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DECRIPTAZIONE GENESI 28
Genesi 28,1 - E fu a versarsi in un corpo l'Unigenito per stare giù nascosto/chiuso per rovesciare il maledetto che fu con inganno a portarsi a stare dentro i corpi. (Questi) ad affliggere tutti si portò e fu giù a recare la perversità ed è origine d'amarezza. Il Potente recò al serpente l'Unigenito per finire che prendesse dalle donne la vita, il Figlio recò nell'oppressione dell'angelo (ribelle) da misero.

Genesi 28,2 - L'atteso re, per riscattare dall'angelo (ribelle) il mondo, che dall'origine nei corpi vive, in una casa che fu a scegliere, entrò. Sulla casa la scelta portò Dio per il padre (doveva esser d'una famiglia di re), di cui sarebbe stato il primogenito, che nella vita da retto si portava. Aveva preso nel cammino una matrice illuminata con la quale viveva, donna che Madre del Figlio porterà. Le indicò del Potente nella casa un angelo che l'Unigenito a chiudersi sarà nella matrice da primogenito in modo retto.

Genesi 28,3 - E Dio, l'onnipotente, per aiutare fu a stare dentro da fiacco. Venne della rettitudine a recare nell'esistenza il soffio. In un corpo la rettitudine recò (onde) fosse nelle moltitudini ad ardere. Sarà a stare in tutti la potenza, l'assemblea dei popoli sarà a rivivere.

Genesi 28,4 - E fu un segno d'angeli nel cammino a venire, benedicendo indicavano che dal Padre in un corpo entrava il Re. E del Potente il seme della rettitudine venuto nella sposa un corpo aveva acceso al termine la rettitudine veniva in terra a vivere. In pellegrinaggio era con il retto (il marito) la Donna (quando) il corpo donò per la divinità al mondo; fu in pienezza dentro il corpo ad entrare a vivere.

Genesi 28,5 - E fu mandato a stare giù; al (tempo) fissato venne. Per spazzarlo si versò in casa, a portare fu dal serpente la rettitudine per liberare dall'angelo (ribelle) di cui entrò all'origine il verme del maledetto nei cuori. L'energia dentro l'angelo ad abitare in tutti portò con la maledizione, che dall'origine nei corpi a vivere fu. Dalle moltitudini lo rovescerà fuori l'Unigenito. Dai viventi lo spazzerà dal grembo e nell'azione il fuoco gli recherà.

Genesi 28,6 - E sarà nel corpo dell'Unigenito in azione la risurrezione che porterà la retta esistenza. Da dentro i corpi con la rettitudine sarà in prigione a vomitare alla fine chi fu ad ingannare. E della risurrezione il vigore verrà e libererà dall'angelo (ribelle) che uscirà. L'origine del verme del serpente rovescerà, strappandolo via. Dal serpente porterà a salvare i viventi l'Unigenito. La risurrezione entrando, dentro la benedizione riporterà delle origini per tutti e porterà la forza per rialzarsi. Sarà a recare la potenza delle origini a rivivere nei corpi. Il serpente verrà rovesciato in prigione (ove) l'Unigenito lo brucerà; i viventi a casa tra gli angeli condurrà tutti, avendo soggiogato l'angelo (ribelle).

Genesi 28,7 - E sarà della risurrezione in seno la forza ad agire. In grembo la divinità del Padre sarà a recare. E Dèi l'Unigenito i viventi porterà; li condurrà a stare dal Potente. Così, riscattati, con gli angeli entreranno nell'Unico con il corpo da vivi.

Genesi 28,8 - E saranno con il corpo l'Unico a vedere (in quanto) per la risurrezione che porterà la rettitudine sarà stato il male portato a finire. Figli li avrà portati tutti la rettitudine per l'energia che in azione avrà inviato. Dentro una sorgente d'esistenza ci sarà. Giù nell'assemblea si verserà; il Padre sarà a recarla.

Genesi 28,9 - E riessendoci la potenza della rettitudine in azione, la similitudine a Dio sarà a riaccendersi in seno. Il maledetto a portare fu versando di nascosto all'origine in tutti la malattia che finita dentro sarà completamente dalla forza della risurrezione. Nei viventi, agendo la divinità, del Figlio la forza entrerà. I viventi fratelli porterà tutti per l'energia che dentro sarà riportata. Alla fine, in alto tra gli angeli i risorti saranno condotti. L'accompagnerà dal Potente l'Unigenito; nella luce entreranno.

Genesi 28,10 - E saranno su dall'Unico a stare. Si vedranno in grembo a vivergli dentro. Dall'Unico con il corpo saliranno dentro alla vista a portarsi. Essendo la potenza spenta, dal nascosto dei corpi l'angelo (ribelle) uscirà.

Genesi 28,11 - E sarà il soffio a scorrere in azione dentro, che risorti li a portati, essendo stata dal Potente l'energia riaccesa nei viventi. Per la rettitudine che ci sarà, a casa l'Unigenito dal mondo in cielo li porterà e saranno versati nell'assemblea per vivere dal Padre. L'angelo (ribelle) fu nel mondo alla putredine a portare i viventi portando l'esistenza una desolazione si vedrà a bruciare completamente ad essere portato. E sarà il fuoco dalla rettitudine che dentro abiterà nei viventi a rovesciarlo e dai viventi uscirà la perversità che originò.

Genesi 28,12 - E saranno nell'assemblea del Potente i viventi portati dal mondo. Tra gli angeli entreranno nei giri, perché vivranno tra le schiere. Con il corpo saliranno dal mondo, portati nel corpo dell'Unigenito. Risorti, ma vivi, camminando, saranno a vedere, entrandovi, i cieli, per la calamità dell'angelo (ribelle) usciti. I viventi, che dal serpente afflitti sono, in Dio rientreranno, essendo stato, chi male operava stando nei viventi, portato a scendere. Saranno i viventi a casa riportati.

Genesi 28,13 - Ed entrata degli angeli l'esistenza, portati dal mondo, al cospetto dell'Altissimo si porteranno. E saranno l'Unico da vivi a vedere tra gli angeli stare. Sarà (colui che) dal mondo li portò fuori, (in cui) di Dio entrò a stare la forza. Al mondo, ai viventi, del Padre fu la rettitudine a recare. Dio nel mondo fu a stare. Giù (come) fissato entrò in terra. Da una Donna dal corpo venne alla luce. Per la rettitudine, che dentro dell'Altissimo c'era, il serpente l'afflisse. In croce l'inviò l'angelo (ribelle). Fuori portò da dentro dal ferito/colpito corpo in azione la rettitudine.

Genesi 28,14 - Portò nell'esistenza il seme della rettitudine che così si vedrà far frutto in terra. E al soffio dal corpo scese dal Crocifisso. Fu con l'acqua fuori portata a versare con il sangue. Al mondo portò giù a parlare gli apostoli. Alla perversità dell'angelo superbo portò gli apostoli che la benedizione recano dentro della rettitudine. Per la rettitudine potente in vita risorse il Verbo; dalla tomba il Crocefisso riuscì. Agli uomini del mondo aveva portato dentro il seme della rettitudine!

Genesi 28,15 - Ed usciti gli apostoli per il mondo, ad incontrare con la rettitudine furono i popoli. Con la rettitudine portarono d'illuminati viventi un corpo. Che nel Crocifisso c'è la rettitudine dentro tutta dell'Unico, che ne risorse il corpo, indicano. Nel cammino portarono per il mondo la risurrezione. Da dentro il Crocifisso fu la rettitudine di Dio ad entrare nell'umanità. Entrando questa vennero bruciature al serpente dall'Unigenito. Ricominciò la forza dentro per la rettitudine ad agire. L'aiuto dell'Unico a liberare iniziò i viventi. In azione il dono del Crocifisso fu a venire. La felicità s'insinuò nel corpo del Crocifisso che è in cammino.

Genesi 28,16 - A riportarsi sarà nell'esistenza alla fine. Sarà visto riversarsi nella casa dei viventi. Per rinnovarli tutti si porterà, e sarà l'Unigenito dei viventi alla vista. La rettitudine invierà con la forza della risurrezione. Il Signore dentro il risorgere porterà. L'Unigenito ad uccidere sarà il serpente, (per il quale) la calamità del tempo esiste.

Genesi 28,17 - E sarà la forza nei corpi desiderata a riesserci. L'origine dell'amarezza dai viventi uscirà per il fuoco che dall'Unigenito uscirà. La putredine portata nei viventi uscirà colpita. Fuori annullata questa uscirà dalla rettitudine che sarà a ricominciare nei viventi dentro a stare in tutti, la divinità entrando sarà la vita a riportare; da questa uscirà bruciato il nemico. Per l'entrata risurrezione i viventi risaranno a vivere.

Genesi 28,18 - E sarà la risurrezione anelata a spazzare il maledetto un mattino e sarà a rovesciarlo in prigione (ove) l'Unigenito lo finirà. Del Padre l'energia della felicità si riaccenderà nei viventi. Vivo vedranno risorto il Crocifisso portarsi e saranno i viventi a venirvi a vivere; vi saliranno dentro. Dal mondo li porterà a stare su, li verserà l'ottavo (giorno) in alto. Con il corpo dall'Unigenito i risorti usciranno.

Genesi 28,19 - Porterà il diletto all'Unico a venire i risorti viventi del mondo a vivere la sperata vita. entreranno con Lui nella Casa di Dio i portati con il corpo; i viventi accompagnerà. Questi per luce ai viventi uscirà per la città del Potente alla vista. Luminosi tra gli angeli entreranno.

Genesi 28,20 - E sarà dalle generazioni spazzata dal grembo l'impurità. Dai corpi il serpente che dall'origine l'essere ribelle originò, che nei viventi è una calamità uscirà per la divinità che ad entrare sarà nei viventi. Ai popoli d'aiuto sarà portandosi a bruciare l'essere ribelle. L'angelo (ribelle) sarà da solo nei corpi spento. Questi uscito, la felicità delle origini per l'energia della rettitudine sarà a rientrare, e la potenza dell'essere retto finirà l'angelo. Di notte, nelle tombe, (ove) vive, il serpente mangerà e la perfidia del serpente nei cuori brucerà.

Genesi 28,21 - E di sabato (nel settimo giorno) sarà dentro bruciato il serpente e i viventi da Dio a casa saranno alla fine (del sabato). Dal Padre saranno portati dal mondo a stare, usciranno con il Signore di notte, da Dio entreranno a stare i viventi.

Genesi 28,22 - Riporterà dal mondo all'Unico i figli ad entrare. Questi riverranno felici. Risorti dai morti, saranno i viventi su dentro ad entrare. Saranno ad entrare da carico per stare nel Crocifisso che a Dio dal mondo sarà i viventi a condurre. Dalla prigione i risorti nel corpo il Crocifisso tutti invierà dal Potente. Saranno a vedere che li ha liberati l'Unigenito che della risurrezione dei corpi l'energia recò in cammino.

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