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IL "PREDILETTO"
Come ho proceduto per compiacersi seguo nel testo ebraico dell'Antico Testamento il termine "diletto, prediletto".
Deuteronomio 33,12 - "Per Beniamino disse: Prediletto
del Signore, Beniamino, abita tranquillo presso di Lui; Egli lo protegge sempre e tra le sue braccia dimora".
Con i concetti connessi alle icone delle lettere leggo per
"è
la mano
che è
d'aiuto
".
Considerato che Beniamino significa "ben iamin", figlio della destra, è insito il pensiero che il figlio prediletto per il padre, in quanto gli è utile come la mano destra, che per la maggioranza degli uomini è preferita per operare rispetto alla sinistra, poi gli starà alla destra.
In Proverbi 3,11s - "Figlio mio, non disprezzare l'istruzione del Signore e non aver a noia la sua esortazione, perché il Signore corregge chi ama, come un padre il figlio prediletto" quel prediletto è
cioè favorito.
Diletto in ebraico è "david"
,
parola che ha le stesse lettere del nome proprio del re David dalla cui discendenza verrà il Messia.
Tale termine è ripetuto ben 31 volte nel Cantico dei Cantici nel testo in italiano:
- Cantico dei Cantici 1,13 - Il mio diletto è per me un sacchetto di mirra, riposa sul mio petto.
- Cantico dei Cantici 1,14 - Il mio diletto è per me un grappolo di cipro nelle vigne di Engàddi.
- Cantico dei Cantici 1,16 - Come sei bello, mio diletto, quanto grazioso! Anche il nostro letto è verdeggiante.
- Cantico dei Cantici 2,3 - Come un melo tra gli alberi del bosco, il mio diletto fra i giovani.
- Cantico dei Cantici 2,8 - Una voce! Il mio diletto! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline.
- Cantico dei Cantici 2,9 - Somiglia il mio diletto a un capriolo o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro il nostro muro.
- Cantico dei Cantici 2,10 - Ora parla il mio diletto e mi dice: Alzati, amica mia, mia bella, e vieni!
- Cantico dei Cantici 2,16 - Il mio diletto è per me e io per lui. Egli pascola il gregge fra i gigli.
- Cantico dei Cantici 2,17 - Prima che spiri la brezza del giorno e si allunghino le ombre, ritorna, o mio diletto, somigliante alla gazzella o al cerbiatto, sopra i monti degli aromi.
- Cantico dei Cantici 4,16 - Lèvati, aquilone, e tu, austro, vieni, soffia nel mio giardino si effondano i suoi aromi. Venga il mio diletto nel suo giardino e ne mangi i frutti squisiti.
- Cantico dei Cantici 5,2 - Io dormo, ma il mio cuore veglia. Un rumore! È il mio diletto che bussa: Aprimi, sorella mia, mia amica, mia colomba, perfetta mia; perché il mio capo è bagnato di rugiada, i miei riccioli di gocce notturne.
- Cantico dei Cantici 5,4 - Il mio diletto ha messo la mano nello spiraglio e un fremito mi ha sconvolta.
- Cantico dei Cantici 5,5 - Mi sono alzata per aprire al mio diletto e le mie mani stillavano mirra, fluiva mirra dalle mie dita sulla maniglia del chiavistello.
- Cantico dei Cantici 5,6 - Ho aperto allora al mio diletto, ma il mio diletto già se n'era andato, era scomparso. Io venni meno, per la sua scomparsa.
- Cantico dei Cantici 5,8 - Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, se trovate il mio diletto, che cosa gli racconterete? Che sono malata d'amore!
- Cantico dei Cantici 5,9 - Che ha il tuo diletto di diverso da un altro, o tu, la più bella fra le donne? Che ha il tuo diletto di diverso da un altro, perché così ci scongiuri?
- Cantico dei Cantici 5,10 - Il mio diletto è bianco e vermiglio, riconoscibile fra mille e mille.
- Cantico dei Cantici 5,16 - Dolcezza è il suo palato; egli è tutto delizie! Questo è il mio diletto, questo è il mio amico, o figlie di Gerusalemme.
- Cantico dei Cantici 6,1 - Dov'è andato il tuo diletto, o bella fra le donne? Dove si è recato il tuo diletto, perché noi lo possiamo cercare con te?
- Cantico dei Cantici 6,2 - Il mio diletto era sceso nel suo giardino fra le aiuole del balsamo a pascolare il gregge nei giardini e a cogliere gigli.
- Cantico dei Cantici 6,3 - Io sono per il mio diletto e il mio diletto è per me; egli pascola il gregge tra i gigli.
- Cantico dei Cantici 7,10 - Il tuo palato è come vino squisito, che scorre dritto verso il mio diletto e fluisce sulle labbra e sui denti!
- Cantico dei Cantici 7,11 - Io sono per il mio diletto e la sua brama è verso di me.
- Cantico dei Cantici 7,12 - Vieni, mio diletto, andiamo nei campi, passiamo la notte nei villaggi.
- Cantico dei Cantici 7,14 - Le mandragore mandano profumo; alle nostre porte c'è ogni specie di frutti squisiti, freschi e secchi; mio diletto, li ho serbati per te.
- Cantico dei Cantici 8,5 - Chi è colei che sale dal deserto, appoggiata al suo diletto? Sotto il melo ti ho svegliata; là, dove ti concepì tua madre, là, dove la tua genitrice ti partorì.
- Cantico dei Cantici 8,14 - Fuggi, mio diletto, simile a gazzella o ad un cerbiatto, sopra i monti degli aromi!
Di fatto nel testo ebraico quel termine però è ripetuto per 33 volte, perché nel versetto 5,9 appare non due volte, bensì quattro volte.
Poi, nel libro del profeta Daniele ai versetti 9,23; 10,11 e 10,19 Daniele stesso è definito come uomo prediletto quando viene proposta la visione finale delle settanta settimane ed altre ad essa connesse.
In tali versetti è definito "chamedot"
cioè con proprietà desiderabili.
In definitiva il diletto o prediletto è parola legata strettamente a Davide e quindi al Messia figlio di Davide.
Nei Vangeli Gesù infatti è chiamato esplicitamente "figlio di David" svariate volte e precisamente:
- in Matteo 1,1; 9,27; 12,23; 15,22; 20,30; 20,31; 21,9; 21,15;
- in Marco 10,47; 10,48; 12,35;
- in Luca 3,31; 18,38; 21,39.