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UNA SPADA PER SEPARARE
Come abbiamo visto, in Matteo 10,34, Gesù dice "Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada", ma prosegue e spiega, "Sono venuto infatti a separare..."
Mi sono soffermato su questo verbo e mi sono chiesto, il "separare" nell'Antico Testamento cosa richiama?
Beh, chi compie per antonomasia l'azione del separare è Dio, infatti, basta pensare che nella pagina Genesi 1 della creazione quel verbo si trova 4 volte:
- Genesi 1,4 - "Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre";
- Genesi 1,6-7 - "Dio disse: Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque. Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento";
- Genesi 1,16-18 - "Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre."
Ricordo ancora per brevità solo altri due brani in cui il separare è sempre atto che compie Dio:
- "Non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare dinanzi a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose, perciò le ho in abominio e vi ho detto: Voi possederete il loro paese; ve lo darò in proprietà; è un paese dove scorre il latte e il miele. Io il Signore vostro Dio vi ho separati dagli altri popoli." (Levitico 20,23s)
- "Da quattro lati egli misurò il tempio; aveva intorno un muro lungo cinquecento canne e largo cinquecento, per separare il luogo sacro da quello profano." (Ezechiele 42,20)
In definitiva il Signore ha separato:
- luce dalle tenebre e lo ha ripetuto due volte;
- col firmamento le acque di sopra da quelle di sotto col firmamento;
- Israele dagli altri popoli;
- il sacro dal profano.
Il verbo ebraico che viene usato è
BDL, come
iabeddel in Genesi 1,4 e 1,7, come
"beddil" in 1,6 e
"habeddil" in 1,17 e le stesse lettere
portano anche a piombo e piombino, lo strumento, il filo a piombo, che consente di alzare costruzioni diritte e stabili.
Commentiamo un po' questo verbo e quelle lettere.
Ora il separare dotto una particolare accezione è anche il "liberare" una cosa da un'altra cosa a cui era legata.
Per liberare l'ebraico, infatti, usa anche il radicale
onde "separare"
BDL lo posso anche intuire come "da dentro
libera
()".
Libera da chi?
Torniamo alle lettere e a Gesù Cristo è la spada che separa recide dal serpente, infatti
si può leggere "dentro
sbarra
l'esistenza
al serpente
"
o anche "da solo
starà
il serpente
".
L'idea di "separare il luogo sacro da quello profano" in Ezechiele 42,20)
"Una fiamma/lama
d'aiuto
sarà
nei cuori
,
chi opprime
()
rovescerà
,
batterà
col fuoco
il serpente
che ammala
()."
Ecco che si apre un altro ramo di "scrutatio", quello del piombino che ci porta nuovamente alla rottura dell'alleanza:
- "...dice il Signore Dio di Israele: Eccomi, mando su Gerusalemme e su Giuda una tale sventura da far rintronare gli orecchi di chi l'udrà. Stenderò su Gerusalemme la cordicella di Samaria e il piombino della casa di Acab; asciugherò Gerusalemme come si asciuga un piatto, che si asciuga e si rovescia. Rigetterò il resto della mia eredità; li metterò nelle mani dei loro nemici; diventeranno preda e bottino di tutti i loro nemici, perché hanno fatto ciò che è male ai miei occhi e mi hanno provocato a sdegno da quando i loro padri uscirono dall'Egitto fino ad oggi. Manàsse versò anche sangue innocente in grande quantità fino a riempirne Gerusalemme da un'estremità all'altra, oltre i peccati che aveva fatto commettere a Giuda, facendo ciò che è male agli occhi del Signore." (2Re 21,12-16)
- "Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: il Signore stava sopra un muro tirato a piombo e con un piombino in mano. Il Signore mi disse: "Che cosa vedi, Amos? Io risposi: Un piombino. Il Signore mi disse: Io pongo un piombino in mezzo al mio popolo, Israele; non gli perdonerò più. Saranno demolite le alture d'Isacco e i santuari d'Israele saranno ridotti in rovine, quando io mi leverò con la spada contro la casa di Geroboàmo". (Amos 7,7-9)
Ed ecco che il cerchio si chiude e ci riporta alla spada.
La spada
è Lui che si è "Chiuso
in un corpo
ad abitarlo
"
e questo corpo è sia il suo corpo fisico, ora glorioso, e la sua Chiesa.
Nel mio articolo "Il protovangelo di Amos" ho, tra l'altro decriptato con lo stesso metodo quei versetti, che riporto, con risultato congruente, come ci si può rendere conto con quello di Ezechiele 21.
Amos 7,7-9 - Per spegnerla (la perversità) dall'Unigenito gli apostoli furono recati, uscirono angeli al mondo, iniziano ad aiutare, il Figlio su dentro alzarono. L'annunciarono agli uomini, dell'Unico l'energia della rettitudine portarono dentro, furono l'impuro per l'Unigenito ad uccidere. E la forza iniziò a vivere nei corpi. Fu la calamità al primo serpente ad esistere per i viventi al mondo. Dall'Unigenito in croce uscì dal corpo, iniziò al mondo i popoli a portare alla pienezza e l'origine dell'amarezza per l'Unigenito con energia ad ardere dalle esistenze iniziò. Per l'amarezza dall'Unico giudicato è stato al mondo l'angelo che inviato è stato a bruciare. Ai viventi l'Unico l'energia retta dentro ha versato alle moltitudini, i popoli sono stati raddrizzati da Dio, il 'no' l'Unico a portato in pienezza ad esistere con la Parola, un testimone per amore il Potente ha portato. E il soffio ha portato dentro ai morti e li ha risorti dalle tombe li ha versati, dal santuario che è in Israele, saranno con caverne dentro a portarsi e versati gli uomini saranno in alto a casa ad esistere finalmente dall'Essere, le moltitudini si vedono dei viventi elette a casa. (Secondo le tradizioni rabbiniche i morti attraverso cunicoli sotterannei si porteranno per la risurrezione a Gerusalemme)
Dio in Gesù Cristo compie pienamente la "Berit"
,
l'Alleanza, perché, di fatto: "Dentro
al corpo
fui/sono/sarò
del Crocifisso
."
Sull'Oreb "choreba", quindi, ci fu una promessa che si compì quando Dio la rese tangibile e "chiuse
in un corpo
dentro
"
questa "spada"
"choeroeb".
Ciò s'attuò in un fanciullo.
Questo fanciullo era su un nuovo monte "her"
Oreb... era in braccio a sua madre che l'aveva partorito dal radicale
e partorire richiama un monte.
Di fatto in un luogo aperto
si vede un corpo, un gonfiore
onde il monte "her"
è come la pancia della madre terra, così il partorire è "esce
un corpo
nel mondo
".
Il processo onde cui si può associare Maria madre del Messia figlio di Dio alla spada che la trafigge può essere il seguente.
Maria è colei che ha partorito
il Messia e fu riconosciuta dal profeta Simeone, quindi come tale richiama alla mente la parola monte
,
quindi la parola monte di Dio, vale a dire l'Oreb, quindi, la spada che ha le stesse lettere, ma altre vocali.
Lei, d'altronde, la Vergine Maria, immagine della Chiesa, "lumen genzium" - luce delle genti, è colei grazie alla quale, tra sofferenze e martiri, avviene la continua teofania per il mondo del Figlio di Dio.
D'altronde lei Maria è l'arca dell'Alleanza che ha portato in seno la Torah vivente, perciò si compie la "Berit"
l'Alleanza in quanto "Dentro
il corpo
fu e sarà
segnata
"
dalla "spada" di suo figlio.
Riporto infine, senza commenti, come I Appendice l'intera decriptazione di Ezechiele 21 e in II Appendice quella di Levitico 26.