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SALMO 123
Testo C.E.I. 2008 "Preghiera degli infelici".
Salmo 123,1 - Canto delle salite. (Di Davide secondo C.E.I.). A te alzo i miei occhi, a te che siedi nei cieli.
Salmo 123,2 - Ecco, come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni, come gli occhi di una schiava alla mano della sua padrona, così i nostri occhi al Signore nostro Dio, finché abbia pietà di noi.
Salmo 123,3 - Pietà di noi, Signore, pietà di noi, siamo già troppo sazi di disprezzo,
Salmo 123,4 - troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti, del disprezzo dei superbi.
Breve commento - Salmo 123
Il pellegrino si avvicina a Gerusalemme e inizia la sua supplica, attende la redenzione, l'evento pasquale della liberazione dalla schiavitù dal male e da parte degli empi e vuole essere servo del Signore.
La figura principale è quella dell'orante che con le mani aperte rivolge gli occhi al cielo e manifesta piena fiducia in Dio presentandosi a mani vuote, aperte, a far presente la situazione di bisogno e dipendenza facendosi come schiavo davanti al Signore.
Sono questi gesti che anche Gesù compie nei Vangeli quando si mette in piena comunione col Padre:
- nella moltiplicazione dei pani in Matteo 14,19, Marco 6,41 e Luca 9,15: "Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti."
- alla risurrezione di Lazzaro in Giovanni 11,41: "Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato."
- dopo l'ultima cena nel suo testamento spirituale in Giovanni 17,1: "Così parlò Gesù. Poi, alzati gli occhi al cielo, disse: Padre, è venuta l'ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te."
Decriptazione - Salmo 123
Salmo 123,1 - Un dono dal corpo uscì dal seno guizzò. Si portò dal Crocefisso la divinità; fu la rettitudine a inviare. Risorto venne a essere per primo. Il Crocifisso rivisto fu dagli apostoli; IH(WH) era che siede nei cieli!
Salmo 123,2 - Uscì l'energia nel mondo. Come una sorgente ci fu dal Servo. Era con l'acqua la divinità che fu da quel retto originata per una mano con un'asta che con energia fu ad aprirgli una piaga. Una sorgente fu alla luce dal Verbo che chiuso si aprì. La divinità fu la rettitudine dall'alto del corpo del Crocefisso a uscire. Così l'energia agirà, sarà figli a portare di Dio. Sarà la perversità del maledetto che fu dall'angelo (ribelle) portata per sempre bruciata, ci risarà la grazia per noi.
Salmo 123,3 - Ha avuto pietà il Signore, la grazia ha inviato riportando la rettitudine che c'era in un corpo ad abitare. Sorgere dentro si vedranno i frutti portati da questa.
Salmo 123,4 - Dai corpo ove abita finirà per giuramento dal Potente uscito l'angelo superbo e uscirà il serpente dalle azioni, uscirà dell'odio l'energia che è nei viventi, rientrerà dentro a portarsi in questi la potenza che scorreva alle origini, la colomba (Spirito Santo) risarà nei viventi.