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LA CARITÀ
La carità è parola recente nella Bibbia, cioè usata essenzialmente nel così detto Nuovo Testamento.
Nella traduzione C.E.I., infatti, si trova usata per 58 volte:
- 4 volte nell'Antico Testamento, ma una sola nella Tenak o Bibbia canonica ebraica e precisamente in Proverbi 19,17, tre volte nel libro deuterocanonico del Siracide (11,15; 18,17; 40,24);
- per 54 volte nel Nuovo Testamento, di cui 47 nelle lettere di San Paolo, 6 nelle lettere cattoliche e 1 sola volta nel libro dell'Apocalisse (2,19);
- mai citata è nei Vangeli e nel libro degli Atti degli apostoli.
La citazione che si trova in Proverbi è "Chi fa la carità al povero fa un prestito al Signore che gli ripagherà la buona azione." (Proverbi 19,17)
Il termine ebraico lì usato è
"chonen" dal radicale
"piegarsi" tendere i padiglioni, accamparsi" che si degna di farsi fermare da un povero nel caso specifico da quel radicale viene la parola grazia
"chen" e l'aggettivo
"channun", misericordioso e benigno.
La carità, così, viene connotata più sul fare l'elemosina, ma è molto di più.
L'Antico Testamento, infatti, in luogo di tale parola che implica anche quel concetto usa una parola più ampia misericordia e benignità.
Carità è termine che viene dal greco "chàris" caris, benevolenza, amore, ma San Paolo usa in modo preferenziale agaph o "agape" nel senso di amore fraterno e disinteressato.
Se ci si vuole perciò riferire alla fondamenta del dono della carità che viene da Dio occorre andare alla Sua misericordia, ma soprattutto al suo amore.
Quindi misericordia, amore, ed elemosina sono tre aspetti della carità.
Ciò, non solo, perché ha misericordia per noi, ma perché al fedele che lo chiede darà d'essere partecipe a quella precipua attitudine della Sua essenza per poter proficuamente esplicitare la missione di far presente nel mondo proprio la sua misericordia assieme all'amore per il prossimo e all'elemosina per i bisognosi.
Le parole misericordia e misericordioso nei libri della Bibbia tradotta dalla C.E.I. in italiano si presentano 241 volte, di cui 188 nell'Antico Testamento e 53 nel Nuovo Testamento.
Con tali parola sono tradotti più termini ebraici, ma i principali sono:
-
"choesoed" misericordia e
"chasiyd" misericordioso, pio e derivati, il radicale
è di confidare e rifugiarsi, la lettera
è una mano aperta, quindi, uno a cui ci si può affidare, che ci darà una mano, un aiuto.
-
"rachemim" misericordia, viscere di misericordia, da
radicale di amare, aver misericordia da cui viene il sostantivo utero, viscere
"roechem" "corpo
che racchiude
le acque
".
Sintesi importante è il versetto Esodo 34,6b "...il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedeltà" denso delle parole che abbiamo esaminato:
- misericordioso
- pietoso
;
- lento
all'ira
;
- ricco
di grazia o benignità
;
- fedeltà
.
Ricordo poi il Salmo 103: "Buono e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore." (Salmo 103,8) e il già citato Salmo 118 "perché eterna è la sua misericordia
".
Come ho accennato "eterna è la Sua misericordia"
è citato 33 volte nella Bibbia ebraica, precisamente:
- 1 volta nel Salmo 106;
- 1 volta nel Salmo 107;
- 5 nel Salmo 118;
- 26 volte, quanti sono i versetti, della grande litania di ringraziamento del Salmo 136 e 26 è anche il numero somma del valore numerico delle lettere che formano il Tetragramma sacro IHWH, con il che si vuole significare che la Sua misericordia, il suo
,
è proprio la sua essenza e quindi chi ha un po' di misericordia vi partecipa.
Leggendo tra le lettere
si ricava , però, anche un avviso, mi farò addirittura uomo, mi porterò per eliminare il peccato dal mondo, infatti, "il Potente
per il peccare
()
del serpente
in un vivente
si chiuderà
nei ceppi
,
si porterà
!"
Il profeta Abacuc ebbe a dire nel suo libro: "...soccombe colui che non ha l'animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede." (Abacuc 2,4)
"Giù
per aiutare
sarà
in un ventre
(),
da primogenito
la madre
lo porterà
,
l'invieranno
in croce
,
ma
sarà
in vita
a riuscirne
."
In definitiva la fede porta alla vita vera, come una madre porta alla vita terrena.
Ricordo, infine, che nel libro del profeta Osea è detto: "...voglio l'amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti." (Osea 6,6)
Questo versetto è ben importante, perché per ben due volte è ricordato da Gesù nel Vangelo di Matteo, versetti 9,13 e 12,7.
Per amore lì, in Osea, c'è
che la C.E.I. traduce amore e in Matteo traduce misericordia e che in definitiva è carità in senso pieno.