40)
Ogni generazione ha la necessità d'essere evangelizzata, ogni uomo della terra deve essere iniziato ed il Signore elegge, incarica e invia i suoi ministri ed annunciatori e questi vengono chiamati, resi testimoni di quanto vanno annunciando, pronti a dare la vita per la missione.
E gli uomini nati prima di Cristo?
E quelli nati dopo, ma in posti dove non sono arrivati gli apostoli?
Il giorno del sabato Santo è il segno del riposo sulla terra del Signore; in quel giorno il suo corpo riposò nella tomba.
Quel giorno Cristo era morto e non ancora risorto; la Chiesa non c'era.
Gli apostoli e i discepoli erano paurosi e dispersi.
Cristo però secondo la fede della Chiesa è disceso agli inferi, cioè è disceso negli abissi della morte per annunciarsi da solo a tutti quelli che lo hanno atteso.
E ci sarà un giorno, l'ultimo, in cui si annuncerà e si rivelerà a tutti per essere accettato o no nella libertà, perché non c'è uomo che desiderando la vita eterna non sarà accolto da Cristo.

Evidentemente gli antichi criptatori s'erano chiesti come sarebbe potuto avvenire il transito dalla terra al cielo, quale sarebbe stato il varco e la strada che ci avrebbe portato nel mondo di Dio.
La risposta evidentemente fu:

  • Dio Padre ed il suo Cristo sono in comunicazione;
  • tra il cuore dei due c'è quindi un canale figurato di comunicazione;
  • il cuore del Padre è lassù;
  • quando ritornerà in potenza, da risorto, il cuore del Cristo sarà quaggiù;
  • se i risorti entreranno nel cuore di Cristo, veranno portati dal Padre.
  • Questo pensiero l'ho trovato più volte nel decriptare brani biblici dell'A.T..
    Al riguardo presento, senza dimostrazione, il risultato della decriptazione della seconda metà del I Capitolo dell'Esodo.
    Riporto il testo CEI e la decriptazione:

    "Allora vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati per opprimerli con i loro gravami, e così costruirono per il faraoni le città-deposito di Pitom e Ramses. Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva oltre misura; si cominciò a sentire come un incubo la presenza dei figli d'Israele. Per questo gli Egiziani fecero lavorare i figli d'Israele trattandoli duramente. Resero loro amara la vita costringendoli a fabbricare mattoni d'argilla e con ogni sorta di lavoro nei campi: e a tutti questi lavori li obbligarono con durezza.
    Poi il re d'Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua: Quando assistete al parto delle donne ebree, osservate quando il neonato è ancora tra le due sponde del sedile per il parto: se è un maschio, lo farete morire; se è una femmina, potrà vivere.
    Ma le levatrici temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re d'Egitto e lasciarono vivere i bambini.
    Il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i bambini?
    Le levatrici risposero al faraone: Le donne ebree non sono come le egiziane: sono piene di vitalità; prima che arrivi presso di loro la levatrice, hanno già partorito!
    Dio beneficò le levatrici. Il popolo aumentò e divenne molto forte. E poiché le levatrici avevano temuto Dio, egli diede loro una numerosa famiglia. Allora il faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo: Ogni figlio maschio che nascerà agli Ebrei, lo getterete nel Nilo, ma lascerete vivere ogni figlia." (Esodo 1,11-22)

    Esodo 1,11 - E sarà in dono i viventi a recare in alto; vi saranno portati con i risorti corpi per stare a vivere nella pienezza.
    Saranno nella Parola in seno.
    Li invierà alla vista degli angeli.
    Tutti recherà a casa, convertiti; del serpente puri riporterà.
    Portati saranno dal Figlio che agì con il corpo che fu da misero portato in croce dal serpente, Faraone del mondo.
    L'Unigenito dalla Croce il soffio della purezza riporterà.
    Verrà il male consumato.

    Esodo 1,12 - Ed afflitto dalla risurrezione dei corpi sarà, che agirà ricusandol completamente, con la recata rettitudine, l'angelo che è nei corpi dentro con la perversità.
    La rettitudine inviata, che risarà a soffiare nei corpi, giù lo recherà.
    Sarà alla fine a riportare la vita nelle persone che saranno figli in forza della rettitudine di Dio.

    Esodo 1,13 - E spazzato solo sarà portato dai viventi il nemico.
    Risaranno vivi a venire i figli che lo saranno in forza della risurrezione dei corpi che di Dio la vita soffierà nei corpi con la rettitudine.

    Esodo 1,14 - Porterà a cambiare i corpi e riverrà la vita che fu ad uscire dai viventi.
    Dentro il Servo nel mondo verserà la risurrezione che entrerà dentro da veleno che sazierà dentro il serpente.
    L'energia che sarà nei viventi recata dentro a tutti agirà dentro d'aiuto; uscirà da dentro il demonio.
    Rientrerà l'originaria perfezione per l'agire dentro della legge divina.
    Nei viventi l'Unigenito avrà bruciato il male che solo portava il bestiale dentro con il soffio che infiacchisce.

    Esodo 1,15 - Porterà a spazzare da dentro l'essere impuro dai viventi che angustia è per la vita perché li fecondò tutti entrando in azione dentro i corpi (in quanto) fu a segnare le donne.
    Con i corpi risorti i viventi gli usciranno fratelli.
    Saranno belli fuori portati dalla risurrezione.
    I viventi usciranno esseri rinnovati.
    Saranno tutti al Verbo a portarsi alla vista fuori.

    Esodo 1,16 - E sarà l'originaria vita nei corpi dentro rigenerata dalla rettitudine.
    Verranno nell'aldilà ad essere portati tutti.
    Ed alla vista saranno tutti degli angeli.
    Innalzati al Padre con gli angeli, saranno a vivere con l'Unigenito la vita dei figli.
    Lui li porterà fuori dai morti tra gli angeli; all'Unico tutti porterà e con l'Unico vivranno.
    A casa tutti con Lui li porterà a vivere.

    Esodo 1,17 - E tutti saranno con il corpo ad incontrarlo da vivi.
    Saranno potenti per l'aiuto che li ha segnati.
    Verranno a Dio dal mondo a stare a vivere.
    Si porteranno potenti (come) prima per l'agire della risurrezione che avrà recato la rettitudine.
    Felici per l'aiuto, ricreati dalla potenza, saranno ad entrare tra gli angeli i viventi.
    Per la potenza anelata scesa nei corpi saranno dalla morte vivi in forza dell'energia venuta che a rigenerare sarà stata i viventi.

    Esodo 1,18 - E con il diletto Unigenito Re i viventi su con il corpo staranno a vivere perché sarà stata la potenza con la legge divina riportata.
    Sarà per l'Unigenito dell'essere ribelle la potenza uscita con l'energia che vi viveva dell'essere impuro che vi agiva.
    Per l'azione della risurrezione saranno tutti angeli che entreranno come api in Questi (Unigenito).
    Tutti si porteranno ad entrare nel chiuso dov'erano a stare gli angeli dell'Unigenito; completamente rigenerati saranno i viventi.

    Esodo 1,19 - Si porteranno nel Crocifisso Unigenito a vivergli nel corpo.
    Da angeli v'entrarono i viventi rigenerati tutti; le migliaia nel corpo si viddranno entrare.
    Bruciature al serpente avrà originato la rettitudine la cui energia con la risurrezione fu nei viventi.
    Uscirà dai viventi giù dal corpo (dove) stava.
    Con il Crocifisso dal mondo nell'aldilà saranno tutti.
    Così saranno vivi portati dal Crocifisso dal mondo tra gli angeli.
    Gli usciranno da dentro al cuore con il corpo gli uomini; a casa li condurrà dell'Unico.
    Il maledetto angelo uscito dai viventi sarà stato dalla potenza bloccato della legge divina (in quanto) era il serpente un essere impuro.

    Esodo 1,20 - E saranno per stare nel cuore dentro di Dio ad entrare in forza della Parola i viventi rigenerati.
    Tutte portate saranno le moltitudini; entrarvi si vedranno.
    Vivi porterà a stare dal legno i viventi; li condurrà a vivere sulla nube.

    Esodo 1,21 - Da dove fu ad uscire la forza della rettitudine saranno a stare.
    Nell'Unigenito nel corpo si porteranno per entrarvi a vivere.
    Saranno a guizzare dalla porta del Crocifisso.
    Verranno a Dio dal mondo ad essere i viventi portati.
    Saranno a vederlo standovi tranquilli a vivervi.
    A casa del Crocifissero staranno i viventi.

    Esodo 1,22 - E saranno su a vederne il volto per il male uscito del serpente da tutti per l'azione di circoncisione (attuata) dell'Unigenito.
    Vivi col corpo tutti gli entreranno a casa.
    Gli angeli ad entrare saranno ad accompagnarli dalla porta.
    Ne entrerà un fiume.
    Fuori da tutti bruciato il serpente sarà dalla rettitudine.
    La perversità portata da tutti uscirà da dentro finalmente strappata via.
    Saranno riportati angeli.

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