parti precedenti:
UN ACCENNO SUI TARGUM DEL PENTATEUCO O TORAH »
LA MIA RICERCA NEI TARGUM
Di fatto ogni traduzione, anche se solo letterale, è pur sempre una interpretazione del testo, ma a ciò, come accennato, nei "Targum" il "meturgeman" ridonda il testo con materiale haggadico, così i "Targum" sono importante fonte per conoscere il giudaismo, fucina da cui sono da collegarsi sviluppi esegetici poi in campo cristiano.
Gli studiosi, peraltro, sono oggi per lo più d'accordo nel riconoscere un'origine precristiana al materiale nei targum, pur se copiati in epoca della Misnah e dei Talmud perché riportano idee circolanti, comunque, in ambiente ebraico coevo alle origini del cristianesimo.
Sull'importanza del Targum per conoscere l'ambiente in cui è sorto il Vangelo, riporto il parere del noto studioso Roger Le Deaut: "...le ricchezze contenute nelle fonti targumiche fanno parte di quella tradizione del popolo di Dio, a cui gli autori ispirati hanno attinto per esprimere il messaggio di Cristo. Noi cattolici che insistiamo tanto, a ragione, sul valore della Tradizione dovremmo essere pronti a considerare con molta simpatia tutte queste ricchezze religiose che costituivano una parte della religione di coloro per mezzo dei quali ci è venuta la luce del Vangelo." (La Nuit Pascal, Rome, 1963, p. 58).
Agli inizi della mia ricerca nel campo biblico, seguendo tali considerazioni, a base della mia formazione, per dotarmi di più completi tasselli essendo la conoscenza di tali Targum utile per penetrare nello spirito delle tradizioni ebraiche e per cercare collegamenti sviluppati nella esegesi cristiana che completano il quadro di riferimento dell'ambiente della nascita del cristianesimo, mi parve utile portare attenzione ai "Targum du Pentateuque" - Editions du Cerf - 1979, preparati con il concorso "de l'Istitut des Sources Chrétiennes".
Tale testo riporta, in forma sinottica, i Targum denominati Neofiti I° e Pseudo - Jonatan, con note relative ad altri Targum paralleli, costituenti nei complesso la più aderente espressione della tradizione esegetica dei Targum Palestinesi.
Nella mia libreria ho trovato il lavoro fatto quando nel 1982, tradotti in italiano, estrassi versetti per me più interessanti per chiarimenti, aggiunte ed altro.
Ora, ho rivisitato tale lavoro, e lo presento implementato da considerazioni maturate nei successivi anni di ricerca.
Segnalo pure a commento ed a conferma ciò che ha un aggancio riferibile a quanto di significativamente favorevole ho ottenuto (Vedi: "BibbiaWeb.net") con lo strumento del metodo di decriptazione di cui mi sono munito ormai da oltre 10 anni (vedi "Parlano le lettere") a seguito della ricerca intrapresa alla luce dell'idea della leggibilità dei testi biblici ebraici considerando le lettere di quel alfabeto come ideogrammi (vedi: "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche").
In questi Targum alcuni dei versetti risultano integralmente variati rispetto a quelli biblici, altri presentano aggiunte e complementi.
In questi ultimi, per le parti non variate, faccio riferimento alla versione italiana della Bibbia curata dalla Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.).
Nel testo dei Targum che presento, i versetti con la lettera (b) accanto al numero sono completamente aggiunti e si piazzano nel testo biblico di seguito al versetto con quel numero di riferimento. (Ad esempio, il versetto targuminico Genesi 33,2b si inserisce tra i versetti della Bibbia C.E.I. - Genesi 33,2 e Genesi 33,3.)
Alcuni versetti iniziano o terminano con puntini (...); la parte con i puntini è invariata rispetto ai testo biblico e si è, quindi, riportata soltanto la variante.
La lettura, ovviamente, è da condurre in parallelo con il testo biblico.
L'analisi allarga le conoscenze del contesto ebraico in cui il cristianesimo ha affondato le proprie radici ed è preparatorio alla venuta ed alla rivelazione del Cristo; Gesù di Nazaret in questa realtà è nato è vissuto ed ha operato.
Come ricorda S. Paolo nella lettera ai Romani, quella realtà, preordinata da Dio, è il ceppo dell'ulivo, in cui noi, oleastri, mediante il battesimo, siamo innestati per fruttificare con la nuova linfa dei Cristo, non per nostro merito, ma gratis, quali primizie della Sua morte e della Sua resurrezione, che fa fermentare ogni generazione, come il lievito fa fermentare tutta la pasta.
Di seguito, presento questo lavoro suddiviso per ciascun libro del Pentateuco.
Indico il capitolo e il versetto considerato in color seppia e poi le osservazioni.
Per gustare a pieno il dovuto peso degli inserimenti e dei commenti dei targumisti consiglio di seguire lo sviluppo dei versetti col testo della Bibbia C.E.I.