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ATTESA DEL MESSIA...

 
LO SCETTRO DI DIO, IL BASTONE DI MOSÈ E IL MESSIA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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APPENDICE - ESODO 4 - DECRIPTAZIONE
Esodo 4,1 - E per spazzare l'angelo dai viventi bruciandone la perversità fu l'Unigenito a vivere in un corpo portando nel mondo all'angelo il rifiuto (in quanto) fu dall'origine i viventi ad opprimere portandosi da serpente (quando) fu a portarsi a guizzare nell'uomo in seno. Portò dentro ad abbattere il serpente la forza della rettitudine che ci stava. Fu ad iniziare l'amarezza portata dal serpente che iniziò ad inviare nei corpi dell'Unico fuori la divinità che è la rettitudine; ci fu perversità.

Esodo 4,2 - E furono ad iniziare ad essere ribelli con Dio (in quanto) fu portata la forza della perversità nei viventi. In questi entrò dentro a starvi l'essere impuro. Fu ad iniziare l'amarezza della vita nei cuori entrata.

Esodo 4,3 - E furono ad iniziare per l'essere ribelle ad uscire delitti che furono ad indebolirli. Ed in terra entrò. E fu per strapparlo via con la rettitudine Lui in un corpo a scendere nel mondo. E fu nel mondo a stare dal serpente per guidare i simili e, (onde) fosse a fuggire salvando i viventi, in persona fu a recarsi.

Esodo 4,4 - E sarà per il primo ribelle una calamità. Dio per salvare con la risurrezione dal serpente le vite, per aiutare la rettitudine portò in un fratello. Questi in casa per colpire l'angelo dentro si portò. E fu per bruciare l'angelo tra chi vive; a sbarrarsi si portò. E fu a chiudersi nei ceppi dentro. E si portò a stare nel mondo. Fu a guizzare in un vivente nel cuore. Al mondo dentro la rettitudine il Verbo recò.

Esodo 4,5 - Dal serpente tra i viventi miseri l'Unigenito da vivente fu ad abitare; la rettitudine fu ad inviare in un corpo l'Unico nel mondo. La divinità fu con la rettitudine del Signore dal maledetto a stare. Dell'Unigenito in una figlia la vita divina entrò; fu un essere forte ad entrare nella Madre. Dio al mondo fu a stare; scese nella prigione per vomitare il serpente dal mondo. Sarà a spazzarlo abbattendolo a casa.

Esodo 4,6 - E fu l'Unigenito per il ribelle nel mondo a portarsi; v'entrò (in quanto) il serpente portava il peccare. Per bloccarlo gli entrò in casa per incontrarlo; la calamità della rettitudine dentro la vita gli verserà per arderlo; questa sarà dentro l'infortunio che gli porterà in casa; la vita sperata riporterà. Sarà a portare giù l'Unigenito la perversità dell'angelo fuori. Sarà l'essere impuro dai viventi a scendere dai corpi (ove) agiva da oppressione; con la risurrezione il serpente scapperà.

Esodo 4,7 - E fu l'Unigenito per l'essere ribelle in esilio per fiaccare il maledetto nei viventi abbattendolo con la rettitudine che reca. Dimorò nell'esistenza per l'aiuto recare con l'originario vigore che era sperato e fu a recarlo giù l'Unigenito entrando in un vivente a vivere; per chi aspettava portò nel mondo l'energia. Entrò nel mondo ad accendere dentro la rettitudine; nella carne la recò.

Esodo 4,8 - E nell'esistenza l'originaria pienezza ci risarà; l'Unigenito ai viventi sarà l'energia a riportare della potente rettitudine. E la potenza in un uomo nel seno recò per il serpente arrostire. Venne nel corpo di una donna a recare l'energia e al mondo l'Unigenito in un vivente fu ad abitare. Per il serpente abbattere, dal serpente nel mondo venne; v'entrò dell'Unico l'ira.

Esodo 4,9 - Ed al mondo fu ad entrare l'Unigenito a vivere dal serpente a cui guai inizieranno da un vivente a cui l'opprimere recò. In cammino in un vivente la potenza accese degli angeli. Fu al mondo a venire; portò completamente ad entrare la divinità nel mondo recandone la potenza in un uomo. Dai viventi il peccare finirà abbattendo il serpente con la rettitudine portata. Il serpente abbatterà strappandolo dai viventi che vivono nei giorni del mondo. Sarà l'Unigenito dal corpo a recare il fuoco; lo soffierà con la rettitudine dalla Croce. Nel mondo sarà dentro a bruciare la perversità; sarà a riportare ad entrare nei viventi la forza della vita beata. Dalla croce, versato nella tomba, della vita l'energia gli rientrerà. Sarà l'Unigenito con il corpo a riportarsi fuori (in quanto) gli sarà stata riportata la potenza nel sangue: dentro era ad abitare la risurrezione nel Crocifisso.

Esodo 4,10 - E sarà l'Unigenito nei viventi il verme a bruciare; uscirà del maledetto la forza della perversità che dentro sta. Dall'Unico giudicato è stato il serpente. L'Unigenito gli uomini aiuterà dentro il corpo stando; nei viventi l'originaria energia della rettitudine risarà a scorrere. I viventi morti in vita riporterà per la potenza che scorrerà. I viventi salverà dal serpente con la risurrezione. Nei viventi riscorrerà la vita; le centinaia di questi per l'aiuto della benedizione di Dio che dall'aldilà con rette bruciature lo spengerà. Per l'aiuto il soffio della perversità, che portò così dentro, libererà. La risurrezione bastonerà l'angelo; l'Unigenito ad ucciderlo sarà.

Esodo 4,11 - E ci sarà per il primo ribelle una calamità da Dio. Un giorno ne sarà bruciato nei viventi il soffio. Uscirà il serpente dagli uomini che desideravano vivi riessere. Saranno per la risurrezione portata i viventi Dèi. La vita delle origini riporterà nelle tombe. Con i corpi risorti l'Unigenito li riporterà. Il (proprio) soffio verserà nelle tombe. Il desiderare col peccare dai corpi uscirà con il serpente per l'Unigenito. A scontrarsi con la rettitudine sarà del Signore.

Esodo 4,12 - E si vedrà finalmente uscire il serpente arso per l'incontro con la rettitudine che ci sarà stato. L'originaria esistenza agirà nei viventi per il soffio che ci sarà stato della rettitudine e la perversità dai corpi sarà finita. Afflitto dalla risurrezione dei corpi finirà chi s'insinua nei corpi.

Esodo 4,13 - E sarà l'originaria vita nei corpi dentro a ristare. Il Signore sarà con la risurrezione il vigore ad inviare. Il Padre sarà della legge divina a riaccendere il vigore.

Esodo 4,14 - E fu nella tomba con il corpo dell'Unico il Verbo. Il Signore da dentro vivo risorto riuscì. Riportato fu dall'Unico in vita; col corpo riuscì. La potenza dell'Unico nell'Unigenito rientrò. Nel corpo l'energia ricominciò la vita. Per la rettitudine gli rientrò la potenza e fu a ristare per aiutare nel tempo. Fu così ad essere per aiutare da cibo; fu per aiutare da mangiare a portarsi desiderando che scorresse nei viventi del mondo l'energia. Nel mondo Lui fu giù la divinità a versare nei corpi. Venne la rettitudine a riportare. Nei corpi l'originaria rettitudine riportò che la risurrezione dei viventi dalle tombe dentro i cuori porterà.

Esodo 4,15 - E per aiutare da mangiare il Crocifisso la divinità fu a recare e la risurrezione dai morti venne ad insinuare nei corpi. Fu nei viventi ad abitare il soffio che era stato a recare ed iniziarono per l'angelo bruciature dell'Unigenito nell'esistenza. Ad agire nei viventi il soffio fu della rettitudine che recò; agendo nei viventi il soffio fu della perversità a recare fuori e nei corpi sarà di tutti la forza a venire della rettitudine. I viventi verranno felici tutti; si vedranno simili agli angeli.

Esodo 4,16 - E ad insinuare dentro ai corpi nel mondo ha recato la divinità che affligge il serpente entrando in azione nei viventi portando nell'esistenza la perversità che all'origine fu ad entrare ad essere fuori. Del serpente in tutti il soffio della perversità venne a finire. Nell'esistenza al serpente ha recato il rifiuto (per cui) il serpente ad uscire sarà dai viventi.

Esodo 4,17 - Portò (la divinità) l'Unigenito dalla croce ad uscire con la vita dal cuore. Fuori uscì con il colpo che l'aprì in croce. Si versò dal ventre dove stava sbarrata la rettitudine che l'Unico liberò dal Crocifisso. La risurrezione al mondo da dentro recò; venne dall'Unigenito crocifisso in croce.

Esodo 4,18 - E fu a guizzare la rettitudine che per salvare portò onde fosse ad accendere dentro la divinità che sarà alla fine dai corpi a strappare l'angelo e riporterà nell'esistenza l'originaria vita. Nei corpi al serpente la recata divinità spengerà l'energia desiderando l'Unico di bruciarlo, ma dentro entrando la divinità i fratelli saranno dell'Unigenito liberati dentro dal vivere nelle angustie. Saranno i viventi portati l'Unico a vedere. Uscirà il peccare dal sangue. La vita sarà nei viventi riportata, essendo stato dall'Unigenito il ribelle finito. Saziati di potenza, i viventi risorti usciranno potenti tutti in pace.

Esodo 4,19 - Porterà l'Unigenito per il ribelle, per la perversità maledetto, ai viventi la risurrezione. Uscirà da dentro i viventi punito il serpente dalla rettitudine che lo brucerà dentro i viventi. A scendere dai corpi sarà la piaga che era tra i morti a portarli. Tutti usciranno angeli. Per la risurrezione sarà nei viventi a rivenire l'anima retta.

Esodo 4,20 - E sarà a versarli nella quinta costa (addome); dal mondo verranno dall'Unigenito i risorti tutti portati e dell'Unico tutti figli saranno. E li porterà a stare nel corpo. Così dentro al seno guizzanti gli entreranno a chiudersi i viventi; nel corpo li porterà a dimorare. Dalla terra usciranno i viventi. Su con il corpo saranno i viventi portati e saranno a versarsi dalla quinta costola entrando nell'Unigenito in croce. A vivergli nel cuore entreranno. Dal mondo in Dio entreranno a stare i viventi; a casa saranno alla porta portati.

Esodo 4,21 - E saranno dall'Unico a vivere con il corpo, con il Signore da Dèi vivranno, nella luce entreranno dentro per la potenza della rettitudine, tutti retti per il serpente bruciato, portati a casa a vivere su con il corpo. Saranno i viventi ad entrare a vedere; tutti entreranno da vivi al volto. Completamente saranno i viventi felici; risorti dai morti saranno a casa a stare per l'aiuto della rettitudine portata in azione dalla risurrezione per cui saranno puri dal serpente. Le persone belle con i corpi si vedranno; da Lui con gli angeli staranno. I fratelli da Questo versati verranno dal cuore e porterà dal Potente gli uomini in cui il vigore riverrà ad agire della vita.

Esodo 4,22 - Porterà all'Unico dei viventi nel corpo il Crocifisso le migliaia per il male spento originato dal ribelle con la perversità. A casa ad inviarli sarà stato il primogenito in cui c'era la rettitudine di Dio.

Esodo 4,23 - E all'origine l'essere ribelle maledetto fu a farli inciampare. Nella prigione venne il Figlio a stare; a portarsi fu per servire; inviato fu per portarsi per finire nei viventi per l'Unico l'energia del serpente. Della risurrezione il vigore portò; entrò l'energia nel mondo. L'Unigenito l'ucciderà; sarà ad uscire dai corpi il superbo. Venne il Figlio con la rettitudine; il primogenito dei retti!

Esodo 4,24 - E fu al mondo a stare solo in quel corpo la rettitudine. Dentro i viventi il serpente recatosi ad abitare s'era. Con un fico accese la perversità; fu una calamità. E gli fu a casa a versare risurrezione nel mondo; morte gli reca.

Esodo 4,25 - E da crocifisso verserà per una saetta il soffio dal corpo fuori; giù dal corpo porterà tutta la rettitudine. Dal corpo del Crocifisso verrà in azione. Dai corpi il serpente finirà con dentro l'energia della perversità. Dal Crocifisso scorrerà dall'alto la potenza dal corpo. A rivelarsi sarà per un'asta portata al Crocifisso. Nell'Unigenito la vita nel corpo, che era retta, che v'era chiusa, alla fine invierà in aiuto con il sangue. Sarà con l'acqua a venire con potente forza.

Esodo 4,26 - E sarà dal corpo il soffio della vita ai viventi con l'energia a recare l'Unigenito colpito che l'origine dell'essere ribelle strapperà via. Con l'energia del sangue sarà dai viventi il serpente reciso completamente.

Esodo 4,27 - E fu ad iniziare per il ribelle una calamità; la maledizione dell'Unico uscì da un corpo per l'angelo che con la potenza della rettitudine guizzò versandosi alla vista dal Crocifisso. Per salvare uscì; i viventi aiuterà che mangiarono la perversità che ci fu per il serpente. La rettitudine portata fu dal fico bruciata; la perversità dentro entrò (con quel frutto). Nei corpi entrò il maledetto a stare nei viventi. E l'essenza a versare il serpente portò.

Esodo 4,28 - Si portò ad affliggerli nel sangue. A bruciarli entrò il serpente alle origini uscì dai corpi l'energia; venne la rettitudine il serpente a sbarrare. Dentro i corpi ci fu la forza della perversità. Alle origini la radice a chiudere recò e l'originaria perfezione venne finita; a segnarli iniziò il rettile recandovi perversità.

Esodo 4,29 - E fu il serpente ad anelare di bruciare Lui entrando dentro i corpi ad abitare. Fu l'Unigenito per strapparlo via a portarsi; venne con la rettitudine per il serpente colpire. Per abbattere l'angelo fu il Figlio a stare in Israele.

Esodo 4,30 - E fu per aiutare dentro un corpo l'Unigenito ad entrare. In un corpo l'energia delle origini della perfezione s'insinuò nel corpo di chi gli sarà Madre. In una donna nel corpo s'insinuò. In un corpo il Signore entrò. Dio per salvare si portò; fu per operare al mondo a venire. Per finire il serpente nelle rovine dell'angelo fu ad entrare in azione da vivente.

Esodo 4,31 - E fu dell'Unigenito della vita l'energia ad entrare ad agire nella Madre e l'essenza in seno Le portò. Con la rettitudine fu a visitarLa il Signore; venne da Figlio a stare; fu ad accendere in un corpo la divinità e così fu nel corpo di un primogenito ad entrare. Venne in una misera Madre a portarsi. E fu per obbedienza (la Madre) d'aiuto a portarsi; e fu ad illuminarla con segni. L'annuncio le recò.

a.contipuorger@gmail.com


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