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VANGELI E PROTOVANGELI...

 
NELLA GLORIA, SANSONE - PICCOLO SOLE
ANNUNCIA IL MESSIA

di Alessandro Conti Puorger
 

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NASCITA DI SANSONE - GIUDICI 13 »
IL MATRIMONIO DI SANSONE - GIUDICI 14 »
SANSONE CONTRO I FILISTEI - GIUDICI 15 »
SANSONE E DALILA - GIUDICI 16 »
IL RACCONTO DEL MESSIA »

GIUDICI 13 - DECRIPTAZIONE
Giudici 13,1 - A portarsi sarà in pienezza colui che è la Parola. Si porterà in un figlio a stare in Israele. Il serpente ha visto che ha posto nel mondo il male, che vi abita con rovine. Per i lamenti il Signore si porterà. Sarà il drago che nei viventi sta con la perversità dentro ad essere sbarrato. La Parola il serpente brucerà alla fine. Ci risarà per i viventi la luce. Per le preghiere li salverà dall'angelo del mondo. (L'angelo del mondo è l'angelo ribelle rifugiatosi nel mondo.)

Giudici 13,2 - A portarsi sarà nel mondo per essere un uomo. In un fratello nel sangue scenderà nel corpo alla vista nel mondo dei viventi per salvarli. La Parola strapperà via chi giudicato è stato (cioè l'angelo ribelle); lo porterà a bruciare nei viventi e la vita angelica riporterà. L'annuncio ad una donna che ha scelto porterà a sentire. Si verserà nel corpo. Nel mondo porterà il Potente; col primogenito lo partorirà nel mondo.

Giudici 13,3 - A portarsi fu alla vista un angelo del Signore Dio nel mondo alla donna e fu a dirle: Dio sarà nel mondo, ecco da te verrà. Un rampollo al mondo porterai del Potente. All'Unico il sia per il nato la prescelta portò. A partorire sarà al termine e sarà nel nato delle prescelta Figlio.

Giudici 13,4 - Si portò nel tempo del mondo. Nel mondo ad accendere la vita in un corpo fu con l'energia, in un primogenito portò la divinità. Scelse di accendere con tutta la forza dell'essere una esistenza. L'energia portò per accendere di rettitudine un corpo, vi portò la divinità per finire chi all'origine da maligno in tutti nel cuore a vivere iniziò.

Giudici 13,5 - Così fu nel mondo, per l'angelo (ribelle) spegnere, in un corpo ad entrare. Portò ad esistere al serpente la legge divina col Figlio che porterà a cambiare il mondo. Il rifiuto, per spazzare il serpente, uscì dall'alto nel mondo. Dal corpo di una donna si portò la rettitudine. Fu l'energia per colpirlo a lanciare al maledetto nei giorni. Entra di Iah nel mondo l'energia. Agirà sul verme dell'angelo entrato dentro i cuori ad abitare e porterà guai per ammalarlo. La potenza entrata si porterà a bruciarlo, spazzato verrà. Sarà bruciato nei corpi il maledetto, i viventi saranno aiutati. La Parola lo brucerà alla fine nel mare (mare di fuoco).

Giudici 13,6 - Si portò nell'arca l'Unico nella donna portandosi nel primogenito per vivergli nel corpo. Al serpente da un uomo uscirà il rifiuto per essere ribelle per cui all'origine fu la luce ad uscire onde maledetti furono i viventi. L'entrata del maledetto fu a portarli ad essere ribelli, originò la perversità, la rettitudine che viveva nei corpi all'origine uscì, la pienezza si spense, la divinità uscì da stare nei viventi con l'energia che portavano nei corpi dell'Unico, nei viventi iniziò l'essere impuro del serpente col desiderare. La potenza ad una donna con la divinità completa del Signore nel primogenito fu. A vivere in questi entrò Lui e venne col fuoco per reciderlo. L'Unico entrò in cammino, sarà a liberare le esistenze.

Giudici 13,7 - A portare fu in quel primogenito a vivere nel corpo la potenza che era uscita. L'energia retta rientrò in un corpo del mondo e fu nel neonato completa. Nel figlio si portò nel tempo Dio. Al termine alla luce della prescelta fu. L'Essere fu angeli a portare luminosi per l'agnello che si portava. Di Dio indicavano che il primogenito della sposa era. La rettitudine del Potente nel cuore viveva in quel primogenito nel mondo. Così furono gli angeli per questi ad essere alla vista. Dio nel mondo nei giorni nell'esistenza entrato in un fanciullo viveva. All'angelo (ribelle) entrato dentro i cuori, con l'energia dell'Eterno, un giorno la morte porterà.

Giudici 13,8 - Portò a stare nel tempo in un corpo la vita angelica, ma di nascosto del maledetto. Il Signore a portare sarà con quel primogenito la vita alle moltitudini. Sarà per quel primogenito l'essere impuro dell'angelo che c'è negli uomini del mondo con la maledizione ad uscire. Risaranno i viventi felici, ne riaccenderà il vigore in tutti. È in casa a portarsi a scontrarlo con quel primogenito per il peccare sbarrare originato dal serpente che vi sta ad abitare. Ed è a recare nei corpi l'energia che lo porterà dai viventi ad uscire. L'angelo si vedrà arso nel mondo dal Potente. Un fanciullo nel mondo sarà a portare al serpente lo sbarramento.

Giudici 13,9 - A portare era stato ascolto aprendosi Dio nel mondo a chi gli sarà Madre. A casa dove a versarsi si portò il Potente alla madre l'angelo aveva portato l'annuncio. Era della casa il primogenito piena di rettitudine aperta a Dio. Entrò a starLe in seno, e l'aiuto a Dio uscì dalla donna, che si portasse nel mondo era a desiderare. Sarebbe stata in esilio da confinata. La vergogna per l'aiuto nel mondo avrebbe portato la madre. L'angelo (allora) si portò di nascosto dal marito ad entrare che per annullare agiva onde la madre uscisse.

Giudici 13,10 - Ma in modo puro aveva concepito la donna, e l'indicazione nella mente giù gli portò, e gli indicò che dalla maestà dell'Unico era stata accesa che nel mondo si portava. L'aveva prescelta disse Dio per essere portato nel mondo. L'angelo uscì. Una visione di Dio era stata! Rientrò il marito nella felicità. In casa il padre sarebbe stato e con la Madre di Dio starà.

Giudici 13,11 - E obbediente con la Moglie si portò a stare nel cammino della vita a coabitare in luogo nascosto dopo stette. Con la donna ai confini si portò e furono una famiglia unita. Dio nel mondo al marito a portarsi fu a dirgli che avrebbe accompagnato il primogenito che dalla prescelta uscirà. Per il mondo il (suo) primogenito sarà. L'illuminò: nel corpo la Parola, indicò di Dio, al mondo la Donna portava. Sarà nel primogenito a vivere nel corpo "Io sono".

Giudici 13,12 - Portati furono per il detto a vivere nel riposo il tempo del mondo. Stando in casa uniti alla Parola una esistenza retta vivevano nel mondo. Era entrato Iah tra viventi che aveva illuminato. Il Verbo nell'utero entrato fanciullo si portò. (Quei) viventi videro la luce del mondo portarsi.

Giudici 13,13 - Portata era stata nel primogenito a vivere nel corpo la pienezza della rettitudine del Signore. La divinità viveva abitando nascosta dei viventi nella prigione. (Solo) agli illuminati nella mente aveva detto della scelta che c'era stata di Dio nel mondo: alla donna prescelta, col custode.

Giudici 13,14 - La piaga del serpente nella donna nei corpi era scesa all'origine nei viventi. Nella vigna ad entrare era stato colui che è l'angelo che il no scelse che col mangiare a portare fu l'opprimere e bruciò la rettitudine nei corpi. Il maledetto scelse di bruciarla in tutti e nelle spose negli uteri a vivere all'origine entrò la maledizione per tutti. Iniziò per tutti una prigione che il rettile recò. Fu confinato, di Iah terminò la custodia.

Giudici 13,15 - Portati siamo stati all'origine con l'inganno dall'angelo e chiusi a Dio si vive nel rifiuto della rettitudine del Signore. Dell'angelo (ribelle) dall'albero nel corpo entrò l'energia con l'inizio del desiderare che oppressione reca. Per l'angelo che agisce l'illuminazione esce del Potente col soffio d'energia. È così la fortuna spazzata da quelli che stanno vivendo.

Giudici 13,16 - A riportare sarà quel primogenito a vivere nei corpi la pienezza della rettitudine del Signore. Di Dio la vita angelica riporterà nella prigione. In un primo uomo agirà. Giù nei corpi l'angelo sarà rifiutato. Ricomincerà la rettitudine nei cuori, che il serpente racchiuso nei viventi arderà. Il primo dei morti si vedrà risorgere nel mondo, l'innalzerà il Potente. Dal Signore sulla croce innalzato l'energia uscirà della rettitudine; sarà il serpente guai a conoscere. Viventi per l'energia che ha recato nella prigione rettamente saranno a vivere. Per il serpente quel primo retto sarà una calamità che nel mondo gli ha recato l'Unico.

Giudici 13,17 - Portata risarà l'originaria vita nei corpi ai viventi. Nel riposo di Dio nella pienezza così col Signore a vivere saranno. Arsa la piaga con bruciature staranno ad abitare sulla nube puri essendo stata la rettitudine a riportarli glorificati ad abitare tra i retti.

Giudici 13,18 - Per riportare a stare la primitiva vita nei corpi il Potente si portò tra i viventi. La potenza originata dalla rettitudine fu al mondo a recare. Nel mondo del serpente a vivere entrò. Per questi uscirà alla fine la distruzione. Il Potente il serpente brucerà nei viventi con la forza che porterà Lui; una meraviglia sarà.

Giudici 13,19 - E fu a versare il veleno all'angelo (ribelle) portandosi di nascosto nel primogenito. Ne finirà la fortuna, sarà a rientrare la forza a stare nei viventi e verranno i viventi guidati. La perversità spazzata del serpente. In alto dal mondo su li porterà con i corpi. Dal Potente il Signore riporterà i viventi in modo meraviglioso. La potenza riagirà con la risurrezione che porterà alla fine, ma ai viventi dell'energia porterà l'annuncio con un primo che risorgerà. Un crocifisso riporterà alla vista che sarà vivo.

Giudici 13,20 - Portatosi che fu nel mondo, furono dentro ad innalzarlo portandolo in croce in campo aperto. I potenti l'aprirono; da dentro al seno la potenza uscì con acqua dall'ucciso che rientrò in cielo. Nel mondo a portare fu una vergine, la potenza originò della rettitudine il Signore da dentro. La potenza nel mondo per il bestiale uccidere recò ai viventi. Gli apostoli portò ad annunciare che un primo risorto dalla croce si riportò, rivisto fu vivo e fu a parlare loro. Innalzato con la persona fu fuori vivo dalla terra ad uscire.

Giudici 13,21 - Ma il maledetto fu circondato dalla parola che il peccare nel sangue rifiutava. La rettitudine del Signore che per il Potente aveva concepito il primogenito nel mondo con la divinità portavano ai viventi gli apostoli e annunciavano che Dio da moglie li porterà. Il primogenito di Questi era stato alla conoscenza tra i viventi ad abitare, da amo era stato vivente per il serpente. Un primo retto c'era stato. Dalla perversità fuori li porterà quel primo.

Giudici 13,22 - Portatisi si sono a parlare ai viventi gli apostoli e nelle assemblee di Dio il primo risorto che alla croce portato, alla morte inviato, dalla morte, retto essendo, per Dio ne riuscì. La vita nel corpo di quel primo fu l'energia a riportarsi.

Giudici 13,23 - Si riporterà il Crocifisso dicono. In potenza si riporterà quel primo risorto alla fine e la potenza porterà nelle tombe. Soffierà, si rialzeranno per il Signore potenti, usciranno, vivi risaranno tutti per l'energia che porterà. La potenza Dio verserà nelle tombe, vivi risaranno per l'aiuto. L'energia recata agirà sul serpente che fuori si porterà dai viventi. L'angelo dal nascosto uscirà per il portato rifiuto, uscirà dai corpi dall'Unico rifiutato. La perfezione di Dio nel mondo si riporterà, così il tempo rifiuterà, riusciranno risorti i viventi ad essere alla vista, angeli per la portata rettitudine in questi dal primo all'ultimo.

Giudici 13,24 - Porterà il Crocifisso al Potente per mano dal mondo la moglie. Il Figlio la porterà alla fine. La verserà dal corpo il primogenito. Verranno risorti i viventi portati dal Risorto vivi simili nei pascoli per stare nella gloria. Dal mondo angeli si vedranno con i corpi e saranno nella benedizione riportati dal Signore.

Giudici 13,25 - Porterà a finire l'ammalare dai corpi e a vivere li porterà dal mondo al Potente. Il Verbo i popoli condurrà a casa vivi nella grazia rientrati. Giudicato dentro sarà stato l'angelo che scese da cattivo nel mondo, e a casa starà tra gli angeli la moglie scelta da Dio.

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