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DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
LA CONQUISTA DI GERICO

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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GIOSUÈ 6 - DECRIPTAZIONE
Giosuè 6,1 - Ed a lanciarsi fu per perdonare in cammino col corpo. Alla fine si portò in carcere, finalmente in vita di persona fu il Figlio in Israele. Guai all'angelo fu a recare, la sozzura si portò ad annullare che (l'angelo ribelle) portò dentro dalle origini.

Giosuè 6,2 - A recare fu alle origini il ribelle la perversità. La maledizione fu ad uscirgli ed il cattivo dall'Unico uscì. Per quel l'angelo finirono tutte le forze. Dentro, per fiaccare, venne a stare nei corpi. L'esistenza una prigione portò e (di)venne re del mondo, da potente fu nel mondo a vivere il serpente.

Giosuè 6,3 - E per il capovolgere (la situazione) la purezza venne al mondo in azione, fu nel corpo, nella prigione da uomo fu in campo, dai viventi per la guerra aprire, fuori per vomitarlo con la bocca uscì. Venne in azione la forza per guarire i popoli, dai fratelli nell'oppressione uscì, così al mondo degli sviati. Dalla luce (infatti) uscirono nel sesto segno dei giorni (cioè, nel sesto giorno della creazione) i viventi.

Giosuè 6,4 - Ed alla luce dentro in azione uscì la rettitudine nel mondo, dall'angelo (ribelle) fu per strapparlo via. L'Unigenito si portò il settimo (giorno) ad entrare avviluppato in un corpo e scelse d'uscire. Fu a portarsi a casa del serpente. Fu alla Madre il potente soffio inviato, fu ad entrare l'Unigenito nel corpo, recò frutto, fu portato in vita al mondo, entrò la Luce dentro l'esistenza. Alla vista fu al segno pieno (dopo i nove mesi), da dentro si portò, venne fuori di una città alla luce, in una casa si sentì gridare, in vita era stato dalla madre portato, uscì così al mondo, angeli furono a stare dai viventi, a suonare si porteranno sulla casa le trombe per recarne indicazione.

Giosuè 6,5 - Ed al mondo fu ad entrare dentro a vivere in una capanna dentro al freddo, lamenti fu a portare dentro al serpente a casa, ad ascoltare così i viventi vennero la voce. Del mondo alla luce si portò il frutto, il corpo fu alla vista. E per la rettitudine del Potente entrata in azione in un uomo il giubilare uscì grande al mondo recato dagli angeli. A parlare del Potente uscirono per annunciare agli uomini che fuori di una città sotto si era al mondo portato dall'alto e che uscito alla vista con la Madre (è) un uomo, a raccontare si portarono.

Giosuè 6,6 - Si porta il diletto dell'Unico, Gesù in una casa di inviati. Il Figlio di Dio esce, il sacerdote fu ai viventi portato. È con l'Unigenito per l'essere ribelle la maledizione tra i viventi; la distruzione gli porterà. Venne nell'arca ad uscire per l'alleanza, si porta per imprigionarlo, con l'agire al mondo retto uscirà l'angelo (ribelle), sarà strappato via che all'origine si portò, bruciato dentro si vedrà nel mondo dal fuoco che porterà col soffio, dai corpi lo porterà a finire, un giubileo sarà per i viventi. Del serpente il soffio che inviato fu alle origini sarà vinto dal Signore.

Giosuè 6,7 - Ed è l'Unigenito l'amarezza rm a portare al dio la del mondo, tra i viventi in azione la purità rb porterà e la pienezza dentro porterà a venire hta, l'azione sarà dai corpi a portare fuori l'ammalare lj(hlj) che portò giù, risarà ad agire dentro i corpi la potenza che inviata fu alle origini e per l'angelo sarà una calamità hwh."

Giosuè 6,8 - E sarà ad entrare la forza della rettitudine dell'Unigenito. Al ribelle nel mondo porterà la distruzione, il serpente uscirà dai popoli e bruciato da dentro si vedrà uscire l'angelo che era nei viventi. Dall'ingannatore saranno liberati da dentro l'agire uscirà, il fuoco portato col soffio dai corpi lo porterà finalmente fuori, sarà condotto alla perdizione dalla potenza del soffio che inviato sarà dal Signore in azione dentro i corpi portato. Ed alla fine, abbattuto il peccare, a casa risorti li porterà il Verbo, col corpo li porterà tutti, li condurrà dalle bare, puri saranno completamente, col Signore usciranno in cammino. Per l'Unigenito dalle tombe i corpi saranno a riuscire vivi.

Giosuè 6,9 - E fuori dalla prigione dello schernitore usciranno in cammino. Per il potente soffio che inviato sarà stato al mondo della rettitudine uscirà l'angelo (ribelle). Sarà negli uomini abbattuto il peccare. Simili al Verbo i corpi porterà di tutti. E dal mondo i viventi raccoglierà, entreranno in un cammino di fratelli, un corpo sarà al mondo, l'Unigenito il corpo si porterà a guidare, li accompagnerà retti lo sperato a vedere, a casa risorti porterà del Volto a saziarsi alla fine.

Giosuè 6,10 - E verranno i popoli su portati all'esistenza ed alla luce in alto con l'Unigenito vivranno con i corpi potenti verranno gli amici portati ed il Potente verranno nei cieli a vedere. E l'Unigenito alla fine da fune in cammino i viventi condurrà: il Potente Unico era giù l'Unigenito!

Giosuè 6,11 - E saranno alla pienezza a casa dell'Unico col corpo portati tra gli angeli. Di Iahwèh verranno alla Città, entreranno versati faccia a faccia a vederLo. I viventi fratelli tutti porterà a stare casa. Li porterà dal mondo a vivere per grazia, dalla perversità che era del serpente lo stato, dagli angeli li condurrà dentro le schiere.

Giosuè 6,12 - E saranno per la risurrezione retti i viventi, Gesù a casa di mattino li porterà, saranno alla luce dell'Unico. Ed al mondo spento l'angelo (ribelle) sarà stato, nei viventi verrà dall'Unico vinta la forza della perversità.

Giosuè 6,13 - Ed il settimo (giorno) usciranno dal mondo retti. Entreranno tra gli angeli. Alla destra del Risorto Unigenito saranno i viventi. I risorti dentro si vedranno uscire simili al Verbo, con i corpi li porterà tutti fuori. Saranno dalla corruzione a rivivere, la potenza nelle persone risarà, dall'Unico con i corpi porterà gli angeli che saranno stati dal mondo portati fuori, usciti in cammino. Sarà dai viventi uscito il serpente portato ad ardere, alla fine abbattuto si vedrà dentro al fuoco e il soffio nei corpi portato finirà ed uscirà l'ammalare portato giù. Uscirà il serpente da tutti; il soffio dell'angelo (ribelle) sarà fuori dai viventi portato. Uscirà dai viventi l'origine della distruzione del serpente che li affliggeva chiuso nei corpi. Un fiume porterà di angeli il Signore dal mondo. Li porterà in cammino e tutti li verserà. A vedere li porterà a casa la luce e del Volto si sazieranno finalmente.

Giosuè 6,14 - E sarà la conversione portata dall'Unigenito finalmente al mondo, si vedranno essere le moltitudini un giorno fuori risorte. Inviate saranno il Volto a vedere vive. I fratelli tutti porterà a dimorare. Ed usciranno vivi dalle tombe, l'angelo uscirà spento per l'operare portato nel sesto segno dei giorni ai viventi.

Giosuè 6,15 - E saranno dal mondo da dentro un giorno ad uscire. Il settimo (giorno della creazione), portati saranno di buon ora. Ed ad abitare in alto porterà tutti, usciranno i risorti dalle tombe, i corpi a portarsi saranno nel foro (del suo costato) dentro. Si recheranno nell'Unigenito Crocefisso fuori dalla città. Retti i viventi sul monte calvo nel cuore entreranno di Questi. Entreranno nel Risorto ad abitare alla vista del Volto. I popoli saranno puliti dentro. Saranno a portarsi i viventi dal mondo di Lui nel foro dentro; a casa li porterà dell'Uno. Tutti entreranno nella Città (celeste) ove la luce dentro vedranno del Verbo i popoli (pur) essendo vivi.

Giosuè 6,16 - Portati saranno dal mondo per stare dentro il Verbo i popoli, usciti dalla prigionia, a vederlo saranno finalmente tutti, abbattuto il peccare, spento l'angelo (ribelle), saranno i viventi a casa simili al Verbo che li ha sa saziati. Completamente riportati saranno alle origini a vivere col corpo. Per Gesù la maledizione che agiva nei viventi uscita dai corpi sarà. Per l'azione portata dalla rettitudine, l'opprimere avrà finito. Angeli del Signore in cammino i viventi verranno alla Città (celeste).

Giosuè 6,17 - Condotti fuori saranno dai confini del mondo, entreranno nella Città (la nuova Gerusalemme) i consacrati, fuori saranno dall'Unigenito recati tutti beati, il terrore sarà uscito e ripartoriti verserà i corpi dal grembo. Fuori questi porterà dai lamenti, finite le chiusure che c'erano nel mondo, ad entrare saranno dall'Unico. E la sposa dell'Unigenito nella luce si vedrà finalmente, entreranno dentro ad abitare. Saranno tutti retti, saranno ad entrare nel seno dell'Unico, alla fine dal mondo verranno dagli angeli a stare i viventi alla felicità nella luce del Potente per grazia portati.

Giosuè 6,18 - E con i corpi versati verranno liberi a vivere in alto con gli angeli usciti dalla prigione del verme a vivere inviati dal Crocefisso che chiusi nel corpo sarà i viventi a portare. E ricevuta la purezza la vita degli angeli entrerà a chiudersi nei corpi, strappati dai morti a vivere verranno tra le schiere dei retti di Dio. Il vigore nei corpi ai viventi avrà riportato l'azione dell'Agnello che la purezza desiderata dalla croce portò.

Giosuè 6,19 - E tutti retti alla pienezza il Verbo porterà, questi entreranno in casa avendo recato il maligno serpente a finire. Li porterà puri, ne avrà colpito la potenza con la santità. Al mondo l'ha recata l'Unigenito per il serpente che fu una calamità alle origini, a portare giù dai corpi sarà la perversità, uscita a casa li porterà dall'Unico.

Giosuè 6,20 - E sarà da pastore i popoli a condurre, saranno dal Crocefisso marcati, portati a casa risorti. Ed a fruttificare avrà portato la Croce e (in quanto) sarà entrata la forza della rettitudine del Risorto dal seno uscita che ha agito nei viventi. Riverranno alla voce uscita dalle trombe-"shofar". E sarà nei corpi la forza per agire riportata, riusciranno alla vista i morti nel giubilo rientrati in cammino. L'impuro serpente con la perversità finita per il soffio potente entrato nelle tombe, riportati in vita, usciti di sotto, dal Signore saranno innalzati. I popoli fuori della città (terrena) ad entrare nell'Unigenito saranno i risorti, gli angeli in cammino alla porta li avranno condotti e saranno in cammino alla porta condotti dell'Unico, tutti entreranno nella città (celeste).

Giosuè 6,21 - Porterà la forza nelle tombe, i corpi saranno in vita riportati, verranno tutti beati dentro la città a vivere con l'Unigenito, saranno i risorti portati all'eternità, dall'Unico i risorti entreranno vivi giovani portati per fino gli anziani per l'energia portata. All'Eterno simili, a saziarsi di luce, dal mondo portati dalle tombe vivi. Avrà recato nei corpi del Potente il soffio, sarà stato chiuso nei corpi dentro.

Giosuè 6,22 - Riporterà la potenza con la risurrezione, tra gli angeli saranno i viventi ad uscire. Dall'Unico tra gli angeli posti entreranno a vivere col corpo. A rivelarsi sarà ai viventi che venne in terra a vivere nel corpo Gesù. Da casa l'Unigenito si portò, dentro fu in Croce, riuscì l'Unigenito, risorto uscì questi e gli apostoli uscirono e dal mondo fu a risalire, sareò dall'Unico a riportarsi per liberare i viventi. Rivenuto, dall'Unigenito la risurrezione uscì e venne la prigione a bruciare, dai corpi il serpente uscì per la rettitudine, felici tra gli angeli nel settimo (giorno) al termine i viventi dal Potente entrano.

Giosuè 6,23 - E saranno a casa dell'Unico riportati dal mondo. Giovani saranno i viventi ad entrarvi. Vivi con i piedi saranno i viventi portati. Saranno su a stare con l'Unico, il Crocifisso i corpi nel grembo porterà, verranno dal Padre a stare con Lui finalmente. Alle origini i viventi dal mondo ha riportato, venuti i fratelli sono alla di Lui perfezione dei beati con la potenza di Lui completa in tutti. La famiglia porterà completa che era nel mondo, dal mondo li porterà su a stare; desideravano di stare con gli angeli, su dalle tombe li riporterà vivi a vivere nelle piazze del Potente. Vivi per la grazia uscita saranno risorti con i corpi da Dio.

Giosuè 6,24 - E dal mondo alla città dei serafini porterà dentro la donna, condurrà la sposa, nella felicità a casa entreranno, con i corpi a sedere entreranno nel trono del Verbo. Ed entrò questi nel mondo ad abitare per portare il maligno ad uscire. Il serpente in croce lo portò, uscì la purezza che colpì il potente angelo che alla fine a ricusarlo lo porterà. Giù nel corpo dentro era nel Crocifisso il Signore.

Giosuè 6,25 - E dall'Unigenito in croce dal corpo chiuso dentro, aperto dal colpo che portò l'angelo, uscì. E a rivenire a casa fu il Crocefisso per il Padre. Fu per Lui a rivenire dalla sposa. Dell'Unico la risurrezione dei corpi con potenza entrò, aprì la tomba; rifù fuori Gesù, si riportò il Crocifisso risorto a casa. Di mattino dentro fu risorto il corpo da Dio. Alla congregazione (degli apostoli) fu a riportarsi vivo. Fuori questo riuscì per (in quanto) retto fu al mondo; dalla tomba da dentro fu l'Unigenito ad uscire. Vennero angeli he furono dai viventi. Dell'Unico il fuoco nel corpo riaccese il vigore in Gesù. Il potente corpo a rivelare venne. A lanciare (degli apostoli) furono (questo) l'annuncio.

Giosuè 6,26 - E fu il settimo (giorno) Gesù dentro al tempo ad entrare. Al mondo ci fu dell'Unico il 'no' all'essere ribelle in una stalla. Nel corpo entrò di un uomo, la potenza in persona fu del Signore in una Donna. Nel corpo fu a sorgerLe e il da Figlio uscì. Venne alla vista fu nel corpo al mondo. Con Questi dall'Unico un segno venne lanciato, fu annunciato alla casa il primogenito. A portarsi fu per stare nei ceppi. Dagli angeli nel mondo si portò in una casa, giù in una città si portò e giù fu in una abitazione povera che prescelta il segno fu nel mondo.

Giosuè 6,27 - E fu nel mondo. Fu il Signore a venire. In Gesù si portò, fu ad uscire, fu alla luce da un seno portato in una casa dalla sposa in terra.


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