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di Alessandro Conti Puorger
 
 

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APPENDICE - DECRIPTAZIONE ISAIA 65
Riporto il testo italiano della C.E.I 2008 e di seguito la decriptazione.
Isaia 65 testo C.E.I.

Isaia 65,1 - Mi feci ricercare da chi non mi consultava, mi feci trovare da chi non mi cercava. Dissi: Eccomi, eccomi a una nazione che non invocava il mio nome.

Isaia 65,2 - Ho teso la mano ogni giorno a un popolo ribelle; essi andavano per una strada non buona, seguendo i loro propositi,

Isaia 65,3 - un popolo che mi provocava sempre, con sfacciataggine. Essi sacrificavano nei giardini, offrivano incenso sui mattoni,

Isaia 65,4 - abitavano nei sepolcri, passavano la notte in nascondigli, mangiavano carne suina e cibi immondi nei loro piatti.

Isaia 65,5 - Essi dicono: Sta lontano! Non accostarti a me, che per te sono sacro. Tali cose sono un fumo al mio naso, un fuoco acceso tutto il giorno.

Isaia 65,6 - Ecco, tutto questo sta scritto davanti a me; io non tacerò finché non avrò ripagato abbondantemente

Isaia 65,7 - le vostre iniquità e le iniquità dei vostri padri, tutte insieme, dice il Signore. Costoro hanno bruciato incenso sui monti e sui colli mi hanno insultato; così io misurerò loro in grembo la ricompensa delle loro azioni passate.

Isaia 65,8 - Dice il Signore: Come quando si trova succo in un grappolo, si dice: Non distruggetelo, perché qui c'è una benedizione, così io farò per amore dei miei servi, per non distruggere ogni cosa.

Isaia 65,9 - Io farò uscire una discendenza da Giacobbe, da Giuda un erede dei miei monti. I miei eletti ne saranno i padroni e i miei servi vi abiteranno.

Isaia 65,10 - Saron diventerà un pascolo di greggi, la valle di Acor un recinto per armenti, per il mio popolo che mi ricercherà.

Isaia 65,11 - Ma voi, che avete abbandonato il Signore, dimentichi del mio santo monte, che preparate una tavola per Gad e riempite per Menì la coppa di vino,

Isaia 65,12 - io vi destino alla spada; tutti vi curverete alla strage, perché ho chiamato e non avete risposto, ho parlato e non avete udito. Avete fatto ciò che è male ai miei occhi, ciò che non gradisco, l'avete scelto.

Isaia 65,13 - Pertanto, così dice il Signore Dio: Ecco, i miei servi mangeranno e voi avrete fame; ecco, i miei servi berranno e voi avrete sete; ecco, i miei servi gioiranno e voi resterete delusi;

Isaia 65,14 - ecco, i miei servi giubileranno per la gioia del cuore, voi griderete per il dolore del cuore, urlerete per lo spirito affranto.

Isaia 65,15 - Lascerete il vostro nome come imprecazione fra i miei eletti: Così ti facciamorire il Signore Dio. Ma i miei servi saranno chiamati con un altro nome.

Isaia 65,16 - Chi vorrà essere benedetto nella terra, vorrà esserlo per il Dio fedele; chi vorrà giurare nella terra, giurerà per il Dio fedele, perché saranno dimenticate le tribolazioni antiche, saranno occultate ai miei occhi.

Isaia 65,17 - Ecco, infatti, io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente,

Isaia 65,18 - poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare, poiché creo Gerusalemme per la gioia e il suo popolo per il gaudio.

Isaia 65,19 - Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo. Non si udranno più in essa voci di pianto, grida di angoscia.

Isaia 65,20 - Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza, poiché il più giovane morirà a cento anni e chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto.

Isaia 65,21 - Fabbricheranno case e le abiteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.

Isaia 65,22 - Non fabbricheranno perché un altro vi abiti, né pianteranno perché un altro mangi, poiché, quali i giorni dell'albero, tali i giorni del mio popolo. I miei eletti useranno a lungo quanto è prodotto dalle loro mani.

Isaia 65,23 - Non faticheranno invano, né genereranno per una morte precoce, perché prole di benedetti dal Signore essi saranno, e insieme con essi anche la loro discendenza.

Isaia 65,24 - Prima che mi invochino, io risponderò; mentre ancora stanno parlando, io già li avrò ascoltati.
Isaia 65,25 - Il lupo e l'agnello pascoleranno insieme, il leone mangerà la paglia come un bue, e il serpente mangerà la polvere, non faranno né male né danno in tutto il mio santo monte, dice il Signore.

Isaia 65 - decriptazione
Isaia 65,1 - Per il sacrificio promesso con voto il fuoco finalmente è stato al serpente potente portato dall'Unigenito risorto. Al primo serpente si portò inviato da offerta l'Unigenito crocefisso. Fu al potente serpente dal Padre rovesciato il fuoco. Rinviato fu l'Unigenito in vita col corpo dalla croce, fu al mondo ri - inviato. Energici sono usciti all'angelo lamenti per il primo serpente dai popoli. Il rifiuto gli ha rovesciato in un corpo il Padre per bruciarne dai viventi l'esistenza.

Isaia 65,2 - Dalla Parola dai corpi arso completamente dalle esistenze è stato per aiutare la sposa; un giorno il primo serpente si vedrà vivo in un buco portare il capo/la testa. Dai corpi uscì in campo il serpente con bruciature dei viventi, fuori in giro in prigione per la carità l'ha portato dentro l'Unico. Consacrato allo sterminio rinchiuso col fuoco dentro finirà, sarà ad uscire dalla vita.

Isaia 65,3 - Nel mondo, dai popoli uscito, vivere dentro si vede in un buco stare. Il Vivente, l'Unigenito crocefisso, è in azione dal serpente di persona. È a finirlo dalla vita. Con forte mano lo sacrificherà. Fu dai viventi dentro al giardino e tutta portò la putredine nei cuori per commettere misfatti. Uscirono per il serpente da dentro lamenti dai viventi.

Isaia 65,4 - Al mondo sono stati risorti dentro gli esseri viventi. Da dentro i sepolcri sono stati in vita riportati e dentro l'energia su ha riportati i corpi ad essere vivi. Sono stati i serpenti che opprimevano condotti fuori. Per l'Unigenito il maligno dai viventi dalla carne esce. Dalle tombe da questi si è col corpo portata a liberare la Parola. Rivelatasi è ai viventi; la sposa ne è uscita viva.

Isaia 65,5 - Dal mondo l'Unigenito con Maria versa le moltitudini a Dio che sono rette. Di Dio col Crocifisso in cammino dallo stare in esilio sono. Per la rettitudine ad ardere al fuoco completo è così il maledetto uscito per l'agire della risurrezione. Inviata dentro l'ira è stata dall'Unico. Sorge del diletto con la perfetta il giorno!

Isaia 65,6 - Fuori con gli angeli escono retti per la croce portata dentro al mondo. Al serpente dalla Parola inviato è stato il 'no'. I fratelli ha risorto. Escono retti come erano alle origini, liberati dal serpente. Un uomo è stato a portare ad ardere il serpente. Negli uomini sono stati alla divina vita alzati.

Isaia 65,7 - L'iniquità finita è così dai viventi e si vedono portati dagli angeli finalmente dal Padre e completamente sono con la retta Madre insieme portati all'Unico vivi col corpo. Il Signore la beatitudine ha versato dal cuore, i corpi ha portato a innalzare, (come) ripartoriti sono stati dalla Madre. Portatosi dall'alto nel mondo in cammino, dentro il peccare ha portato alla fine. Nelle tombe ai corpi la Parola ha recato l'energia. È stata portata ai viventi la legge divina. Sono stati dalla Parola innalzati puri. I corpi, dall'Unigenito risorti tra gli angeli escono in alto in grembo alla Madre.

Isaia 65,8 - Così dal mondo ri - iniziano a vivere col corpo col Signore, retti tra i beati stanno i viventi saliti con l'Unigenito. Fuori alla fine sono stati i corpi portati risorti, dentro dell'Unico la risurrezione la rettitudine ha riportato con la potenza. Porterà per la prima (volta) i viventi in vista del Potente. Col Crocifisso finalmente risorgeranno alla vita; tutti dal mondo li porterà retti ad stare dal Benedetto. Dal mondo a casa li porterà. Così bello vedranno alla luce uscire il potente Amore. Per servire fu il cuore del Potente totalmente ad stare nel mondo. Risorta alla vita finalmente esce la sposa.

Isaia 65,9 - E dal mondo condotti su dall'Unigenito alla fine sono i viventi. Si vede versare a casa la stirpe che ha riportato alla vita. Sono lo splendore del mondo. Sono stati portati coi corpi, alla luce generati, sono stati condotti dall'Essere col corpo. Esseri simili all'Eletto sono stati portati. Col Servo sono ad abitare, recati risorti vivi dal mondo. (1Giovanni 3,2b "Sappiamo però che quando lui si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è." Ebrei 2,17a "Perciò doveva in tutto essere simile ai fratelli..." Romani 6,5 "Se, infatti, siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua resurrezione.")

Isaia 65,10 - Recati fuori, sono usciti dal mondo. Il Principe li ha portati dagli angeli dal Potente ai pascoli, le greggi ha portato dei popoli. Versati, si vedono in una fornace i serpenti giacere. Dentro rovesciati dai corpi i serpenti si vedono vivere. È stato dell'Unigenito il fuoco a dominarli nei corpi; nel bruciare portano lamenti.

Isaia 65,11 - E l'Unigenito Crocefisso i viventi vedono con le ferite a casa essere IHWH. Esce con luminoso vigore, è il Vivente Unico finalmente uscito col corpo santo. L'Essere esce alla vista. Indebolito s'era in vita in cammino per aiutare. Con una luce potente, dalla tomba con energia si porta. Esce con la vita piena. È con la Madre. Dal serpente in vita s'inviò, fu a vivere provando la rettitudine.

Isaia 65,12 - E dai viventi inviato fu in croce. Fu l'Unigenito crocefisso. Ai viventi per il serpente dal chiuso del corpo, da dentro, portò la sposa. Nella retta Madre il potente cuore racchiuse. La fine così del male recò. Fu in azione l'energia versata nei corpi. Iniziò completamente a essere portata con potenza a originarsi per l'agire degli apostoli. Ci rifù la purezza. Le parole del Crocifisso furono portate. Il Potente iniziarono ad ascoltare. Finalmente ai viventi per le preghiere l'energia è portata dentro della beatitudine. La potenza ai fratelli dal Verbo scese dalla croce. Ci fu da dentro, dal chiuso del corpo del Crocifisso, la Madre.

Isaia 65,13 - Il serpente così ha ucciso che iniziò a vivere nei corpi, giudicato fu per l'esistenza della perversità. Escono con gli apostoli dal mondo che a servire sono stati. Furono all'Unico la sposa a recare. E iniziarono finalmente per gli uomini pastori che dentro si portavano al mondo. Da angeli fuori dalla caligine li aiutarono a stare. Furono alla luce tutti a condurre. E per l'Unigenito Crocefisso dell'acqua al segno giù i viventi iniziarono. Si portò fuori l'energia al mondo del Servo. Furono l'esistenza di un Risorto ai viventi annunciare e (questi) venne dei morti dentro la risurrezione a portare.

Isaia 65,14 - Uscì, ecco, dal mondo in vista (come) un solo essere. È stato un corpo di angeli condotto a vivere con la carità e dentro al cuore reca dell'Unico la purezza. Alla fine su si vedono risorti retti dal Padre; con potenza li ha portati a salvare il Figlio con lo spirito. A segno furono di notte portati.

Isaia 65,15 - E fuori, con energia, dalle tombe il Crocefisso Vivente ha risorto i viventi retti. Dai vivi i serpenti alla luce da dentro ha portato in vista fuori dai cuori. In vita i corpi sono stati riportati fuori. Per il vivere che fu un'oppressione dall'Unico giudicato è stato; è stata la calamità portata al serpente. Si vede a lui solo essere portata. Sarà versato dai corpi in sacrificio di espiazione per l'Unico in una caverna.

Isaia 65,16 - Beati usciranno gli uomini per la benedizione dell'Unigenito che col corpo giù è stato in croce dentro un corpo retto. Dalla casa di Dio uscì per stare l'Unigenito dai viventi e abitarvi. Inviato per giuramento dentro la terra fu il settimo (giorno della creazione) da casa con la maledizione; è stato Fedele! Retti sono stati gli apostoli. La risurrezione così annunciarono. Il nemico ha portato alla fine. Uscì un corpo/popolo dalla Donna con gli apostoli portati per la fine. Recò la rettitudine a esistere. L'energia per un foro in croce dal corpo ha portato, di vita/di acqua una sorgente ci fu.

Isaia 65,17 - Retto è uscito per gli apostoli il frutto. L'ha portato col corpo la Donna in vita. Sono viventi nuovi. Li reca l'Unigenito trafitto alle mani. Risorto, esce portandoli con potenza. Viene il ferito Agnello con gli apostoli. Esce in campo in vista con una luce d'angeli. E il segno portato della potenza l'Unigenito. Indica che all'Altissimo con gli angeli esce. L'innalza del Potente alla casa.

Isaia 65,18 - Così sono stati dall'Unigenito salvati. A essergli simili li ha portati e con gli angeli sono stati potenti condotti all'Eterno per stare in eterno tra i beati. All'Unico il frutto ha recato in vista. Retti sono usciti, inviati con gli angeli, sono a casa portati col corpo all'Unico. Venuti da Gerusalemme in cammino sono al Potente dal mondo portati in vista. I viventi usciti alla vita risorta porta alla luce.

Isaia 65,19 - E si rivela che completamente sono state le case di Gerusalemme condotte a sorgere alla luce (cioè tutta una città nuova). Tutta sono le case in vista i viventi che sono stati portati al Potente. Dall'Unigenito sono sorti dal seno. Da dentro escono. Si vedono portarsi per mano. A versarli li ha portati dal cuore. Quel retto fu portato da fune; dal Potente questa videro versata nel mondo.

Isaia 65,20 - Dal Potente l'Unigenito è uscito per stare nel mondo. In vita ha risorto i Viventi. In vista li ha portati della conoscenza e dal Potente sono in vita. Sono stati con la Madre condotti; questa li ha versati con gli apostoli tra i beati. Dal Potente iniziano a stare, alla pienezza venuti sono i viventi. Gli sono stati portati retti a stare dal mondo. Inviate si vedono moltitudini di angeli a centinaia (miriadi) risorti, inviati fuori a riesistere dai morti, ricondotti fuori dalle tombe, portati all'amore dal Padre, ri - inviati in vita, con l'Unigenito usciti alla luce che il canto funebre versò al potente serpente.

Isaia 65,21 - E i figli condotti a casa finalmente sono stati dalla Madre, recati alla dimora li ha portati. E a piantare ha portato una vigna di esseri viventi e l'Unigenito con la sposa ha portato il frutto, i viventi.

Isaia 65,22 - Al Potente, l'Unigenito a casa ad abitare ha portato i fratelli che col corpo sono stati risorti. Dentro la potenza dell'Unico è nei cuori in azione e li ha portati uniti stretti nel corpo. È dell'Unigenito la sposa retta all'esistenza. È così la forza della vita a esistere; uscito l'albero è della vita. Sono stati i popoli all'esistenza portati dal seno, alla luce sono stati dalla porta dell'esistenza usciti, dalla Madre sono al Potente portati. (La porta dell'esistenza che fa uscire i popoli alla vita eterna è il fonte battesimale.)

Isaia 65,23 - Del Potente iniziano a stare in cammino i fanciulli (Luca18,17 "In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà"). Col corpo sono stati versati i riportati dal Potente. Dall'Unico generati, li ha portati nel cuore (Giovanni 1,13c "...ma da Dio sono stati generati"), per entrare dal Potente; in campo retta è la stirpe di figli portati così ad stare da IHWH, usciti in vita nel mondo. Portati su dall'Unigenito, saliti dall'Unico sono dal mondo, dalla Madre venuti dall'acqua.

Isaia 65,24 - E dal mondo sono usciti dall'utero dal corpo della Madre del diletto, dall'Unigenito portati ed all'Unico inviati sono stati. L'Unico li ha esauditi. In azione portò per aiuto al mondo ai viventi a vivere la Parola. Furono dalla Madre portati per "Io sono", (Le) iniziarono a sorgere dal seno.

Isaia 65,25 - A questa il Padre ha portato nell'utero la potenza. Al mondo fu col corpo in azione per recare la rettitudine ai fratelli d'aiuto. E l'Unigenito col corpo fu a uscire, la rettitudine da dentro versò (quando) il corpo fu dell'Unigenito, pur retto, per il serpente in croce. Al Figlio ha recato l'energia. Dalla tomba l'ha risorto in azione. La Parola col corpo la guerra gli ha portato. Il "no" al male è stato recato, portatogli per il Potente da un uomo in vita. Dalla croce ha portato da dentro la sposa. Partorita la santità è stata, iniziò a vivere dal corpo del Signore.

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