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DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
VISIONE SU ABELE, IL PASTORE GRADITO AL SIGNORE

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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ABELE PRIMOGENITO DI ADAMO? »
SI PREPARA LA TRAGEDIA »
CAINO E ABELE »
GIUDIZIO SU CAINO - PRIMA ISTANZA - INDAGINE E DIFESA »
GIUDIZIO SU CAINO - PRIMA ISTANZA - SENTENZA »
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ISAIA 49,1-11 - SECONDO CANTO DEL SERVO - TESTO E DECRIPTATO »
ISAIA 50,4-11 - TERZO CANTO DEL SERVO - TESTO E DECRIPTATO »

ISAIA 52,13 - 53,12 - QUARTO CANTO DEL SERVO - TESTO E
DECRIPTATO

Testo C.E.I.
"Ecco il mio servo avrà successo, sarà onorato, esaltato e molto innalzato.
Così molti si stupirono di lui - tanto era sfigurato per essere d'uomo il suo aspetto e diverso la sua forma da quella dei figli dell'uomo - così si meraviglieranno di lui molte genti; i re davanti a lui si chiuderanno la bocca, poiché vedranno un fatto mai ad essi raccontato e comprenderanno ciò che mai avevano udito. Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dá salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua sorte? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per l'iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca.
Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in espiazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà la loro iniquità.
Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha consegnato se stesso alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti ed intercedeva per i peccatori."

Testo decriptato
Isaia 52,13 - Uscita dagli angeli al mondo è sorta la rettitudine, è del Potente il servo esiste, si è col corpo portato in vita e inviato sorge l'Unigenito, si porta in cammino da casa al mondo dai viventi per iniziare ad aiutarli.

Isaia 52,14 - Dentro la beatitudine sorge in vita, ai viventi reca l'Altissimo l'Agnello, da casa è così inviato il Messia, la perfezione in un uomo vive, alla vista al mondo si porta e finalmente l'Unigenito col corpo l'ha recato la Madre, il Figlio è di Adamo.

Isaia 52,15 - La rettitudine inviata è con questi al mondo in cammino, portata è stata dalla Madre col corpo, dentro è stata alla Madre dall'alto all'esistenza portata; è stata versata per salvare, si porta ai viventi in cammino, è in vita la Parola, è al mondo con la Madre così ad esistere la beatitudine. Al serpente inizia il libello (del ripudio) del Potente ad uscire in vita, col corpo dell'Unigenito. E porta da Donna un corpo il Potente per espiare il peccare del mondo, completamente lo porta dagli angeli ad abitare.

Isaia 53,1 - In vita è al mondo l'Unigenito, ai viventi è inviato, il Potente ha ascoltato finalmente, ad abitare ha recato questi col corpo, si vede il Signore da una vergine, è lo splendore del Potente indicato al mondo.

Isaia 53,2 - E per aiutare la rettitudine è stata portata, l'energia ha versato il Potente, di persona si è portato e l'essere retto sorge in vita in terra. Giù è al mondo il 'no' completo dell'Unico, col corpo al serpente si porta e potente l'Unigenito esce in giro, e inviato in vista al mondo si porta e il 'no' all'amarezza dell'Unico esce e per compassione in aiuto al mondo si porta.

Isaia 53,3 - Inviato da casa per colpire la rovina del sepolcro dagli uomini è in vita un uomo dalla vita retta, per Padre la porterà alla fine. Ed è a ripulire con l'agire la malattia e con la rettitudine distruggerla tutta dai corpi. la Parola inviata è in vita a vivere dai viventi. Il Figlio da preda in campo portata al serpente dall'Unico da macchinazione (è come un cavallo di Troia-un uomo con dentro la rettitudine di Dio) al mondo ad esistere.

Isaia 53,4 - L'Unigenito così per ereditare è ad abitare il mondo e per iniziare dagli angeli sorge, dell'Unico porta in vita la rettitudine del Padre è far fuggire da dentro il serpente dai viventi e dell'Unico racchiusa la grazia porta e in una dimessa casa uscito è lo splendore porta a vedere in vita oscurato al primo serpente del mondo si è in vita portato a vivere per essere umiliato.

Isaia 53,5 - E al mondo porta l'Unigenito l'infermità al serpente per cui il delitto fu ad abitare ai viventi, la vita oppressa iniziò ai viventi per il peccato a portarsi, è con energia a recare il castigo col fuoco al serpente. Per condurre i viventi ai pascoli dell'Altissimo si porta ed alla casa comune alla fine li condurrà, inviati guariti dal serpente con gli angeli li porterà.

Isaia 53,6 - Alla sposa l'energia porta della rettitudine giù l'Unigenito, completamente si vedranno essere al pascolo gli uomini, del Potente alla strada li recherà e di persona sarà ai pascoli a condurli saranno dalla perversità fuori. La Parola in cammino si è alla caligine portata per iniziare la fine del peccare, per uccidere il serpente l'energia ha portato.

Isaia 53,7 - Inviato in cammino per ardere si porta alla perversità ad incontrare per testimoniare si porta dal serpente, guai per liberare la Parola è per portare, con il retto fuoco esce. Del Potente il cuore dentro in vita porta a casa del serpente e l'agnello ucciso di persona sara in cammino, questi colpito sarà al mondo, l'energia inizierà a guizzare la vita uscirà per il bastone del serpente inizierà della Parola, la fine alla tomba la Parola sarà portata.

Isaia 53,8 - In vita sul legno dal corpo ha portato con la vita l'acqua sul calvo dal Cuore, il serpente l'ha versato alla tomba, e all'Unigenito alla fine con in mano il bastone/asta al corpo ha portato, l'acqua è stata alla luce portata dal chiuso, l'amo che era in vita inizia col corpo giù alla tomba ad essere. È stata l'acqua dai viventi per l'arrogante azione vista in azione; in vita è stato a ferirlo il serpente, l'acqua ha portato.

Isaia 53,9 - Portata è stata la fine dell'energia dall'Unigenito, tutta dal corpo la luce si vede essere della vita versata da dentro il corpo e porta l'Unigenito alla fine, si vede la luce essere del corpo dentro morta, è stato portato al tramontare l'Unigenito alla tomba; Massa (Esodo 17) a (ri)fare ha portato il serpente, iniziò con la frode a casa della Parola fu a portarsi.

Isaia 53,10 - Portata è stata con perversità in prigione la Parola giu con la mano afflitta con bastoni uscirono affanni all'Unigenito, morta la luce fu per i viventi, per espiare la pena il respiro ha portato ad essere dal corpo dell'Unigenito esce colpito dal male, è dall'Unigenito dal corpo la forza della rettitudine all'esistenza, con l'acqua è stata la Madre portata dal chiuso della Parola, giù è uscita portata fuori da dentro, è stato l'aiuto portato, è giù il potente alla tomba.

Isaia 53,11 - Dal seno in vita la potente anima ha portato all'esistenza dal corpo dall'Unigenito fuori, è il settimo (giorno) uscita, da dentro la conoscenza completa ha portato ad esistere, dal giusto l'insidia (l'esca portata dall'amo) ha versato per servire e dal Potente per le moltitudini è stata la Madre portata, dal peccato la purezza al mondo porta dell'Unico, è per convertire al Potente.

Isaia 53,12 - In cammino apostoli si originano dal calvo (monte), dal Potente, si porta dentro un corpo, da dentro è stata la Madre portata dall'Unigenito dalla croce di legno e in vita è dei viventi lo sperare. Delle spoglie chiuse nella tomba completamente l'Unico al Principe riapre l'azione, al corpo al mondo del Potente dalla morte il respiro ha portato, l'Unico tutta la Parola risorta, l'ardore ha riinviato in vita, con energia alla perversità si riporta, inizia racchiuso il cuore dell'Unico nel corpo dentro ad essere della Madre che invierà l'inferno allo scellerato ad esistere; la Madre sarà della Parola in cammino che agirà.

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