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ISAIA 62 - DECRIPTAZIONE
Il capitolo 62 del profeta Isaia è formato da 12 versetti e riguarda la gloria della "futura" Gerusalemme il cui popolo è da considerarsi sposa del Signore.
Questo tema sarà poi ripreso dall'ultimo libro inserito nell'Antico Testamento, l'Apocalisse:

  • Isaia 3,12 - "Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, dal mio Dio, insieme al mio nome nuovo."
  • Isaia 21,1-2 - "E vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c'era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo."
  • Isaia 21,10 - "L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio."
Questo di seguito è il testo della traduzione C.E.I..

Isaia 62,1 - Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo, finché non sorga come aurora la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada.

Isaia 62,2 - Allora le genti vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca del Signore indicherà.

Isaia 62,3 - Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio.

Isaia 62,4 - Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma sarai chiamata Mia Gioia (Mio compiacimento) e la tua terra Sposata, perché il Signore troverà in te la sua delizia (si compiacerà) e la tua terra avrà uno sposo.

Isaia 62,5 - Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposeranno i tuoi figli; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te.

Isaia 62,6 - Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto sentinelle; per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai. Voi, che risvegliate il ricordo del Signore, non concedetevi riposo

Isaia 62,7 - né a lui date riposo, finché non abbia ristabilito Gerusalemme e ne abbia fatto oggetto di lode sulla terra.

Isaia 62,8 - Il Signore ha giurato con la sua destra e con il suo braccio potente: Mai più darò il tuo grano in cibo ai tuoi nemici, mai più gli stranieri berranno il vino per il quale tu hai faticato.

Isaia 62,9 - No! Coloro che avranno raccolto il grano, lo mangeranno e canteranno inni al Signore, coloro che avranno vendemmiato berranno il vino nei cortili del mio santuario.

Isaia 62,10 - Passate, passate per le porte, sgombrate la via al popolo, spianate, spianate la strada, liberatela dalle pietre, innalzate un vessillo per i popoli.

Isaia 62,11 - Ecco ciò che il Signore fa sentire all'estremità della terra: Dite alla figlia di Sion: Ecco, arriva il tuo salvatore; ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede.

Isaia 62,12 - Li chiameranno Popolo santo, Redenti del Signore. E tu sarai chiamata Ricercata, Città non abbandonata.

Qui di seguito è la decriptazione.

Isaia 62,1 - Il Potente in vita ad essere umiliato scende dal violento serpente delle origini, L'Unigenito in silenzio dal perverso serpente vivrà da misero povero. La potenza in pienezza ad una Donna ha versato, ha portato il cuore in azione per aiutare è sceso dell'Unico la rettitudine. Dallo splendore scende alla polvere del mondo, portatasi è con Gesù. Per finire il serpente la calamità è a casa dal nemico.

Isaia 62,2 - E in vista si porta dei popoli un vivente giusto. Per l'impuro la vergogna in cammino è in un vivente. Il peso della rettitudine gli porta a rovesciare col corpo. Di Dio la rettitudine gli sorge in vita. Una novità dell'Unico per il serpente alato esiste. Il Signore si è versato, da figlio si porterà.

Isaia 62,3 - E al mondo esiste il forte segno, in azione il Cuore in un corpo finalmente. Completamente la Parola dell'Unico in un corpo, tutto da casa si è in aiuto il Signore portato da amo. Si reca la Parola in un vivente, al serpente porta la rettitudine. Gli uscirà il pianto, il soffio della maledizione gli sarà così.

Isaia 62,4 - Il serpente iniziò ad essere alle origini in vita col corpo in cammino. Del peccare la conoscenza questi portò dentro al mondo e del serpente la terra prigione fu. L'Unigenito a vivere col corpo da testimonio sorge in vita tra i viventi. Al mondo un retto è in cammino. Si è versato alla vista un puro. Giù si è dentro al mondo portato dal serpente in terra per spegnere il peccare del serpente. Nel mondo così si è chiusa la Parola. Giù il Signore da casa cosi ha portato in terra la rettitudine. Finirà dentro l'agire del serpente.

Isaia 62,5 - Retta è l'esistenza della casa dall'alto scelta. Alla vergine è stato dentro dall'alto portato in modo retto il Figlio. Così si porta ai viventi la gioia. Lo sposo dall'alto per la sposa è sorto, Gesù; per il serpente la forza retta della maledizione esiste così.

Isaia 62,6 - Dall'alto si racchiuse portandosi in un uomo che sarà retto. Si è in un corpo portato. Sorge il Potente dalla Madre al mondo. La Parola si versa. La legge divina è alla luce. Da Maria, dalla sposa è stato portato in vita. E così dal serpente esce di notte l'innocente; è un povero. L'Unigenito si è silenzio portato, uscito in vita questi rettamente è col corpo all'esistenza. Dalla Madre venuto è al mondo portatosi fuori Dio nel sangue; è in cammino dai viventi.

Isaia 62,7 - E Dio finalmente completamente ad abitare nel sangue si è dal serpente portato. L'Eterno si è eretto, l'energia ha portato in azione per trebbiare. È in vita venuto con la forza nel corpo per portare ad ardere il serpente dagli uomini. Gli esce una fiamma in terra.

Isaia 62,8 - Angeli con una luce dentro si vede il Signore in una casa stare con la Madre. Sono angeli a portarsi e alla casa pellegrini portano a vederlo in cammino. Questi l'ha portato l'Unico dalla Madre. L'Unigenito finalmente inviato, venuto per aiutare in cammino ad uccidere il peccare nel sangue a mangiare il serpente nemico, è per arderlo, dall'Unico in vita è stato il fuoco da segno portato alla casa. Il Figlio, l'Agnello finalmente è stato col corpo portato. Sorge così il Beato, è in cammino nel tempo da casa portatosi.

Isaia 62,9 - Così è in vita nel primogenito in pienezza la Parola che si è portata. È l'Unigenito dalla sposa, esce per condurla, ed al mondo dal potente serpente si reca. Inizia il segno che il Signore si porta ai viventi. Si versò nel fango, fu a portare ad esistere una luce nel deserto. Su una casa, in un villaggio, ha portato il segno: il Santo c'è!

Isaia 62,10 - Dall'aldilà si porta in azione il Figlio. Si porta in una casa alla luce alla vista col corpo. È dai viventi la Parola che l'energia reca per aiutare. Indebolitosi, al mondo in azione per via si porta in pienezza. Dal serpente, si reca in campo. Alla prova del serpente esce. In un foro rovescerà il serpente e i viventi al Padre invierà. Partorito è stato, in un vivente portato, inviato in pienezza da olocausto, si vede in vita stare con la Madre.

Isaia 62,11 - Al mondo il lamento funebre con la calamità escono. (Per il serpente) sorgono in vita. È in azione Dio, si versa giù al mondo, esce in terra. L'Unigenito in vita col corpo l'ha portato al serpente la figlia di Sion. Al mondo, ecco, esce Gesù. In una retta casa l'Unigenito esce. Angeli uscirono con una luce per l'Agnello recato dall'Unico, alla fine portato, recato ad operare. La fine reca al serpente; di persona è il bastone/la Parola.

Isaia 62,12 - Ed a versare col corpo l'Unico ha portato un boccone delicato ai popoli. Esce il Santo. La redenzione il Signore porta in cammino. Il diletto dalla nuvola alla povertà si vede stare col corpo; il serpente ad incontrare in azione per colpirlo in casa gli esce.

In questa decriptazione si trova una volta il nome di Maria e più volte quello di Gesù, il Cristo.

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