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SAN GIUSEPPE...

 
TAMAR SI TRAVESTE PER ESSERE ANTENATA DI GIUSEPPE

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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IL MESSIA, IL CRISTO DEI CRISTIANI »
GIUDA, GIUSEPPE E I FRATELLI »

GIUDA PERDE LA SUA IDENTITÀ
I racconti del capitolo 37 della Genesi e del successivo 38 di cui ora accennerò hanno senso solo se letti con la mente al pensiero che preparano alla venuta del Messia.
La vendita di Giuseppe in definitiva fu un modo per preparare quella venuta.
Il capitolo 38 della Genesi inizia con un fatto.
Giuda si separò dal padre e dai fratelli sposò una Cananea ed ebbe tre figli da questa:

"In quel tempo Giuda si separò dai suoi fratelli e si stabilì presso un uomo di Adullam, di nome Chira. Qui Giuda vide la figlia di un Cananeo chiamato Sua, la prese in moglie e si unì a lei. Essa concepì e partorì un figlio e lo chiamò Er. Poi concepì ancora e partorì un figlio e lo chiamò Onan. Ancora un'altra volta partorì un figlio e lo chiamò Sela. Essa si trovava in Chezib, quando lo partorì." (Genesi 38,1-5)

In effetti il testo nel dire che "Giuda si separò dai suoi fratelli" usa il verbo , cioè "scese via" come se fosse decaduto da un primato psicologico che aveva sui fratelli, come se questi, visto il dolore del padre, si fossero pentiti di aver accolto il consiglio di Giuda.
Lo accusavano forse che se per il suo potere psicologico gli avesse detto di restituire Giuseppe al padre lo avrebbero fatto.
Giuda evidentemente si sentiva in colpa, non resse più di stare alla presenza del padre ed evidentemente non c'era nemmeno più comunione con i fratelli.
La donna è una Cananea, la figlia di un certo "Shu'a" le cui lettere sono il radicale di "gridare" e anche di ricchezza.
Scelse una donna che richiamava per la sua ricchezza e Giuda era sensibile a ciò avendo venduto il fratello per 20 pezzi d'argento. (Genesi 37,28)
I nomi dei figli nati con questa cananea poi sono tutto un programma:

  • Er che pare stia per "sveglio", ma le cui lettere in ebraico sono le stesse di "nemico" e il radicale è di "essere scoperto, denudarsi";
  • Onan ove le lettere a seconda della vocalizzazione possono indicare forza, facoltà, ricchezza, ma anche vanità, menzogna, malvagità e miseria e forse lamento e dolore;
  • Sela il cui radicale è essere tranquillo, vivere in pace, ma questo fu partorito in Cazib e è il radicale di "mentire", cioè fu partorito nel paese dove si mentisce.
Giuda si è separato dalla sua casa.
Isacco e Rebecca i nonni paterni non volevano che i figli sposassero donne Ittite o Cananee (Genesi 27,46-28,1) ed avevano inviato Giacobbe in armenia a Paddan Aram dallo zio Labano, fratello di Rebecca, a cercare moglie, mentre Esaù, il fratello, il progenitore delle nazioni vicine, le nemiche per antonomasia, fece come gli pare.
È caduto l'ultimo baluardo, la tradizione familiare è stata rotta, "il moglie e buoi dei paesi tuoi" per le religioni abramitiche non è solo forma, è sostanza.
Chi educherà al patto la discendenza?
Tutto il bene inizia da una famiglia unita che basa la propria vita sul patto con l'Eterno, ma Giuda è caduto in basso, aspira alla ricchezza si unisce con i propri nemici e i figli sono divisi e si sentono grida di inimicizia e di menzogna già solo nei loro nomi.

Il testo non dice di più, passano anni e poi: "Giuda prese una moglie per il suo primogenito Er, la quale si chiamava Tamar. Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso al Signore e il Signore lo fece morire." (Genesi 38,6-7)
C'è poco da fare il nome di Er esprimeva già il suo destino.
Di Tamar non si sa nulla, se ebrea o Cananea, perché è senza genealogia come d'altra parte tutte le quattro donne richiamate nella genealogia di Matteo prima di Maria.
Senza una genealogia che dimostrasse di discendere da almeno 7 generazioni di ebrei una donna, infatti, in Israele non avrebbe potuto sposare un sacerdote.
Solo Maria la madre di Gesù, che il Vangelo di Luca per bocca dell'angelo (Luca 1,36) riferisce parente di Elisabetta moglie del sacerdote Zaccaria avrebbe potuto ostentare una genealogia, infatti, vari Vangeli apocrifi dicono che fu allevata nel Tempio almeno fino ai 12 anni di età e la tradizione la considera anche lei una davidica.
Antica usanza sancita poi in Deuteronomio 25,5-10, praticata anche dagli arabi conosciuta come legge del levirato (dal latino "levir", cioè "cognato", in ebraico "jabam") onde se un uomo sposato moriva senza figli, il fratello o il parente più prossimo era tenuto a sposare la vedova, e il loro primogenito era legalmente figlio del defunto anche sotto l'aspetto patrimoniale.
Il motivo era per evitare la divisione e la perdita delle terre che altrimenti potevano andare a stranieri.
Accade così che morto Er: "...Giuda disse a Onan: Unisciti alla moglie del fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità per il fratello. Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva per terra, per non dare una posterità al fratello. Ciò che egli faceva non fu gradito al Signore, il quale fece morire anche lui." (Genesi 38,8-10)
Pure in questo caso il nome celava il suo modo di essere, Onan, infatti, nell'intimo voleva ricevere lui le ricchezze del fratello ed usa malvagità e miseria e nel contempo falsità assoggettandosi soltanto formalmente, ma non sostanzialmente all'usanza sociale del "levirato".
Disperdere il seme era grave come un omicidio.
A questo punto Giuda ha paura... e "...disse alla nuora Tamar: Ritorna a casa da tuo padre come vedova fin quando il mio figlio Sela sarà cresciuto. Perché pensava: Che non muoia anche questo come i suoi fratelli! Così Tamar se ne andò e ritornò alla casa del padre". (Genesi 38,11)
Sela il terzo figlio era ancora troppo giovane per unirsi a Tamar, ed anche qui il nome che deriva da "essere tranquillo" riceve il suo soddisfacimento, ma il racconto fa capire che Giuda in cuor suo ha deciso che non consentirà che si unisca con Tamar, come se Tamar portasse sfortuna, il che rivela anche un cuore ormai idolatra.
Tra l'altro avevo notato che Sela fu partorito in Cazib nel paese dove le lettere dicevano che "si mentisce" ed ecco che appare la menzogna nel cuore di Giuda che non avrebbe mai dato Sela a Tamar.
Il racconto ha una ulteriore dissolvenza e "Passarono molti giorni e morì la figlia di Sua, moglie di Giuda. Quando Giuda ebbe finito il lutto, andò a Timna da quelli che tosavano il suo gregge e con lui vi era Chira, il suo amico di Adullam." (Genesi 38,12)
La storia era iniziata tanti anni prima e il testo al versetto 1 aveva segnalato che Giuda si era stabilito "presso un uomo di Adullam, di nome Chira".



Ora al versetto 12 lo ripete ed asserisce che quel uomo era suo amico "e con lui vi era Chira, il suo amico di Adullam."



Queste lettere, pensando alla situazione di Giuda dopo il suo peccato contro il fratello, e tutte quelle morti che si sono susseguite nella sua famiglia, la moglie e due figli, sono a descrivere una situazione.
Sanciscono che Giuda sta arrivato al fondo della sua kenosis e non potrà ora che restarvi definitivamente o risalire.
Lette col mio metodo dicono: "E lui si portava a nascondersi , gli era nel corpo entrato il male con la perversità , presso il serpente a vivere stava ."
Dal punto di vista geografico Adullam era una città a ovest del Giordano menzionata nel libro di Giosué 12,15 nell'elenco delle città sconfitte che poi fu inserita nel territorio della tribù di Giuda (Giosuè 15,35), Roboamo la fortificò 2Cronache 11,6-7 ed alcuni Giudei vi si stabilirono dopo l'esilio Neemia 11,30.
Giuda si divise dalla famiglia per andare ad Adullam e Davide poi si rifugiò nella spelonca di Adullam, dove molti si unirono a lui (1Samuele 22,1-2; 2Samuele 23,13; 1Cronache 11,15) e cominciò le sue gesta che portarono al regno.
Con Davide riunì là tutta la sua famiglia "Davide partì di là e si rifugiò nella grotta di Adullàm. Lo seppero i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre e scesero là." (1Samuele 22,1); la città è ricordata in Michea 1,15.
Dio benedice le famiglie unite!
Tale riferimento alla storia di Davide riporta all'idea del Messia.
Guardando le lettere riportate del versetto 1 di Genesi 38 sul primo riferimento a Chira l'uomo di Adullam noto che vi si può leggere in trasparenza come ho indicato in rosso il nome di Gesù .
Pensando al Messia la decriptazione mi fornisce "All'eterno Unico , Gesù liberi () i viventi sarà a portare . I risorti viventi porterà dalla tomba . Saranno con i corpi ad uscire ."
Nasce il sospetto che vi sia un testo nascosto sul Messia.
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