BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2011  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheVangeli e Protovangeli - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

RACCONTI A SFONDO BIBLICO...

 
PER RICORDARSI
DOVE SONO LE NOSTRE RADICI

di Alessandro Conti Puorger
 

    parti precedenti:

SOLILOQUIO SULL'UOMO E L'ALLEGORIA DELL'ALBERO »
LA TERRA PROMESSA »

LE DECIME - TASSA DELLA TERRA PROMESSA
Le decime ci parlano di un paradiso fiscale ove pagare le tasse è festa.
La Torah dice che le decime sono un patto sancito con Dio prima dell'epoca del regni d'Israele quando a tutti gli effetti erano una forma di tassazione che veniva versata a Dio, vero Re d'Israele; quindi era tassa di Stato.
In genere la decima d'ogni coltivazione e/o cespite era versata o comunque messa da parte a raccolto o ad introito avvenuto.
Il ciclo del calendario delle decime relative ai prodotti della terra era settennale:

  • 1° e 2° anno per i sacerdoti del Tempio di Gerusalemme;
  • 3° anno si teneva in casa per i poveri, orfani e vedove e Leviti in zona;
  • 4° e 5° anno come 1° e 2°;
  • 6° anno come nel 3°;
  • 7° si lasciava riposare la terra.
Le mitzvot più importanti collegate alle decime sono:
  • Non tardare l'offerta dal granaio e dal frantoio, da Esodo 22,28;
  • Serbare la decima di quanto piantato nell'anno per i Leviti, da Numeri 18,24;
  • I Leviti diano ai Sacerdoti la decima della decima ricevuta, da Numeri 18,26;
  • I frutti del 4° anno di un albero sono da offrire al Signore, Levitico 19,24;
  • Il Sacerdote impuro non può mangiare cose consacrate, Levitico 22,4;
  • L'ospite o salariato del Sacerdote non mangi cose consacrate, Levitico 22,10;
  • La figlia del Sacerdote sposata con un estraneo "chalalah" non può mangiare cose consacrate, Levitico 22,12;
  • Le decime del frumento, del mosto, dell'olio, i primogeniti del bestiame, quanto consacrato per voto e le offerte volontarie, sono da mangiare davanti al Signore nel luogo che avrà scelto da Deuteronomio 12,17s;
  • Mettere da parte la decima di quanto prodotto nel terzo anno dalla semente da Deuteronomio 14,22;
  • Le decime dei poveri del 3° e 6° anno, Deuteronomio 14,28;
  • Non mangiare in stato d'impurità o lutto la decima, Deuteronomio 26,14;
  • Dichiarare al Signore al 4° e 7° anno le decime, Deuteronomio 26,13.
Il Levitico 25,2-5 al riguardo recita: "...Quando entrerete nel paese che io vi do, la terra dovrà avere il suo sabato consacrato al Signore. Per sei anni seminerai il tuo campo e poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; ma il settimo anno sarà come sabato, un riposo assoluto per la terra, un sabato in onore del Signore; non seminerai il tuo campo e non poterai la tua vigna. Non mieterai quello che nascerà spontaneamente dal seme caduto nella tua mietitura precedente e non vendemmierai l'uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra."

Tutto ciò risulta sinteticamente spiegato nel libro deuterocanonico di Tobia (1,6-8), ove si legge: "Io ero il solo che spesso mi recavo a Gerusalemme nelle feste, per obbedienza ad una legge perenne prescritta a tutto Israele. Correvo a Gerusalemme con le primizie dei frutti e degli animali, con le decime del bestiame e con la prima lana che tosavo alle mie pecore. Consegnavo tutto ai sacerdoti, figli di Aronne, per l'altare. Davo anche ai leviti che allora erano in funzione a Gerusalemme le decime del grano, del vino, dell'olio, delle melagrane, dei fichi e degli altri frutti. Per sei anni consecutivi convertivo in danaro la seconda decima e la spendevo ogni anno a Gerusalemme. La terza decima poi era per gli orfani, le vedove e i forestieri che si trovavano con gli Israeliti. La portavo loro ogni tre anni e la si consumava insieme, come vuole la legge di Mosè."

La prima decima "Ma'aser" del raccolto era da separare, dopo le offerte volontarie o "Terumah" per i Kohanim, e prelevare per i Leviti, poi si prelevava la "Ma'aser Sheni", la decima sul restante, da consumarsi da parte del proprietario del raccolto nel pellegrinaggio a Gerusalemme e, infine la, "Ma'aser Ani" o decima dei poveri, prelevata sul restante del raccolto.
In definitiva la "prima decima" spettava ogni anno ai Leviti, sul rimanente si applicava una seconda decima che nel primo, secondo, quarto e quinto anno rimaneva al produttore con l'obbligo di consumarla a Gerusalemme e nel terzo e sesto anno era versata ai poveri.
Come si comprende ogni anno era diversa l'esecuzione delle Mitzvoth e occorreva determinare un momento preciso di passaggio tra i vari cicli produttivi per calcolare se la coltivazione riguardava l'anno di tipo 1°, 2°, 4° o 5°, in cui la decima il produttore doveva portarla o trasformarla in denaro da recare a Gerusalemme o anni tipo 3° o 6°.

C'è poi una regola che pare aprire un varco per capire l'enigma dell'albero della conoscenza del bene e del male dell'Eden, di quando il racconto del libro della Genesi dice: "Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti". (Genesi 2,16s)
La Torah, infatti, nel libro del Levitico proibisce di mangiare i frutti prodotti nei primi tre anni di vita di un albero, regola dell'"orlah", che recita: "Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato ogni sorta di alberi da frutto, ne considererete i frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi; non se ne dovrà mangiare. Ma nel quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore, come dono festivo. Nel quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi; così essi continueranno a fruttare per voi. Io sono il Signore, vostro Dio." (Levitico 19,23-25)
Gli alberi da frutto prima di tre anni sono da considerare come "non circoncisi" ossia impuri "'erelim" per questo motivo questa regola di non mangiare dei frutti degli alberi troppo giovani è ricordata come regola dell'"orlah" .
Il parallelo con la disposizione della Torah sugli alberi nuovi supporta l'idea che nell'Eden occorreva che l'uomo facesse esperienza col suo rapporto con Dio e poi gliene avrebbe dato da mangiare ... doveva solo aspettare un po'.
D'altronde Dio non aveva prima detto alla coppia in Genesi 1,29 queste parole?

"Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo."

Gli altri alberi davano frutti certi, ma quello dipendeva anche di come la conoscenza fosse filtrata dall'uomo.

Nel Talmud Babilonese i trattati del "Séder Zeraìm" riguardano "Pea" - angolo del campo, "Demài" - dubbi sui prelevamenti delle decime, "Kilàim" - mescolanze, "Sheviìth" - anno sabbatico, "Terumòth" - offerte ai sacerdoti, "Maasseròth" - decime ai leviti e ai poveri, "Maassèr shenì" - regole della seconda decima, "Challà" - prelevamenti dell'impasto, "Orlà" - frutti impuri degli alberi nei primi anni, "Bikkurìm" - primizie.

Per il calcolo delle decime e per tutti i conteggi connessi con gli alberi e i loro frutti occorreva così stabilire la data d'inizio dell'anno fiscale in modo tale che i frutti nati o iniziati a maturare prima della data stabilita appartiene all'anno precedente, e se è nato dopo è dell'anno in corso.
Il periodo considerato più opportuno era quello della formazione di gemme, quando le precipitazioni autunnali e invernali sono ormai passate.
È però da tener conto che la terra d'Israele anticipa quei periodi di un paio di mesi rispetto al nostro 21 marzo.
Nel definire la data la Mishnà, nel trattato Rosh Hashana, seguì il criterio di Hillel basato sul clima di Gerusalemme e scelse il 15 del mese di "shevat".
Quel giorno è detto "Tu B'Shevat" "il nuovo anno degli alberi", "Rosh HaShanah La'Ilanot" Capodanno degli alberi.
Accade così che nell'ebraismo vi sono più capodanni:
  • civile, nel senso della cultura occidentale, la festa di Rosh haShana il 1° di Tishrì che apre i dieci giorni penitenziali che precedono lo Yom Kippur;
  • 1 del mese di Nisan, il mese di Pesach, capodanno religioso delle feste;
  • il 15 di Shevat, capodanno agricolo o fiscale.
Questi sono i nomi dei mesi ebraici : Tishri, Cheshvan, Kislev, Tevet, Shevat, Adar (Adar Sheni), Nisan, Iyar, Sivan, Tammuz, Av, Elu.

Adar Sheni o secondo Adar è un 13° mese aggiunto per far quadrare i conti del calendario lunisolare ebraico il cui ciclo è composto di 19 anni, 12 di 12 mesi e 7 embolismici di 13 mesi (3°, 6°, 8°, 11°, 14°, 17° e 19°) per un totale di 235 mesi lunari.
Il mese di "Shevat" o "Shevet" cade nel segno zodiacale dell'acquario o "mazal Dlì" e corrisponde a Gennaio - Febbraio del calendario Giuliano.
vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

  invia questa notizia ad un amico


									
Copyright © 2011 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
[Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
  RACCONTI A SFONDO BIBLICO...
[Bibbia home][inizio articolo]
 
DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e sh́n

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
info@bibbiaweb.net  
Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
BibbiaWeb

Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy